lunedì
21 Luglio 2025

Il traghetto si potrà pagare con il telefono. Telecamere nelle pensiline a terra

Investimento da 160mila euro di Start Romagna che trasporta ogni anni 1,8 milioni di utenti: il 70 per cento sono automobilisti

Uno dei due traghetti che collegano le sponde del Candiano tra Marina di Ravenna e Porto Corsini

Il traghetto che collega Marina di Ravenna a Porto Corsini entra pienamente nel terzo millennio grazie a nuovi sistemi di pagamento. Per far capire di cosa stiamo parlando a chi magari non è mai salito sul mezzo di Start Romagna, basti pensare che fino ad oggi ciclisti e pedoni potevano acquistare il biglietto soltanto in contanti e, oltretutto, c’era un taglio massimo da inserire nelle macchinette emettitrici posizionate a terra. Start ha modernizzato, autofinanziandosi, il sistema di bigliettazione. Ora si potrà utilizzare carta di credito e bancomat oltre alle app con le quali già ora si può pagare la sosta nei parcheggi e il titolo di viaggio a bordo del bus (MyCicero ma in futuro potrebbero aggiungersene altre).

Molta soddisfazione da parte del Comune e dell’azienda. Sul traghetto oggi salgono, secondo i dati Start, 1,8 milioni di utenti all’anno. Il 70 per cento è rappresentato da automobilisti, il 27 per cento da pedoni e ciclisti. Il resto è dato da altre tipologie di utenti, come i motociclisti. Il nuovo sistema permetterà un conteggio immediato al comandante: la portata massima del traghetto è pari a 220 persone dato da un sistema di conteggio più concreto di quanto si creda, ovvero il numero di salvagenti a bordo. I tempi di attesa medi stimati per una traversata sono di 7-8 minuti (anche se molto dipende dal passaggio o meno di navi nel momento in cui si aspetta il traghetto).

Il tutto avviene a tariffe invariate (riportiamo le principali: 3 euro per le automobili, un euro per pedoni e ciclisti, due per i ciclomotori) e l’investimento nelle nuove tecnologie è costato all’azienda 160mila euro. Tra le novità concrete, oltre alla possibilità dei pagamenti elettronici, anche una piccola rivoluzione negli abbonamenti (che diventano contactless) e nella fattura stessa dei biglietti singoli che ora saranno più difficili da contraffare. Diventa poi obbligatorio, per pedoni e ciclisti, obliterare il titolo di viaggio una volta saliti a bordo analogamente a quanto avviene in tutti i mezzi pubblici di Start. Inoltre gli abbonamenti potranno essere acquistati anche gli abbonamenti (quello annuale per pedoni e ciclisti costa 25 euro; quello mensile per le auto vale 70 euro ma esistono anche tessere da 30 euro l’una che permettono 40 passaggi).

L’assessore alla Smart City Giacomo Costantini sottolinea la praticità dell’innovazione ma anche l’opportunità di tracciare in maniera migliore, grazie alle nuove tecnologie, l’uso che i cittadini fanno dei mezzi pubblici. Dati che permettono una «migliore integrazione tra i vari mezzi pubblici». Soddisatto anche Massimo Cameliani, assessore alle Società partecipate: «Start è una società sana e questo investimento sul traghetto è per noi fondamentale per renderlo maggiormente attrattivo. Ricordiamoci che si tratta di un mezzo che utilizzano turisti e cittadini». Il presidente di Start Roberto Sacchetti da parte sua mette l’accento sulla «rapidità, efficienza, controllo e sicurezza che sono i requisiti basilari per un servizio come questo» mentre Giampaolo Rossi, direttore dell’azienda, ricorda che tutta Start si sta muovendo verso un miglioramento della fruzione attraverso nuove tecnologie e innovazioni. Nell’investimento è compreso un sistema di videosorveglianza  con telecamere che saranno sistemate nelle pensiline di Marina di Ravenna e Porto Corsini.

Disinnescato e fatto brillare l’ordigno bellico ritrovato nei campi vicino a Savarna

Chiusa via Basilica per circa due ore. «Attività svolte in massima sicurezza»

Ordigno Bellico ConventelloÈ stato disinnescato e fatto brillare questa mattina (2 ottobre) l’ordigno bellico ritrovato ieri da un contadino in un terreno agricolo in via Basilica, a Savarna, nei pressi di Conventello.

