Divieti di ogni tipo nel regolamento di polizia urbana. E se ne propongono altri

In commissione consiliare è cominciata la discussione sul documento proposto dalla giunta. Prime aggiunte suggerite: vietare di girare a volto coperto e l’utilizzo di auricolari su entrambe le orecchie. Ravenna in Comune: «Le sanzioni siano in base al reddito»

RAVENNA 25/02/2019. INCIDENTE IN VIALE FARINI. Auto Della Polizia Municipale Investe Una Coppia Di Anziani Sulle Strisce PedonaliLa discussione del regolamento di polizia urbana di Ravenna è entrata nel vivo in commissione consiliare. Il documento, diviso in quattro titoli (disposizioni generali, norme di comportamento, sanzioni, norme transitorie finali) viene definito come “uno strumento di promozione della sicurezza urbana quale bene pubblico che afferisce alla vivibilità della città” e contiene le norme relative – tra le altre cose – alla “pubblica quiete e tranquillità”, “tranquillità”, “disciplina delle attività lavorative”.

Come è intuibile, ne deriva il rischio di trasformare il regolamento in un calderone in cui inserire ogni tipo di regola. Non è un caso che sia contenuta in questo documento la discussa norma che obbliga i locali pubblici a far utilizzare le toilette a chiunque ne faccia uso e non soltanto ai clienti. Tra gli articoli del documento si trova di tutto: il divieto di passeggiare in costume, sanzioni per i proprietari che non hanno cura dei propri immobili, l’obbligo degli esercenti di “adottare idonee misure atte ad evitare l’asporto dei carrelli di propria proprietà”. C’è anche una norma che costringe i proprietari a spalare la neve non soltanto davanti ai cancelli ma anche, in caso di accumuli, sui tetti della proprietà. Norma, quest’ultima, che ha incontrato qualche perplessità in commissione.

Di fronte ad una tale vastità di temi, ne discende una lunga discussione con proposte varie inserite negli emendamenti presentati dai gruppi. Massimiliano Alberghini (Lega) ad esempio suggerisce di vietare l’utilizzo di auricolari su entrambe le orecchie mentre La Pigna vorrebbe aggiungere il divieto di celare completamente il viso, sia per motivi religiosi o meno. Il vicesindaco Eugenio Fusignani con delega alla Polizia locale nella sua replica ha risposto a questo proposito: «Quel che conta è l’identificazione della persona tramite documento», aggiungendo che «a Ravenna non ho mai visto persone col viso completamente celato». Obiezione che ha fatto arrabbiare la consigliera Veronica Verlicchi: «La situazione normativa non è così semplice, se io esco col passamontagna e con il casco sono obbligata a far vedere il volto in caso di richiesta di un agente, se invece c’è un motivo religioso il discorso è diverso». Sul tema trova la sponda di Daniele Perini (Ama Ravenna) che «riguardo al burqa» vorrebbe approfondire l’argomento cercando di capire «cosa dice la legge» prima di cassare l’emendamento proposto.

Poco prima, l’avvocato Andrea Maestri – in qualità di esperto di Ravenna in Comune – aveva proposto di introdurre il principio della sanzione che tenga conto, oltre che del comportamento, anche della condizione economica del multato per il principio secondo cui «50 euro per un mendicante o per un libero professionista benestante non sono la stessa cosa». Idea che lascia scettica  Verlicchi, fredda anche sull’introduzione della diffida, prevista dal regolamento. Il documento infatti contiene la possibilità, di fronte a comportamenti di non particolare gravità, di diffidare il cittadino.

La diffida «consiste in un invito, rivolto dall’accertatore al trasgressore prima della contestazione della violazione, a sanare la stessa». Una sorta di cartellino giallo, per Verlicchi di difficile applicabilità ed equità. Il comandante della polizia municipale Andrea Giacomini ammette peraltro nella risposta che servirà uno strumento attuativo, da questo punto di vista, per passare dalle parole ai fatti. Tuttavia – spiega – il principio al quale ci si attiene è quello dell’istituzione che va incontro al cittadino. Simile l’introduzione della mediazione,  strumento secondo la quale il sindaco può invitare chi sta tenendo comportamenti scorretti a moderare il proprio comportamento prima di incorrere in guai peggiori. La discussione non è conclusa: la commissione si è aggiornata per il proseguimento.

EROSANTEROS POLIS BILLBOARD 15 04 – 12 05 24
CENTRALE LATTE CESENA BILLB LATTE 25 04 – 01 05 24
NATURASI BILLB SEMI CECI FAGIOLI 19 – 28 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24