sabato
13 Settembre 2025

La spada sempre protagonista a Ravenna con la prima prova nazionale Giovanissimi

Scherma / Da venerdì 30 novembre a domenica 2 dicembre circa 1300 atleti Under 14 calcheranno le 38 pedane allestite al Pala De André. Numerosi i baby del Circolo ravennate della Spada in gara

Prima Prova Nazionale Giovani
Un’immagine della Prima prova nazionale Giovani di scherma disputata al Pala De André lo scorso weekend

Appena spente le luce sulla Prima prova nazionale Giovani, Ravenna e il Circolo ravennate della Spada tornano protagonisti della scherma italiana ospitando la kermesse riservata agli schermidori italiani Under 14: da venerdì 30 novembre a domenica 2 dicembre si disputerà al Pala De André la Prima prova nazionale Giovanissimi di spada Gran Prix Kinder + Sport 2018. Dopo aver visto oltre mille atleti Under 20 sfidarsi a colpi di spada, sciabola e fioretto, anche quest’anno i riflettori si accendono sui giovanissimi della spada: nel prossimo fine settimana saranno 1300 gli atleti, dalla quinta elementare alla terza media, che calcheranno le 38 pedane installate al Pala De André per la prima prova nazionale del Gran Prix Kinder + Sport. Il Circolo ravennate della Spada sarà rappresentato da un folto gruppo di atleti: Elena Antonucci, Alessio Bazzocchi, Leonardo Bentivogli, Mariagrazia Casadio, Alice Casamenti, Anna Casamenti, Mattia Costa, Riccardo De Angelis, Francesco Delfino, Lavinia Delfino, Alessandro Emiliani, Filippo Faccani, Giacomo Faccani, Matteo Lontani, Tommaso Mazzotti, Cristian Montanari, Francesco Pizzo, Lorenzo Santoni e Lorenzo Tamburini, alcuni al loro esordio agonistico a livello nazionale.

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Alcuni dei giovani Under 14 del Circolo ravennate della spada

Il Circolo Ravennate della Spada è anche protagonista nella cultura. Giovedì 29 novembre, il Circolo, nella persona del suo presidente Stefano Bellomi, Wanda Valgimigli, in qualità di delegata provinciale di Federscherma, e Alberto Ancarani, consigliere nazionale di Federscherma, saranno ospiti dello storico Panathlon Club Ravenna. Invitati speciali Alessia Pizzini e Simone Greco, i due atleti ravennati della nazionale Italiana di Scherma Under 20, che introdurranno i soci alla nobile arte della spada con dimostrazioni in situ. Venerdì 30 novembre, al ristorante Molinetto, il Circolo ravennate ha inoltre l’onore di presentare il maestro Daniele Anile e il suo libro d’esordio “La maschera è da uno”, edito da Morphema. Al termine dell’incontro con l’autore, moderato dal presidente del Circolo, seguirà una cena tradizionale romagnola. Informazioni più dettagliate, sia in merito al Gran Premio Giovanissimi, siaagli eventi, si possono reperire alla pagina Facebook @schermaravenna.

Apre il nuovo museo di Classe: sabato 1 dicembre ingresso gratuito per tutti

Da domenica 2 dicembre Classis aprirà le porte tutti i giorni dalle 10 alle 18, ingresso a 7 euro

Foto 1 La Navata Espostiva
Uno scorcio della navata espositiva del nuovo museo con la linea del tempo, in rosso

Sabato 1 dicembre, alle 10.30, inaugura al parco archeologico di Classe, in via Classense 29, Classis Ravenna. Museo della Città e del Territorio, il tanto atteso (e discusso) nuovo museo archeologico gestito dalla fondazione Ravennantica.

L’inaugurazione sarà una grande festa alla quale sono invitati a partecipare tutti i cittadini che potranno entrare gratuitamente a partire appunto dalle 10.30 e fino alle 16.30.

