lunedì
08 Settembre 2025

Anno nuovo, vita nuova per la My Mech, alla sua prima affermazione stagionale

Volley B2 femminile / Le cervesi si impongono con autorità sul campo del fanalino di coda reggiano e si rilanciano nella lotta per la salvezza

Sant’Ilario d’Enza-Cervia 0-3
(10-25, 13-25, 25-27)
SANT’ILARIO D’ENZA: Mantovani 1, Michelini 2, Lo Moro, Fiorellini 11, Frigeri, Gorla 3, Meroni, Zaramella 2, Quaqqueri, Caruso, Belotti 8, Mati 7, Teloni (L). Ne: Bruno (L). All.: Amorosi.
MY MECH CERVIA: Fortunati 6, Bosio 4, Di Fazio 9, Ricci 9, Ceroni 1, Pais Marden 16, Petta 6, Toppetti, Gasperini, Fabbri (L). Ne: Haly. All.: Briganti.
ARBITRI: Gentile e Piave di Como.

My Mech Cervia
L’esultanza finale delle giocatrici della My Mech

Con un netto successo corsaro in tre set a Sant’Ilario d’Enza contro il fanalino di coda, la My Mech Cervia nel match valido per la terzultima giornata del girone di andata ha conquistato la prima vittoria stagionale, avvicinando la zona salvezza, che ora dista solo cinque lunghezze. Nel primo set la formazione cervese parte con Fortunati in regia, Pais opposta, Bosio e Di Fazio schiacciatrici, Petta e Ricci centrali e Fabbri libero. L’avvio è subito incoraggiante grazie agli attacchi di Ricci dal centro e Di Fazio e Bosio dalla banda. Le padrone di casa vanno subito in affanno e a nulla contano i due timeout richiesti sul 4-12 e sul 7-19. Cervia si dimostra cinico, allunga il passo e arriva alla vittoria in scioltezza per 10-25. Il canovaccio del secondo periodo è molto simile a quello del precedente parziale. Le gialloblù prendono in fretta le redini del gioco (5-11), controllano la reazione delle padrone di casa (10-15), e poi affondano la lama nel burro (11-19) fino a un agevole 13-25. La terza frazione è più equilibrata. Le padrone di casa partono in vantaggio e Briganti ferma il gioco sul 6-4. Il trend non cambia (15-11), il coach gioca allora la carta del ‘doppio cambio’ (Ceroni e Gasperini in campo) peraltro subito ripristinato. La My Mech recupera qualche punto importante, costringendo il tecnico di casa a due timeout quasi consecutivi (19-17 e 21-22). Si arriva al 24-24 e, il maggior tasso tecnico delle gialloblù fa la differenza per il 25-27 finale che regala la prima soddisfazione stagionale alle cervesi. Sabato prossimo, alle 21, al palasport di via Pinarella a Cervia, la My Mech ospiterà il Cremona, terza forza del campionato.

Classifica: Imola 30 punti; Forlì 24; Cremona 23; Riviera di Rimini 22; Rubiera, Lugo e Arbor Reggio Emilia 19; Gramsci Reggio Emilia 18; Stella Rimini e Rovigo 14; Bologna 12; Campagnola Emilia 10; Cervia 7; Sant’Ilario d’Enza 0.

Trascinato dal neoarrivato Cortes, il Faventia ad Ascoli torna alla vittoria

Calcio a 5 / Lo spagnolo si è subito calato al meglio nelle trame di gioco innescando i compagni e segnando una rete

Futsal Aski Ascoli-Faventia 2-6
FUTSAL ASKI ASCOLI: Traini, Di Girolamo, Onori, Balzamo, Stipa, Galanti, Sestili, Ricci, Bottolini, Chittarini, Celani, Capolongo. All.: Fusco.
FAVENTIA: Conti, Gatti, Cortes, Barbieri, Catalano, Karaja, Carpino, Caria, Hassane, Matteuzzi, Cavina, Pozzovivo. All.: Placuzzi.
ARBITRI: Mitri di Albano Laziale e Adriani di Viterbo.
RETI: 3’ pt Karaja, 7’ pt Caria, 10’ pt Barbieri, 2’ st Cortes, 8’ st Galanti, 15’ st Bottolini, 15’ st Gatti, 16’ st Catalano.
NOTE – Amm.: Stipa.

