sabato
23 Agosto 2025

La Regione “salva” il liscio: i conviventi possono ballare in coppia

Possono riaprire le discoteche, ma si può ballare solo all’aperto e stando a due metri dagli altri

APT Notte Del Liscio Festa Romagnola Rimini RIC0448L’Emilia-Romagna salva il liscio, consentendo il ballo di coppia ai conviventi.

Lo precisa la Regione, pubblicando una risposta a una Faq sul portale dedicato al Coronavirus.

Da oggi, 19 giugno, in regione sono permesse le attività delle discoteche secondo le disposizioni delle linee guida che prevedono, tra l’altro il distanziamento di due metri tra le persone (e consente di ballare solo all’aperto).

Il ballo di coppia senza il rispetto delle distanze, spiega la Regione, non è consentito alle persone che, in base alle disposizioni vigenti sono soggette al distanziamento, ma è consentito nel caso in cui la coppia sia formata da conviventi, sia nelle discoteche che nelle sagre, feste paesani, stabilimenti balneari, balere e purché all’aperto. (Ansa.it)

“Natura in Movimento”: laboratori per i più piccoli immersi nel verde

Incontri ludico-educativi mattutini, fino a tutto agosto, con giochi e sport alla scoperta dell’ambiente ai Giardini Pubblici. Prenotazioni dal 23 giugno. A cura di Trail Romagna e del Comune di Ravenna

Bambini Animazione Ambiente
immagine di repertorio

Adesso che è arrivata la bella stagione – dopo mesi di lockdown per l’emergenza sanitaria – partecipare a occasioni organizzate per “riabbracciare” la natura, per fare movimento, sport, imparare il rispetto dell’ambiente e giocare all’aria aperta, soprattutto per le giovani generazioni, non solo è uno svago divertente ma una necessità per la loro salute psicomotoria.

Proprio per dare una risposta a queste esigenze è nato il progetto, “Natura in Movimento” frutto della compartecipazione del Multicentro CEASRA21 del Comune di Ravenna con Trail Romagna e grazie alla collaborazione di HeraAmbiente. Un’occasione e un supporto dedicato ai bambini e le loro famiglie per trascorre qualche giorno fra vacanze e nuove conoscenze.

L’iniziativa si propone di sensibilizzare i più giovani a uno stile di vita attivo, sostenibile e a contatto con la natura trasmettendo la passione per il territorio e creando esperienze ed emozioni attraverso percorsi eco-didattici che coniugano lo sport e l’ambiente naturale. Il progetto, rivolto a bambini e adolescenti, nasce dalla necessità di apprendere un sano contatto con la natura e un corretto rapporto con l’attività fisica. La pratica motoria è in grado di unire chi la pratica e anche chi la sostiene, e fare sport in natura non solo apporta numerosissimi benefici psico-fisici, bensì rende gli individui più consapevoli delle proprie capacità e più sensibili ai luoghi che ci circondano.

Giardini Pubblici VerdeLa location prescelta sono i Giardini pubblici di Ravenna: un’antica sede storica del primo ippodromo e velodromo cittadino edificato negli anni trenta del Novecento, arricchito poi dalla piantumazione e dalla cura dell’uomo che, nel corso degli anni, ha permesso la crescita di piante e alberi di tante specie rendendolo un vero scrigno di biodiversità arborea. Nel cuore della città, questo polmone verde, ospiterà l’iniziativa “Natura in Movimento” che, proprio in virtù delle numerose proposte mirate alla crescita dei cittadini ravennati più giovani, si presenta come un appuntamento imperdibile per iniziare un cammino insieme verso un futuro migliore.

Ecco gli obiettivi degli incontri didattici e ricreativi:
• Fornire chiavi di lettura sistemiche dell’ambiente e stimolare la capacità di percepire l’ambiente come un’organizzazione complessa dove tutti gli elementi sono inevitabilmente legati tra loro.
• Suscitare spirito d’osservazione e capacità di ricerca all’aperto
• Stimolare un comportamento responsabile e rispettoso nei confronti dell’ambiente
• diffondere la conoscenza del patrimonio arboreo che ci circonda e, in particolare, quello presente all’interno della nostra città a partire dai Giardini Pubblici.
• Favorire una sana attività fisica a contatto con la natura.