La presenza dell’ordigno ha comportato dapprima delle limitazioni al traffico automobilistico a partire da ieri sera e oggi la chiusura totale della strada durante le operazioni di disinnesco e rimozione che sono durate circa due ore.

Si trattava del residuato bellico risalente alla seconda guerra mondiale di una bomba al fosforo in fase di combustione. L’ordigno è stato fatto brillare insieme a un altro, ritrovato tempo fa, a una distanza di circa due chilometri, sempre a Savarna, tra via Degli Orsini e via Chiesa Vecchia e il cui disinnesco era stato programmato proprio per questa mattina.

“Le attività si sono svolte sotto il coordinamento della Prefettura di Ravenna, nella massima sicurezza – assicura il Comune di Ravenna in una nota inviata alla stampa –, grazie alla squadra di artificieri che è prontamente intervenuta e alla presenza dei carabinieri, dei vigili del fuoco e della polizia locale».

Mercato immobiliare: Milano Marittima è la località più cara della regione

Con 6.500 euro al metro quadro la frazione cervese supera tutti. Nella top ten del rapporto Fimaa tante località ravennati

02 10.2019 Cervia Convegno Fimaa Confcommercio
La presentazione del rapporto

Milano Marittima si conferma la più cara delle località turistiche della nostra regione con un prezzo massimo di top nuovo di 6.500 euro. Il dato emerge dal rapporto immobiliare Fimaa che ha presentato i dati dell’Osservatorio nazionale immobiliare turistico 2019 realizzato in collaborazione con Nomisma.

Cervia è sesta, con quattromila euro al metro quadro, seguita da Pinarella (3.600 euro), Marina di Ravenna e Lido di Savio, con 3.100 euro al metro quadro, si piazzano all’ottavo posto immediatamente seguite da Punta Marina Terme e Marina Romea (2.900 euro).  La classifica, in altre parole, vede nella top ten una buona fetta delle località balneari ravennati.

A completare la classifica troviamo Riccione (al secondo posto con 5.900 euro) e al terzo posto Cesenatico (5.500 euro). La top ten regionale vede poi al quarto posto Cattolica (4.600 euro), al quinto Rimini (4.300 euro). Al decimo posto c’è Lido degli Estensi assieme a Lido di Spina a pari merito (2.700 euro).

L’ esperto del settore immobiliare turistico Fimaa, il ravennate Fabrizio Savorani, durante la presentazione ha dichiarato che «nel nostro paese non si allenta la tensione e ciò sta portando le famiglie e gli investitori a riconsiderare il mattone come bene rifugio e soprattutto, le località turistiche e le città d’arte per le loro peculiarità, raccolgono molte richieste di famiglie e investitori che oltre a difendere il proprio denaro, possono in alcuni casi sfruttare gli appartamenti per vacanze meritate ed in altri casi trarne un reddito con la gestione e gli affitti turistici. Dopo 8-9 anni di crisi immobiliare la parola d’ordine è “qualità” ed è necessario ripensare la casa come bene ecosostenibile a bassissimo consumo energetico che permetta una migliore qualità nell’abitare».

PREZZI 2019 (€/mq commerciali)

