mercoledì
24 Dicembre 2025

Agenti uccisi a Trieste: «I tifosi ravennati hanno disertato il minuto di silenzio»

La denuncia dei supporter triestini: «Sappiamo che hanno problemi con la questura, ma i morti andrebbero rispettati»

Ultras Ravenna
I tifosi del Ravenna a Trieste

I tifosi ravennati hanno disertato il minuto di silenzio per i due agenti (il 34enne Pierluigi Rotta e il 31enne Matteo De Menego) uccisi venerdì durante una sparatoria a Trieste.

Una forma di protesta ancora più eclatante se si considera che è andata in scena proprio a Trieste ieri, domenica 6 settembre, a due giorni dal duplice omicidio.

A sollevare il caso, il gruppo Facebook Tifosi Triestina – che si autodefinisce “la più popolare pagina indipendente dei tifosi della Triestina” – che riportando la cronaca della partita (vinta 1-0 dal Ravenna) sottolinea: «Toccante il minuto di raccoglimento in onore dei poliziotti uccisi, brutta la reazione dei pochi ravennati presenti che al momento del minuto di silenzio escono dalla curva ospiti per poi rientrarvi una volta finito, reazione immatura e poco rispettosa».

Contattati il giorno dopo, dal gruppo confermano: «È stato un episodio che ci ha rattristato molto. So che ci sono problematiche tra la tifoseria ravennate e la polizia per via degli striscioni, ma i morti andrebbero rispettati. I 28 presenti, o comunque buona parte di loro, erano già all’interno della curva ospite, ma al momento del minuto del silenzio sono usciti per poi farvi ritorno non appena finito».

Nel frattempo a Ravenna cittadini hanno manifestato invece la propria vicinanza alla categoria, depositando mazzi di fiori bianchi davanti alla questura.

 

 

Un assegno per le donne in gravidanza: la petizione sarà discussa in Comune

Nel pomeriggio di lunedì la discussione che sarà possibile seguire anche in diretta streaming sul sito dell’amministrazione

GravidanzaHa raccolto 1.500 firme autografe e sarà discussa in commissione consigliare la petizione che chiede di ripristinare l’assegno di gravidanza per le persone bisognose. Prima firmataria è la  dottoressa Cinzia Baccaglini che parlerà dell’iniziativa nel pomeriggio di lunedì 7 ottobre, alle 15, nella commissione “Affari istituzionali e partecipazione” presieduta da Alvaro Ancisi (LpRA). A sottoscriverla 4.500 persone: 1.500 con firma autografa, altre tremila con firma on line. A promuovere l’iniziativa alcune associazioni cattoliche. La petizione è stata depositata lo scorso 16 luglio. Si potrà vedere e ascoltare il dibattito in diretta streaming sul sito del Comune di Ravenna.

Arrestato dopo una lunga fuga uomo specializzato nella truffa dello specchietto

Un trentenne finisce in manette. Nella sua fedina penale venti episodi di questo tipo oltre a numerosi altri precedenti

Strumenti FurtoUn trentenne è stato arrestato dalla polizia del commissariato di Lugo che è intervenuto per cercare un’auto segnalata per la truffa dello specchietto. La volante ha intercettato una vettura corrispondente alla descrizione e la polizia ha invertito il senso di marcia per inseguirala. E’ cominciata così una fuga partita con un testacoda dello stesso inseguito che ha provocato l’uscita di strada di un’altra vettura.  Il veicolo ha terminato la rocambolesca fuga per Lugo davanti ad un negozio di ricambi auto, dove il conducente tentava di scappare a piedi, venendo però raggiunto dai poliziotti che lo avevano sempre tenuto a vista.

L’uomo è stato identificato in un trentenne siracusano che è risultato gravato da una condanna per estorsione e da numerosissimi precedenti di Polizia per reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, falsità materiale commessa dal privato, uso di atto falso, falsa dichiarazione sull’identità personale, violenza privata, furto, minaccia, danneggiamento, estorsione, lesioni personali, possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli, porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere e numerosi divieti di ritorno da vari comuni d’Italia.