Albero GiardiniI laboratori prevedono delle sessioni che si articoleranno su una prima fase introduttiva dell’obiettivo della giornata ludico-motoria-educativa e delle “regole” del gioco. Una fase di attivazione e stretching introduttiva all’approccio alla dinamica della Camminata con utilizzo di corda segna direzione appoggiata in area verde, alle esercitazioni di sport in gioco con piccole stazioni delimitate con utilizzo birilli per gli obiettivi coordinativi del gesto sportivo.
È prevista una pausa merenda allo Chalet e introduzione alla fase eco green della giornata con spiegazione e conoscenza di alcune specie arboree e fase finale con la lettura di un albo illustrato a tema naturalistico che avrà come protagonisti piante e piccoli animali selvatici presenti nel parco. Seguirà l’attività ludico-educativa sul riconoscimento delle principali specie arboree e arbustive, autoctone e non, arricchita da curiosità, cenni storici e caratteristiche botaniche che verranno indagate con l’ausilio di lenti d’ingrandimento, contafili, binocolo, schede e scatole di riconoscimento e app dedicate. Inoltre, come piccoli Sherlock Holmes della Natura, i bambini cercheranno indizi e che li porteranno ad individuare la presenza dei tanti piccoli animali selvatici che popolano le nostre città.

Il programma di “Ambiente in movimento” prevede la realizzazione di 20 laboratori all’aperto della durata di 3 ore ciascuno, rivolti ai bambini dai 6 ai 10 anni di età.
Il calendario delle giornate è il seguente: 23/26/30 giugno – 3/7/10/14/17/21/24/ 28/31 luglio – 4/7/11/14/18/21/25/28 agosto.

I laboratori si svolgeranno nei giorni previsti, dalle 9 alle 12 ai Giardini Pubblici di Ravenna. Ogni laboratorio ospiterà un numero massimo di 21 ragazzi e ragazze suddivisi in gruppi di non oltre 7 partecipanti. Saranno attivate tutte le misure precauzionali anticovid (triage all’arrivo, distanziamto,ecc) per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti.

È possibile iscriversi ad uno o più laboratori inviando una e-mail all’indirizzo: prenotazioni_ceasra21@comune.ra.it
In caso di raggiungimento del numero max di 21 bambini sarà prevista una lista di attesa. Per permettere a più bambini di partecipare ai laboratori si richiede la disdetta entro la giornata precedente a quella prenotata.

Per informazioni:
– Multicentro CEASRA21- Comune di Ravenna, ceasra21@comune.ra.it
tel. 0544 482294-482853
– Trail Romagna Tel. 331 7158142

Calcio a porte chiuse? Il Ravenna chiede ai tifosi dei video per caricare la squadra

L’inziativa fino al 25 giugno. Poi le clip saranno mostrate ai calciatori in vista della sfida salvezza contro il Fano

RAVENNA F.C CESENA FC SPA 1 1Atteso il 27 e il 30 giugno dai play-out per evitare la retrocessione in serie D, il Ravenna Fc cerca l’affetto dei tifosi. Che, come noto, non potranno sostenere la squadra durante le partite, che si disputeranno a porte chiuse per rispettare le misure anti Covid.

E così la società giallorossa invita i propri tifosi a spronare la squadra inviando un video dal proprio smartphone via Whatsapp, al numero ufficiale del Ravenna Fc 345 5602246.

L’iniziativa è aperta a tutti, fino al 25 giugno. Poi i video ricevuti saranno raccolti e mostrati alla squadra prima della gara di andata contro il Fano e saranno in seguito condivisi sui canali social del club.

«Sappiamo che la passione dei tifosi non si è assopita in questi mesi di quarantena – scrive il club –, il cuore giallorosso batte ancora forte e questo può essere un modo per riuscire a dimostrare questa vicinanza anche se le condizioni non permettono di essere sugli spalti a tifare».

Più tavolini in centro a Ravenna: la nuova “mappa”, dalla Ca’ de Ven a via Agnello

Bar e ristoranti possono usufruire di più suolo pubblico, gratis, in deroga fino al 31 ottobre

Attachment (36)Il centro di Ravenna sta cercando di cambiare pelle e di presentarsi a ravennati e turisti dopo il lockdown più vivo rispetto perfino a prima. A farla da padrone sono quindi bar e ristoranti che dopo mesi di chiusura forzata devono sottostare a nuove regole per garantire distanziamenti e igiene, ma hanno anche a disposizione maggiore spazio. Suolo pubblico, all’aperto, gratis, come da disposizioni governative, dove poter posizionare più sedie e tavolini.