La giornata inizierà con i saluti delle autorità, ai quali seguirà il taglio del nastro. Saranno presenti, tra gli altri, il sindaco Michele de Pascale e l’assessora alla Cultura del Comune, Elsa Signorino, il presidente della Regione Stefano Bonaccini, Daniela Tisi del ministero per i Beni e le Attività Culturali, il prefetto Enrico Caterino, Antonio Patuelli, presidente del gruppo bancario Cassa di Ravenna, Giuseppe Sassatelli e Sergio Fioravanti, rispettivamente presidente e direttore di Ravennantica, Ernesto Giuseppe Alfieri, presidente fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Francesco Ubertini, magnifico rettore dell’Alma Mater Studiorum – Università degli Studi di Bologna e il vescovo Lorenzo Ghizzoni.

A partire da domenica 2 dicembre il museo sarà aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18 (biglietti 7 euro intero, 5 ridotto, 20 euro biglietto famiglia con due bambini e due adulti).

Sono in programma anche visite guidate e visite speciali per le scuole dell’infanzia, elementari, medie e superiori (prenotazioni: tel. 0544.36136).

Una sinergia tra Godo, Goti e Ravenna per far crescere i giocatori del futuro

Baseball / Con una serie di stage indirizzati agli allenatori e ai giovani atleti le società della provincia ravennate puntano su un percorso tecnico comune

Bill Holberg
L’esperto coach statunitense Bill Holmberg

Tra il Godo Baseball, tornato a militare nel campionato di Serie A1, la società che gestisce le sue giovanili, i Goti, e il Ravenna Baseball è nata una sinergia che rafforza e dà una continuità più solida e duratura al baseball ravennate. Dalla volontà espressa dai presidenti delle tre società Carlo Naldoni, Oscar Amaducci e Sonia Montanari e dai rispettivi direttori sportivi Attilio Casadio e Andrea Tulli si indirizza il percorso di avvicinamento tra queste realtà, accumunate dalla condivisione delle conoscenze e delle caratteristiche tecniche del gioco del baseball.

Per perseguire questo obiettivo si stanno attivando le prime iniziative e il recente ritorno di Bill Holmberg, che fa parte della storia del Godo prima come giocatore poi come tecnico e manager, ha reso infatti possibile la nascita del primo percorso tecnico condiviso della storia delle due società, con l’attivazione innanzitutto di un clinic di formazione sul tiro e sul lancio, coordinato dal tecnico italo-americano. L’allenatore vanta nel proprio curriculum la guida tecnica pluriennale dell’Accademia italiana del baseball di Tirrenia, molti anni passati come pitching coach della nazionale italiana, collaborazioni tutt’ora attive con accademie europee e sudafricane, senza dimenticare lo scouting per la Major League americana.

Il clinic prevede una serie di sedute teoriche e pratiche che spazieranno dalla metodologia fino alla prevenzione degli infortuni. Dopo una prima lezione teorica sui fondamentali di tiro e sulla routine degli allenamenti, svoltosi già ai primi giorni di novembre, si passerà ad uno stage pratico previsto per i prossimi giorni nella tensostruttura del campo da baseball del Ravenna. Lo stage sul tiro vedrà impegnati alcuni giocatori di Godo e Ravenna per testare le migliori metodologie comunicative personalizzate da adottare a seconda delle caratteristiche e della personalità dell’atleta.

Nei prossimi mesi, in preparazione di questa difficile stagione, seguiranno altre iniziative del genere per i vari aspetti tecnici che caratterizzano il gioco del baseball (battuta, difesa ecc.) sempre con il coordinamento di Bill Holmberg, che coinvolgeranno sia i tecnici delle due società, sia i giocatori. Tutto ciò si inserisce con coerenza in quelli che sono i programmi delle due società, prioritariamente mirati a formare giocatori provenienti dalla filiera delle rispettive giovanili con la prospettiva di creare un nucleo centrale di giocatori di formazione locale di alto livello che possano rendere più competitive le squadre che militano nei diversi campionati regionali e nazionali, a cominciare dal massimo campionato di A1 anche per rispondere e far fronte alle caratteristiche e formule che si stanno delineando a livello della FIBS.