All’interno dell’autovettura gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato materiale compatibile con la commissione della “truffa dello specchietto”,  reato per il quale è stato denunciato, in varie località d’Italia per venti volte, tra cui una bottiglia in plastica sporca di residui di gomma di colore nero ed un fazzoletto annodato in tela contenente alcuni sassi, verosimilmente utilizzati per simulare l’”incidente” con la vittima di turno, oltre a chiavi e grimaldelli occultati nelle intercapedini interne dei fanali posteriori.

Considerata la gravità della condotta messa in atto per sottrarsi ad un controllo di Polizia, nel compimento della quale metteva in serio pericolo l’incolumità di più persone, nonché la pericolosità del soggetto, desunta dai precedenti sfavorevoli gli agenti del Commissariato di P.S. di Lugo hanno proceduto all’arresto dell’uomo che è stato ristretto nelle camera di sicurezza del Commissariato di via Emaldi in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. La vettura Opel Adam, risultata intestata alla moglie, è stata sottoposta a sequestro amministrativo ai fini della confisca in quanto utilizzata per commettere reati.

Pienone in centro per la Notte d’Oro: in tanti in piazza per Noemi e Rocco Hunt

Il concerto è stato un successo, Molto soddisfatto il sindaco Michele de Pascale: «La città splendida e luminosa»

NOTTE D'ORO 2019 RAVENNA

 

La Notte d’Oro ha riempito Ravenna: tante persone hanno visitato le mostre aperte in città e riempito vie cittadine e soprattutto la piazza dove Noemi e Rocco Hunt hanno cantato senza deludere le aspettative. Molto soddisfatto il sindaco Michele de Pascale che parla di una Ravenna “ancora  ancora più speciale e luminosa.Un ringraziamento a tutti voi e un grazie di cuore ai nostri agenti, alle forze dell’ordine, ai volontari, al personale sanitario e a tutti coloro che con il loro lavoro hanno garantito divertimento, serenità e sicurezza”.

Moria di uccelli nella Valle della Canna, il Comune: «Colpa del caldo»

Secondo l’amministrazione i volatili sarebbero morti a causa delle temperature anomale del mese di settembre e ottobre

Valle Della Canna, Stato Canale Circondariale, 7.8.17«L’amministrazione si è attivata sin da subito sulle condizioni della valle della Canna», dove sono morti un migliaio di uccelli per botulino. In una nota l’ammunistrazione fa il punto della situazione: «Nella giornata di ieri – venerdì 4 ottobre – alcune decine di volontari delle associazioni, venatorie e non, hanno operato per prelevare gli uccelli morti e soccorrere quelli malati con il supporto di personale del Comune e del Centro recupero avifauna, concordandolo con tutti gli enti preposti, al fine di cercare di arginare il fenomeno verificatosi. Al riguardo si ringraziano tutti gli intervenuti per il prezioso lavoro svolto. Il Comune, insieme a tutti gli enti competenti, ha favorito azioni straordinarie per il ricambio delle acque della valle in maniera rapida e per fornire così ossigeno all’area e limitare la proliferazione del botulino con l’auspicio di uscire dall’emergenza».

D’altra parte – continua il Comune – «si tratta di un ambiente tenuto artificialmente in un difficile equilibrio, attraverso la regolazione dei livelli idrici, e la cui gestione è molto complessa perché esistono esigenze molto diverse tra loro e a volte contrapposte, in relazione alle condizioni di vita del patrimonio di flora e della diversa fauna che lo popola. Questo delicato equilibrio è stato messo ulteriormente a dura prova, oltre che dalle note problematiche legate ai cambiamenti climatici anche dalle temperature anomale del mese di settembre e inizi di ottobre, che hanno contribuito a determinare la situazione di criticità. Nei prossimi giorni si vigilerà per controllare l’evolvere della situazione e mettere in atto quanto possa risultare utile o necessario».

