Siccità, «limitare l’uso dell’acqua non fondamentale». Preoccupa l’agricoltura

Convocata d’urgenza una cabina di regia in Regione. Le parole dell’assessore

Siccità Campi«Rischiamo gravissimi danni alle produzioni orticole e frutticole. Servono quanto prima risorse per investire in infrastrutture idriche e costruire invasi per conservare l’acqua quando è disponibile, per poterla poi utilizzare nei periodi siccitosi. La realizzazione di infrastrutture deve essere una priorità nazionale e occorre semplificare le procedure amministrative per poter velocizzare il più possibile i percorsi progettuali e la realizzazione. La Regione ha messo a bando 7 milioni di euro per invasi aziendali ma occorrono anche invasi territoriali per aumentare sensibilmente la capacità di stoccaggio. Utilizzando al meglio anche le importanti risorse del Pnrr che sono già disponibili».

Così l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, a fronte della grave siccità che sta investendo anche l’Emilia-Romagna, minacciando le coltivazioni, in attesa della Cabina di regia convocata urgentemente oggi (21 giugno) dal presidente della Giunta Stefano Bonaccini e dalla collega Irene Priolo per fare il punto con Protezione civile, Arpae, gestori del settore idropotabile, Atersir, Anbi e Cer e l’Autorità di distretto del Po.

L’assessore sottolinea le conseguenze della siccità sulle produzioni agricole, «soprattutto pomodori, frutta, mais e riso che necessitano di un approvvigionamento idrico significativo».

«Condividendo la raccomandazione che le persone limitino l’uso di acqua per usi civili non fondamentali – conclude Mammi- voglio portare l’attenzione al tema dell’innalzamento del cuneo salino nella zona del Delta del Po, che ci impone l’individuazione di soluzioni importanti e tempestive, necessarie a contrastare i fenomeni di desertificazione in corso».

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