Nuovi tratti di fognatura a Lido di Savio e Marina Romea: intervento da 200mila euro

Durata del cantiere prevista in 90 giorni. Il progetto approvato dalla giunta su proposta dall’assessore Roberto Fagnani

Posa Nuova FognaturaE’ stato approvato dalla giunta, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Roberto Fagnani, un progetto per la costruzione di tratti di fognatura a Lido di Savio e a Marina Romea, rispettivamente nelle vie Verghereto e Sant’Agata e nella via Delle Betulle. A Lido di Savio, in via Verghereto, sarà eseguito un tratto di fognatura di circa 45 metri, demolendo l’attuale, che partendo alla fine della strada in prossimità degli stabilimenti balneari recapiti le acque nella fognatura all’incrocio viale Verghereto/Russi. In via Sant’Agata invece il tratto di fognatura da realizzare è di 120 metri  facendo in modo che le acque vengano recapitate parte in via Verghereto e parte in viale Romagna.

L’intervento a Marina Romea, in via Delle Betulle, prevede la realizzazione di un nuovo tratto di fognatura bianca in centro strada abbandonando la vecchia fognatura presente nel marciapiede e messa a dura prova dalle radici degli alberi.

In entrambi i casi è previsto il rifacimento delle opere accessorie per il deflusso delle acque. Gli interventi prevedono una spesa complessiva di 200mila euro. La durata dei lavori dovrebbe essere di 90 giorni.

Asilo non autorizzato: il Comune stacca la maxi multa per la struttura privata

La mancanza di permessi costerà seimila euro. Vigili e funzionari non erano stati fatti entrare al momento del controllo

Game Room In The KindergartenArriva la multa per l’asilo non autorizzato di San Biagio. Lo scrive il Corriere di Romagna di oggi, mercoledì 28 novembre. I vigili e i funzionari erano stati tenuti fuori durante i controlli e secondo quanto riporta il quotidiano il Comune avrebbe staccato una sanzione da seimila euro per la mancata autorizzazione al funzionamento e alla somministrazioni di pasti. I titolari della struttura hanno detto che si tratta di un’attività che non ha scopo di lucro e non è nata in risposta al dibattito pubblico sulle vaccinazioni. Inoltre hanno spiegato di aver ricevuto solo una comunicazione sull’arrivo della sanzione ma non il verbale. Dopo il controllo l’attività era stata comunque sospesa.

Il restauro delle porte è durato pochi mesi. LpRa: «Paghi Invader, oppure la giunta»

Distaccare le opere dello street artist francese è costato 8.500 euro. Ma le piastrelle con i piccoli alieni sono riapparse dopo pochi mesi

Invader 2Un restauro durato pochi mesi e costato 8.500 euro. È quello di Porta Serrata e dell’Arco del Morigia dove Invader aveva installato due sue opere non autorizzate. Il Comune decise di staccarle e di ricollocarle. L’importo – come sottolineato a suo tempo (settembre 2017) da Lista per Ravenna – era a carico della cittadinanza.

Ora la lista civica torna alla carica: «La speranza che i due mosaici fossero definitivamente rimossi si è spenta proprio di recente, quando improvvisamente, a distanza di pochi mesi dalla loro rimozione, le piastrelle sono riapparse nei medesimi monumenti e ricollocate a pochi centimetri dalla posizione iniziale».

Nulla – dice il consigliere del consiglio territoriale centro storico Stefano Donati  – «peraltro emerge nella deliberazione circa la necessaria acquisizione del parere favorevole da parte della Soprintendenza per i Beni architettonici, come avvenne nel 2006 e nel 2010 per altre opere di restauro effettuate sui medesimi monumenti».

Oltre «al danno dello sfregio provocato ai monumenti, la cittadinanza ha dovuto subire la beffa di dover pagare il restauro di tasca propria, e solamente per spostare le piastrelle dal fregio di marmo su cui erano state indebitamente installate al mattone di pietra soprastante. Siccome questa decisione configura un danno erariale, l’amministrazione comunale ha però l’obbligo di imporne il risarcimento a chi ne è stato responsabile, salvo essa stessa doverne rispondere, nelle persone degli amministratori che hanno approvato la deliberazione». Il caso arriverà anche in consiglio comunale. La richiesta? « Sindaco e assessori, se proprio vogliono esonerare Invader dall’obbligo di risarcire il danno prodotto alla comunità, paghino coi soldi propri, non dei cittadini».

