La lista civica ha dubbi sul progetto e lancia una petizione per evitare la costruzione dell’edificio nel parco di via Pietro da Rimini

Dopo il caso dell’area verde di via Nizza, Lista per Ravenna lancia un’altra petizione per una situazione similare. Questa volta siamo a San Michele dove il Comune ha deciso la costruzione di una nuova scuola materna nel parco di via Pietro da Rimini. La lista civica guidata da Alvaro Ancisi fa notare che secondo i piani urbanistici quest’area è destinata «esclusivamente a verde pubblico della zona residenziale locale. La scuola attuale può continuare ad essere ospitata, in condizioni di sicurezza/ efficienza e di valido servizio pedagogico e sociale, in una metà dell’edificio storico costruito nell’anno 1900».
Nel progetto – si legge nella petizione – «si dichiara di voler trasferire la scuola materna, costruendone un nuovo edificio, allo scopo di risanare e restaurare per intero tale storico palazzo, per l’altra metà abbandonato da anni. Fermo restando che è comunque assolutamente sconsigliato consumare verde pubblico, questa ipotesi non può nemmeno essere presa in considerazione, mancandone tuttora perfino l’idea progettuale. Il minimo che occorre – obbligatorio per legge in qualsiasi amministrazione che spenda o investa denaro o proprietà pubbliche – è invece un progetto di fattibilità tecnico economica dell’opera, peraltro imponente, il quale, oltre all’impianto strutturale della proposta edilizia, ne chiarisca bene i costi (sicuramente milionari per via dell’antichità e della dimensione dell’edificio, pari a 1.120 metri quadrati su due piani, nonché dei vincoli archeologici). Ma è soprattutto indispensabile sapere come l’intervento sarà finanziato, dato che non figura nel piano triennale degli investimenti dell’Amministrazione e neppure se n’è mai parlato in Consiglio comunale. Il Comune non ha peraltro alcun obbligo giuridico di mettere a norma antisismica l’edificio, essendo stato costruito prima che ne entrasse in vigore la legge in materia».

Fin qui il testo base della petizione. Il progetto di fattibilità tecnico economica verrà sottoposto al parere del Consiglio territoriale di Piangipane al termine di un’assemblea pubblica convocata a San Michele per mercoledì prossimo alle 20.30 presso il circolo Endas, presenti il sindaco e l’assessore all’urbanistica. La petizione ha come primo firmatario Michele Parini, residente nella località, e come secondo Nicola Carnicella, vice-presidente del Consiglio territoriale di Piangipane. Il testo della petizione «potrà essere modificato, prima di procedere alla raccolta delle firme, in seguito ai contenuti e all’esito dell’assemblea pubblica», a cui perciò parteciperà anche il capogruppo di Lista per Ravenna in consiglio comunale, Alvaro Ancisi.
Nel documento si da notare che «il nuovo edificio da due sezioni per 54 posti è peraltro contraddetto dal basso numero dei frequentanti, che da quest’anno, essendosi ridotti a soli 25, di cui appena 10 residenti a San Michele, di cui appena 2 nuovi iscritti da settembre, compongono una sola sezione. I potenziali prossimi utenti, nati negli ultimi tre anni e residenti a San Michele, ma certo solo in parte interessati ad iscriversi qui, sono 17. Quando servono nuove strutture per l’infanzia, si tende inoltre a costruire dei Poli per l’Infanzia da 0 a 6 anni, che comprendono, accanto a due sezioni di Scuola materna, due sezioni di Nido. Non si giustifica dunque costruire un edificio da 800 mila euro pubblici per una sola sezione statale di Scuola materna. Lo Stato potrebbe peraltro anche chiuderla se il numero dei bambini scendesse ulteriormente».


I controlli dei carabinieri hanno portato nell’ultimo weekend al ritiro di quattro patenti. Anche se i controlli sono preventivi “alle stragi del sabato” sera, i militari hanno pizzicato non dei giovanissimi ma degli ultra-quarantenni alla guida dopo aver bevuto o aver assunto stupefacenti. E’ il caso di un uomo di 44 anni che su via Emilia Lefante andava a zig zag a bordo di una Mini Cooper. Fermato, aveva un tasso alcolemico di 1,47. Quasi tre volte il consentito.
Diminuiscono le denunce di reati a Ravenna nel 2018 rispetto al 2017 (da 4.689 a 4.417 ogni 100mila abitanti) ma la provincia resta al quindicesimo posto della classifica nazionale per l’
Anche a Ravenna c’è chi chiede una mobilitazione per i curdi. L’appuntamento è per oggi, 14 ottobre, alle 18 in Darsena (alla testata del canale Candiano).
Incendio nella notte tra domenica e lunedì in un deposito auto di via Cella, a Madonna dell’Albero.




Un buon leader deve saper tenere conto della percezione propria e dei collaboratori: il carattere, la personalità, i valori, l’educazione ricevuta, le esperienze fatte nel percorso di vita. Fattori che, come lenti colorate, sono il filtro attraverso il quale si vedono i comportamenti nostri e degli altri. È il concetto centrale espresso da Aldo Terracciano, consulente e formatore in psicologia del lavoro e dell’organizzazione che è intervenuto il 10 ottobre alla Camera di Commercio di Ravenna in occasione del seminario organizzato e promosso dal Comitato per l’imprenditoria femminile (Cif). Titolo dell’iniziativa era “Leadership e gestione efficace dei collaboratori: persuasione e percezione”.
Il testo della petizione richiama il Piano della Mobilità Ciclistica del Comune di Ravenna approvato nel giugno 2015, in cui figurava già, tra le priorità di intervento, “il completamento degli attuali itinerari ciclabili posti in adiacenza alle principali radiali di accesso alla città lungo i quali si svolgono i maggiori flussi ciclabili per gli spostamenti casa lavoro e casa scuola”. Segnala che, nell’ultima formulazione del Piano, approvata nell’agosto 2018, è stato inserito, fra i percorsi radiali, anche quello di via San Mama, mentre, nel piano degli investimenti 2019-2021 sono previsti, per un importo di 600mila euro, “Interventi di ristrutturazione di asse in via San Mama”, da realizzare nel 2020. Ricorda che la pericolosità della circolazione stradale in tale zona è attestata dalle rilevazioni compiute per il Pums, che hanno dimostrato l’alto grado di incidentalità di via San Mama e di via Cassino, la strada che collega questa arteria con viale Randi