Le forze d’opposizione nella giornata di oggi hanno attaccato il Comune. La Lega Nord ha attaccato con il consigliere regionale Andrea Liverani e i parlamentari Jacopo Morrone e Lucia Borgonzoni, il primo segretario del Carroccio in Romagna e la seconda candidata alla Regione: «Un tempo la Valle era affidata alla gestione dei cacciatori che ne curavano il riciclo delle acque, la bonifica e la potatura della vegetazione. Da quando invece l’area è passata nelle ‘mani’ del Comune e sotto la vigilanza della Regione Emilia-Romagna, la situazione è degenerata. È chiaro quindi che chi doveva agire ha preferito stare con le mani in mano e chi doveva controllare ha chiuso gli occhi. A rispondere di questo disastro, quindi, non potranno che essere entrambe le Amministrazioni».  Attacca anche Fratelli d’Italia: «Venerdì 27 settembre il Sindaco di Ravenna era in prima fila alla manifestazione promossa da Greta Thunberg a favore del clima e lo stesso può dirsi delle forze di maggioranza che, sia a livello locale che nazionale, hanno appoggiato le istanze della giovane Svedese. Contrariamente a molti altri non critico Greta, infatti, è sempre giusto sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema reale quale è l’inquinamento. Quello che invece critico è l’ipocrisia, anche sui temi ambientali, di chi ci amministra. È facile, infatti, manifestare e sostenere determinate istanze quando queste riguardano temi importanti, ma spesso generici; al contrario non è altrettanto facile affrontare e risolvere problemi concreti». La sezione ravennate di Italia Nostra chiede che venga sospesa la stagione venatoria» e annuncia che «valuterà, anche a livello ministeriale ed europeo, tutte le azioni utili ad individuare i responsabili di questa ecatombe e del relativo stato di emergenza sanitaria»

Il consiglio comunale chiede di installare telecamere nelle Ville Unite

Mozione presentata dalla lista civica La Pigna e modificata in corso di dibattito: tutti votano a favore

Camera Cctv Closed Circuit Television 96612Nella seduta di martedì il consiglio comunale ha approvato all’unanimità con 24 voti favorevoli la mozione presentata da Veronica Verlicchi (La Pigna) dal titolo “Per l’installazione delle telecamere di videosorveglianza a San Pietro in Vincoli e delle altre località delle Ville Unite”, modificata accogliendo alcuni spunti della maggioranza che poi l’hanno sottoscritta.

In particolare la mozione impegna il sindaco e la giunta “a relazionare e a tenere monitorati, nella sede della commissione consiliare competente, il crono programma e i tempi di realizzazione del progetto, il cui avvio dei lavori è stato annunciato per il 2021, per l’installazione delle telecamere di videosorveglianza a San Pietro in Vincoli e nelle altre località delle Ville Unite, tenendo conto delle indicazioni e delle priorità espresse dal Consiglio Territoriale area 8 San Pietro in Vincoli”.

Inaugurato il laboratorio Industria 4.0 al polo tecnico professionale di Lugo

La tecnologia utilizzata per l’allestimento  è la più moderna attualmente presente sul mercato. Il progetto recepisce le innovazioni previste nel piano nazionale di settore

Attachment 2019 10 05T173920.440È stato inaugurato sabato 5 ottobre nella sezione tecnica del Polo Tecnico Professionale di Lugo il Laboratorio Industria 4.0, una nuova aula laboratorio allestita con macchinari di ultima generazione, concepita per l’avvio del progetto “Integrazione Industria Scuola 4.0”. Il progetto recepisce le innovazioni previste nel Piano Nazionale Impresa 4.0 ed è finalizzato al miglioramento dell’offerta formativa del Polo Tecnico lughese, nell’ambito di una più stretta sinergia fra scuola e mondo imprenditoriale.

All’inaugurazione erano presenti il sindaco di Lugo e presidente dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna Davide Ranalli, il sindaco referente per le Politiche educative dell’Unione Enea Emiliani, il sindaco di Cotignola Luca Piovaccari, il sindaco di Bagnara di Romagna Riccardo Francone, la dirigente scolastica del Polo tecnico professionale di Lugo Milla Lacchini, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo Raffaele Clò e il presidente di Unitec S.p.A Angelo Benedetti oltre ai rappresentanti della tante aziende locali che hanno dato il contribuito.