La nonnina della Maratona premiata: «Un giorno stupendo: da giovane correvo anch’io»

La signora Valeria, 84 anni, insignita della medaglia: «Ho visto i podisti, pensavo fossero gli ultimi e sono scesa ad incitarli. Invece erano i primi e sono rimasta lì…»

Serata Nonnina Maratona 00Nella serata di martedì 28 novembre la “nonnina della Maratona” è stata premiata. Valeriana Corelli è scesa in strada l’11novembre in via Cesarea , mentre transitavano le migliaia di partecipanti alla Maratona di Ravenna, da bordo strada incitava tutti, pronta a «dare il cinque» ai runner, che a loro volta rispondevano volentieri.

Una scena immortalata in un breve video di poco più di un minuto realizzato per caso da Roberto Catalano per dimostrare come in Romagna si fondano insieme «sport, umanità, bellezza». Un video che in pochi giorni è diventato virale, diffondendosi a macchia d’olio su tutti i social network ed in ogni maglia del web fra condivisioni, commenti e like.

E per premiare l’umanità e la grande simpatia di questa nonnina, Stefano Righini, presidente di Ravenna Runners Club, e tutto il suo staff hanno consegnato alla stessa Valeria Corelli la medaglia della ventesima edizione della Maratona di Ravenna, realizzata a mano nei laboratori di Annafietta, la t-shirt ufficiale dell’evento realizzata da Joma ed un bel mazzo di fiori.

«Ero a casa – racconta Valeria – quando dalla finestra ho visto passare i podisti sulla strada. Erano pochi ed ho pensato che fossero gli ultimi, così mi sono affrettata a scendere nella via. Ed invece, erano i primi della corsa. Così, sono rimasta a bordo strada per due ore consecutive ad incitare le persone». Un gesto, anzi tanti gesti bellissimi apprezzati dai runner ed anche da tanti spettatori in ogni continente: «Mi hanno detto che il video è stato visto da tantissime persone nel mondo. Me lo ha spiegato mia nipote».

Poi, un pizzico di commozione ed occhi che brillano al momento della consegna dei regali da parte dello staff della Maratona: «Per me oggi è un giorno bellissimo. Lo sapete – dice ancora l’84enne – che anche io correvo quando ero giovane? Sono davvero onorata di aver contribuito a rendere ancora più famosa la Maratona di Ravenna».Serata Nonnina Maratona 03

Alla serata erano presenti tanti volontari che hanno reso possibile il successo della Maratona di Ravenna 2018, tutti i familiari della nonnina, Annafietta, l’Assessore allo Sport del Comune di Ravenna Roberto Fagnani ed anche l’autore del video, come dire «il regista e la protagonista» di una pellicola di grande successo che verrà ricordata come un fantastico lancio promozionale dei tanti valori positivi dello sport, del running e di tutti coloro che amano partecipare ad eventi collettivi col sorriso sulle labbra.

Circolo Abajur, il Comune sta per emanare un’ordinanza ad hoc. Il Psi: «Accanimento»

Due controlli Arpae avrebbero rilevato sforamenti. Il sindaco chiederà l’insonorizzazione del locale e di evitare schiamazzi. Intanto interviene il partito, dal 1904 proprietario della storica sede

Giardino AbajurOrdinanza in arrivo per il circolo Abajur di via Ghibuzza. A dirlo, rispondendo ai  question time sul tema in consiglio comunale, è l’assessore Giacomo Costantini. L’ordinanza – che ancora deve essere scritta e sarà oggetto di un confronto – avrà come oggetto in sostanza l’insonorizzazione del circolo e una sensibilizzazione dei gestori verso i clienti perché, fuori dal locale, evitino chiacchiere e schiamazzi. Nel caso di trasgressioni, in quest’ultimo caso, le sanzioni saranno personali e non a carico del gestore. Secondo quanto riportano Resto del Carlino e Corriere di Romagna oggi in edicola, Arpae avrebbe fatto dei controlli dai quali è risultato che il circolo avrebbe sforato per due volte: una volta i decibel consentiti e l’altra per quanto riguarda il numero di persone.