Davide Placuzzi E Jose Revert Cortes
Il tecnico Davide Placuzzi con il neoarrivato Jose Revert Cortes

Fuochi d’artificio per il Faventia ad Ascoli. La squadra di Placuzzi si impone con un netto 6-2, regalando il migliore degli esordi allo spagnolo Cortes, il grande colpo del mercato invernale della dirigenza. Il nuovo arrivato si è subito calato al meglio nelle trame di gioco innescando i compagni, ma è tutta la squadra ad aver giocato un’ottima gara, mostrando grande spirito battagliero e voglia di vincere.

Il Faventia sblocca il match dopo appena tre minuti con Karaja, ottimamente servito da Cortes, bravo nel mandare il pallone in rete con un preciso rasoterra. Al 7’ arriva il raddoppio con Caria, pure lui autore di un preciso tiro nell’angolino basso della porta marchigiana, e al 10’ il Faventia cala il tris. Cortes regala un altro assist millimetrico, questa volta a Barbieri, che ringrazia, siglando il 3-0. L’Ascoli prova a riordinare le idee affidandosi al portiere volante, ma è il Faventia a sfiorare il gol colpendo il palo con Cortes e Gatti.

A inizio ripresa i faentini si presentano con Carpino tra i pali, pure lui autore di una buona prestazione. L’Ascoli parte forte e in pochi minuti centra un palo e una traversa, accorciando poi le distanze con Galanti (8’) e Bottolini (15’). Il Faventia non accusa il colpo e infatti dopo solo 30’’ Gatti firma il 5-2, chiudendo di fatto i giochi. La sesta rete è di Catalano, a coronamento di un pomeriggio perfetto. Nel prossimo turno il Faventia farà visita alla Vis Gubbio, gara in programma sabato 12 gennaio alle 16, che inaugurerà il girone di ritorno.

EuroCompany diventa società Benefit: il 10 percento degli utili per il “bene comune”

Quella di Godo tra le prime grandi aziende ad aver adottato questa forma virtuosa e innovativa

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Una veduta aerea delo stabilimento dell’Eurocompany in via Faentina a Godo

Euro Company, azienda di riferimento in Italia nel settore della frutta secca e dei frutti disidratati, si è trasformata da società esclusivamente “for profit” a “Società Benefit”. Si tratta di una forma giuridica d’impresa introdotta a partire dal 2010 negli USA, dal 2016 riconosciuta anche in Italia. Nel nostro Paese sono circa 200 le Società Benefit attive ed Euro Company una delle prime grandi aziende (fatturato 2018 a quota 112 milioni di euro, oltre 340 dipendenti) ad aver adottato tale forma virtuosa e innovativa, inserendo inoltre nello statuto – anche se non richiesto dalla legge – la percentuale di utili che sarà destinata alla collettività.

La Società Benefit rappresenta un’evoluzione del concetto stesso di azienda: mentre le società tradizionali esistono con l’unico scopo del profitto, quelle Benefit integrano nel proprio oggetto sociale, oltre agli obiettivi di profitto che ovviamente rimangono, lo scopo di avere un impatto positivo sulla società e sull’ambiente per un beneficio comune condiviso, perseguito in modo responsabile, sostenibile e trasparente. Le Società Benefit non godono di incentivi di tipo economico o fiscale, per cui oltre a rappresentare un valore aggiunto per la società, non arrecano nessun tipo di aggravi per i contribuenti.

