domenica
14 Settembre 2025

Furto all’Esp: arrestate due persone, madre e figlio

Hanno nascosto merce sotto due casse d’acqua, tentando di uscire senza pagare. Sorpresi dalla vigilanza

PoliziaLa polizia ha indagato in stato di libertà due cittadini romeni., rispettivamente madre e figlio di 41 e 24 anni, per il reato di furto aggravato. Qualche giorno fa una Volante della Questura è intervenuta presso il supermercato di via Bussato a Ravenna, per la segnalazione di un furto.

Al loro arrivo i poliziotti hanno raccolto le dichiarazioni dell’addetta alla sicurezza del predetto esercizio commerciale, la quale ha raccontato loro che poco prima, mentre si trovava all’interno della stanza ove sono installati i monitor di videosorveglianza del negozio, aveva notato due persone che maneggiavano della merce con fare sospetto. La vigilante ha atteso i due oltre le casse ove ha proceduto al controllo dello scontrino di acquisto.

Infatti, sotto le confezioni dell’acqua contenute nel carrello l’addetta alla sicurezza ha rinvenuto della merce che non risultava pagata. Per quanto sopra, madre e figlio sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di furto aggravato in concorso.

Commercio, meno aspettative per i saldi ma il 2019 è andato meglio rispetto al 2018

L’analisi di Confcommercio mostra qualche ottimismo in più sull’importo dello scontrino medio. Bene le vendite natalizie

SaldiI commercianti non si aspettano fuochi d’artificio per i saldi invernali, con una sostanziale stabilità rispetto allo scorso anno. Il 50,8 per cento dei commercianti – secondo il sondaggio di Confcommercio Ravenna – le vendite saranno stabili. Per il 24,2 per cento la prospettiva è quella di un calo, per il 25 per cento invece il fatturato sarà più alto. In generale i commercianti del centro storico hanno dato giudizi più positivi rispetto a quelli della periferia di Ravenna.

Per il 46,4 per cento degli intervistati si attesterà dai trenta agli ottanta euro e per il 25,1 per cento dagli 80 ai 120 euro. Per il 17,8 per cento degli acquisti lo scontrino sarà oltre i 120 euro . In generale, rispetto al 2019 ci si aspetta scontrini più pesanti. Per il 53,5 per cento degli intervistati le vendite riguarderanno beni utili (in diminuzione rispetto allo scorso anno), in forte aumento i prodotti di marca di fascia alta 35,7 per cento. In calo i prodotti economici e non di marca pari al 7,1 per cento che ritornano ad attestarsi sulla percentuale del 2018 dopo l’aumento dello scorso anno.

 La quarta domanda riguardava l’andamento delle vendite nel periodo natalizio. In deciso aumento il numero dei commercianti che hanno dichiarato vendite soddisfacenti o stabili pari al 78,9 per cento: stabili per il 28,7 per cento e soddisfacenti per il 50,2 per cento. Lo scorso anno la percentuale complessiva di chi dichiarava vendite stabili o soddisfacenti era pari al 71,3 per cento. Il 21,1 per cento ha dichiarato un calo delle vendite. Nessuno ha dichiarato un forte aumento o un forte calo.

Infine, l’ultima domanda riguarda le vendite complessive di tutto il 2019. ‘Come sono andate le vendite in tutto il 2019?’, per il 52,6% dei commercianti le vendite sono state stabili, per il 25,1% soddisfacenti. In calo per il 22,3% degli operatori. Rispetto allo scorso anno si è più che dimezzata la percentuale di chi ha dichiarato un calo delle vendite.

«Quest’anno, da parte dei commercianti, c’è un calo sull’aspettativa delle vendite dai saldi invernali. C’è più ottimismo tra gli operatori del centro storico mentre c’è qualche dubbio in più tra quelli del forese – dice Mauro Mambelli, Presidente Confcommercio Ravenna. Da notare che, rispetto al sondaggio dello scorso anno, c’è un’attesa di crescita dello scontrino medio. Da sottolineare anche un aumento della soddisfazione dei commercianti per le vendite natalizie come pure per le vendite di tutto l’anno».

