lunedì
21 Luglio 2025

Anche Fiore all’inaugurazione della nuova sede di Foza Nuova in provincia di Ravenna

Ma l’Anpi non ci sta e chiede alle istituzioni di intervenire: «Ai movimenti che si richiamano al fascismo non va concesso alcuno spazio»

Forzanuova Ok

Forza Nuova apre una nuova sede a Solarolo. Ad annunciarlo nei giorni scorsi la responsabile provinciale del movimento nazionalista di estrema destra, Desideria Raggi. Si tratta dell’unica sede in provincia dopo la chiusura del 2016 di quella di Faenza, intitolata a Ettore Muti, quando i proprietari dell’immobile decisero di metterlo in vendita. «Ce l’hanno dipinta, imbrattata – ricorda non senza polemica la Raggi –, hanno tentato di incendiaria ben due volte, ma seppe sempre resistere ad ogni attacco meschino degli antagonisti».

«Oggi – continua la responsabile provinciale –, passato un periodo di transizione senza una sede adeguata, finalmente con emozione possiamo annunciare che la provincia di Ravenna ha di nuovo un ‘covo’, un luogo non solo per le riunioni settimanali, ma una vera e propria ‘Casa dei Patrioti’ che già trasuda di idee, di politica, di formazione, di comunità».

Sabato 12 maggio, alla presenza dei vertici romagnoli, dei dirigenti nazionali e con la partecipazione del segretario nazionale Roberto Fiore, verrà inaugurata la nuova sede, «intitolata ai militanti scomparsi prematuramente “Lele, Daniele e Franco”».

A protestare è, ancor prima dell’inaugurazione, la sezione Anpi “Teodosio Toni” di Solarolo. «A oltre 70 anni dalla caduta del fascismo, ogni giorno continuiamo ad assistere al suo ritorno in diverse forme, più o meno subdole, più o meno nascoste – si legge in una nota inviata alla stampa dall’associazione dei partigiani –. A Solarolo, il fascismo ha significato più di 200 vittime civili (più di 30 dei quali erano appena bambini), oltre ad un paese raso al suolo e da ricostruire. La nostra Costituzione e le leggi del nostro stato vietano non solo la ricostituzione del Partito Fascista, ma anche ogni forma di apologia del fascismo. Per noi le leggi Scelba e Mancino sono una conquista democratica e non possiamo in alcun modo avvallare la presenza di un movimento (Forza Nuova) che intende abolirle. Chiediamo pertanto alle Istituzioni democratiche di intervenire con ogni azione possibile per far fronte a questa situazione e di vigilare insieme alle forze antifasciste e democratiche. Ai movimenti che, come Forza Nuova, si richiamano apertamente al periodo più violento e vergognoso della nostra storia, e si fondano su elementi di violenza e di razzismo, non va concesso alcuno spazio: sono le nostre indimenticate vittime che ce lo chiedono.E ci teniamo a sottolineare con forza che questo non significa limitare la libertà di pensiero e di espressione: significa applicare i principi di democrazia sanciti dalla nostra Costituzione antifascista. Come il Presidente Sandro Pertini amava ripetere, il fascismo non è un’ideologia, è un crimine».

A Faenza si cambia: dopo sette anni Regazzi non sarà più il coach dei Raggisolaris

Basket B / Si chiude un pezzo di storia della società manfreda, con i saluti di un tecnico che ha guidato la squadra dalla Promozione fino ai playoff di B in pochissimo tempo. Raggi: «Vogliamo dare nuovi stimoli alla piazza e all’ambiente»

Marco Regazzi
Dopo sette anni si separano le strade del tecnico Marco Regazzi e dei Raggisolaris

I Raggisolaris cambiano guida tecnica dopo sette stagioni: Marco Regazzi non sarà infatti l’allenatore della Rekico nel campionato di Serie B 2018/19. Si chiude così un pezzo di storia della società manfreda, con i saluti di un tecnico che ha guidato la squadra dalla Promozione fino ai playoff di B in pochissimo tempo, per un ruolino di marcia da record che ha permesso a Faenza di costruirsi un ruolo importante nella pallacanestro italiana.