»Il nuovo Laboratorio Industria 4.0, è uno straordinario esempio di come la stretta sinergia di enti pubblici mondo imprenditoriale e scuola produca risultati importanti per il futuro dei nostri ragazzi e del nostro territorio.- ha dichiarato nel suo intervento il presidente dell’UCBR Davide Ranalli – Uno dei valori più importanti della Bassa Romagna è la forte sinergia tra i diversi attori del territorio e i risultati che arricchiscono la nostra offerta formativa rendono più ricco è attraente e più competitivo tutti i nostri comuni».

Il taglio del nastro è stato preceduto dalla lectio magistralis “Industria 4.0: dall’approccio metodologico ai casi applicativi” di Augusto Bianchini del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Bologna.

“Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a vario titolo a questa organizzazione e un ringraziamento particolare alla forza e alla determinazione di Milla Lacchini dirigente del Polo. – ha dichiarato Maria Luisa Martinez, Consigliere alla Pubblica Istruzione della Provincia di Ravenna – Un Polo che oggi è un fiore all’occhiello di tutta la provincia; una scuola produce cittadini competenti e flessibili. Una nuova sfida sarà quella delle pari opportunità degli istituti tecnici”.

Attachment 2019 10 05T173916.262La tecnologia utilizzata per l’allestimento del laboratorio è la più moderna attualmente presente sul mercato. Il laboratorio è strutturato in due ambienti: un reparto “produzione”, comprendente in particolare un braccio robotico e una unità di lavoro Cnc; un reparto “progettazione”, con 30 postazioni pc per l’utilizzo di software Cad-Cam e altri applicativi per la programmazione e la gestione.

Gli obiettivi del progetto verranno perseguiti attuando una didattica più completa e innovativa, orientata alla cultura del “saper fare” e al lavoro, con l’alternanza di lezioni teoriche in aula, esercitazioni e lavori di gruppo in laboratorio oltre a visite e project work in azienda. Tutto questo porterà all’acquisizione di competenze teorico-pratiche fondamentali per le nuove necessità produttive e quindi alla formazione di figure sempre più adeguate alle attese delle imprese presenti nel territorio.

L’avvio dell’aula laboratorio si inserisce in un più ampio e pluriennale percorso di innovazione tecnologica dell’Istituto, che nel tempo ha visto anche l’allestimento di un laboratorio di robotica con il contributo dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, e concorre all’attuazione degli obiettivi condivisi nel Piano strategico per lo sviluppo economico e sociale. La realizzazione del progetto permetterà al Polo tecnico di rappresentare, per la Bassa Romagna, un’offerta formativa di livello molto elevato e assolutamente competitivo.

La Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo, con la collaborazione e il sostegno di Crédit Agricole Italia, ha coordinato la costituzione di un fondo specifico destinato alla realizzazione del progetto, coinvolgendo un buon gruppo di aziende locali: sono infatti una ventina gli imprenditori che, riconoscendo la valenza di questa proposta, hanno deciso di partecipare alla realizzazione del progetto e svolgere così un ruolo attivo nel consolidamento dei rapporti fra il mondo della scuola e quello del lavoro.

Agli arresti domiciliari ma spaccia: arrestato un quarantenne

Aveva diverse dosi di cocaina. L’uomo è stato scoperto durante un controllo dai carabinieri

Schermata 2019 10 05 Alle 17.33.44Nel pomeriggio di giovedì sera, nell’ambito del controllo ai soggetti sottoposti a provvedimenti restrittivi della libertà personale i Carabinieri della compagnia di Ravenna hanno arrestato un altro pusher. In particolare i militari della Stazione di Via Alberoni, hanno effettuato il controllo a carico di un 40enne tunisino sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, con permesso di assentarsi, per reati in materia di stupefacenti.

L’atteggiamento inquieto dell’uomo faceva approfondire il controllo ai carabinieri che rinvenivano svariate dosi di cocaina, materiale per il confezionamento nonché denaro presunto provento dell’attività illecita. Di fronte alle evidenze raccolte lo spacciatore è stato dichiarato in stato di arresto. Venerdì mattina il giudice di Ravenna ha convalidato la misura pre-cautelare risottoponendolo agli arresti domiciliari in attesa della prossima udienza.