Purtroppo – aggiunge Mambtelli – «il settore del commercio soffre come dimostrano le chiusure delle attività nel corso del 2019. Solo con una politica che metta al centro l’impresa, piccola o media che sia, e quindi con rapidi interventi e incentivi alle attività economiche è possibile ridare fiato ad un sistema che, se non adeguatamente supportato, rischia di avvitarsi in una spirale negativa».

Iscrizione alle scuole dell’Infanzia: dall’8 gennaio aperte le domande

Giovedì 9 gennaio è in programma l’open day per le visite di orientamento e conoscenza riservate alle famiglie

Asilo NidoDa mercoledì 8 gennaio saranno aperte le iscrizioni alle scuole comunali dell’infanzia per l’anno scolastico 2020/2021 per i bambini nati negli anni 2015, 2016 e 2017. Le domande vanno presentate da mercoledì 8 gennaio a venerdì 31 gennaio 2020. I requisiti dichiarati devono essere posseduti alla data del 7 gennaio 2020, giorno antecedente la data di apertura del bando.

Per fare la domanda di iscrizione on line non occorre l’Isee. Si invitano le famiglie ad una attenta lettura del bando. Possono presentare domanda i genitori (esercenti la responsabilità genitoriale/affidatari) dei bambini in età. L’iscrizione alle scuole dell’infanzia comunali avviene esclusivamente in modalità online ai seguenti link: accesso con Spid dove si potranno utilizzare le credenziali del proprio gestore; accesso senza Spid dove è necessario effettuare prima la registrazione oppure inserire le credenziali (utente e password) già utilizzate in precedenti iscrizioni ai servizi educativi/scolastici. Dopo la compilazione e l’inoltro della domanda di iscrizione è possibile stampare copia della domanda stessa che riporta in calce il numero di ricevuta indispensabile per la consultazione della graduatoria.

La domanda, una volta inoltrata, non può più essere modificata, quindi eventuali modifiche o integrazioni devono essere comunicate, entro la data di scadenza del bando di iscrizione, via e-mail all’indirizzo ufficioiscrizioni@comune.ra.it oppure tramite fax allo 0544/546090, allegando in entrambi i casi copia del documento di identità del dichiarante.

La procedura on line è corredata da spiegazioni e guida.

Per qualsiasi chiarimento o difficoltà sulla compilazione della domanda e sull’utilizzo della procedura online, dall’8 al 31 gennaio, sarà attivo un servizio di help-desk dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 ai numeri 0544/482376 – 485408 oppure scrivendo a ufficioiscrizioni@comune.ra.it Solo per le famiglie che non dispongano di mezzi propri è attiva una postazione assistita presso l’Unità operativa Sportello polifunzionale in viale Berlinguer 68. Per usufruire del servizio é necessario prendere appuntamento telefonando ai numeri 0544/482376 – 485408, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.

Sarà, inoltre, possibile effettuare l’iscrizione online negli uffici decentrati sul territorio dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13 e il sabato dalle ore 8.30 alle 12.30: a San Pietro in Vincoli in via Pistocchi 41/A (0544/551022); a Marina di Ravenna in piazzale Marinai d’Italia 19 (0544/530110); a Mezzano in piazza della Repubblica 10 (0544/521505); a Piangipane in piazza XXII Giugno 6 (0544/418804). Mentre dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 12,30, al martedì e giovedì dalle 14 alle 17, sabato chiuso sarà possibile recarsi a Ravenna in via Aquileia, 13 (0544/482323) e in via Maggiore 120 (0544/482043).

Inoltre le famiglie che necessitano di informazioni in lingua possono rivolgersi alla Casa delle Culture in piazza Medaglie d’Oro 4, il lunedì dalle 14 alle 17, il martedì e il giovedì dalle 9 alle 12 (referente Simona Ciobanu, tel. 0544/591876) dove è possibile effettuare anche l’iscrizione on line. Tutte le informazioni possono essere reperite nel sito www.istruzioneinfanzia.ra.it

Giovedì 9 gennaio, dalle 17 alle 19, è previsto l’open day riservato alle famiglie dei bambini da iscrivere per visite di orientamento e conoscenza.

