Banca delle terre agricole: in provincia 232 ettari all’asta, incentivi ai giovani

C’è tempo fino al 5 giugno per inviare manifestazioni di interesse. Molti terreni sono già in attività e quindi in grado di produrre reddito fin da subito

Un’asta per aggiudicarsi terreni agricoli coltivabili, molti già in attività e quindi in grado di produrre reddito fin da subito. Ha preso il via la quinta edizione del bando della Banca nazionale delle terre agricole che mette sul mercato in Emilia-Romagna 36 terreni per complessivi 1.050 ettari distribuiti soprattutto tra le province di Bologna (243 ettari), Ravenna (232 ettari), Parma (205 ettari) e Forlì-Cesena (190 ettari). In totale in Italia oltre 19.800 ettari, per un totale di 827 aziende agricole potenziali e un valore complessivo a base d’asta di quasi 312 milioni di euro.

L’iniziativa vuole agevolare l’incontro tra domanda e offerta e favorire i giovani agricoltori, con meno di 41 anni, che potranno pagare il prezzo del terreno ratealmente, con un piano di ammortamento fino a 30 anni. Anche il ricavato atteso dalla vendita dei terreni sarà destinato esclusivamente a sostenere gli investimenti dei giovani imprenditori agricoli.

In Emilia-Romagna si tratta di superfici coltivate soprattutto a seminativi (il 45%), ma significativa è anche la quota di boschi (22%) e prati e pascoli (20%). Il restante è suddiviso tra frutteti (2%), vigneti (1%) e altre colture.

Attualmente la Banca nazionale delle Terre Agricole è alimentata da terreni agricoli derivanti dalle operazioni fondiarie di Ismea, ma può raccogliere anche le superfici fondiarie appartenenti a Regioni e Province autonome e altri soggetti pubblici.

Per partecipare all’asta basta andare entro il 5 giugno 2022 sul sito della Banca nazionale delle Terre Agricole dove si possono visualizzare i terreni in vendita, consultare le principali informazioni catastali e georeferenziate, presentare, seguendo la procedura guidata, la manifestazione di interesse all’acquisto.

Con l’invio della manifestazione di interesse si partecipa alla procedura di vendita. Degli 827 terreni in vendita in Italia, 403 sono al primo tentativo di vendita, 269 al secondo tentativo, 60 al terzo e 95 al quarto. Sono ammesse offerte a rialzo libero. Solo per i terreni al quarto tentativo è prevista la possibilità di effettuare offerte anche al ribasso, per un massimo del 35% del valore a base d’asta.

L’Emilia-Romagna è la quinta regione in Italia per consistenza del tessuto produttivo agricolo, con 55.111 imprese iscritte ai registri camerali nel 2021 e si posiziona ai primissimi posti in Italia sia per valore aggiunto agricolo che per valore delle esportazioni agroalimentari. Con 3,3 miliardi di euro di valore aggiunto nel 2020 è, infatti, seconda solo alla Lombardia, mentre le vendite all’estero dei prodotti agroalimentari arrivate a oltre 7 miliardi di euro, le hanno fatto conquistare il primo gradino.

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