EMILIA ROMAGNA

Top nuovi

Centrali usati

Periferici usati

Località

Min

Max

Min

Max

Min

Max

FC

Cesenatico

3.300

5.500

2.300

3.600

1.600

2.600

FE

Lido degli Estensi

1.800

2.700

1.500

2.000

1.100

1.500

FE

Lido degli Scacchi

1.500

2.200

1.200

1.500

900

1.200

FE

Lido delle Nazioni

1.700

2.300

1.200

1.800

900

1.400

FE

Lido di Pomposa

1.700

2.300

1.200

1.400

900

1.200

FE

Lido di Spina

1.800

2.700

1.500

2.000

1.100

1.400

FE

Lido di Volano

1.100

1.600

1.000

1.300

800

1.000

FE

Porto Garibaldi

1.400

2.400

1.100

1.500

800

1.300

RA

Casalborsetti

1.700

2.300

1.000

1.400

800

1.200

RA

Cervia

2.400

4.000

1.700

2.600

1.400

1.700

RA

Lido Adriano

1.500

2.100

1.000

1.400

700

1.200

RA

Lido di Classe

1.600

2.200

1.100

1.500

1.000

1.300

RA

Lido di Dante

1.400

2.100

1.000

1.300

700

1.100

RA

Lido di Savio

2.000

3.100

1.300

2.000

1.000

1.400

RA

Marina di Ravenna

2.200

3.100

1.500

2.500

900

1.500

RA

Marina Romea

1.800

2.900

1.100

1.800

800

1.400

RA

Milano Marittima

3.700

6.500

2.900

4.100

2.300

3.500

RA

Pinarella

3.100

3.600

2.200

3.200

1.700

2.100

RA

Porto Corsini

1.500

2.200

1.000

1.600

700

1.000

RA

Punta Marina

1.700

2.900

1.100

2.000

900

1.400

RN

Bellaria

1.700

2.500

1.100

1.800

900

1.200

RN

Cattolica

2.800

4.600

1.700

2.900

1.200

1.800

RN

Riccione

2.700

5.900

2.100

3.500

1.300

1.800

RN

Rimini

3.100

4.300

1.900

2.700

1.200

2.100

Variante al piano urbanistico: l’area verde di via Nizza salva per sempre

Il consiglio comunale il sindaco ha presentato un emendamento che di fatto pone fine alla possibilità di edificare sul parco. Lista per Ravenna: «Gesto politico importante, figlio anche della petizione e del nostro impegno»

Parco Via Nizza Foto 2L’area verde di via Nizza è salva. Il sindaco ha presentato un emendamento alla delibera di adozione di una variante al Pue (Piano urbanistico edilizio) che di fatto aggiorna la cartografia “a seguito di errori materiali riscontrati” relativa all’area verde del quartiere Nullo Baldini, in via Nizza.

Il parco grazie a quell’atto è – di fatto – salvo.  Lo spiega Alvaro Ancisi (LpRa): «Dal punto di vista amministrativo, nulla vieta al Comune di costruire, su terreni di sua proprietà, quello che vuole e in qualsiasi momento (al limite un grattacielo da 20 piani), dato che per legge l’approvazione del relativo progetto edilizio modifica all’istante ogni diversa destinazione urbanistica. Ma il gesto del sindaco è importante soprattutto come impegno politico, perché significa che lì non si vuole più edificare niente».

Ma è importante – aggiunge il capogruppo di Lista per Ravenna «anche perché la prima richiesta di non costruire la nuova struttura educativa e scolastica in quel parco, pervenuta dal quartiere Nullo Baldini al sindaco nel maggio 2019, aveva ricevuto il 1° giugno dallo staff del sindaco una risposta nettamente negativa, il cui contenuto terminava così: “La scelta fatta scaturisce da una valutazione complessiva relativa a tutti i punti di cui sopra” (quelli sollevati nella richiesta) “cercando di avere come sempre come obiettivo primario l’interesse generale di tutta la collettività”. La petizione, lanciata di conseguenza quattro giorni dopo, è servita a dimostrare il contrario, grazie dunque all’emendamento con cui il sindaco lo ha riconosciuto».

La petizione, nata dopo che Lista per Ravenna aveva sollevato il caso, era sostenuta da un comitato di cittadini del posto. Ha  raccolto 3.640 firme e  colto pienamente tutti i suoi obiettivi, grazie alle assicurazioni ricevute il 20 settembre dalla Giunta comunale all’atto della sua discussione nelle commissioni consiliari Assetto del territorio e Ambiente.

L’emendamento di ieri, approvato all’unanimità, è stato così motivato: “Nel quartiere Nullo Baldini il tessuto urbanistico risulta caratterizzato da un’edificazione densa con presenza di aree fortemente impermeabilizzate, per questo oggi diventa ancora più importante mantenere e preservare le aree verdi e permeabili presenti a beneficio del microclima urbano”. L’errore che il sindaco ha dunque voluto correggere si deve al fatto che alla storica destinazione urbanistica storica di verde pubblico di quartiere è stata aggiunta il 28 luglio 2009 quella di servizi educativi e scolastici, la quale, con l’approvazione di questo emendamento, viene così cancellata da questo parco.

