L’azienda di Conselice con ricavi annui da 660 milioni di euro ha acquistato un terminal sulle banchine di Ravenna: «Riduciamo il traffico su gomma da 200 camion al giorno a 60»
Dopo aver acquisito nel 2016 un terminal nel porto di Ravenna, il gruppo agroindustriale Unigrà di Conselice ha investito circa 10 milioni di euro per realizzare sulle banchine un parco serbatoi da 50mila tonnellate per lo stoccaggio degli oli vegetali grezzi diretti allo stabilimento nella Bassa Romagna per la successiva trasformazione. Il nuovo parco serbatoi occuperà cinque lavoratori a cui si affianca il personale di sbarco in occasione dell’arrivo delle navi. Mediamente sono due le navi che approdano ogni mese al terminal per un trasporto totale di circa 380mila tonnellate di oli vegetali l’anno. Unihtà gestisce l’arrivo delle materie prime dai Paesi partner tramite la Italterminali, propria controllata al 100 percento.
«Attraverso questo centro di stoccaggio da 50mila tonnellate – spiega Davide Magnani, direttore di stabilimento dell’azienda – possiamo diluire il traffico in maniera importante, rendendolo meno impattante per abitanti e pendolari del territorio. Se prima nel momento di sbarco della nave arrivavamo a movimentare anche 200 camion al giorno, ora non supereremo i 60. Una risposta concreta alle istanze della popolazione in tema di riduzione del traffico su gomma che quotidianamente interessa la tratta Porto di Ravenna-Stabilimento di Conselice e ritorno».
Unigrà è nata nel 1972 grazie al fondatore Luciano Martini, che opera nel settore della trasformazione e vendita di ingredienti per cibo e semilavorati destinati alla produzione alimentare, in particolare dolciaria. Il gruppo oggi è una realtà internazionale che presenta ricavi per circa 660 milioni di euro, oltre mille dipendenti, ed esporta il 45 percento del suo volume d’affari grazie a 16 consociate estere, 2 branch e una numerosa rete di distributori e importatori in più di 100 Paesi nel mondo.
Basta guardare il volto di Livia Zaccagnini per capire quante emozioni la figlia dello storico leader democristiano abbia provato al Pala De Andrè stamani, 5 novembre, in occasione delle cerimonia con il 



















Nel suo intervento a Ravenna, il 5 novembre al Pala De Andrè in occasione delle celebrazioni per il trentennale della morte di Benigno Zaccagnini, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto ricordare, tra le altre cose, il contenuto del suo ultimo discorso pubblico, a ottobre del 1989: «Parlò dell’esigenza-dovere di offrire ai giovani una prospettiva di valori per evitare l’inaridimento. Un messaggio ancora forte nel presente».






Sebbene fosse agli arresti domiciliari, continuava a spacciare anche utilizzando taxi per spostarsi e consegnare le dosi ai clienti. Un 25enne di origine somala e residente a Ravenna è stato arrestato dai carabinieri a Imola per possesso di droga (in tutto circa 40 grammi di cocaina) ed evasione. Era a bordo di un taxi con le insegne della città di Ravenna, fermato per un controllo stradale domenica mattina lungo la strada statale Selice.
Dalla rotatoria di via Forlivese a quella denominata “Strade dei vini e dei sapori”: circa quattro chilometri di tangenziale a Faenza saranno interessati dai lavori di bonifica e di messa in sicurezza per sanare le situazioni di criticità e migliorare la viabilità locale. Le opere di sistemazione dell’intera carreggiata stradale, di circa 14 metri di larghezza, riguarderanno: la rimozione degli elementi di separazione delle corsie presenti in viale Diaz, nel tratto compreso fra il ponte su via Graziola e il ramo in uscita di via Volta, gli interventi di bonifica dei cedimenti riscontrati nella pavimentazione stradale, la pulizia e i ripristini delle bocche di lupo, l’adeguamento della segnaletica orizzontale e verticale e la rimozione delle alberature con il conseguente sfalcio delle essenze arbustive che possono arrecare disturbo alla visibilità nei tratti di avvicinamento alle intersezioni.
Due cani hanno aggredito in piazza del Popolo un cagnolino, ferendo la padrona di quest’ultimo impegnata nel tentativo di difesa. L’accaduto nel primo pomeriggio, attorno alle 13.30: secondo quanto ricostruito i due cani – un border collie e un meticcio – sono scappati di casa e, in piazza del Popolo, hanno aggredito il cagnolino che era al guinzaglio della sua padrona, una turista straniera. Questa, nel tentativo di liberarlo, è rimasta ferita a sua volta.
La discussione del regolamento di polizia urbana di Ravenna è entrata nel vivo in commissione consiliare. Il documento, diviso in quattro titoli (disposizioni generali, norme di comportamento, sanzioni, norme transitorie finali) viene definito come “uno strumento di promozione della sicurezza urbana quale bene pubblico che afferisce alla vivibilità della città” e contiene le norme relative – tra le altre cose – alla “pubblica quiete e tranquillità”, “tranquillità”, “disciplina delle attività lavorative”.
Si chiama Ondina il progetto del nuovo stabilimento balneare che potrebbe già quest’estate prendere il posto del Bagno dell’Esercito di Marina di Ravenna. Il bagno, chiuso da tempo e in grave stato di degrado, è stato recentemente messo a gara per il recupero e la valorizzazione dell’area e della spiaggia, che è al numero 420 di viale delle Nazioni, all’altezza della zona Rivaverde. Il progetto primo classificato che si è aggiudicato la gara è quello della società Rife degli imprenditori Cristiano Ricciardella e Mascia Ferri. Per ora l’assegnazione è provvisoria in attesa delle verifiche di legge del bando ma il progetto – ideato dallo studio di architettura Nuovostudio di Ravenna – è pronto per passare alla fase esecutiva.
Strutturalmente si tratta di un nuovo manufatto di circa 230 metri quadrati di superficie coperta, da realizzare completamente in legno, con montaggio “a secco”. La copertura, oltre ai pannelli fotovoltaici che assicurano l’energia per le cucine e i servizi, prevede anche un terrazzo fruibile da cui godere della vista del mare a est e della pineta a ovest. «Il progetto intende dialogare con il piano di riqualificazione degli stradelli dell’amministrazione comunale – sottolinea l’architetto Rambelli di Nuovostudio – nella zona verso la pineta è infatti prevista un’area di soggiorno e relax con verde e vista diretta sulla spiaggia». «Siamo stati molto felici di collaborare con Cristiano e Mascia – commenta Rambelli – e possiamo dire che il progetto, fin da subito, è stato condiviso e sviluppato con loro che si sono rivelati committenti sensibili e rispettosi della nostra professionalità, a dimostrazione che il committente è sempre metà dell’opera, assieme all’architetto progettista».