«Le dichiarazioni d’intenti non bastano più – sono le parole del direttore generale Mario Zani –. Adesso la nostra visione, la nostra mission, i nostri valori sono formalmente dentro una nuova ragione sociale, Euro Company Srl Sb, attraverso 5 punti principali: promuovere la cultura del benessere fisico e spirituale, attraverso una sana e corretta alimentazione; fondare le nostre relazioni commerciali sulla sostenibilità economica, sociale e ambientale; sostenere la comunità scientifica e le associazioni di volontariato; creare un ambiente di lavoro in cui crescere ed essere felici; diffondere condividere tutto quanto possa portare un beneficio tangibile alle persone e al pianeta. A tutto questo andrà ogni anno, a partire dal bilancio 2019, il 10% degli utili: siamo convinti che questo non sia un motivo di vanto, ma il dovere cui stiamo assolvendo».

Euro Company nasce nel 1979 e a partire dal 2000 si specializza nella frutta secca e disidratata e nei prodotti alimentari legati al benessere. L’azienda, che ha sede a Godo di Russi ed è al 100 percento italiana, si estende su un’area di 65.000 mq; sono oltre 17 mila le tonnellate di prodotti venduti l’anno, per un totale di oltre 100 milioni di confezioni, realizzate attraverso 28 linee di confezionamento.

La campagna della Uaar per l’ora alternativa alla Religione a scuola: «Un diritto»

L’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti «a fianco delle famiglie: la scuola deve garantire aule e docenti»

Scritta Don Minzoni 2
L’insegna della scuola Don Minzoni di Ravenna realizzata dagli studenti durante l’ora di Alternativa

Si sono aperte le iscrizioni per l’anno scolastico 2019/2020 (il termine ultimo è il 31 gennaio) e torna la campagna della Uaar (l’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti) per informare le famiglie sulla possibilità di avvalersi (non solo per le iscrizioni alle classi prime, ma anche per tutte le altre classi) dell’ora alternativa alla religione.

«Da diversi anni – scrive in una nota la Uaar di Ravenna – sempre più studenti e studentesse si avvalgono di questa offerta, nonostante le difficoltà riscontrate a ogni inizio di anno scolastico, per carenze organizzative delle scuole, per mancanza di aule e docenti preposti a tali compiti. È vostro diritto averli e dovere della scuola garantirli».

Chi volesse scegliere l’ora alternativa all’insegnamento della religione cattolica – è l’appello del comitato ravennate degli atei – «può farlo benissimo e l’Uaar è al vostro fianco per informarvi e sostenervi nel vedervi riconoscere tale diritto».

Info: https://www.uaar.it/uaar/campagne/progetto-ora-alternativa/

Lotteria Italia: vinti 75mila euro con due biglietti venduti in provincia di Ravenna

Venduti a Marina un tagliando estratto per i premi di Seconda categoria e a Solarolo uno di Terza

Lotteria ItaliaCi sono anche due biglietti venduti in provincia di Ravenna tra quelli estratti per i premi di “consolazione” della Lotteria Italia. Si tratta del tagliando di serie P, numero 001813, venduto a Marina di Ravenna, il cui possessore è tra i 50 in tutta Italia ad aver vinto il premio di “seconda categoria” da 50mila euro, e del biglietto serie L, numero 067272, tra i 150 vincitori invece del premio di “terza categoria” da 25mila euro.

Come ormai noto, il primo premio da 5 milioni di euro è andato invece al possessore del biglietto serie G numero 154304 venduto a Sala Consilina, in provincia di Salerno, mentre gli altri quattro premi di prima categoria sono andati a tagliandi venduti rispettivamente a Napoli, Pompei, Torino e in provincia di Terni.