Fine del clima estivo? Il maltempo ritorna ed è allerta meteo fino a venerdì

Prevista un’onda compresa tra i 2,5 e i 3,2 metri al largo. Nel corso della mattinata transiterà anche un’ondata temporalesca sul settore orientale

L’appendice dell’estate a cui stiamo assistendo in queste ultime ore potrebbe essere ormai giunta al termine. Il maltempo è già arrivato in Romagna e dalla mezzanotte di oggi – mercoledì 2 ottobre – alla stessa ora di domani sarà attiva una nuova allerta meteo che riguarda però lo stato del mare. L’allerta (la numero 85) riguarda lo stato del mare ed è gialla.

“Nella giornata di giovedì – si legge nel bollettino della Regione – il transito verso sud est della saccatura innescherà nelle ore mattutine rinforzi di Bora sul settore costiero e sul mare. E’ quindi prevista ventilazione moderata-forte da nord-est, ma con valori inferiori alla soglia ed in rapida attenuazione dalle ore pomeridiane. Il mare risulterà agitato al largo nelle prime ore del mattino, con valori di altezza dell’onda compresi tra 2,5 e 3,2 metri al largo delle provincie di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Moto ondoso in rapida attenuazione pomeridiana. Nel corso della mattinata si prevede anche attività temporalesca sparsa sul settore orientale che potrà risultare localmente di forte intensità sulla Romagna” Si raccomanda di mettere in atto le opportune misure di autoprotezione, fra le quali, in questo caso, non accedere a moli e dighe foranee.

Trapianto fecale: la nuova tecnica studiata dall’Ausl al centro di un convegno

Il direttore di Gastroenterologia: «Da tempo stiamo lavorando all’attivazione di questa pratica per renderla disponibile il prima possibile»

Ospedale Corsia 680x365 CVenerdì è in programma un convegno per fare il punto sulle nuove tecniche di trapianto fecale nel quale sarà illustrato il progetto dell’Ausl Romagna. Il convegno è intitolato “Microbiota intestinale, infezione da clostridium difficile, trapianto fecale”. Parteciperanno tra gli altri, medici del policlinico “Gemelli di Roma” e dell’Università “La Cattolica” di Roma.   Il convegno è in programma al Grand Hotel Mattei dalle 8 alle 17.

La cosiddetta “flora batterica intestinale”, che in termini scientifici si definisce microbiota intestinale, serve a proteggere l’intestino da varie patologie; di conseguenza, quando si altera, l’intestino è più vulnerabile. Una di queste patologie è l’infezione intestinale dal battere Clostridium difficile, che può avere complicanze anche molto gravi, soprattutto nei pazienti anziani e in determinate categorie a rischio: si tratta di una infezione spesso causata da prolungate terapie antibiotiche. Questa patologia viene trattata con antibiotici specifici, ma vi sono situazioni, peraltro sempre più frequenti, in cui i pazienti sviluppano resistenze a questi antibiotici. Perciò, su impulso del Ministero della Salute, le Gastroenterologie dell’Ausl Romagna stanno sviluppando una tecnica innovativa per contrastare questa patologia. Si tratta del trapianto di microbiota intestinale, o trapianto fecale. Una tecnica al momento utilizzata solo in pochissimi centri italiani e che anche l’Ausl Romagna è al lavoro per attivare.

Spiega il direttore di Gastroenterologia di Ravenna-Faenza-Lugo, Omero Triossi: «E’ da tempo che stiamo lavorando all’attivazione di questa pratica per renderla disponibile ai malati appena possibile. Si tratta di un progetto molto complesso che coinvolge tutte e tre le gastroenterologie aziendali (oltre a Ravenna Forlì-Cesena diretta dal dottor Carlo Fabbri e Rimini diretta dal dottor Mauro Giovanardi), i reparti di malattie infettive aziendali (Ravenna diretta dal dottor Paolo Bassi e Rimini-Forlì-Cesena diretta dal professor Francesco Cristini), la Microbiologia Aziendale (diretta dal dottor Vittorio Sambri) tutti col fondamentale supporto del Servizio ‘Ricerca clinica e organizzativa’ dell’Azienda».

