venerdì
22 Agosto 2025

Cervia, 274mila euro dal Comune per spese quotidiane di chi è rimasto senza lavoro

Tra le misure di sostegno alla collettività anche 540mila euro per le imprese, 200mila per i confidi e il resto a fondo perduto

Controlli PLCervia Covid 19Il Comune di Cervia ha deciso di attivare un fondo straordinario per le famiglie, per sostenere le spese quotidiane in particolare di chi ha perso il lavoro, per un totale di 274mila euro. È una misura introdotta per fare fronte ai disagi causati dalla crisi economica connessa all’emergenza sanitaria per la pandemia. Durante il lockdown della primavera erano stati già erogati 300mila euro. L’amministrazione ha anche messo a bilancio 540mila euro a favore delle imprese: 200mila a beneficio dei confidi e i restanti a fondo perduto per le categorie più colpite dall’ultimo Dpcm. Infine, sempre per le attività commerciali, spazi pubblici e coperture provvisorie gratuite. In totale, fanno sapere dal Comune, dall’inizio della crisi sanitaria sono stati messi a disposizione di imprese e famiglie oltre due milioni di euro.

Il sindaco Massimo Medri ha annunciato queste iniziative partendo da tre premesse: «La pandemia esiste e non può essere negata. Evitare che l’emergenza Covid penalizzi gli altri settori della sanità pubblica. Le misure adottate per contenere i contagi della seconda ondata penalizzano fortemente gli operatori e i lavoratori di alcuni settori in particolare». Medri si augura che venga concessa «una relativa autonomia ai territori in modo da poter  assumere decisioni anche diverse da una zona all’altra. Va attivato un piano di controllo a livello nazionale per il rispetto delle regole».

Insulta una passante che lo invita a mettere la mascherina e picchia i carabinieri

Arrestato un 47enne: per bloccarlo i militari hanno dovuto usare lo spray urticante

DSC 0378 Camminava in centro a Faenza senza mascherina e quando una passante l’ha invitato a indossarla ha cominciato a insultarla, poi ha aggredito i carabinieri intervenuti e c’è voluto lo spray urticante per bloccarlo. Un 47enne del Ghana è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale: in tribunale stamani, 30 ottobre, è arrivata la convalida e il patteggiamento di 5 mesi di reclusione.

I momenti più animati si sono vissuti alla richiesta dei militari di calmarsi e di mostrare un documento: l’uomo si è rifiutato e ha tentato di scappare, finendo per ingaggiare una colluttazione. Passato lo stordimento dovuto allo spray ha ripreso le sue condotte colpendo più volte con i calci la portiera dello sportello dell’autovettura e minacciando i carabinieri più volte di morte.

Anche a Faenza contributi a fondo perduto per le attività danneggiate dal Dpcm

Stanziato un fondo da oltre mezzo milione. Promossa anche una campagna per favorire gli acquisti nei negozi della città

Conferenza Stampa 30ott20Oltre mezzo milione di euro da destinarsi a contributi a fondo perduto, il lancio della campagna “Io compro nella mia città” e una piattaforma web su base provinciale per gli acquisti online. Sono queste in estrema sintesi le azioni che il Comune di Faenza ha deciso di mettere in campo per poter essere vicino e utile alle aziende faentine.

«In questa fase così complicata – ha spiegato il sindaco Massimo Isola nel corso della conferenza stampa per presentare gli aiuti economici alla quale hanno partecipato anche il vicesindaco Andrea Fabbri e l’assessora con deleghe al Bilancio Milena Barzaglia – per molte aziende che sono in sofferenza, dopo l’introduzione dell’ultimo Decreto del presidente del Consiglio dei ministri, penalizzate dalle chiusure e dalle limitazioni di orario, ci siamo chiesti come poter essere utili. Abbiamo cercato di capire come reperire risorse dal nostro bilancio da investire in opportunità economiche immediate a fondo perduto per le nostre imprese che hanno subìto gravi perdite a causa della situazione emergenziale e non riescono ad avere un reddito o lo hanno ma fortemente in calo. La situazione richiedeva una risposta immediata ed è per questo che ci siamo messi immediatamente al lavoro per trovare le risorse necessarie per intraprendere tre azioni che possono dare una mano alle nostre aziende sin da subito».

La prima misura straordinaria varata dal Comune di Faenza, contemporaneamente a quanto fatto dal Comune di Ravenna, è un “avviso pubblico” per le aziende che hanno subìto restrizioni dopo il Dpcm del 24 ottobre. Qui, per snellire le procedure e non sottoporre gli imprenditori a stress burocratici, sarà attivata una procedura molto semplice. Tre scaglioni previsti, in base alle attività e se sono state costrette a chiudere parzialmente o totalmente dopo l’introduzione del Decreto. A loro verrà erogato un contributo a fondo perduto che in alcuni casi potrà arrivare fino a 2.000 euro.