Crociere, trattative per avere le grandi navi: in ballo 190mila passeggeri all’anno

I problemi di Venezia spingono gli operatori a guardarsi attorno e i dragaggi di Ravenna alimentano l’interesse. Circola una bozza di calendario con lo scenario migliore degli attracchi per il biennio 2020-21. A fine del prossimo anno scade la concessione per la società che gestisce il terminal: in caso di proroga da Ap e accordo con le compagnie ci sarebbe l’impegno per una nuova stazione marittima

ZAN27910 E1389279955137
In primo piano in basso la tensostruttura che ospita la stazione marittima al terminal crociere di Porto Corsini

Un paio di compagnie di navigazione stanno valutando la possibilità di inserire il terminal passeggeri di Ravenna come porto di partenza e arrivo per le crociere delle grandi navi (2.600 persone a bordo). Le trattative sono in corso con la società privata che gestisce lo scalo di Porto Corsini e riguardano il biennio 2020-21. Nel migliore degli scenari possibili – che al momento esiste solo come ipotesi sulla carta – per Ravenna significherebbe circa 190mila passeggeri all’anno (nel biennio 2018-19, segnato dai problemi di insabbiamento, gli sbarchi totali sono stati poco più di 30mila, nell’anno record 2011 si arrivò a 156mila). E si tratterebbe di passeggeri particolarmente pregiati dal punto di vista della ricaduta economica sul territorio: partire e arrivare a Ravenna vorrebbe dire che qualcuno potrebbe scegliere di pernottare in città prima o dopo. E non solo una passeggiata di poche ore.

L’esistenza della trattattiva è emersa in occasione dell’incontro di oggi 4 ottobre tra il commissario di Ap, Paolo Ferrecchi, e la comunità portuale ravennate. Alcuni operatori hanno manifestato le proprie esigenze con la speranza che finisca nell’agenda del nuovo dirigente. La rappresentante di Ravenna Terminal Passeggeri (Rtp, controllata dalla turca Global Ports e che ha la gestione degli attracchi fino al 31 dicembre 2020) ha messo sul tavolo la disponbilità dell’azienda per realizzare una nuova stazione marittima più efficiente che vada a sostituire l’attuale tensostruttura un po’ spartana sulle banchine dell’avamporto. Un intervento che però verrebbe realizzato solo in caso di accordo con le compagnie e contestuale rinnovo della concessione rilasciata da Ap, messaggio recapitato senza tanti giri di parole a Ferrecchi.

ZAN27762 E1372150531140Il rinnovato interesse delle compagnie verso Ravenna è da leggere come il risultato di un combinato disposto fra due fattori. Da un lato le enormi aspettative per il progetto di dragaggio che dovrebbe eliminare i rischi a breve termine di insabbiamento dei fondali e dall’altro le ormai note sofferenze di Venezia per i grattacieli galleggianti, sempre meno ben voluti sotto San Marco. E così in questa fase un paio di compagnie stanno sondando il terreno con Ravenna e Trieste, gli scali attrezzati più vicini a Venezia, per tenersi aperte tutte le porte. È bene sottolineare che lo scenario da 190mila passeggeri all’anno è quello in cui tutte le toccate ipotizzate vengano effettivamente svolte, quindi uno scenario particolarmente ottimistico.

Chuck Close al Mar dopo le polemiche – FOTO – «Come il film di Polanski a Venezia..»

Il grande artista americano a Ravenna in occasione dell’apertura della sua personale. L’assessora Signorino ribatte alle femministe sulle molestie sessuali di cui è stato accusato

Chuck Close Elsa Signorino
L’assessora Signorino con Chuck Close e il curatore Torcellini

Dopo le polemiche della mattina – con le associazioni femministe che hanno contestato la scelta del Comune di Ravenna di organizzare una mostra di un artista accusato di molestie sessuali – il pittore e fotografo americano Chuck Close, figura di spicco dell’arte contemporanea dai primi anni ’70, è stato accolto al Mar di Ravenna in occasione dell’apertura della sua personale realizzata nell’ambito della biennale del mosaico contemporaneo.