I premi dei biglietti vincenti sono pagati, previe le necessarie verifiche, da Lotterie Nazionali s.r.l., agli esibitori dei biglietti che devono essere presentati o fatti pervenire entro il 180° giorno successivo a quello della pubblicazione del Bollettino Ufficiale sul sito istituzionale www.agenziadoganemonopoli.gov.it.
I biglietti vincenti, integri e in originale, devono essere presentati all’Ufficio Premi di Lotterie Nazionali s.r.l. – viale del Campo Boario 56/d 00154 Roma – o, in alternativa, fatti pervenire, a rischio del possessore, al medesimo Ufficio Premi a mezzo raccomandata A/R indicando le generalità, l’indirizzo del richiedente e le modalità di pagamento richieste (assegno circolare, bonifico bancario o postale).
I biglietti possono essere presentati anche presso uno sportello di Intesa Sanpaolo; in tal caso la banca provvede al ritiro del tagliando vincente e al suo inoltro a Lotterie Nazionali S.r.l., rilasciando apposita ricevuta.

L’OraSì torna al successo piegando Ferrara al termine di un’autentica battaglia

Basket A2 / In difficoltà nel primo quarto, i giallorossi si ricompattano strada facendo e al Pala De André regolano la Bondi grazie alle ottime prove di Cardillo, Jurkatamm e Gandini

Ravenna-Ferrara 71-67
(15-18, 29-34, 47-47)
ORASI’ RAVENNA: Laganà 5, Smith 23, Cardillo 7, Masciadri 6, Hairston 8, Montano 8, Jurkatamm 12, Gandini 2. Ne: Rubbini, Seck, Baldassi, Tartamella. All.: Mazzon.
BONDI FERRARA: Panni 8, Swann 15, Calò 3, Molinaro 10, Fantoni 15, De Zardo 6, Mazzoleni 4, Liberati 6, Conti. All.: Bonacina.
ARBITRI: Yang Yao, Ferretti e Martellosio.
NOTE – Ravenna: tiri da due 17/43, da tre 8/19, liberi 13/18, rimbalzi 31. Ferrara: tiri da due 15/35, da tre 7/22, liberi 9/10, rimbalzi 35.

Smith
Adam Smith ha trascinato l’OraSì al successo su Ferrara

Al termine di 40 minuti di autentica battaglia l’OraSì supera la Bondi Ferrara (71-67) e torna al successo al termine del girone di andata, chiuso a in perfetta media inglese. Ravenna, in difficoltà nella prima frazione, ha avuto il merito di ricompattarsi e conquistare un prezioso successo con l’apporto davvero di tutti, con una menzione speciale però per il gladiatore Cardillo e il baby Jurkatamm nel momento-chiave, mentre l’esperienza di Gandini è stata decisiva nel finale.

Aprono le ostilità quattro punti di Smith, risponde dall’altra parte Swann ed è subito testa a testa (12-13 all’8’) . Ferrara trova più soluzioni offensive a cavallo dei due quarti e prova la fuga (15-23), rafforzando la sua posizione con una tripla di Liberati (17-28), la sesta su otto tentativi della Bondi nei primi 13’. Ravenna va in confusione e ne approfittano gli ospiti (19-32 al 15’), però cinque punti consecutivi di Montano riavvicinano l’OraSì. Smith e Laganà accorciano ancora fino al -5 all’intervallo lungo. Alta tensione nel terzo quarto, l’OraSì lotta su ogni palla ma non sempre trova la soluzione migliore in attacco, Ferrara però perde lucidità e anche tanti palloni. La tripla di Smith dopo un rimbalzo di Gandini riporta allora Ravenna a contatto (44-45), segna Fantoni poi altra tripla di Adam per il pari sulla terza sirena.