In via Ghibuzza l’Aurora è presente da ben 114 anni, da sempre luogo di vita culturale e politica, che ha attraversato la storia del Borgo e della città, per giungere indenne ai nostri giorni, nonostante gli assalti che non sono mancati, quelli del ventennio fascista, in primis.

Sul tema intervengono anche quelli che sono i “padroni di casa” ovvero il Partito Socialista Italiano. L’Abajur sorge infatti nella storica sede socialista dell’Aurora nata nel 1904 come circolo politico. A parlare è il segretario provinciale Carlo Lorenzo Corelli: «Non riusciamo neppure a immaginare che il segno dei tempi abbia tanto cambiato l’anima di questo piccolo dedalo di viuzze rispetto a quando tutto il quartiere si mobilitò per salvare l’Aurora dall’incendio appiccato dai fascisti. Con gli uomini al lavoro, furono le donne e i bambini a passarsi di mano in mano i secchi d’acqua per spegnerlo».

Corelli ricorda che il circolo «svolge svolge attività di ritrovo e di aggregazione volte a creare occasioni di incontro ricreativo e culturale» e lo sta facendo «nel totale rispetto delle disposizioni amministrative che regolano i circoli, come dimostrano gli esiti sempre nulli dei controlli ripetutamente effettuati dai vari corpi di polizia chiamati costantemente da qualche vicino. Il circolo, per altro, limita le proprie attività soltanto a cinque giorni la settimana, con orari molto ridotti che non vanno oltre l’una di notte e resta chiuso nei tre mesi estivi. Con i suoi circa 2000 iscritti si rivolge a una platea mediamente giovane, di universitari, personalità della cultura, dello spettacolo e della vita cittadina. Le sue qualificate iniziative culturali, dal cinema alla musica, alle forme letterarie, fino a laboratori dedicati ai più piccoli, attirano l’interesse anche da fuori città».

Per Corelli, «l’accanimento nel sollecitare continue verifiche e controlli si può perciò ben definire persecutorio se già quando l’attività del circolo era ripresa da pochi giorni dopo la pausa estiva, è stata oggetto di un esposto che ha prodotto l’accertamento sulle emissioni acustiche, come regolate da una normativa che prevede limiti da più parti considerati inadeguati e pressoché impossibili da rispettare anche nelle situazioni più tranquille, ed è quindi bastato davvero poco per superarli. Dunque, sorge spontanea la domanda se, nel rispetto delle regole, sia impossibile a Ravenna qualsivoglia attività serale, anche la più meritoria sul piano culturale e ricreativo». Di questo passo « diventerà problematico poter svolgere pure attività  di associazione e riunione, diritti garantiti dalla Costituzione».

Le associazioni: «Cagnoni in carcere a Ravenna? Decisione ingiusta e gravissima»

Il medico era stato portato alla Dozza ma ha chiesto di essere trasferito di nuovo in Romagna. La scelta provoca polemiche

Matteo Cagnoni è tornato in carcere a Ravenna. Il medico condannato all’ergastolo per il femminicidio della moglie Giulia Ballestri, è stato riportato di nuovo a Port’Aurea. La notizia indigna il coordinamento di associazioni guidato dall’Udi (Unione donne italiane) di Ravenna e che comprende anche Linea Rosa, Dalla Parte dei minori e la Casa delle Donne.