«Abbiamo scelto – ha detto ancora il sindaco Massimo Isola – un metodo equo e snello nelle procedure di assegnazione. Il denaro verrà assegnato entro novembre». Il bonus è riservato ad alcune tipologie di attività: bar, ristoranti, teatri e cinema, pasticcerie.

La seconda misura a sostegno delle aziende, questa elaborata con la Provincia di Ravenna, riguarda il progetto “Io compro nella mia città”. «Tutti i comuni della provincia che aderiranno – ha spiegato il sindaco Isola – concorreranno alla campagna commerciale per consigliare e invogliare i residenti di ogni comune ad acquistare nelle attività del suo territorio, azione fondamentale per dare una mano alle attività».

Ad affiancare la campagna d’informazione, terza misura, la creazione di una piattaforma web su base provinciale per acquisti online, con medesime caratteristiche dei colossi di internet, quindi con consegne a domicilio o in locker (armadi blindati) o punti di ritiro in luoghi prestabiliti, nelle proprie città.

Questi aiuti alle aziende vanno ad aggiungersi a quanto già in atto in tema di Tari, per la quale sono già state destinate risorse per 950.000 euro a fronte di sconti tariffari oltre alla quota di partecipazione ai Confidi a carico del Comune che passerà da trentamila a quasi centomila euro, per un totale che supera perciò il milione e mezzo di euro.

«Si tratta – ha concluso il sindaco Massimo Isola – di una misura straordinaria che testimonia la volontà dell’amministrazione manfreda di sostenere le attività della nostra città, quelle più duramente colpite dalle azioni dettate dal Governo per contenere la pandemia da Coronavirus. I Bonus e le altre azioni si aggiungeranno a quelle stanziate dal Governo con il Decreto ‘Ristori’ e vogliono salvaguardare il tessuto economico faentino».

Ravenna, apre un nuovo negozio nella centrale via Cavour. «Bel segnale per la città»

La soddisfazione di Confesercenti per l’inaugurazione di “All’Oro”, punto vendita di calzature artigianali

Alloro Via CavourIn un periodo pieno di incognite come questo, fa certamente notizia a Ravenna l’apertura di un nuovo negozio nella centrale via Cavour. Si chiama All’Oro ed è un progetto costruito da tre ragazze che per realizzarlo – scrivono in una nota inviata alla stampa – hanno rifiutato anche un lavoro a tempo indeterminato.

Situato al civico 49, vicino alla Corte Cavour, è un negozio di calzature artigianali, prodotte da mastri calzolai. «Molti dei nostri modelli sono stati appositamente scelti da noi, e sono quindi pezzi unici, con il nostro marchio», spiegano le titolari.

Il nome rimanda alla corona dantesca, ma anche all’oro dei mosaici, al verde della natura e, non da ultimo, al fatto che il locale prima ospitasse una storica gioielleria.

«Ogni attività che apre è un piacere, ma lo è ancor di più quando non vende semplicemente un prodotto, ma esprime un pensiero, illumina un’idea – commenta Mauro Tagiuri, presidente comunale di Confesercenti Ravenna –. In un momento difficile per l’economia ed in particolare per il commercio al dettaglio fa piacere vedere giovani che credono in questa professione. Una vetrina che si illumina è un bel segnale per la città».

Assalto notturno al bar-tabaccheria del distributore sulla Ravegnana

Spaccata alla stazione di servizio Geo: rubati gratta e vinci e sigarette. In azione tre uomini

Assalto notturno al bar-tabaccheria della stazione di servizio Geo in via Ravegnana a Ravenna nei pressi della rotonda con la statale Adriatica. Rubati diversi biglietti gratta e vinci e pacchetti di sigarette. Tra il 29 e il 30 ottobre, verso le 3.30, sono entrati in azione tre uomini che hanno sradicato l’inferriata della porta anteriore e poi hanno sfondato la vetrata. In pochi minuti hanno arraffato quanto più possibile e si sono dati alla fuga.

Corista positiva al Covid, il Ravenna Festival sospende le prove della Trilogia

Fermata precauzionalmente la produzione di “Faust rapsodia”, spettacolo destinato a essere trasmesso in streaming

Ravenna Festival Teatro AlighieriUna corista positiva al Covid-19 e il Ravenna Festival sospende in via precauzionale le prove dello spettacolo.