Arrivato sulla panchina manfreda nell’estate del 2011, il coach imolese ha vinto in successione il campionato di Promozione, quello di D e ha raggiunto due finali play off in C Silver, permettendo al club di entrare da testa di serie numero 1 nella C Gold dell’Emilia Romagna, nata nella stagione 2014/15. Ennesimo campionato vinto in una annata da incorniciare dove spicca anche la partecipazione alla Final Eight di Coppa Italia. Nelle tre stagioni in B Regazzi ha portato i Raggisolaris alla salvezza diretta da neopromossa e a due quinti posti consecutivi con il raggiungimento dei playoff.

Ora le strade dell’allenatore e dei Raggisolaris si dividono. Regazzi resterà per sempre uno degli artefici della grande crescita della società, che l’ha portata ad essere un esempio in tutto il panorama italiano. «La decisione è stata presa durante la riunione di martedì 8 maggio – spiega il presidente Filippo Raggi – e abbiamo voluto concludere il rapporto con tempestività e anticipo. Abbiamo ritenuto la necessità di dare nuovi stimoli alla piazza e all’ambiente, rimuovendo i possibili sedimenti di giudizi e pregiudizi, mai del tutto risolti anche dopo tanti successi. Come società vogliamo essere valutata e criticata per un nuovo operato senza paura di sbagliare, ma con l’obiettivo di continuare a crescere. Inoltre vogliamo valorizzare, e se possibile migliorare, la nuova collegialità dei nuovi membri del board e rendere ancora più forte la sinergia tra l’attività del settore giovanile e la prima squadra. Per ultima ragione c’è la voglia di sorprendermi, perché di questo ciclo bellissimo credo di conoscere in anticipo ora le conclusioni».

Il massimo dirigente dei Raggisolaris conclude dicendo che «Marco rimarrà un amico e un serio professionista a cui non posso non augurare il meglio. Mi mancheranno personalmente moltissimo lui e la sua famiglia, ma ora sono felice per entrambi per le nuove opportunità con cui ci misureremo. In certi momenti si sente la necessità di cambiamento, di lasciare la strada conosciuta per percorrere nuovi sentieri inesplorati, ma con nuove possibilità di scoperta e crescita personale e professionale. Chissà in futuro cosa accadrà…».

Maltrattamenti all’asilo nido di Conselice: l’ex coordinatrice portata in carcere

Le condanne sono definitive ma le altre maestre coinvolte restano in libertà

Nido Mazzanti ConseliceI carabinieri l’hanno prelevata direttamente a casa e per lei martedì si sono aperte le porte del carcere femminile di Forlì. Si tratta di una delle maestre condannate con pena definitiva per il caso dei maltrattamenti al nido comunale di Conselice, la 54enne di Lavezzola Monica Medri, ai tempi coordinatrice dell’asilo Mazzanti. Dovrà scontare due anni e nove mesi.

La notizia è riportata da Carlino Ravenna e Corriere Romagna in edicola oggi, giovedì 10 maggio.

Non finirà in carcere invece l’altra maestra che si è vista respingere il ricorso dalla Cassazione, un’ausiliaria di 47 anni che – come ricorda il Carlino – può beneficiare della sospensione condizionale, essendo stata condannata in maniera definitiva a un anno e mezzo.

Un’altra maestra, oggi in pensione, era stata condannata in primo grado per aver “chiuso gli occhi” davanti ai maltrattamenti ma se l’è poi cavata con 300 euro di multa, mentre la quarta educatrice coinvolta, una 48enne di Conselice, aveva già a suo tempo patteggiato una pena di un anno e otto mesi di carcere.

I fatti contestati vanno dal 2006 al 2010: grazie anche alle telecamere installate dalle forze dell’ordine in seguito alle denunce dei genitori era stato possibile scoprire una lunga serie di maltrattamenti, dagli insulti ai capelli tirati, fino al caso di un bambino costretto a infilare la testa nel water.

Musica elettronica: a Ravenna due giorni con artisti internazionali all’Almagià

Quarta edizione del festival Loose che vedrà anche una diretta di una radio di Berlino tra i container del Pop Up. Tra i protagonisti Clock Dva, Laurel Halo e Lee Gamble

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Laurel Halo

E Production organizza la quarta edizione di Loose Festival, una due giorni dedicata alla musica elettronica e alle arti digitali, in programma a Ravenna venerdì 11 e sabato 12 maggio. Espansione del progetto di Club Adriatico, il festival ospita circa venti artisti provenienti da una molteplicità di Paesi, scelti tra quelli più rappresentativi della diverse scene musicali contemporanee.