Questa nuova terapia «è di grande importanza e la stiamo preparando con la massima cura in stretta collaborazione col Centro Nazionale e Regionale Trapianti nonché con il Servizio Ospedaliero della Regione Emilia Romagna. I pazienti nei quali la terapia antibiotica non ha determinato la guarigione dell’infezione da Clostridium saranno avviati al trapianto fecale. Chiederemo ad un parente sano del paziente di fornirci del materiale fecale che, dopo appositi trattamenti ed entro sei ore, viene inserito nell’intestino del paziente attraverso una colonscopia; questo porta al ripristino del normale microbiota intestinale ed è la modalità più naturale ed efficace per contrastare il Clostridium difficile. Attualmente questa è l’unica indicazione autorizzata dal Ministero della Salute per il trapianto di microbiota fecale, ma la ricerca ha mostrato la sua efficacia anche nella colite ulcerosa lieve-moderata e numerose altre indicazioni sono in fase di studio».

 

Accademia del Musical: ripartono i corsi di canto, danza e recitazione

Tra le novità il corso dedicato ai bambini tra i quattro e i sei anni e per gli over 20. Continuerà anche la collaborazione con la British School

Attachment 2019 10 02T104821.989Mercoledì 2 ottobre ripartono i corsi di canto, danza e recitazione de “L’Accademia del Musical di Ravenna”. Al numero 53 di via Girolamo Rossi sarà possibile provare gratuitamente tutte le discipline proposte, la programmazione didattica è rivolta ad ogni fascia d’età e prevede lo studio di tutte le discipline artistiche, finalizzate alla comprensione del teatro musicale con speciali approfondimenti rivolti al Musical Americano di repertorio e alla Commedia Musicale Italiana.

Tra le novità il corso di Musical Mini dedicato ai bambini dai 4 ai 6 anni e di Musical Maxi per chi ha più di 20 anni. Continuerà anche la collaborazione con la British School con il corso di Acting in English che sfocerà in una piccola messa in scena in lingua inglese.

Lo staff dell’Accademia è formato da un team di docenti specializzati ognuno nella propria materia di competenza. Accanto alla direttrice artistica Laura Ruocco, la squadra delle insegnanti: Sara Buratti per Modern, Elena Casadei per Musical Contact, Chiara Nicastro per il Canto, Giorgia Massaro per i corsi di Musical Modern, Musical Mini, Musical Maxi, Paola Baldini per la Recitazione e Alessandra Rizzo per la Danza Classica in collaborazione con l’Accademia Cecchetti.

Degne di nota la “Borsa di Studio Antonio Tognini”, un finanziamento agli studi di minimo mille  euro che viene concesso e diviso tra studenti meritevoli, come premio per particolari risultati raggiunti nelle materie studiate e nella disciplina di condotta tenuta durante l’anno e la “Borsa di Studio Lucia Bagnoli” sostenuta dalla Fondazione Lucè, grazie alla quale sarà possibile organizzare una Masterclass gratuita per tutti i soci iscritti. Chiunque può finanziare e sostenere le borse di studio, Privati, Fondazioni, Enti ed Aziende.

Le attività dei giovani artisti dell’Accademia del Musical hanno sempre anche uno sguardo rivolto al sociale grazie alla collaborazione con Linea Rosa (https://www.linearosa.it) e al sostegno della Fondazione Lucè Onlus (http://www.lucefondazione.org). Per informazioni sui corsi ci si può rivolgere alla segreteria organizzativa 331 7983986.

 

La presenza di zanzara tigre cresciuta del 37 per cento nell’agosto 2019

Rispetto allo stesso mese dello scorso anno i dati della Regione mostrano un aumento importante in provincia di Ravenna del fastidioso insetto

ZanzaraUna presenza continua e fastidiosa, figlia degli acquazzoni di maggio. La zanzara tigre non si è fatta desiderare alle latitudini ravennati e i dati mostrano una crescita, rispetto al 2018, del 37 per cento di questa specie, la più infestante e resistente. A monitorare il numero di zanzare tigre è la Regione insieme all’Ausl mediante il posizionamento di ovitrappole da cui si deduce l’incidenza dell’insetto. La crescita delle zanzare nel territorio ravennate è la più rilevante dell’intera regione. Nelle altre due province romagnole si è infatti assistito ad un consistente calo (pari al 23 per cento a Forlì-Cesena e al 22 per cento a Rimini) e anche in Emilia la tendenza generale è quella della flessione.