«Proviamo stupore e indignazione per questa decisione, che riteniamo ingiusta e gravissima, un vero affronto alla memoria di Giulia e a tutte noi donne che da anni, giorno dopo giorno, lavoriamo e lottiamo per contrastare e sconfiggere ogni forma di violenza contro le donne”

Stando alle parole di uno dei legali il trasferimento dall’opprimente carcere della Dozza di Bologna al carcere di Ravenna sembra dovuto al disagio provocato a Cagoni dall’aumento di attacchi di panico e dalla lontananza dai familiari, condizioni che avrebbero spinto «le istituzioni a dimostrare grande umanità condividendo questa richiesta e applicando la legge». Le associazioni però ricordano che «prassi vuole, invece, che i detenuti condannati per reati gravi debbano scontare la pena in strutture idonee, non quindi il carcere di via Port’Aurea, nel quale sono detenute le persone in attesa di giudizio e quelle condannate a pene inferiori ai cinque anni, o con un residuo di pena inferiore ai cinque anni»

Concludono le associazioni: «Ci informeremo presso queste istituzioni per capire che cosa sta succedendo, quale legge è stata applicata e quale umanità rispettata. Lanceremo appelli che mirano ad allargare la nostra ansia di conoscere e di ricevere una giustizia che sia uguale per tutti e per tutte».

La Lega: «Il 60 per cento degli autobus circolanti è fuori dalle norme ambientali»

Su un totale di 213 mezzi, 123 sono di classe Euro 3 o inferiore e viaggiano grazie alle deroghe previste dall’ordinanza. «Non c’è traccia di rinnovo del parco mezzi»

Autobus 4«Dei 213 autobus circolanti nella provincia di Ravenna e adibiti al trasporto pubblico locale, 123 sono ricompresi in classi ambientali fuori norma e in contrasto con le linee di indirizzo del piano aria integrato regionale 2020« A dirlo è Massimiliano Pompignoli, consigliere regionale della Lega Nord che riporta i dati fornitigli dalla Giunta Bonaccini sul parco mezzi della provincia di Ravenna.

«Attualmente nel bacino di Ravenna circolano 57 autobus euro3, 26 euro2, 37 euro1 e addirittura tre mezzi classe euro0. In totale 144 sono quelli alimentati a diesel, 67 a metano e solo 2 gli elettrici mentre non c’è traccia di autobus alimentati a Gpl. Si tratta, com’è noto, di alimentazioni e classi ambientali fortemente inquinanti e di veicoli di grossa taglia le cui emissioni di Pm10 sforano ampiamente i limiti prestabiliti nel Pair2020. È vero che questa tipologia di automezzi rientra nelle categorie oggetto di deroga ai provvedimenti di limitazione della circolazione – spiega Pompignoli – ma è altrettanto vero che è ‘ridicolo’ disincentivare l’utilizzo del mezzo privato, incoraggiando il passaggio a modalità di trasporto pubblico locale con l’intento di abbattere le emissioni nocive se poi la maggior parte di questi autobus di linea è altamente inquinante»

Gli fa eco Samantha Gardin, segretaria provinciale del Carroccio: «Alla faccia della mobilità sostenibile sappiamo bene quali siano gli obiettivi del Pair e del nuovo Accordo di Bacino ma è chiaro a questo punto che i buoni propositi sul miglioramento della qualità dell’aria sbandierati ai quattro venti dal Presidente Bonaccini restano tali e che non c’è traccia, per lo meno nel nostro bacino, di quel rinnovo del parco mezzi del trasporto pubblico locale, messo nero su bianco dalla Regione Emilia Romagna nel Pair2020, e che garantirebbe, anche nella nostra provincia, la circolazione di autobus più ecologici».

I risultati della Prima prova nazionale Giovani del Pala De André. Ottavo Greco

Scherma / Nello scorso fine settimana si è tenuta a Ravenna l’importante competizione Under 20, con più di mille partecipanti provenienti da tutta Italia. I primi otto di ogni categoria

Simone Greco
Il lughese Simone Greco in azione nella Prima prova nazionale Giovani

Da venerdì 23 a domenica 25 novembre si è disputata al Pala De André la Prima prova nazionale Giovani che ha assegnato i primi punti validi per la qualificazione ai Campionati Italiani di categoria, in programma nel mese di maggio a Lecce. Più di mille gli Under 20, per la precisione 1.008, che provenienti da tutta Italia hanno partecipato alla competizione. Questi i risultati di tutte le categorie, dove spicca l’ottava posizione del lughese Simone Greco nella spada maschile.