Nome di punta è sicuramente quello dei Clock DVA, dagli anni ottanta protagonisti dell’influente scena di Sheffield, attesi all’Almagià venerdì 11 (a questo link la nostra intervista). Adi Newton, il polistrumentista fondatore del gruppo, ha plasmato suono e immaginario della band contestualizzando in forme sempre differenti una visione personale e ante litteram del cyberpunk. Attraverso arrangiamenti industrial, new wave o EBM, la sua ricerca ha indagato l’alienazione tecnologica e il rapporto tra uomo e macchina. Dopo dieci anni di assenza dalla musica in favore della pittura e altre discipline artistiche, Adi Newton ha nuovamente attivato il progetto negli anni scorsi.

In apertura, venerdì all’Almagià (dalle 22), i set del toscano Herva (tra i produttori più interessanti del panorama italiano, già ospite a Club Adriatico) e di Parris – nome d’arte del dj e producer londinese Dwayne Parris-Robinson, tra dubstep, jungle, grime e frequenze basse –, a cui seguirà il live del producer e visual artist berlinese (di origini egiziane) Kareem Lotfy.

Il giorno dopo, sabato 12, sempre all’Almagià il nome di punta è quello dell’americana (ma orma di stanza a Berlino) Laurel Halo che incorpora nella sua produzione musicale elementi tipici della techno di Detroit, esaminando e decostruendo le origini (e le derive) funk/future-jazz del genere. Ciò che la contraddistingue è una sensibilità ammiccante al pop nella costruzione delle melodie e nell’uso della sua voce, tanto patinata quanto distorta. Si esibirà a Loose in un dj-set in cui condenserà le sue influenze musicali. Altro nome atteso della seconda serata è quello del dj e producer inglese Lee Gamble mentre ad aprire sarà Oli XL: intreccia pattern noise e pulsazioni ambient-techno a una sequenza di complessi breaks spezzati tipicamente jungle. Tramite la sua label Worldwide International (W – I) indaga e trascende il rapporto tra opera sonora e il proprio supporto fisico creando Relic, un nuovo mezzo di fruizione musicale che integra circuiti presi da vecchi lettori mp3 ad una componente scultorea, vera e propria controparte tangibile alle astrazioni presentate in musica.
A concludere il cartellone della seconda serata il quasi inedito progetto live tra elettronica e fiati del producer inglese John T. Gast e il danese Mc Boli, collaboratore di Dean Blunt.

Sabato 12 maggio Loose sarà presente anche nella vicina Darsena Pop Up insieme alla tedesca Berlin Community Radio, che trasmetterà in streaming le performance e le interviste pomeridiane con una programmazione giornaliera a ingresso gratuito, prima della serata dell’Almagià, che partirà alle 22.30 (per proseguire fino alle 5).

Biglietti al botteghino dell’Almagià a 12 euro (abbonamento alle due serata su Vivaticket a 20 euro).

Un nuovo parco, tra fossili e sculture naturali, villaggio preistorico e… un T-Rex

A Giovecca inaugura “Gea – Il giardino del tempo”. In programma anche cotture ceramiche primitive

Gea Il Giardino Del Tempo (2)Sarà inaugurato a Giovecca di Lugo sabato 12 e domenica 13 maggio “Gea – Il giardino del tempo”, in via Giovecca. Il parco raccoglie l’eredità di quello creato da Ermete Bartoli a San Potito, ora chiuso. I presenti potranno partecipare alle visite guidate al percorso geologico, al villaggio preistorico e al giardino sensoriale.

Gea Il Giardino Del Tempo (3)Ci sarà inoltre la possibilità di assistere e partecipare alle attività di Keramos con cotture ceramiche primitive e cotture raku e laboratori per adulti e bambini a cura di Urbano Mengozzi di Argentea Arte.

Nelle due giornate dell’inaugurazione si potrà anche assistere alla costruzione e allestimento di forni in buca per la cottura di copie di manufatti ceramici primitivi realizzati da Ermete Bartoli. Keramos avrà il supporto dell’Associazione Pavaglione Ceramica di Lugo.

Domenica 13 maggio alle ore 10,30 avrà luogo l’inaugurazione ufficiale con la presenza del Sindaco di Lugo Davide Ranalli.