Il Comune ci ha messo del suo, dando il via libera in pochi giorni a pratiche che solitamente necessitavano di settimane di approfondimenti. Ne è orgoglioso, in particolare, l’assessore Massimo Cameliani, che al telefono ci spiega come questa sorta di liberalizzazione resterà in vigore fino al 31 ottobre. «Ma spero che si possa creare un precedente – dice – e magari tornare con queste nuovi allestimenti anche la prossima primavera, per un centro sempre più vivo e ospitale».

A fare da apripista sono stati in qualche modo i locali di via Diaz e dintorni, Caffè Letterario in primis, con nuovi (vicino ai portici) o semplicemente più tavolini (come nel caso dei ristoranti di piazzetta degli Ariani, ‘Na Fraschetta e Al 45) oltre alla proposta di lanciare nuove aperture serali, poi accolta da tutte le attività del centro.

Ma il progetto di ampliamento di suolo pubblico per bar e ristoranti si è allargato rapidamente a macchia d’olio, con il Comune che ha posto come unico vincolo per gli operatori quello di elaborare progetti unitari per le varie zone, al fine di garantire una sorta di omogeneità ed evitare di trovarsi di fronte a scelte complicate.

In piazza del Popolo la novità è rappresentata dai tavolini del ristorante Al Cairoli, che “esce” quindi dall’omonima via, mentre si sono potuti allargare naturalmente anche i bar della piazza, compreso Il Roma, che a causa delle conseguenze del Covid ha cambiato gestione ed è tornato nelle mani della proprietaria, Nicoletta Molducci, titolare anche dell’Osteria dei Battibecchi che ha già allestito a sua volta i propri tavolini nella vicina piazzetta delle Poste. Lavori in corso, sempre nella piazza principale, anche alla Tazza d’Oro, che si amplia inglobando l’ex negozio di numismatica adiacente, in vista dell’autunno. «Ci manca una buona fetta di turisti e gli spettatori degli eventi estivi – commenta la titolare Valentina Cacace – ma la gente sta tornando a vivere il centro e si è abituata alle nuove misure. Purtroppo a Ravenna latita un po’ l’offerta per lo shopping, con diversi negozi ancora chiusi o con assortimenti invernali».

La Gardela
I tavolini della Gardela a Casa Melandri

Proseguendo in via IV Novembre (con i nuovi tavolini di Cappello e Fresco) e piazza Costa, ecco quello che ormai va di moda chiamare “il quadrilatero del gusto”, dove gli ampliamenti saranno più impattanti. Già da martedì, 16 giugno, La Gardela ha potuto sperimentare i tavoli addirittura nel chiostro d’ingresso di Casa Melandri, vicino alla torre civica, mentre sono in fase di allestimento i “lavori” al mercato coperto che porterà i propri tavolini in piazza Costa (cercando di schermare i poco dignitosi cassonetti interrati), per una sorta di birreria all’aperto, e anche in via Ponte Marino, a servizio invece della pescheria. E proprio qui, in via Ponte Marino, sono in arrivo anche i nuovi tavolini dell’Antica Bottega di Felice e dell’Osteria Passatelli del Mariani, con possibilità di occupare per la prima volta anche vicolo Gabbiani. I rispettivi titolari, Roberto Greco e Maurizio Bucci, erano stati i primi a chiedere al sindaco più spazio. «Ci voleva il Covid per cambiare mentalità – sorride Bucci –, siamo ottimisti, stanno ritornando i turisti e c’è voglia di tornare alla normalità».

A fare scalpore in questi giorni (con tanto di protesta di Lista per Ravenna in nome della cosiddetta “zona del silenzio” dantesca) anche i nuovi tavolini di uno dei locali simbolo di Ravenna, la Ca’ de Ven, che ha ora un piccolo giardinetto in via Da Polenta, con vista Tomba di Dante, subito molto apprezzato dai clienti.