Rimozione auto, il conto stavolta arriva al Comune: pagherà 88mila euro alla ditta

L’azienda che per 11 anni si è occupata di portare via i veicoli aveva chiesto 220mila euro a Palazzo Merlato. L’atto di transazione chiude la faccenda con meno della metà

Rimozione AutoUn contenzioso che poteva costare caro al Comune ma che si chiuderà con una transazione di “soli” 88.450 euro. Considerando che la richiesta partiva da 220mila euro più Iva, si può dire che l’atto di transazione appena approvato dalla giunta comunale sia tutto sommato soddisfacente per Palazzo Merlato. A chiedere la somma all’amministrazione è stata una delle aziende che si occupava della rimozione dei veicoli tra il 2005 e il 2016.

La fattura è stata inviata circa un anno fa al Comune: un conto del tutto inaspettato per l’amministrazione. Un’istruttoria interna avviata dai tecnici ha consentito «di stabilire che le prestazioni erano state effettivamente rese e che l’impresa, da anni regolarmente retribuita per analoghe attività di “rimozione e custodia di veicoli sequestrati”». L’azienda non aveva però inviato al Comune le  periodiche richieste di pagamento delle  “prestazioni di rimozione e custodia di veicoli non sequestrati”, inviando tutto in un’unica soluzione.

Pur sottolineando che le prestazioni erano state effettivamente svolte, Palazzo Merlato ha contestato circa metà della richiesta perché ormai non si trovavano più i verbali delle varie rimozioni, ovvero quelle che di fatto sono le “pezze giustificative” per le operazioni di rimozione dei veicoli. Il Comune è stato così citato per 102.588 euro. L’amministrazione si è costituita in giudizio, puntando sulla prescrizione quinquennale dei crediti o per l’intervenuta rinuncia. Il contenzioso si è però risolto lo scorso 26 settembre quando l’azienda ha proposto l’atto di transazione approvato nei giorni scorsi dall’amministrazione. Il tutto si chiuderà con meno di 90mila euro.

Incidente alle Bassette, ferito un bambino di tre anni e un uomo

La loro auto si è scontrata con una vettura presa a noleggio da due turiste tedesche

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Un bambino di tre anni e un uomo sono rimasti feriti in un incidente stradale, avvenuto poco prima delle 18, alle Bassette. I due erano a bordo di un’Opel Astra che si è scontata in via Giovanni Bacci con una Fiat 500L che due turiste tedesche, di circa70 anni, avevano preso a noleggio. Il 118 è intervenuto con due ambulanze e un’auto medica. Il bambino e l’uomo sono stati trasportati al pronto soccorso con ferite di media gravità. Nessuna conseguenza per le turiste: una ha rifiutato il trasporto in ospedale, l’altra ha riportato solo lievi contusioni.  Sul posto, per i rilievi di legge la polizia locale di Ravenna.

Trentenne trovato morto sui binari tra Castel Bolognese e Faenza

La circolazione ferroviaria è stata interrotta per permettere i rilievi di legge ed è tornata regolare solo attorno alle 17

Cfa58520 2400 42d6 8717 8d15142e3e2bIl corpo di un giovane, trentenne, è stato ritrovato sui binari poco prima delle 14.30 da una squadra di operai. Il cadavere si trovava all’altezza di via Boaria. Di certo la morte del ragazzo, la cui scomparsa era stata denunciata a Capodanno, è stata causata dall’impatto con il treno. Si indaga sulle cause dell’accaduto: sul posto oltre alla polizia anche il pm Cristina D’Aniello.

La circolazione ferroviaria è stata inizialmente rallentata per accertamenti dell’Autorità giudiziaria, poi è stata sospesa del tutto. I treni hanno subìto ritardi fino a 115 minuti e il traffico è tornato regolare intorno alle 17.