Si riparte con due triple di Jurkatamm che spaccano il match (53-47), gioco da tre di De Zardo, tripla di Montano per fiaccare una Bondi che sembrerebbe ormai allo stremo (58-50) ma capace di reagire con Fantoni prima di un’altra prodezza di Jurkatamm. Errori da entrambe le parti nel finale ancora combattutissimo. Liberi di Swann (64-62), uno su due per Cardillo sempre dalla lunetta poi prodezza di Gandini che ruba palla e manda ancora Cardillo a canestro (67-62). Non si arrende la Bondi che gioca da tre con Panni (68-65), sbaglia Ravenna, fallo ’obbligato’ su Panni (68-67) a nove secondi dalla fine. Fallo su Smith che fa uno su due (69-67), Cardillo e Gandini rubano palla, il secondo in lunetta non sbaglia (71-67), esultanza al De Andrè.

In mille nel giorno della Befana al museo di Ravenna con i personaggi di “Star Wars”

Grande successo per la “fantarievocazione” al Mar in collaborazione con il fan club Empira

Grande successo per la “befana stellare” del Mar di Ravenna: circa mille visitatori hanno partecipato alla “fantarievocazione” in stile Star Wars programmata nel giorno dell’Epifania (l’ingresso nel pomeriggio era gratuito).

I personaggi più famosi della saga hanno animato le sale della mostra ?War is over, in particolare quella in cui è presente il guerriero postmoderno per eccellenza, il Maestro Yoda, e gli atleti della Ludo Sport Ravenna si sono esibiti in combattimenti con spade laser.

L’appuntamento è stato realizzato in collaborazione con Empira Star Wars Fan Club Ravenna.

La mostra resterà aperta fino al 13 gennaio.

La Consar ci prova a Modena ma dura un set: la classica del volley va agli emiliani

Volley Superlega / Ai ravennati non basta una buona prestazione dell’ex Argenta per mettere in difficoltà la Azimut Leo Shoes, che esulta in tre frazioni davanti al proprio pubblico

Modena-Ravenna 3-0
(26-24, 25-21, 25-17)
AZIMUT LEO SHOES MODENA: Christenson 3, Zaytsev 13, Anzani 6, Mazzone 4, Urnaut 13, Bednorz 17, Rossini (L), Pinali, Keemink. Ne: Benvenuti, Pierotti, Van der Ent, Truocchio, Kaliberda. All.: Velasco.
CONSAR RAVENNA: Saitta, Argenta 15, Verhees 5, Russo 9, Raffaelli 5, Poglajen 8, Goi (L), Di Tommaso, Smidl, Lavia 1. Ne: Elia, Marchini. All.: Graziosi.
ARBITRI: Cappello di Siracusa e Cerra di Bologna.
NOTE – Modena: 4 bv, 11 bs, 13 muri, 8 errori; Ravenna: 3 bv, 13 bs, 5 muri, 7 errori. Durata set: 30’, 28’, 25’ (tot. 83’). Spettatori: 4780 per un incasso di 52.621 euro. Mvp: Bednorz.

Andrea Argenta
Un attacco di Andrea Argenta, uno degli ex del match

La classica del volley italiano finisce come da pronostico con la vittoria di Modena ma la Consar Ravenna esce dal PalaPanini con la consapevolezza di essere stata all’altezza della situazione per due set e mezzo (che peccato quella rimonta nel primo parziale da 16-11 a 24 pari, svanita negli ultimi colpi) e con la certezza di avere in Andrea Argenta, rilanciato contro la sua ex squadra, un’arma in più in attacco (15 punti, con cui supera quota 1000 in carriera, e 58% in attacco la sua partita) per il finale di stagione in cui Ravenna dovrà giocare ben sei scontri diretti per la salvezza delle dieci partite restanti.

Sestetti titolari Nell’Azimut Leo Shoes rientrano Mazzone e Zaytsev, ma Velasco perde nell’allenamento di rifinitura il centrale Holt per una distorsione alla caviglia destra. Al suo posto in coppia con Anzani gioca Mazzone, in un sestetto con Christenson in regia, lo “zar” opposto, Bednorz e Urnaut di banda e Rossini libero. Non c’è Rychlicki nella Consar, impegnato con la sua nazionale nelle qualificazioni agli Europei 2019: al suo posto in diagonale con Saitta c’è Argenta, atteso ex di questa partita, alla pari di Verhees che oggi celebra le 200 partite in campionato, schierato al centro in coppia con Russo. Poglajen e Raffaelli in attacco completano lo starting six di Ravenna, oltre al libero Goi.