FIORETTO MASCHILE Alessandro Stella del Club Scherma Mestre ha vinto per 15-13 l’assalto finale contro Tommaso Marini delle Fiamme Oro. In semifinale Alessandro Stella si era imposto nel derby veneto per 15-14 su Daniel Giacon della Comini Padova, mentre Tommaso Marini aveva avuto ragione col punteggio di 15-10 di Alessio Di Tommaso in forza al Centro Sportivo dei Carabinieri.
Classifica (159 partecipanti): 1. Alessandro Stella (Circolo Scherma Mestre), 2. Tommaso Marini (Fiamme Oro), 3. Alessio Di Tommaso (Carabinieri), 3. Daniel Giacon (Comini Padova), 5. Federico Pistorio (Club Scherma Siracusa), 6. Matteo Claudio Resegotti (CdS Mangiarotti Milano), 7. Damiano Di Veroli (G.Verne Roma), 8.  Lorenz Lauria (Frascati Scherma).

FIORETTO FEMMINILE A festeggiare sul gradino del podio è stata Serena Rossini: la portacolori delle Fiamme Gialle in semifinale ha prima superato Lucia Tortelotti del Circolo della Spada Mangiarotti Milano per 15-5, prima di avere ragione in finale su Giorgia Memoli del Club Scherma Salerno col punteggio di 15-9. Sul terzo gradino del podio, oltre a Lucia Tortelotti, è salita anche Marta Ricci. La fiorettista dell’Esercito è stata fermata in semifinale da Giorgia Memoli col punteggio di 15-11.
Classifica (117): 1. Serena Rossini (Fiamme Gialle), 2. Giorgia Memoli (Club Scherma Salerno), 3. Lucia Tortelotti (CdS Mangiarotti Milano), 3. Marta Ricci (Esercito), 5. Lucrezia Andrea Grimaldi (Frascati Scherma), 6. Carlotta Ferrari (Comense Scherma), 7. Serena Puglia (Frascati Scherma), 8. Matilde Calvanese (Club Scherma Jesi).

SPADA MASCHILE A vincere la gara è stato il portacolori delle Fiamme Oro, Gianpaolo Buzzacchino. L’atleta siciliano, dopo aver vinto per 15-11 l’assalto di semifinale contro Giacomo Gazzaniga della Scherma Bergamo, si è imposto col punteggio di 15-13 in finale su Marco Molluso della società Giulio Verne di Roma. Quest’ultimo, nel match di semifinale aveva vinto per 15-0 l’assalto contro l’atleta del Centro Sportivo Carabinieri, Marco Molluso. Ottima ottava posizione per Simone Greco della Schermistica Lughese, battuto nei quarti da Gazzaniga. Altri spadisti lughesi hanno preso parte alla gara ottenendo buoni piazzamenti: si tratta di Elia Ercolani e Guido Pirazzini nel maschile e di Sofia Billi e Ilaria Battazza nel femminile.
Classifica (308): 1. Gianpaolo Buzzacchino (Fiamme Oro), 2. Marco Molluso (Giulio Verne Roma), 3. Marco Balzano (Carabinieri), 3. Giacomo Gazzaniga (Scherma Bergamo), 5. Enrico Piatti (Isef Eugenio Meda Torino), 6. Sergio Manzoni (Club Scherma Acireale), 7. Alessandro Cini (Club Scherma Foligno), 8. Simone Greco (Soc. Schermistica Lughese).