Il trigone preso a bastonate è guarito: pronto per tornare in mare

Liberazione programmata per il 4 gennaio. La motonave Elisa partirà alle 14.30 dal porto pescherecci di Marina di Ravenna

TrigoneIl centro Cestha annuncia il ritorno del trigone Sole alla sua vita marina: il 4 gennaio la motonave Elisa partirà alle 14.30 dal porto pescherecci di Marina di Ravenna e, in mare aperto, i biologi del centro marino restituiranno il pesce della famiglia degli squali al mare. Sole era stata presa a bastonate da un bagnante a Casal Borsetti, poi denunciato dalla polizia locale. Il trigone è stato recuperato e portato al centro dove è stato curato ed ora è pronto per tornare in mare.

E’ possibile partecipare all’uscita in mare prendotandosi al 3518544072. “Per la partecipazione sarà richiesto un contributo, utile per il centro ricerche a coprire parzialmente le spese sostenute per la cura e la riabilitazione di Sole”.

Capodanno, raccolte otto tonnellate di rifiuti in tutto il territorio provinciale

Tra il centro di Ravenna, la riviera cervese e l’entroterra hanno lavorato circa ottanta operatori Hera

Il 2019 si è chiuso con un impegnativo lavoro di Hera per garantire la pulizia e il decoro dei centri cittadini della provincia di Ravenna dopo i festeggiamenti di capodanno, che ha attirato migliaia e migliaia di persone in tutto il territorio ravennate. Per raccogliere i rifiuti prodotti nella notte fra il 31 dicembre e l’1 gennaio la multiutility ha messo in campo circa 80 operatori addetti alle pulizie e sviluppato servizi straordinari che complessivamente hanno consentito di raccogliere quasi 8 tonnellate di rifiuti.

Sono iniziate con il primo turno dalle 16 alle ore 22 del 31 dicembre 2019 in centro città a Ravenna, per poi proseguire dalle 4 del primo gennaio 2020, le pulizie straordinarie dopo il capodanno. Nello specifico, per far fronte alle esigenze dei festeggiamenti del capodanno a Cervia, lunedì 31 dicembre in via N. Sauro sotto la Torre San Michele sono stati consegnati 8 bidoni da 360 lt per la raccolta di vetro/lattine, (ritirati oggi, 2 gennaio), che hanno consentito di intercettare circa 150 chili di rifiuto differenziato. Il 31 dicembre e il primo gennaio le varie raccolte sono state effettuate regolarmente in tutto il territorio gestito dal distretto Ravenna che comprende i comuni di Ravenna, Cervia e Russi.

Mercoledì primo gennaio a Ravenna e in tutto l’entroterra 40 operatori manuali e tre spazzatrici hanno raccolto circa 4.300 chilogrammi di rifiuti; a Cervia i sette operatori manuali e la spazzatrice hanno raccolto circa 1.250 chilogrammi di rifiuti, a Russi due operatori manuali hanno raccolto circa 250 chilogrammi di scarti.

Nella Bassa Romagna e nei Comuni dell’Unione della Romagna Faentina i lavori di pulizia sono iniziati alle 5 a Lugo per poi proseguire in tutti gli altri Comuni. Nelle due aree hanno operato complessivamente 13 operatori, più due spazzatrici e 12 porter, che hanno raccolto 2.020 chili  di materiali di scarto, di cui 450 chili a Faenza, 350 a Lugo e 210 a Castel Bolognese.

 

Sorgerà in via Vicoli la scuola che sarebbe dovuta essere costruita nell’area verde

Palazzo Merlato ha individuato l’area alternativa: si svilupperà su poco meno di 900 metri quadri. Costerà 1,5 milioni

Area Polo Scolastico
La nuova area individuata

E’ stato approvato dalla giunta il nuovo progetto per il polo scolastico “Talamone” che doveva sorgere nell’area verde di Via Nizza prima che una petizione facesse cambiare idea al Comune. Palazzo Merlato ha così individuato una nuova area, compresa tra le vie Vicoli, Leopardo e Saragat. Il polo scolastico per la fascia 0-6 anni avrà due strutture – una adibita a “nido” e l’altra a scuola per l’infanzia – indipendenti ma tta loro comunicanti, distribuite su un piano e con un ampio giardino esterno da dedicare ai giochi. Sul lato nord, di via Vicoli, sarà realizzato il parcheggio. L’asilo nido avrà due sezioni.