L’assessora Elsa Signorino ha tentato di smorzare le polemiche, senza però nasconderle, ammettendo di essere naturalmente a conoscenza del caso, che getta un’ombra sulla vita privata di Close, così però come Venezia – ha ricordato l’assessora – ha recentemente ospitato alla Mostra del Cinema il lavoro di Roman Polanski nonostante il suo passato e le accuse di stupro.

«Può essere occasione per un momento di approfondimento, anche con il coinvolgimento delle associazioni femministe», ha detto Signorino, sottolineando pure come al Mar sarà presente in questo stesso periodo, per scelta, anche l’installazione di un’artista donna, Niki de Saint Phalle, nota anche per le sue battaglie femministe.

La mostra “Mosaics”, di Chuck Close, resterà visibile fino al 12 gennaio al Mar. A cura di Daniele Torcellini, presenta la nuova serie di opere a mosaico dell’artista, affiancate da opere relative come stampe, arazzi e fotografie.

Ap, Ferrecchi commissario part-time: «A inizio novembre il bando per i fondali»

Il dirigente della Regione, nominato dal ministero dopo la sospensione giudiziaria dei vertici di via Antico Squero, non lascerà l’incarico a Bologna e si dividerà fra le due sedi. Oltre al Progettone l’altro obiettivo parallelo è riuscire a svuotare una parte delle casse di colmata per avviare una manutenzione ordinaria

Paolo Ferrecchi, commissario Autorità portuale di Ravenna

È attesa tra fine ottobre e inizio novembre la pubblicazione del bando di gara per il maxi appalto da 250 milioni di euro per aumentare la profondità dei fondali del porto di Ravenna. Rispettando questa scadenza, l’aggiudicazione arriverebbe comunque nel 2020. È l’ultimo aggiornamento della tempistica per la grande opere di cui si parla da anni e a fornirla è l’ingegnere Paolo Ferrecchi, neo commissario ministeriale dell’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico centro-settentrionale. Ferrecchi, dirigente in Regione Emilia-Romagna, è stato chiamato a sostituire il presidente Daniele Rossi sospeso dall’incarico dal tribunale per effetto di una misura cautelare nell’ambito dell’indagine sul parziale affondamento del relitto del mercantile turco Berkan B. Rossi è indagato per inquinamento ambientale e abuso in atti d’ufficio in concorso con il segretario generale Paolo Ferrandino e il direttore tecnico Fabio Maletti. Anche gli ultimi due hanno ricevuto l’interdizione dal giudice.

Ferrecchi quest’oggi, 4 ottobre, ha incontrato la comunità portuale ravennate raccogliendo le sollecitazioni degli operatori e facendo il punto della situazione all’alba del suo insediamento temporaneo: il suo incarico infatti verrebbe a cessare immediatamente qualora un ricorso già annunciato dai tre vertici di Ap dovesse revocare l’interdizione (circostanza già accaduta appena tre giorni dopo la prima nomina del 9 settembre).

Paolo Ferrecchi e Michele De Pascale, sindaco di Ravenna

Ferrecchi per il suo incarico in Regione segue le vicende portuali da tredici anni e questo fa tirare un sospiro di sollievo a molti operatori «Conosce lo scalo – ha detto il sindaco Michele de Pascale, al suo fianco nella riunione – e dopo la velocità del ministero per la nomina questo farà sì che si perda meno tempo possibile nella operatività». Ma non sarà un commissario a tempo pieno. Il dipendente della Regione infatti ha ottenuto il via libera dal presidente Stefano Bonaccini ma non lascerà il suo ruolo a Bologna. Commissario part-time – Confindustria già preme perché sia in via Antico Squero almeno tre-quattro giorni a settimana nelle fasi iniziali – e quindi bisognoso di una spalla: «Sto valutando la possibilità di nominare un segretario che mi affianchi».

