Con 6.500 euro al metro quadro la frazione cervese supera tutti. Nella top ten del rapporto Fimaa tante località ravennati

Milano Marittima si conferma la più cara delle località turistiche della nostra regione con un prezzo massimo di top nuovo di 6.500 euro. Il dato emerge dal rapporto immobiliare Fimaa che ha presentato i dati dell’Osservatorio nazionale immobiliare turistico 2019 realizzato in collaborazione con Nomisma.
Cervia è sesta, con quattromila euro al metro quadro, seguita da Pinarella (3.600 euro), Marina di Ravenna e Lido di Savio, con 3.100 euro al metro quadro, si piazzano all’ottavo posto immediatamente seguite da Punta Marina Terme e Marina Romea (2.900 euro). La classifica, in altre parole, vede nella top ten una buona fetta delle località balneari ravennati.
A completare la classifica troviamo Riccione (al secondo posto con 5.900 euro) e al terzo posto Cesenatico (5.500 euro). La top ten regionale vede poi al quarto posto Cattolica (4.600 euro), al quinto Rimini (4.300 euro). Al decimo posto c’è Lido degli Estensi assieme a Lido di Spina a pari merito (2.700 euro).
L’ esperto del settore immobiliare turistico Fimaa, il ravennate Fabrizio Savorani, durante la presentazione ha dichiarato che «nel nostro paese non si allenta la tensione e ciò sta portando le famiglie e gli investitori a riconsiderare il mattone come bene rifugio e soprattutto, le località turistiche e le città d’arte per le loro peculiarità, raccolgono molte richieste di famiglie e investitori che oltre a difendere il proprio denaro, possono in alcuni casi sfruttare gli appartamenti per vacanze meritate ed in altri casi trarne un reddito con la gestione e gli affitti turistici. Dopo 8-9 anni di crisi immobiliare la parola d’ordine è “qualità” ed è necessario ripensare la casa come bene ecosostenibile a bassissimo consumo energetico che permetta una migliore qualità nell’abitare».
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PREZZI 2019 (€/mq commerciali) |
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EMILIA ROMAGNA |
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Top nuovi |
Centrali usati |
Periferici usati |
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Località |
Min |
Max |
Min |
Max |
Min |
Max |
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FC |
Cesenatico |
3.300 |
5.500 |
2.300 |
3.600 |
1.600 |
2.600 |
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FE |
Lido degli Estensi |
1.800 |
2.700 |
1.500 |
2.000 |
1.100 |
1.500 |
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FE |
Lido degli Scacchi |
1.500 |
2.200 |
1.200 |
1.500 |
900 |
1.200 |
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FE |
Lido delle Nazioni |
1.700 |
2.300 |
1.200 |
1.800 |
900 |
1.400 |
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FE |
Lido di Pomposa |
1.700 |
2.300 |
1.200 |
1.400 |
900 |
1.200 |
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FE |
Lido di Spina |
1.800 |
2.700 |
1.500 |
2.000 |
1.100 |
1.400 |
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FE |
Lido di Volano |
1.100 |
1.600 |
1.000 |
1.300 |
800 |
1.000 |
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FE |
Porto Garibaldi |
1.400 |
2.400 |
1.100 |
1.500 |
800 |
1.300 |
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RA |
Casalborsetti |
1.700 |
2.300 |
1.000 |
1.400 |
800 |
1.200 |
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RA |
Cervia |
2.400 |
4.000 |
1.700 |
2.600 |
1.400 |
1.700 |
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RA |
Lido Adriano |
1.500 |
2.100 |
1.000 |
1.400 |
700 |
1.200 |
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RA |
Lido di Classe |
1.600 |
2.200 |
1.100 |
1.500 |
1.000 |
1.300 |
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RA |
Lido di Dante |
1.400 |
2.100 |
1.000 |
1.300 |
700 |
1.100 |
|
RA |
Lido di Savio |
2.000 |
3.100 |
1.300 |
2.000 |
1.000 |
1.400 |
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RA |
Marina di Ravenna |
2.200 |
3.100 |
1.500 |
2.500 |
900 |
1.500 |
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RA |
Marina Romea |
1.800 |
2.900 |
1.100 |
1.800 |
800 |
1.400 |
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RA |
Milano Marittima |
3.700 |
6.500 |
2.900 |
4.100 |
2.300 |
3.500 |
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RA |
Pinarella |
3.100 |
3.600 |
2.200 |
3.200 |
1.700 |
2.100 |
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RA |
Porto Corsini |
1.500 |
2.200 |
1.000 |
1.600 |
700 |
1.000 |
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RA |
Punta Marina |
1.700 |
2.900 |
1.100 |
2.000 |
900 |
1.400 |
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RN |
Bellaria |
1.700 |
2.500 |
1.100 |
1.800 |
900 |
1.200 |
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RN |
Cattolica |
2.800 |
4.600 |
1.700 |
2.900 |
1.200 |
1.800 |
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RN |
Riccione |
2.700 |
5.900 |
2.100 |
3.500 |
1.300 |
1.800 |
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RN |
Rimini |
3.100 |
4.300 |
1.900 |
2.700 |
1.200 |
2.100 |
L’area verde di via Nizza è salva. Il sindaco ha presentato un emendamento alla delibera di adozione di una variante al Pue (Piano urbanistico edilizio) che di fatto aggiorna la cartografia “a seguito di errori materiali riscontrati” relativa all’area verde del quartiere Nullo Baldini, in via Nizza.