Si tratta del Faust rapsodia, la nuova produzione in corso al teatro Alighieri e destinata a essere proposta in streaming (vista la chiusura dei teatri sancita dall’ultimo Dpcm) a partire dal 7 novembre.

«Un caso di positività al Covid-19 fra gli artisti del Coro Cherubini – comunica lo stesso Festival in un post pubblicato sulla propria pagina Facebook – ha determinato l’immediata interruzione delle attività per consentire il tracciamento dei contatti, la sanificazione dei locali e in breve l’attuazione di tutte le misure necessarie di concerto con l’Ausl della Romagna».

Per il Festival, infatti, «la tutela del lavoro di quanti impegnati negli spettacoli è andata sempre di pari passo con rigorosi protocolli di sicurezza e periodici controlli per dipendenti e artisti – assicurano dalla direzione –, che secondo un calendario programmato si sono tutti sottoposti a sierologici rapidi e tamponi, senza che siano state finora riscontrate altre positività. In attesa delle valutazioni dell’Ausl e del completamento dei test, che impiegherà qualche giorno, l’organizzazione ha comunque deciso di sospendere le prove fino a data da destinarsi».

Dal Comune un milione di euro a fondo perduto per bar, ristoranti e palestre

Nuove misure a Ravenna per le categorie colpite dall’ultimo Dpcm: 500mila euro ai consorzi fidi per ridurre interessi e istruttorie per le aziende che accedono al credito. Il pagamento Tari slitta a marzo

Ristorante 3 2Un milione di euro per contributi a fondo perduto a favore delle imprese la cui attività è stata fermata o limitata dall’ultimo Dpcm anti-Covid. È la misura annunciata oggi, 30 ottobre, dal Comune di Ravenna. I destinatari saranno quindi soprattutto bar, ristoranti e palestre, scesi in piazza nei giorni scorsi. I criteri di accesso al bando e le cifre verranno delineate nei prossimi giorni in un confronto con le associazioni di categoria. L’obiettivo è di instaurare un procedimento più snello possibile: un’autocertificazione di riduzione del fatturato per ottenere un bonifico e stringenti controlli successivi. Il sindaco Michele de Pascale auspica di arrivare ai pagamenti nel corso del mese di novembre. Un altro mezzo milione di euro verrà destinato da Palazzo Merlato ai consorzi fidi per abbattere interessi e spese di istruttoria per chi deve accedere al credito.

Così il totale degli aiuti comunali nell’emergenza sanitaria arriva a 7 milioni. La voce più consistente è rappresentata dai 5 milioni di euro per la riduzione della tassa sui rifiuti (Tari) per le imprese con percentuali di sgravi che arrivano al 60-80 percento. Il Comune ha inoltre deciso di far slittare ulteriormente la scadenza per il pagamento della Tari: a dicembre arriveranno i bollettini ma cittadini e imprese avranno tempo per il saldo fino al 31 marzo, ultima data concessa per legge.

Per quanto riguarda la distribuzione del milione a fondo perduto, il sindaco ha precisato che verranno fatte delle scelte per evitare una eccessiva frammentazione delle risorse «che finirebbe per non aiutare nessuno».

In questi contributi non dovrebbero rientrare le realtà del mondo culturale: «Chi fa cultura a Ravenna è quasi sempre legato al Comune da una convenzione. Di sicuro ragioneremo su ogni caso per evitare esclusioni». In favore delle realtà culturali che realizzano eventi in convenzione con il Comune si è stabilito che in fase di rendicontazione saranno ritenuti ammissibili i costi sostenuti per attività annullate del tutto o in parte, qualora la mancata o parziale attuazione siano imputabili agli effetti delle misure adottate in seguito all’emergenza Coronavirus; tutte le spese direttamente correlate alla realizzazione delle attività di produzione e distribuzione e all’organizzazione di eventi con modalità diverse, come ad esempio il pagamento di diritti e delle licenze d’uso dei contenuti per la trasmissione su differenti canali multimediali come quelli digitali terrestri, web, social, ecc; tutte le spese impreviste sostenute per la ripresa delle attività in condizioni di sicurezza.

«Sono sicuro di non poter essere smentito se dico che in Italia non esiste un altro Comune che abbia stanziato di più per le imprese in rapporto alla sua popolazione», ha detto De Pascale nella conferenza stampa che si è svolta da remoto. «Ognuno è chiamato a fare la sua parte, cittadini e istituzioni, in una situazione in cui l’emergenza sanitaria e la tutela delle persone è al primo posto».