Il commissario è stato chiaro: «Dovrò concentrarmi sugli aspetti più urgenti per accompagnarle verso le rispettive soluzioni». Arrivare al bando è certamente un’urgenza. Ma non l’unica. Un’altra che corre in parallelo è la manutenzione dei fondali per evitare ordinanze della capitaneria che riducano il pescaggio per i fisiologici insabbiamenti. Negli ultimi tempi si è potuto solo fare del livellamento – in buona sostanza spostando sedimenti dai punti più concentrati ad altri – ma l’ambizione è quella di riuscire a fare una vera e propria rimozione. La condizione necessaria per farlo è lo svuotamento delle casse di colmata dove collocare i fanghi perché si asciughino prima della destinazione finale. Ed è qui che al momento la macchina va in stallo. Perché le casse oggi disponibili sono piene di materiale ormai dimenticato da precedenti dragaggi (e finito anche al centro di indagini). Ma se alcuni progetti urbanistici presentati da privati – quello di Sapir e quello di Eni per citare i principali – dovessero partire allora si potrebbero utilizzare 3-400mila mc di materiale liberando spazio per nuovi fanghi.

Turismo, i dati di agosto: visitatori di nuovo in crescita, ma pernottamenti in calo

Stagione con il segno meno per Ravenna e Cervia. Continua la crescita di Faenza

15/05/2002 RAVENNA. GIORNATA DI SOLE, TURISTI IN PIAZZA DEL POPOLO.Il mese di agosto si è chiuso con il segno più per quanto riguarda il numero dei turisti registrati nelle strutture ricettive di Ravenna – recuperando in parte il calo di maggio e giugno – ma non sono cresciuti allo stesso modo i pernottamenti, che si fermano un passo prima rispetto a quelli dello stesso mese del 2018.

Si tratta dei dati Istat del movimento turistico di agosto, i più attesi dell’anno per chi, come Ravenna e Cervia, costruisce le proprie fortune soprattutto con la stagione estiva.

Partendo dal capoluogo provinciale, Ravenna città d’arte in agosto ha visto aumentare i turisti del 3,8 percento arrivando complessivamente a 184mila “arrivi” in otto mesi, il 3,3 percento in più rispetto al 2018, che già era stato l’anno record per la città. In calo di un punto (scarso) percentuale invece i pernottamenti.

Il comparto Ravenna mare, invece, in agosto ha visto nelle strutture ricettive il 5,2 percento dei turisti in più, un ottimo risultato che però non migliora un saldo che resta comunque negativo rispetto al 2018 in questi primi otto mesi (-3,5 percento), con quasi 80mila pernottamenti persi rispetto al 2017 (quasi 30mila in meno rispetto invece al 2018, pari al -1,5 percento).

Il comune di Ravenna preso nella sua interezza chiude quindi questi primi otto mesi dell’anno con perdite contenute: -1,1 percento di turisti e -1,4 percento dei pernottamenti rispetto allo stesso periodo di un anno fa.

Passando a Cervia – comune più importante dal punto di vista turistico della provincia, nonché tra i primi di tutta la regione – il mese di agosto chiude con il 7 percento dei turisti in più che hanno generato però un calo del 2,1 percento dei pernottamenti, per un trend sicuramente preoccupante dal punto di vista degli addetti ai lavori. Complessivamente in otto mesi sono stati 3.035.048 i pernottamenti registrati nel comune, oltre 70mila in meno rispetto all’anno scorso (-2,4 percento) e quasi 100mila in meno rispetto al 2017. In leggera crescita rispetto al 2018 (+0,7 percento) invece il numero dei turisti in valore assoluto, oltre 670mila in otto mesi.

Continua infine l’ottima performance di Faenza (il terzo comune dal punto di vista turistico della provincia, anche se con numeri nemmeno paragonabili con Ravenna e Cervia, non potendo contare sui lidi) che in questi otto mesi ha visto crescere di circa il 5 percento i turisti (complessivamente oltre 43mila) e del 3,3 percento i pernottamenti (a quota 106mila).

Riviste Reclam

Vedi tutte le riviste ->

Chiudi