L’appendice dell’estate a cui stiamo assistendo in queste ultime ore potrebbe essere ormai giunta al termine. Il maltempo è già arrivato in Romagna e dalla mezzanotte di oggi – mercoledì 2 ottobre – alla stessa ora di domani sarà attiva una nuova allerta meteo che riguarda però lo stato del mare. L’allerta (la numero 85) riguarda lo stato del mare ed è gialla.
Venerdì è in programma un convegno per fare il punto sulle nuove tecniche di trapianto fecale nel quale sarà illustrato il progetto dell’Ausl Romagna. Il convegno è intitolato “Microbiota intestinale, infezione da clostridium difficile, trapianto fecale”. Parteciperanno tra gli altri, medici del policlinico “Gemelli di Roma” e dell’Università “La Cattolica” di Roma. Il convegno è in programma al Grand Hotel Mattei dalle 8 alle 17.
Mercoledì 2 ottobre ripartono i corsi di canto, danza e recitazione de “L’Accademia del Musical di Ravenna”. Al numero 53 di via Girolamo Rossi sarà possibile provare gratuitamente tutte le discipline proposte, la programmazione didattica è rivolta ad ogni fascia d’età e prevede lo studio di tutte le discipline artistiche, finalizzate alla comprensione del teatro musicale con speciali approfondimenti rivolti al Musical Americano di repertorio e alla Commedia Musicale Italiana.
Una presenza continua e fastidiosa, figlia degli acquazzoni di maggio. La zanzara tigre non si è fatta desiderare alle latitudini ravennati e i dati mostrano una crescita, rispetto al 2018, del 37 per cento di questa specie, la più infestante e resistente. A monitorare il numero di zanzare tigre è la Regione insieme all’Ausl mediante il posizionamento di ovitrappole da cui si deduce l’incidenza dell’insetto. La crescita delle zanzare nel territorio ravennate è la più rilevante dell’intera regione. Nelle altre due province romagnole si è infatti assistito ad un consistente calo (pari al 23 per cento a Forlì-Cesena e al 22 per cento a Rimini) e anche in Emilia la tendenza generale è quella della flessione.
Dalla serata di ieri (1 ottobre) sono in vigore limiti al traffico per motivi prudenziali la via Basilica, a Savarna, nei pressi di Conventello, a causa del ritrovamento di un ordigno bellico in un terreno agricolo.
Un ventenne di Lugo è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Sant’Agata sul Santerno. Il giovane, controllato dai militari, è stato trovato in possesso di 250 grammi di sostanze stupefacenti. I carabinieri hanno controllato zone frequentate da consumatori di sostanze e hanno controllato il ragazzo che stava cecando di defilarsi. Aveva in tasca una modica quantità di droga e il controllo, esteso alla vettura e all’abitazione, ha permesso di trovare i due etti e mezzo di marijuana ben nascosti nonché 600 euro in contanti. Arrestato, gli è stato notificato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
C’è anche un centro massaggi faentino tra i nove chiusi nell’ambito di un’operazione di polizia partita da Ancona. Al suo interno le ragazze lavoravano e si prostituivano – secondo gli investigatori – dietro la maschera del “massaggio tantrico”. Le giovani coinvolte non erano costrette a prostituirsi ed erano una cinquantina, dislocate in nove centri massaggi, tutti sequestrati, in cinque regioni italiane (oltre all’Emilia-Romagna anche Marche, Abruzzo, Puglia e Lombardia).
Nei prossimi giorni ci sarà l’incontro tra le parti sociali in cui si discuterà del 
Un disegno strappato perché mancava il nome dell’alunno che lo aveva realizzato. Un fischietto in classe per mantenere l’ordine, come gli arbitri in campo. Peccato che davanti non ci siano calciatori ma bambini di sei anni, appena arrivati nella scuola elementare che ha visto questa mattina – primo ottobre – alcuni genitori fare un vero e proprio “sciopero” contro una maestra di prima elementare. Gli episodi – quelli citati sono solo un paio dei tanti raccontati dai genitori – se confermati potrebbero aprire ad un trasferimento dell’insegnante o ad una sua sospensione. Alcuni genitori non hanno dubbi: «Finché rimane lei non manderò a scuola mio figlio». Altri manifestano alcune perplessità sulla possibilità di uno sciopero ad oltranza legate soprattutto all’interruzione dell’obbligo scolastico. Per i genitori i bambini sono rimasti traumatizzati da questi metodi educativi.