Progetto Polo ScolasticoIl polo si svilupperà su circa 900 metri quadrati: 386 saranno destinati al Nido, 360 alla scuola dell’infanzia e 152ai servizi. Il costo della struttura è di 1,5 milioni di euro. Nell’ambito del progetto sarà spostato l’area di sgambamento cani che al momento insiste nella zona e risistemata l’area verde nell’ambito della cintura urbana.

La delibera  (qui si può leggere la relazione progettuale) è stato approvato lo scorso 30 dicembre. Nella decisione della giunta si ricorda che, per quanto riguarda l’area di via Nizza, “a  seguito delle rimostranze di numerosi cittadini della zona e di una successiva analisi, si è riscontrato il fatto che tale area, pur essendo urbanisticamente definita ad uso scolastico, è comunque l’unico polmone verde dell’ambito insediativo, e pertanto si è optato, su disposizione dell’Amministrazione, per una soluzione alternativa”.

Da un’analisi delle aree nelle disponibilità comunali, “in relazione al tessuto urbanistico, si è individuata un’area posta nella cintura verde della città, che attualmente è destinata in parte a parco e in parte ad uso agricolo. La realizzazione della nuova struttura scolastica, rientrerà in un progetto più ampio di completamento e ridefinizione della cintura verde”.

Contributi per l’affitto: dal 7 gennaio sarà possibile fare domanda al Comune

Le famiglie in difficoltà potranno avere un aiuto pari a due mensilità di affitto, fino ad un massimo di 1.400 euro

Affitto Locatore Soldi
House XXL

Dal prossimo 7 gennaio al 28 febbraio sarà possibile presentare domanda di contributo per il pagamento dei canoni di locazione nel mercato privato. Questi i principali requisiti per l’accesso ai contributi, che saranno meglio dettagliati nel relativo avviso pubblico, online dal 7 gennaio: si deve risiedere nell’alloggio oggetto del contratto di locazione o dell’assegnazione; il valore Isee del nucleo famigliare deve essere compreso tra 3.000 e 17.154 euro (per la fascia Isee sotto i 3.000 euro sono previsti interventi di presa in carico da concordare con il Servizio sociale associato); il canone mensile di affitto non deve essere superiore ai 700 euro.

I singoli contributi saranno pari alla somma dovuta per due mensilità di affitto, fino a un massimo di 1.400 euro. L’assegnazione avverrà scorrendo la graduatoria (redatta sulla base dell’incidenza del canone sul valore Isee), fino ad esaurimento dei fondi disponibili assegnati dalla Regione Emilia-Romagna al distretto socio sanitario di Ravenna (Ravenna, Cervia e Russi) che ammontano a 442.903,69 euro.

Si precisano di seguito le principali cause di esclusione dal contributo: essere beneficiari del reddito o della pensione di cittadinanza; avere avuto nel medesimo anno la concessione di un contributo del Fondo per l’emergenza abitativa o del Fondo per la morosità incolpevole; essere assegnatari di un alloggio di edilizia residenziale pubblica; avere la titolarità di una quota superiore al 50 per cento di diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione sul medesimo alloggio ubicato in ambito nazionale e adeguato alle esigenze del nucleo famigliare; essere destinatari di un atto di intimazione di sfratto per morosità con citazione per la convalida.

Per ulteriori informazioni è possibile telefonare allo 0544482355 (Servizio sociale associato dei comuni di Ravenna, Cervia e Russi) o allo 0544210136 (Acer).