Primo set Il primo allungo è di Modena (3-1), attento e implacabile a muro su Argenta. L’Azimut arriva fino al 10-5, con due sprazzi di Zaytsev, e Graziosi è costretto a chiamare il timeout. Il muro di casa prende tutto (alla fine del set 7 blocks vincenti) e Modena allunga ancora (13-6), ma qui la Consar sfoggia la giusta reazione e piazza un break di quattro punti con Verhees, Poglajen (ace), un siluro fuori di Zaytsev e un muro a due su Urnaut (13-10 e time-out di Velasco). Modena prova un nuovo allungo ma la Consar non molla: con due punti in fila di Raffaelli e un muro di Russo si porta a -2 (16-14) e poi, con l’ingresso di Lavia, il cui positivo turno al servizio frutta tre punti, addirittura a -1 (19-18), aprendo a un appassionante ed equilibrato finale di parziale, in cui Verhees aggancia la parità a quota 24: qui un attacco di Urnaut e un errore di Raffaelli scrivono il 26-24 finale.

Secondo set La Consar tiene nel mirino i padroni di casa, impendendogli di fuggire. Raffaelli (difesa da applausi su Zaytsev e contrattacco vincente) e Argenta ripristinano la parità a quota 9. Sono soprattutto i punti di uno scatenato Argenta (7 in questo set) e i buoni livelli della ricezione (56%) a tenere la Consar perfettamente in gara fino al 16 pari, quando l’Azimut, con i punti di Zaytsev e Bednorz, piazza lo scatto decisivo per il 25-21 finale.

Terzo parziale Due muri (Verhees e Poglajen) e un ace di Russo fanno scattare la Consar sul +3 (5-8) e Velasco al timeout. L’Azimut si scuote e sul 9-11 piazza un break che stordisce la Consar: ritrova il pareggio a quota 11, aziona il sorpasso con un muro di Bednorz e prende la fuga per la vittoria tra errori di Ravenna e punti del duo Zaytsev-Bednorz. A fermare Modena dopo il 7-0 di parziale è un attacco di Poglajen. La scintilla si spegne qui: Bednorz griffa la sua prestazione da mvp con due bombe al servizio che mandano i suoi al 21-13. Urnaut e due errori di Ravenna consegnano set e gara all’Azimut.

Dichiarazioni dopo-gara
Gianluca Graziosi
(allenatore Consar Ravenna): «Siamo stati bravi nei primi due set poi loro sono cresciuti tanto e nel terzo è stato difficile tenere il loro passo. Contro questo tipo di avversari continuiamo a giocare bene ma non portiamo a casa nulla, però avevo chiesto ai ragazzi la prestazione e questa c’è stata. Di questa partita mi tengo il bel gioco sapendo che le partite da vincere sono altre. Argenta? Ha fatto molto bene, era partito con un po’ di emozione poi è andato alla grande, speriamo sia il nostro valore aggiunto in questo finale di campionato».

La Rekico cade a Bernareggio e chiude il girone di andata in seconda posizione

Basket B / Una brutta partenza condiziona la prestazione dei faentini, che in terra lombarda riescono a raggiungere gli avversari, per poi disunirsi nell’ultimo quarto

Bernareggio-Faenza 92-85
(29-16, 50-46, 65-65)
LISSONE INTERNI BERNAREGGIO: Pagani 17, Finazzer 3, Bossola 19, Ruzzon 4, Todeschini 20, Monina 4, Ka ne, Tulumello 2, Almansi 12, Baldini 11, Marra ne, Bonvini ne. All.: Cardani.
REKICO FAENZA: Fumagalli 8, Gay 18, Costanzelli, Silimbani 12, Casagrande 7, Venucci 27, Zampa ne, Petrucci 10, Chiappelli 3, Petrini ne. All.: Friso.
ARBITRI: Giunta e Castiglione
NOTE – Usciti per falli: Silimbani e Chiappelli.