In regione – legge nel rapporto – si “stima un calo di -10 % di popolazione di zanzara tigre nel mese di agosto rispetto ad agosto 2018, e si stima un aumento del 31% rispetto alla media calcolata negli ultimi 5 anni. La densità elevata di popolazione registrata nel mese di agosto 2019, anche se minore rispetto al 2018, è dovuta in buona parte a fattori climatici come la persistenza di alte temperature anche nella seconda metà di agosto a differenza degli ultimi anni in cui si erano registrate piogge e cali di temperature”.

A Ravenna il calo rispetto allo scorso anno non c’è stato. A partire da luglio  il numero di zanzare tigre ha scavallato il livello di guardia (404,12 uova per ovitrappola) per poi salire costantemente durante tutta l’estate. Ad agosto, tradizionalmente il mese più difficile, il numero medio di uova è stato di 728 per ovitrappola. A livello di dati assoluti non è la cifra peggiore della regione (fanno peggio Rimini, dove la media è stata di 807, e Ferrara con 775) ma come detto si tratta dell’aumento percentuale più alto rispetto allo stesso periodo del 2018. Il periodo peggiore è stato quello delle prime due settimane di agosto (in media 802 uova per trappola).

Le zanzare vengono monitorate perché, oltre al fastidio, sono i vettori privilegiati per la trasmissione all’uomo di  arbovirosi, le malattie causate da virus trasmessi  tramite morso/puntura di un insetto. Interessano sia l’uomo che gli animali. A Ravenna la zanzara tigre è stata la causa della diffusione del virus Chyikungunya nel 2007.

Ordigno bellico ritrovato nei campi, chiusa via Basilica per il disinnesco

Nei pressi di Conventello. Sul posto gli artificieri per la rimozione

Ordigno Bellico ConventelloDalla serata di ieri (1 ottobre) sono in vigore limiti al traffico per motivi prudenziali la via Basilica, a Savarna, nei pressi di Conventello, a causa del ritrovamento di un ordigno bellico in un terreno agricolo.

La via Basilica in particolare è chiusa ai mezzi pesanti all’intersezione con via Fenaria Vecchia per chi proviene da Sant’Alberto e all’intersezione con la SS 16 per chi proviene da Glorie nonché all’intersezione con via Scolo Pignatta.

Sul posto è presente anche una squadra di artificieri.

Non è consentito avvicinarsi ma il Comune assicura che “non ci sono pericoli per la popolazione”.

La strada verrà completamente interdetta durante le attività di disinnesco e rimozione dell’ordigno previste per questa mattina (2 ottobre) e riaprirà al traffico a operazioni concluse.

Giovane arrestato a Sant’Agata sul Santerno: aveva 2,5 etti di marijuana

Il ragazzo è un ventenne lughese sorpreso durante un controllo notturno. Gli è stato notificato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria

Attachment 2019 10 01T192042.715Un ventenne di Lugo è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Sant’Agata sul Santerno. Il giovane, controllato dai militari, è stato trovato in possesso di 250 grammi di sostanze stupefacenti. I carabinieri hanno controllato zone frequentate da consumatori di sostanze e hanno controllato il ragazzo che stava cecando di defilarsi. Aveva in tasca una modica quantità di droga e il controllo, esteso alla vettura e all’abitazione, ha permesso di trovare i due etti e mezzo di marijuana ben nascosti nonché 600 euro in contanti. Arrestato, gli è stato notificato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

 

Massaggi a luci rosse: sgominata un’organizzazione, uno dei centri era a Faenza

Una coppia reclutava sul web giovani donne italiane promettendo facili guadagni. Clientela agiata e fatturato di trentamila euro al mese dietro il paravento del trattamento tantrico

Massaggio TantricoC’è anche un centro massaggi faentino tra i nove chiusi nell’ambito di un’operazione di polizia partita da Ancona. Al suo interno le ragazze lavoravano e si prostituivano – secondo gli investigatori – dietro la maschera del “massaggio tantrico”. Le giovani coinvolte non erano costrette a prostituirsi ed erano una cinquantina, dislocate in nove centri massaggi, tutti sequestrati, in cinque regioni italiane (oltre all’Emilia-Romagna anche Marche, Abruzzo, Puglia e Lombardia).