Tra le novità più rilevanti, infine, anche se in posizione più decentrata, va segnalata senza dubbio la nuova vita di via Agnello. Qui è già arrivato il via libera per l’ampliamento del dehor del frequentato Merikipe Cafè – che per l’occasione invita a un brindisi il 25 giugno – così come per i tavolini all’aperto dei due ristoranti della zona, Il Portolano, che si espanderà al posto di alcuni parcheggi vicini all’ingresso, e la trattoria La Rustica, che può posizionare i propri tavolini dove c’erano i cassonetti, vicino all’incrocio con via D’Azeglio.

A Ravenna parte un ciclo di cene sotto le stelle con rinomati chef della regione

Organizza Matteo Salbaroli nel nuovo dehor del suo ristorante Cucina del condominio

Irina
Irina Steccanella

Al via un ciclo di cinque cene nel nuovo dehor del ristorante Cucina del condominio, in centro a Ravenna. Si tratta di un’iniziativa di Matteo Salbaroli – chef e titolare dello stesso ristorante e anche de L’Acciuga Osteria – nata in collaborazione con CheftoChef emiliaromagnacuochi e della sua estensione locale RavennaFood.

Salbaroli condividerà i suoi fornelli insieme a colleghi di primo piano della ristorazione dell’Emilia-Romagna.

Si parte mercoledì 24 giugno con la chef Irina Steccanella, titolare di Irina Trattoria a Savigno, in provincia di Bologna. Di sé Steccanella parla così: «Negli ultimi anni ho avuto occasione di sviluppare una mia idea di cucina classica, tradizionale ma unica. Una visione differente grazie alla quale voglio riuscire a distinguermi nel panorama italiano. Sono emiliana e bolognese, ho l’austerità di questa terra e il caloroso sorriso di una tavola confortevole e familiare».

Si proseguirà poi con gli chef di due locali romagnoli che possono vantare la Stella Michelin: giovedì 2 luglio Gianluca Gorini (DaGorini, San Piero in Bagno) e mercoledì 8 luglio Riccardo Agostini del ristorante Il Piastrino di Pennabilli. Gli ultimi due appuntamenti sono in programma il 15 luglio con Daniele Bendandi e Lorenzo Costa di Oltre (Bologna) e il 22 luglio con Matteo Casadio di pescenudo.it.

Per informazioni e prenotazioni 327 680 3847.

Torna la rassegna del Ravenna Festival che unisce musica e preghiere nelle basiliche

Appuntamento il 21 giugno a Santa Maria in Porto con l’arcivescovo e l’Ensemble Recitarcantando

Attachment (1)Domenica 21 giugno uno dei simboli più antichi della comunità ravennate, l’icona della Madonna Greca conservata nella Basilica di S. Maria in Porto, è al centro della liturgia presieduta dall’Arcivescovo di Ravenna-Cervia Lorenzo Ghizzoni e accompagnata dall’Ensemble Recitarcantando.

Nel segno di una storia di fede che attraversa nove secoli e dell’indissolubile legame della città con l’Oriente bizantino, si rinnova così In templo Domini, la rassegna di Ravenna Festival (che partirà poi la sera stessa con il concerto di Riccardo Muti alla Rocca Brancaleone) che da anni unisce musica e preghiera nelle basiliche cittadine.

Per O Gloriosa Domina il soprano Pamela Lucciarini, Massimiliano Faraci all’organo e Maurizio Piantelli alla tiorba proporranno mottetti di scuola veneta del XVII secolo – di Claudio Monteverdi, Alessandro Grandi e Bartolomeo Barbarino detto Il Pesarino.

L’ingresso avverrà a partire dalle ore 12 per facilitare l’uscita dei fedeli dalla precedente celebrazione e la necessaria sanificazione della basilica.

Per consentire la partecipazione di tutti nonostante il limitato numero di posti all’interno, è stato predisposto un impianto audio per seguire la liturgia anche dal sagrato del Santuario.

L’Ensemble Recitarcantando nasce nel 2004 e vince nello stesso anno il Premio Arcangelo Corelli; da quel momento inizia un’attività concertistica di riscoperta del Barocco italiano prediligendo la cantata, l’oratorio e l’opera barocca. L’ensemble è stato ospite di trasmissioni radiofoniche su Radio Vaticana e Rai 3.