SPADA FEMMINILE Successo per Federica Isola, con la vercellese in forza al Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare che ha sconfitto in finale Carola Maccagno dell’Isef Eugenio Meda di Torino, dando continuità al successo ottenuto in semfinale contro Alessandra Segatto della Scherma Treviso, col punteggio di 15-12. Sul podio anche la portacolori della Cesare Pompilio di Genova, Francesca Bertoglio, fermata nel derby ligure sul 10-4 da Carola Maccagno.
Classifica (242): 1. Federica Isola (Aeronautica Militare), 2. Carola Maccagno (Isef Eugenio Meda Torino), 3. Alessandra Segatto (Scherma Treviso), 3. Francesca Bertoglio (Cesare Pompilio Genova), 5. Gaia Traditi (Fiamme Oro), 6. Beatrice Cagnin (Aeronautica Militare), 7. Sara Mara Kowalczyk (P.Giannone Caserta), 8. Letizia Campani (Pisascherma).

SCIABOLA MASCHILE Giacomo Mignuzzi si è aggiudicato la gara di sciabola maschile: l’atleta dei Carabinieri, dopo aver fermato in semifinale Fabrizio Scisciolo della Virtus Scherma Bologna per 15-12, ha avuto ragione in finale di Luca Fioretto del Club Scherma col putneggio di 15-13.
Terzo posto, oltre che per Fabrizio Scisciolo, anche per Lorenzo Roma. Lo sciabolatore dell’Accademia d’Armi Musumeci Greco di Roma è stato fermato nel derby capitolino da Luca Fioretto per 15-14.
Classifica (108): 1. Giacomo Mignuzzi (Carabinieri), 2. Luca Fioretto (Club Scherma Roma), 3. Lorenzo Roma (Accademia d’Armi Musumeci Greco), 3. Fabrizio Maria Scisciolo (Virtus Scherma Bologna), 5. Matteo Cederle (Petrarca Scherma M°Ryszard Zub Padova), 6. Tommaso Mariani (Club Scherma Roma), 7. Stefano Stigliano (Champ Napoli), 8. Marco Elio Morone (Club Scherma Napoli).

SCIABOLA FEMMINILE Il podio è contraddistinto dalla presenza di altete della Champ Napoli e del Petrarca Scherma M°Ryszard Zub di Padova. Il quadro delle semifinali ha visto infatti due derby: il primo tutto interno alla società padovana, tra Maddalena Vestidello e Benedetta Fusetti, con la prima capace di vincere per 15-12, mentre il secondo derby ha visto affrontarsi Beatrice Dalla Vecchia e Claudia Rotili. La veneta trasferitasi a Napoli si è aggiudicata il match di semifinale per 15-5, prima poi di superare in finale Maddalena Vestidello piazzando la stoccata del 15-14.
Classifica (74): 1. Beatrice Dalla Vecchia (Champ Napoli), 2. Maddalena Vestidello (Petrarca Scherma M°Ryszard Zub Padova), 3. Claudia Rotili (Champ Napoli), 3. Benedetta Fusetti (Petrarca Scherma M°Ryszard Zub Padova), 5. Benedetta Taricco (Comando Aeronautica Roma), 6. Lucrezia Del Sal (Gemina Scherma), 7. Flavia Bonanni (Lazio Scherma Ariccia), 8. Giulia Arpino (Club Scherma Roma).

In auto con alcuni grammi di eroina e cocaina e una grossa cifra in contanti a casa

Alla vista della polizia ha tentato di sfuggire al controllo senza riuscirci. Conteneva la sostanza stupefacente recuperata

VolantepoliziaLa polizia ha indagato in stato di libertà un 34enne per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti.  L’uomo è stato trovato durante un controllo delle Volanti con  2,89 grammi di eroina e 1,43 di cocaina. Inoltre aveva 230 euro in contanti in tasca che la polizia ritiene provento dello spaccio, così come gli altri1.900 trovati poi nella sua abitazione. Il controllo del 34enne, tunisino, era scattato quando gliagenti hanno notato l’uomo transitare in via Agro Pontino. Già noto alle forze dell’ordine, all’accendersi della luce verde e alla vista della pattuglia che ha fatto inversione per controllarlo, il 34enne ha cercato di sfuggire scartando i veicoli e allontanandosi in via Dorese. Gli agenti hanno poi visto un involucro uscire dal suo finestrino. Recuperato, conteneva la sostanza stupefacente sequestrata.

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