Smog: superati i limiti delle polveri sottili, scattano le misure di emergenza

Fino al 7 gennaio saranno in vigore alcuni provvedimenti tra cui il divieto di circolazione nei centri urbani dei veicoli precedenti all’Euro 5

Smog
Tra i primi fattori dell’inquinamento dell’aria c’è il traffico veicolare

Sulla base dei risultati odierni del bollettino Liberiamolaria che mettono in evidenza il superamento dei limiti massimi di polveri sottili nei tre giorni consecutivi e precedenti a oggi, da domani, venerdì 3 gennaio), a Ravenna, oltre alle misure di limitazione della circolazione già in vigore dal lunedì al venerdì, scatteranno ulteriori limitazioni. Tali misure saranno in vigore fino a martedì 7 gennaio compreso. Lo stesso martedì 7 gennaio sarà emesso il nuovo bollettino della qualità dell’aria, che darà indicazioni per i giorni successivi. Analoghe misure scattano a Faenza e a Lugo.

Le ulteriori limitazioni sono: divieto di transito anche ai veicoli diesel precedenti all’euro 5 e divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli (tutti i giorni fino a martedì 7 compreso, dalle 8.30 alle 18.30, sabato, domenica e lunedì 6, anche se festivo, compresi); potenziamento dei controlli sui veicoli circolanti in base alle limitazioni della circolazione in vigore;  divieto di uso (in presenza di impianto alternativo) di generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa aventi prestazioni energetiche ed emissive che non sono in grado di rispettare i valori previsti almeno per la classe 4 stelle; abbassamento del riscaldamento fino ad un massimo di 19°C (+ 2 di tolleranza) nelle case, negli uffici, nelle attività ricreative, di culto, commerciali e sportive e 17°C (+ 2 di tolleranza) nei luoghi che ospitano attività produttive e artigianali (sono esclusi ospedali ed edifici assimilabili, scuole e edifici assimilabili); divieto di combustione all’aperto (residui vegetali, falò, barbecue, fuochi d’artificio ecc…); divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili.

Legacoop presenta il primo calendario della cooperazione romagnola

Racconta diverse di cooperatori lungo centocinquant’anni; dalla fondazione dei primi sodalizi mutualistici nella seconda metà del XIX secolo fino ai giorni nostri

Attachment 2020 01 02T113842.698In occasione dell’arrivo del 2020 Legacoop Romagna ha realizzato il suo primo calendario. Lavorando a stretto contatto con il docente dell’Università di Bologna Tito Menzani sono state selezionate un centinaio di date relative agli eventi storici più importanti, con un ampio corredo di foto e didascalie a supporto.

Il calendario, creato in collaborazione con Federcoop Romagna e Federazione delle Cooperative della Provincia di Ravenna, delinea un quadro sintetico degli avvenimenti che hanno portato la cooperazione ad affermarsi tra alterne vicende quale strumento di emancipazione e riscatto sociale in Romagna, in Italia e nel mondo.

Ne emerge il legame che unisce le generazioni diverse di cooperatori lungo centocinquant’anni; dalla fondazione dei primi sodalizi mutualistici nella seconda metà del XIX secolo fino ai giorni nostri. «E’ questo, per noi, il modo di formulare i migliori auguri di Buone Feste, cercando di collegare il presente, lo scandire quotidiano del tempo sancito dal calendario, “il passato” e cioè pezzi della nostra storia di cooperatori che è poi parte della più grande storia della nostra comunità, con il futuro, che vogliamo costruire forte delle nostre radici e dei nostri valori», spiega il presidente di Legacoop Romagna, Mario Mazzotti.

Legacoop Romagna è fortemente impegnata per promuovere i valori e gli ideali che hanno portato alla nascita delle cooperative prima e del movimento cooperativo poi. Svolge questa attività attraverso diversi progetti, come Coopstartup per la promozione di nuove cooperative, Bellacoopia per l’educazione cooperativa nelle scuole, Generazioni per il coordinamento dei giovani cooperatori romagnoli e diverse attività di studio e ricerca. «Il progetto del calendario della cooperazione romagnola si inserisce all’interno di questa attività di promozione della cultura cooperativa e si pone l’obiettivo di entrare in tutte le cooperative e in tutte le case dei cooperatori romagnoli per ricordarci, ogni giorno, che apparteniamo ad una storia che a volte conosciamo troppo poco e che è invece importante ricordare e celebrare», conclude Mazzotti.

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