Info: tel. 0544 249244 – www.ravennafestival.org

Omicidio alla cava: prove insufficienti, archiviata l’inchiesta su “Igor il russo”

Una guardia giurata ammazzata nel 2015 durante un turno di lavoro

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Il cancello della cava di Savio dove è stato ucciso il metronotte Salvatore Chianese nel 2015. Stava aprendo per un giro di perlustrazione

Molti indizi raccolti ma non sufficienti per reggere in aula. La procura di Ravenna ha chiesto e ottenuto dal gip l’archiviazione dell’inchiesta a carico di Norbert Feher, il 39enne croato più noto come “Igor il russo”, per l’omicidio avvenuto a Savio nel 2015 quando il metronotte Salvatore Chianese fu ammazzato da una fucilata durante un passaggio di controllo alla cava Manzona. L’esito dell’indagine è riportato da Il Resto del Carlino in edicola il 18 giugno.

Così come si legge sulle pagine del quotidiano, gli inquirenti hanno accertato che l’indagato era passato da aree adiacenti a quella dell’omicidio (tramite i tabulati telefonici) ma non è stato possibile accertare che lo avesse fatto proprio il giorno del delitto.

L’archiviazione arrivata a distanza di cinque anni non elimina l’ipotesi che, di fronte all’emergere di nuovi elementi, si possa riaprire il fascicolo per attribuire al croato anche quel delitto.

Omicidio Minguzzi: processo al via 34 anni dopo. Alla sbarra due ex carabinieri

Il 21enne studente e militare di leva fu sequestrato a scopo di riscatto ma venne ucciso

Comincerà il 2 febbraio 2021 il processo per l’omicidio di Pier Paolo Minguzzi, 21enne carabiniere di leva di Alfonsine sequestrato la notte del 21 aprile 1987 mentre rincasava, strangolato e gettato nel Po di Volano, incaprettato a una grata sradicata da un casolare abbandonato.

Il Gup di Ravenna ha rinviato a giudizio tre uomini imputati di omicidio, sequestro di persona e occultamento di cadavere del rampollo di una famiglia di imprenditori dell’ortofrutta. A processo andranno due ex carabinieri all’epoca in servizio ad Alfonsine, Orazio Tasca, 55enne, e Angelo Del Dotto, 57, e l’idraulico del paese, il 64enne Alfredo Tarroni.

Le indagini sono state seguite dalla squadra mobile di Ravenna insieme allo Sco di Roma, coordinate dal procuratore Alessandro Mancini e dal pm Marilù Gattelli.

Il Covid uccide ancora: l’87esima vittima in provincia è un uomo di 82 anni

Secondo decesso in giugno, il primo avvenne a metà marzo. Sono però zero i nuovi contagi odierni: su 1.036 casi ci sono novecento guariti

Test Covid 19Il bollettino quotidiano sull’evoluzione dell’epidemia di Covid-19 in provincia di Ravenna registra oggi, 18 giugno, un nuovo decesso. Si tratta di un uomo di 82 anni ricoverato da tempo, è il secondo decesso di giugno. Sale così a 87 il totale delle vittime da coronavirus nel Ravennate. L’epidemia è comparsa tra i 18 comuni per la prima volta a fine febbraio mentre il primo decesso è del 13 marzo. Il conteggio totale dei morti comprende persone residenti in provincia ma anche persone residenti fuori e decedute durante ricoveri in strutture del territorio.

La giornata odierna registra però anche un dato positivo ed è la mancanza di nuovi contagi che restando quindi 1.036. Tra questi ci sono quasi novecento guarigioni complete (12 le nuove accertate oggi). Sono, infine una settantina le persone in quarantena e sorveglianza attiva in quanto contatti stretti con casi positivi o rientrate in Italia dall’estero.

Il Roma cambia gestione: ora c’è Nicoletta Molducci dell’osteria Battibecchi

Il bar ristorante aprì quasi 150 anni fa. Farà servizio ristorazione delle 11 alle 23

Inaugurazione Bar RomaIl bar ristorante Roma in piazza del Popolo a Ravenna cambia gestione in occasione della ripartenza a pieno regime dopo l’emergenza sanitaria. Al timone del locale storico aperto nel 1877, in quella che si chiamava piazza Vittorio Emanuele prima di diventare piazza del Popolo, ora c’è Nicoletta Molducci, già proprietaria dell’Osteria dei Battibecchi in via della Tesoreria Vecchia.

Il Roma non si occuperà solamente di caffetteria ma servirà pranzo e cena con un servizio di ristorazione continuativo dalle 11 alle 23. Al primo piano del ristorante si trovano tre sale con affaccio sulla piazza.