Silimbani
Il pivot della Rekico Jacopo Silimbani

Si chiude in maniera amara il girone d’andata della Rekico, sconfitta a Benareggio 92-85 in un match duro e nervoso dove ha quasi sempre inseguito. I faentini non approfittano delle assenze di Laudoni (miglior realizzatore del girone), Restelli e Ghedini, prestando il fianco ai giovani avversari, per colpa soprattutto di una difesa poco attenta, che concede troppo soprattutto da dentro l’area pitturata. I Raggisolaris chiudono dunque il girone d’andata in vetta alla classifica insieme a Cesena, ma sono secondi, condannati dallo scontro diretto perso: una posizione che vale il quarto di finale di Coppa Italia contro Caserta, prima classificata del girone D.

La Rekico entra in campo senza il solito atteggiamento aggressivo e in pochi minuti incassa canestri da dentro e fuori, ritrovandosi a inseguire 27-12. I manfredi riordinano le idee e anche la fase difensiva migliora, permettendo di trovare buone soluzioni in attacco. Silimbani segna canestri pesanti, ma è Gay con una tripla delle sue a portare la Rekico sotto 40-42, riaprendo la partita. Proprio sul più bello arriva un altro calo di tensione difensivo, con Bossola e Todeschini che ne approfittano, portando Bernareggio avanti 50-46 all’intervallo.

Il terzo quarto vede come protagonista capitan Venucci, autore di 27 punti. Sette suoi punti consecutivi permettono il sorpasso (55-54), break culminato con un gioco da tre punti. Neanche in questo caso però la Rekico riesce a spostare gli equilibri, perché Bernareggio ritorna avanti di qualche punto, venendo poi raggiunta sul 65-65 al 30’ da un canestro di Casagrande. Il momento chiave del match sono i primi minuti dell’ultimo periodo, quando Bernareggio piazza un allungo di 8-0 (73-65): fuga che risulterà decisiva, perché la Rekico pur sforzandosi per passare a comandare, arriva al massimo sul -2 (85-83). Nell’ultimo minuto Fumagalli da sotto e Gay da tre hanno i tiri per riaprire i conti, ma non hanno fortuna e così la Rekico deve ricorrere al fallo sistematico, mandando in due occasioni Baldini in lunetta, che con un preciso 4/4 regala a Bernareggio la meritata vittoria.

Dalla Peugeot ai prosciutti: ecco i biglietti vincenti della Lotteria della Befana

Estratti i numeri del concorso Advs. Il ricavato andrà per la promozione della donazione del sangue

Estrazione Befana2019Domenica 6 gennaio, in piazza San Francesco, si è svolta l’estrazione della Lotteria della Befana 2019 di Advs Fidas Ravenna, i donatori di sangue dell’ospedale di Ravenna.

Ecco tutti i biglietti vincenti: Peugeot 208 5 P. Active PT 68 al biglietto numero 01985; Buono spesa di 700 euro all’Agenzia Millepiedi Travel al biglietto numero 05900; Buono spesa 300 euro da Mediaworld al biglietto numero 04667; Buono spesa di 200 euro al Conad ai biglietti numero 05183, 05435 e 05844; buono spesa 200 euro all’Autofficina Casadio al biglietto numero 05632; buono per 2 notti per due persone a Roma con colazione al biglietto numero 02815; buono palestra 3 mesi “Open” Sporting Club ai numeri 07071 e 02917; Smartbox “D.E.” 1 notte per due persone con colazione ai numeri 03048 e 03401; prosciutto nostrano ai biglietti numero 01718, 06988, 03911 e 02933.