A Ravenna 9,8 nuovi positivi su 10mila abitanti. «Gli ospedali stanno tenendo bene»

I dati dell’Ausl Romagna riferiti alla settimana dal 19 al 25 ottobre

PA Ambulanza Covid«Sul nostro territorio ci troviamo di fronte a un incremento dei casi di Covid 19 così come che sta avvenendo a livello nazionale e internazionale, ma ancora con incidenze medie più basse. Ribadisco che al momento la maggioranza dei pazienti può essere adeguatamente seguita a domicilio e che la rete ospedaliera sta tenendo bene». Lo dichiara il direttore sanitario dell’Ausl Romagna, Mattia Altini, in riferimento appunto al territorio romagnolo.

«Ovviamente – continua – siamo preparati ad affrontare incrementi di ricoveri, applicando il Piano dinamico che è stato appositamente predisposto. Con altrettanta chiarezza voglio ribadire che tutto questo non significa che si debba abbassare la guardia, anzi! L’Ausl manterrà una fortissima attenzione sul contact tracing, cioè sulla individuazione precoce dei casi, al fine di una presa in carico il più possibile veloce per migliorare l’approccio al singolo paziente e allo stesso tempo limitare il diffondersi del contagio. Ma è importante che anche la cittadinanza rammenti l’importanza della prevenzione, e segua scrupolosamente le ormai note linee guida legate a distanziamento, igiene, mascherina. Altrettanto importante quest’anno è fare la vaccinazione contro l’influenza stagionale, soprattutto per le classi a rischio, che rappresenta anche una forma di contrasto del covid».

A supporto della tesi di Altini, l’Ausl Romagna fornisce i dati riferiti al territorio romagnolo della settimana dal 19 al 25 ottobre, quando si sono verificate 1.665 positività su un totale di 28.001 tamponi, con una incidenza dunque del 5,9 per cento che, pur aumentando di 2 punti percentuali rispetto alla settimana precedente, resta più bassa rispetto all’incidenza nazionale.

All’interno del territorio romagnolo si registrano differenze: in particolare la provincia di Rimini ha una incidenza di positività superiore alla media (8,4, mentre Ravenna è al 4,8, il dato regionale nello stesso periodo era attorno al 9), sia rispetto ai tamponi eseguiti sia rispetto alla popolazione residente. «Questo fatto – spiegano dall’Ausl –, che dipende anche dall’effettuazione di un più alto numero di tamponi, va però messo in relazione pure al fatto che nel Riminese si registrano le percentuali più alte di positivi asintomatici, a riprova di una forte efficacia nell’attività di tracciamento».

Per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto, anche in questo caso nella settimana di riferimento si è verificato un aumento, in questo caso omogeneo tra i vari territori, nei reparti di degenza, mentre nelle terapie intensive il dato resta stabile. Al 26 ottobre in Romagna erano 17 i ricoveri in terapia intensiva e 196i ricoveri in altri reparti Covid.

Per quanto riguarda la provincia di Ravenna, nella settimana dal 19 al 25 ottobre l’incidenza di nuovi casi positivi su 10mila abitanti è pari a 9,80, più del doppio di quella della settimana precedente, ma insieme a Cesena (che è al 9,65) è il dato più basso della Romagna, con Forlì a 14,77 e Rimini a 23,75.

Sabato in piazza «in forma statica» contro le chiusure imposte dal nuovo Dpcm

A Faenza un appello a partecipare rivolto a esponenti del mondo dello sport, della ristorazione, dell’intrattenimento e della scuola

Protesta Ravenna Piazza PopoloAnche a Faenza scatta la protesta alle misure del nuovo Dpcm. L’appuntamento è per domani, sabato 31 ottobre, dalle 18 in piazza del Popolo.

«Intendiamo manifestare solidarietà a tutti coloro che sono stati maggiormente penalizzati dal decreto e che mettono anima e corpo al servizio del benessere della nostra comunità», scrivono gli organizzatori, che si definiscono liberi cittadini («siamo un gruppo di faentini innamorati della propria città»).

La manifestazione è organizzata – si legge ancora nella nota inviata alla stampa – «grazie al coinvolgimento delle associazioni di categoria, delle associazioni sportive, delle imprese ricettive e delle famiglie».

L’invito è rivolto a tutto il mondo dello sport, ai professionisti della ristorazione, a cinema, teatri, locali, scuola (insegnanti, studenti) e l’associazionismo. Un invito a partecipare «per raccontare dal vivo le proprie imprese e associazioni e l’importanza dei valori che rappresentano per la città».