L’indagine è durata due anni e ha portato all’arresto di cinque persone e alla denuncia di una sesta. L’attività era secondo l’accusa guidata da un foggiano 40enne e dalla moglie di 33. Ci sono poi quattro donne iscritte nel registro degli indagati. I centro massaggi in Emilia-Romagna, oltre che a Faenza (gestito da una 39enne) si trovavano a Rimini e Bologna. L’accusa è di concorso in favoreggiamento della prostituzione per tutti e sei gli indagati mentre la coppia considerata ai vertici dovrà rispondere di induzione alla prostituzione perché promettevano sui siti specializzati guadagni fino a 2.500 euro al mese, reperendo giovani ragazze italiane. L’organizzazione fatturava centinaia di migliaia di euro l’anno e, pur promettendo la sola pratica olistica, esercitava attività sessuali dopo aver addestrato le ragazze.

I massaggi tantrici che venivano insegnati prevedevano il contatto corpo a corpo, con cliente e massaggiatrice entrambi nudi. Secondo gli investigatori però tale tecnica sfociava poi – come emerso da alcune intercettazioni e filmati- in rapporti sessuali. Il sesso non veniva mai menzionato esplicitamente ma tutti i clienti si rivolgevano, per la procura, a quei centri massaggi ben consci del servizio che avrebbero ricevuto. La clientela era in gran parte di fascia economica agiata. Le ragazze lavoravano con partita Iva e di solito non erano impiegate nella loro città, convinti dai due che quei massaggi a luci rosse fossero perfettamente legali.

. Il massaggio durava circa un’ora e il cliente pagava in anticipo 100 euro di cui 40 andavano alla ragazza e 60 ai presunti gestori. L’attività avrebbe fruttato ai coniugi circa 30mila euro al mese. Tra i clienti c’erano anche donne per il cui massaggio con happy end avrebbe provveduto il gestore.

Inceneritore, il Comune sui dipendenti: «Confronto in corso, siamo fiduciosi»

A Palazzo Merlato si è discusso del futuro dei 23 addetti al termovalorizzatore per i quali è stata aperta la procedura di mobilità

RAVENNA 08/05/2004. HERA DISCARICA INCENERITORENei prossimi giorni ci sarà l’incontro tra le parti sociali in cui si discuterà del futuro dei lavoratori dell’inceneritore di Ravenna che sarà chiuso a fine anno. A dirlo in consiglio comunale è stato l’assessore alle attività produttive Massimo Cameliani rispondendo a due question time, uno presentato da La Pigna e l’altro da LpRa sul tema. Cameliani ha anche precisato che sono 23 – e non 29 come scritto dai sindacati – i lavoratori per i quali è stata aperta la procedura di mobilità.

«Siamo fiduciosi – ha detto l’assessore alle Attività produttive – del fatto che Hera sia in grado di ricollocare i lavoratori coinvolti in uno dei suoi siti produttivi, adottando le misure idonee per salvaguardare l’occupazione. Come giunta monitoreremo e siamo in costante collegamento con la multiutility affinché tutto avvenga nel più breve tempo possibile». Poi una precisazione: «È stata aperta una procedura di mobilità che non sempre, per fortuna, finisce con dei licenziamenti. Più spesso, anzi sfocia in una ricollocazione». Frase, quest’ultima, che lascia perplessa Veronica Verlicchi (La Pigna): «Purtroppo non è sempre così e ad oggi la certezza è che, per i 23 dipendenti, non ci siano garanzie». Anche Alvaro Ancisi (LpRa) ha replicato ricordando i trenta lavoratori dell’indotto, anche loro a rischio. Maestranze con esperienza impiegate nei servizi connessi allo smaltimento dei rifiuti che meritano «di essere salvaguardate».

 

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