I vincitori possono contattare la segreteria di Advs Ravenna tutti i giorni dalle 8 alle 13.30 al numero telefonico 0544/403462 per ritirare i premi. Per il ritiro del premio è necessario presentare il biglietto vincente in originale.

«Come ogni anno la nostra tradizionale Lotteria della Befana conclude le festività natalizie trascorse in Piazza San Francesco con il nostro Villaggio di Natale – spiega Flavio Vichi, Responsabile della Comunicazione di Advs Ravenna – il nostro obiettivo è sempre quello di avvicinare tante persone alla donazione di sangue. Un gesto salvavita necessario e insostituibile, per cui rivolgo ancora un appello a tutti i ravennati che vogliano iniziare a donare il sangue, a venirci a trovare al Servizio Trasfusionale dell’Ospedale di Ravenna, tutti i giorni dalle 8 alle 10.30».

Tutto il ricavato della manifestazione natalizia e della Lotteria verrà utilizzato per la promozione della donazione di sangue.

A Pinarella tanti coraggiosi (e mascherati) per il primo bagno del 2019 – LE FOTO

Si rinnova nel Cervese la tradizione del giorno dell’Epifania. In acqua anche alcuni bambini

Una piccola folla si è ritrovata, nonostante le temperature molto rigide, in spiaggia a Pinarella per il tradizionale tuffo della Befana.

Decine di persone, tra cui anche bambini, hanno così fatto il primo bagno del 2019, all’insegna in particolare della goliardia, con tanti travestimenti (più o meno) a tema.

Calcio giovanile, addio a “Paolone”, storico dirigente dell’Azzurra Rinascita

Cordoglio tra i tanti ex piccoli atleti che lo hanno conosciuto per oltre vent’anni al campo sportivo di via Zalamella, a Ravenna

Paolo Cortesi Azzurra
Paolo Cortesi (a destra) con Roberto Della Torre in una foto degli anni ottanta scattata alla premiazione di un torneo intitolato ad Elisabetta Benazzi

Per molti, durante l’infanzia e l’adolescenza passate al campo sportivo, era stato quasi come un padre. E ancora oggi, sui social o parlandone al telefono, lo ricordano così. Paolo Cortesi, semplicemente “Paolone” per tutti quelli che hanno avuto modo di conoscero all’Azzurra, avrebbe compiuto 68 anni tra un paio di mesi, ma è morto per malattia questa mattina, 6 gennaio 2019.

La notizia si è diffusa rapidamente tra chi ha frequentato il campo da calcio della storica Azzurra di via Zalamella, a Ravenna, provocando cordoglio tra tanti ex giovani calciatori e anche le loro famiglie che hanno spesso vissuto quel luogo come centro di aggregazione, non solo sportivo.

Esponente inizialmente della Rinascita, negli anni ottanta “Paolone” fu protagonista della fusione con l’Azzurra San Biagio in quella che per alcuni anni venne chiamata Azzurra Rinascita. Cortesi ne fu vicepresidente nonché protagonista per una ventina d’anni nella sede di via Zalamella, diventata la sua seconda casa. In tanti ricordano i suoi modi volutamente bruschi (le pacche sulle spalle, le mani “stritolate”, le simpatiche prese in giro), che nascondevano un grande affetto verso i più giovani. Come ci conferma al telefono Roberto Della Torre, presidente a quei tempi e tuttora presidente onorario dell’Azzurra Calcio. «Per tutti quelli che l’hanno conosciuto, Paolone sarà sempre il burbero buono, innamorato dei giovani, del calcio e della sua Azzurra».

Cortesi lascia la moglie, i tre figli e quattro nipotini. Mercoledì mattina (9 gennaio) alle 11 i funerali, a cui vorranno senza dubbio partecipare in tanti tra i suoi “ex bambini”.

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