All’inaugurazione erano presenti l’assessore al Turismo Giacomo Costantini, il presidente della Confesercenti di Ravenna Mauro Tagiuri, il presidente onorario Confesercenti Roberto Manzoni e il funzionario Riccardo Ricci Petitoni. «Il Bar Ristorante Roma – affermano i rappresentanti dell’associazione di categoria – è un luogo storico e simbolico per Ravenna ed i ravennati. La gestione in capo a Nicoletta Molducci è sinonimo di qualità e professionalità. A lei e a tutto lo staff i migliori auguri di buon lavoro da parte dell’Associazione».

Riapre il punto di primo intervento, per ora solo di giorno. Il sindaco chiede H24

Per le ore notturne potenziata la copertura delle ambulanze. All’ospedale San Giorgio si era fermata l’attività durante l’emergenza Covid. Dal 19 giugno operativa anche la guardia medica turistica

Medici ObiettoriA Cervia torna operativo il punto di primo intervento all’ospedale San Giorgio. L’attività – sospesa nel periodo dell’emergenza covid, sia per motivi di sicurezza dell’utenza sia per poter destinare tutto il personale possibile alla presa in carico dei pazienti affetti da coronavirus – riprende da venerdì 19 giugno nelle 12 ore diurne.

L’Ausl fa sapere che si sta impegnando nel reperimento di personale medico e sanitario con l’obiettivo di estendere, non appena possibile, l’operatività del servizio sulle 24 ore. Nel frattempo è stato potenziato il servizio di Emergenza Territoriale 118 con l’aggiunta di una ulteriore ambulanza, sulle 12 ore notturne, che rappresenta una ulteriore copertura e sicurezza per il territorio cervese.

Sempre dallo stesso giorno prende il via anche il servizio di guardia medica turistica con ambulatori sia al San Giorgio che nelle sedi di Pinarella e Milano Marittima, ai quali è possibile rivolgersi previo appuntamento telefonando al 800.244.244 (quest’anno non è previsto l’accesso diretto).

«In queste settimane abbiamo sollecitato più volte l’Ausl Romagna per il ripristino del Primo Intervento e la ringraziamo per aver riattivato il servizio anche se in maniera ancora insufficiente alle esigenze di una località turistica importante – commenta il sindaco Massimo Medri –. È fondamentale per questa città la presenza di un Pronto Intervento h24, che possa essere sempre a disposizione di cittadini e turisti. Stiamo puntando anche dal punto di vista promozionale sull’immagine della città sicura e anche per questo dobbiamo avere attivi tutti i servizi sanitari, specie in una stagione difficile come questa, per il benessere e la sicurezza dei nostri citadini».

Al via i lavori da 8 milioni di euro per fogne e fibra ottica in Darsena

L’assessora: «Con questa infrastruttura potranno partire i nuovi comparti urbanistici»

Sono al via in questi giorni i lavori Hera sul nuovo sistema fognario della Darsena di Ravenna, intervento fondamentale e propedeutico al risanamento del canale Candiano.

Dopo le opere preliminari, completate lo scorso febbraio, di demolizione delle strutture esistenti interferenti con le future opere, è partito il cantiere del primo stralcio dell’intervento che, oltre alla realizzazione di nuovi tratti di rete e di sollevamenti fognari, prevede anche la posa dei portacavi della fibra ottica per il cablaggio di tutta l’ampia area a destra (sponda a sud) della Darsena. I lavori dovrebbero essere ultimati entro la fine del 2021.

L’intero progetto comporta un investimento di oltre 8 milioni di euro, di cui oltre 7 finanziati dal Fondo per lo sviluppo e la coesione (il cosiddetto ‘Bando Periferie’ del ministero dell’Economia sottoscritto nel 2017 dal sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, con l’allora presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni) e oltre un milione da Romagna Acque S.p.A.

L’importante intervento, che ha sia finalità di incremento della sicurezza idraulica che di miglioramento ambientale, è suddiviso in tre aree, ciascuna caratterizzata da diverse lavorazioni: area sinistra Candiano, area destra Candiano – comparto CMC e area destra Candiano-comparto Pirano.