«Intendiamo manifestare – termina la nota – per chiedere alle istituzioni politiche territoriali di impegnarsi anima e corpo affinché a tutte le imprese e società, che negli ultimi mesi hanno investito e si sono impegnate a rispettare i protocolli sanitari e le nuove normative, sia concesso di tornare ad operare tutelando la salute e la sicurezza dei propri iscritti, associati e clienti nel rispetto delle norme in vigore fino a domenica 25 ottobre».

Infine gli organizzatori sottolineano «che la manifestazione avrà carattere apolitico e si svolgerà in forma statica nel rispetto del distanziamento e con obbligo di protezione delle vie respiratorie».

Attacco hacker alla Cmc: server bloccati da una settimana, tecnici al lavoro

Disagi da una settimana negli uffici di via Trieste: gli addetti alla sicurezza stanno ripulendo i sistemi informatici

La rete informatica della Cmc di Ravenna è stata colpita da un attacco hacker il 26 ottobre. L’intrusione nei sistemi ha bloccato l’operatività della cooperativa. I tecnici della società che si occupa della sicurezza sono al lavoro dalle prime ore della crisi per ripristinare l’operatività: secondo quanto appreso dall’azienda, stanno tornando in funzione i sistemi un pezzo alla volta partendo dalle priorità. A distanza di cinque giorni dal blitz però non è ancora completata la pulizia: la previsione è di essere pienamente efficienti di nuovo dal 2 novembre. L’azienda smentisce che sia stato chiesto un riscatto dai pirati per togliere l’infezione al sistema.

Bagnara, il sindaco è positivo: «I miei contatti stretti sono solo i familiari»

Lievi sintomi per il primo cittadino Riccardo Francone, insegnante al polo tecnico professionale di Lugo: «Ho sempre la mascherina e tengo le distanze»

Riccardo FranconeIl sindaco di Bagnara di Romagna, Riccardo Francone, è risultato positivo al Covid-19. È stato il primo cittadino a darne comunicazione stamani, 30 ottobre, su Facebook. Al momento Francone, insegnante al polo tecnico professionale di Lugo, ha solo sintomi leggeri ed è in isolamento a casa: «I miei contatti stretti veri e propri in realtà sono solo i miei familiari, nel resto dei casi ho sempre la mascherina e tengo le distanze, ma evidentemente può non essere sufficiente».

Il primo primo cittadino ha voluto fare un post per raggiungere più persone possibili: «Se avessi dimenticato di informare qualcuno che ritiene di essermi stato a contatto, tanto da avere qualche dubbio, potrà confrontarsi con il proprio medico su cosa sia opportuno fare. I miei familiari conviventi sono in quarantena, ovviamente, ma non è ancora stato possibile fare il tampone».

Francone racconta come è arrivato alla diagnosi: «Martedì 27 ottobre sono iniziati alcuni sintomi, per me frequenti e pertanto non immediatamente collegabili, come il mal di testa, ma ho notato qualcosa di anomalo in serata, per cui mercoledì mattina mi son fermato e ho chiesto il tampone. L’esito è arrivato questa mattina, 30 ottobre».

Nel piccolo comune da 2.400 abitanti fino alle 12 di ieri c’erano otto positivi in totale. Il primo caso è stato registrato a metà maggio: per le settimane precedenti era rimasto l’unico dei diciotto comuni ravennati senza contagi (oggi Casola Valsenio con tre è quello meno colpito). In aprile intervistammo proprio Francone che ci disse: «L’importante sarebbe restare a zero quando potremo dire che tutto questo è alle spalle».

L’attrice lughese Silvia Calderoni è la Lupa nella serie Sky sulla nascita di Roma

Dal 6 novembre in “Romulus” di Matteo Rovere

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Silvia Calderoni nei panni della Lupa

L’attrice lughese Silvia Calderoni, nota in particolare in ambito teatrale per la sua duratura collaborazione con i riminesi Motus, è tra i protagonisti della nuova attesa serie Sky che racconta, tra storia e leggenda, la nascita di Roma. Si tratta di Romulus e l’attrice romagnola interpreta nientemeno che la Lupa capitolina, che nella serie non è il mitologico animale, bensì una donna, «a capo di una lotta di rivendicazione matriarcale ante litteram», scrive Elle.

ln onda su Sky Atlantic dal 6 novembre – dopo l’anteprima alla Festa di Roma –, la serie, in dieci puntate, è stata creata da Matteo Rovere che la dirige insieme a Michele Alhaique ed Enrico Maria Artale.

In scena i trenta popoli della Lega Latina che vivono in una precaria pace sotto la guida del re di Alba. Questa isola di civiltà è circondata però dall’orrore: un enorme bosco dove è padrona la signora dei lupi, Silvia Calderoni.

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