A Ravenna 9,8 nuovi positivi su 10mila abitanti. «Gli ospedali stanno tenendo bene»

I dati dell’Ausl Romagna riferiti alla settimana dal 19 al 25 ottobre

PA Ambulanza Covid«Sul nostro territorio ci troviamo di fronte a un incremento dei casi di Covid 19 così come che sta avvenendo a livello nazionale e internazionale, ma ancora con incidenze medie più basse. Ribadisco che al momento la maggioranza dei pazienti può essere adeguatamente seguita a domicilio e che la rete ospedaliera sta tenendo bene». Lo dichiara il direttore sanitario dell’Ausl Romagna, Mattia Altini, in riferimento appunto al territorio romagnolo.

«Ovviamente – continua – siamo preparati ad affrontare incrementi di ricoveri, applicando il Piano dinamico che è stato appositamente predisposto. Con altrettanta chiarezza voglio ribadire che tutto questo non significa che si debba abbassare la guardia, anzi! L’Ausl manterrà una fortissima attenzione sul contact tracing, cioè sulla individuazione precoce dei casi, al fine di una presa in carico il più possibile veloce per migliorare l’approccio al singolo paziente e allo stesso tempo limitare il diffondersi del contagio. Ma è importante che anche la cittadinanza rammenti l’importanza della prevenzione, e segua scrupolosamente le ormai note linee guida legate a distanziamento, igiene, mascherina. Altrettanto importante quest’anno è fare la vaccinazione contro l’influenza stagionale, soprattutto per le classi a rischio, che rappresenta anche una forma di contrasto del covid».

A supporto della tesi di Altini, l’Ausl Romagna fornisce i dati riferiti al territorio romagnolo della settimana dal 19 al 25 ottobre, quando si sono verificate 1.665 positività su un totale di 28.001 tamponi, con una incidenza dunque del 5,9 per cento che, pur aumentando di 2 punti percentuali rispetto alla settimana precedente, resta più bassa rispetto all’incidenza nazionale.

All’interno del territorio romagnolo si registrano differenze: in particolare la provincia di Rimini ha una incidenza di positività superiore alla media (8,4, mentre Ravenna è al 4,8, il dato regionale nello stesso periodo era attorno al 9), sia rispetto ai tamponi eseguiti sia rispetto alla popolazione residente. «Questo fatto – spiegano dall’Ausl –, che dipende anche dall’effettuazione di un più alto numero di tamponi, va però messo in relazione pure al fatto che nel Riminese si registrano le percentuali più alte di positivi asintomatici, a riprova di una forte efficacia nell’attività di tracciamento».

Per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto, anche in questo caso nella settimana di riferimento si è verificato un aumento, in questo caso omogeneo tra i vari territori, nei reparti di degenza, mentre nelle terapie intensive il dato resta stabile. Al 26 ottobre in Romagna erano 17 i ricoveri in terapia intensiva e 196i ricoveri in altri reparti Covid.

Per quanto riguarda la provincia di Ravenna, nella settimana dal 19 al 25 ottobre l’incidenza di nuovi casi positivi su 10mila abitanti è pari a 9,80, più del doppio di quella della settimana precedente, ma insieme a Cesena (che è al 9,65) è il dato più basso della Romagna, con Forlì a 14,77 e Rimini a 23,75.

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
CENTRALE LATTE CESENA BILLB LATTE 25 04 – 01 05 24
NATURASI BILLB SEMI CECI FAGIOLI 19 – 28 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24