L’intervento principale sull’area sinistra Candiano comprende la posa di un tubo fognario in polietilene ad alta densità della lunghezza di 250 metri che attraverserà il canale Candiano. Tale realizzazione sarà eseguita con tecnologia TOC (Trivellazione Orizzontale Controllata), una modalità di posa sotterranea ‘senza scavo’, per la quale il Gruppo Hera ha sviluppato grande esperienza. L’intervento sarà completato dalla posa, con scavo tradizionale a cielo aperto, di una condotta fognaria in Pvc della lunghezza di 1.500 metri che congiungerà l’attraversamento del canale Candiano alle tubazioni esistenti presso la linea ferroviaria nord che conferiscono i liquami al depuratore di Ravenna.

I lavori sull’area destra Candiano-comparto CMC comporteranno la realizzazione di un sollevamento di acque meteoriche (idrovora), con una portata di 1800 litri/sec, del relativo collettore di 130 m e dell’opera di scarico a canale. L’intervento sarà completato dalla posa di un nuovo collettore di fognatura bianca in via Zara e nell’area CMC che recapiterà nell’impianto idrovoro e, sempre in area CMC, di una vasca di prima pioggia e di sollevamento dedicato.

Il cantiere sull’area destra Candiano – comparto Pirano consiste invece nella realizzazione di un collettore di fognatura bianca in via Pirano e di nuovi tratti di fognatura bianca e nera in via Pirano. Saranno realizzati anche un impianto idrovoro (con una portata di 8.100 litri/sec che andrà a sostituire, potenziandolo, l’attuale idrovora “Pirano”) con relativa condotta in uscita, uno scolmatore per dividere le acque bianche dalle nere, un impianto di sollevamento dei reflui neri e una condotta in Pvc di 200 metri fino al canale Candiano. L’intervento sarà completato da una vasca di prima pioggia in area “ex Ravenna Cementi”.

In area destra Candiano, contestualmente alla realizzazione della rete di fognatura, verrà posata una tubazione della lunghezza totale di circa un chilometro per il cablaggio in fibra ottica.

I lavori sono stati presentati questa mattina (18 giugno) nella stessa zona Darsena, alla presenza del sindaco Michele de Pascale e dell’assessora all’Urbanistica Federica Del Conte. In rappresentanza del gruppo Hera erano presenti Maurizio Bianchi, direttore generale dei lavori; Stefano Ricci, membro del team di progettazione dell’intervento e Giorgio Miccoli, responsabile fognature e depurazione area di Ravenna. Sono inoltre intervenuti rappresentanti della CMC – Alfredo Fioretti, presidente; Paolo Porcelli, presidente di CMC Immobiliare; Paolo Polignone, direttore tecnico di CMC Immobiliare – nonché delle famiglie Bagnari e Gamberini, proprietarie di alcune delle aree nelle quali si svolge l’intervento.

«Questo progetto è un ottimo esempio di collaborazione fra pubblico e privato. – ha dichiarato il sindaco Michele de Pascale – Ringrazio Cooperativa Muratori e Cementisti, la famiglia Gamberini e il signor Bagnari per aver dato la loro disponibilità concreta per il passaggio di questa infrastruttura strategica, che contribuirà concretamente al rilancio del quartiere Darsena, tanto atteso dai ravennati. Si tratta di un importante intervento di riqualificazione ambientale che riguarda la Darsena “di città”, ma si sviluppa in parallelo a interventi, sempre di riqualificazione fognaria, che si stanno eseguendo nella zona più industriale del porto. Questa amministrazione, infatti, in collaborazione con tutti gli enti preposti alla tutela ambientale, ha dato una svolta alla complessa questione della qualità e quantità delle acque da smaltire, che oltre ad essere importante di per sé, può influire anche sul nostro turismo balneare. Investire nell’impianto fognario rappresenta un intervento lungimirante, che guarda al futuro».

«Si tratta – ha sottolineato l’assessora all’Urbanistica Federica del Conte – del più corposo degli interventi del Bando Periferie, che abbiamo progettato e candidato appena insediati insieme alla giunta, poiché sono stati tanti i settori coinvolti per la sua realizzazione. Sarà il cantiere che significherà la vera possibilità di partenza – con grande attenzione alla sostenibilità ambientale – di tante iniziative private in Darsena: con questa infrastruttura, infatti, i comparti urbanistici che devono ancora svilupparsi potranno partire perché avranno a disposizione tutte le opere di urbanizzazione necessarie per realizzare i loro progetti».

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