Durante tutta la giornata sarà possibile passeggiare, fra fossili e sculture naturali del parco, in compagnia di un cucciolo di tirannosauro a grandezza naturale (a cura di Stefano Bono).

L’inaugurazione si svolge nell’ambito di “Meraviglie segrete 2018”, il festival dei giardini aperti, e chiude la rassegna “Testimonianze – Primavera culturale 2018”, organizzata dalla consulta di Giovecca-Frascata-Passogatto.

 

 

Ruba lo zaino di uno studente in gita, i compagni lo inseguono e lo fanno arrestare

Una scolaresca della città gemellata di Jelenia Gora stava allestendo una aiuola per “Maggio in fiore”: l’insegnante ha chiamato il 112 e la pattuglia dei carabinieri ha poi rintracciato anche il complice

Darsena Cervia CarabinieriHa approfittato di un momento di distrazione di una scolaresca in gita per rubare uno zaino dal pullman in sosta ma non aveva fatto i conti con lo spirito di iniziativa degli studenti che l’hanno inseguito per strada consentendo ai carabinieri di arrestare il ladro. In manette l’8 maggio è finito un 47enne torinese. Poco dopo i militari hanno arrestato anche il complice, un 69enne reggiano. Entrambi sono senza fissa dimora, nullafacenti e con piccoli precedenti. Sono comparsi stamani davanti al giudice che ha convalidato l’arresto: i due hanno patteggiato 4 mesi di reclusione e 200 euro di multa. Per loro anche foglio di via dal Comune di Cervia.

Il gruppo di studenti, di un istituto agrario di Jelenia Gora (città polacca gemellata con Cervia), stava allestendo un’aiuola in via Roma per il “Maggio in fiore”. Mentre i ragazzi erano all’inseguimento, l’insegnante ha chiamato il 112. La gazzella ha bloccato il 47enne prima che potesse dileguarsi con la borsa sottratta. E la successiva battuta permetteva di rintracciare, nella vicina piazza Costa, anche l’altro uomo trovato in possesso della somma contante 60 euro che la vittima riconosceva come propri. I militari, a terra, nascosti sotto i cassonetti dell’immondizia, trovavano un portafogli contenente carta bancomat e documenti di identità della vittima. La refurtiva veniva interamente recuperata e restituita allo studente.

Per due mesi Lugo diventa “la città dei bambini”: mostre, spettacoli, animazioni

Per le vie e le piazze della città saranno coinvolti tutti i nidi e le scuole dell’infanzia pubbliche e paritarie presenti sul territorio comunale

Città Dei Bambini, Edizione 2017 (2)A maggio e a giugno le vie e le piazze del centro storico di Lugo si riempiranno con “La città dei bambini”, che coinvolge tutti i nidi e le scuole dell’infanzia pubbliche e paritarie presenti sul territorio comunale. In programma due mesi di appuntamenti con mostre, letture per bambini e spettacoli.

Si comincia venerdì 11 maggio con la Festa dei nidi d’infanzia nel Parco del loto dalle 17 alle 19 con laboratori, organizzati dagli asili e sezioni primavera, e musica con la Banda del parco. Durante l’iniziativa ci sarà una merenda offerta da Bassa Romagna Catering per le famiglie e i bambini dei nidi e delle sezioni primavera. In caso di maltempo la festa sarà rinviata a venerdì 18 maggio.

Mercoledì 23 maggio si continua con “Voltana dei piccoli” nella frazione lughese dalle 9.30 alle 11.30. Nel parco delle scuole ci sarà una mattinata di laboratori, musica e letture per i bambini del nido d’infanzia “Il Quadrifoglio” e della scuola materna “Arcobaleno”. L’iniziativa è in collaborazione con la Consulta di Voltana, Chiesanuova e Ciribella, il Circolo Pavaglione Ceramica, la scuola di musica Doremi di Bagnacavallo e i volontari del territorio. In caso di maltempo l’evento si svolgerà il 30 maggio.

Giovedì 24 maggio la “Città dei bambini” si sposta nelle piazze e nelle vie del centro storico con la Festa delle scuole dell’infanzia, in programma dalle 9 alle 11.30. Sono previste letture animate in collaborazione con i volontari del progetto “Nati per leggere” della biblioteca “Fabrizio Trisi” di Lugo, gli studenti dell’indirizzo Scienze umane del liceo “Gregorio Ricci Curbastro” e gli operatori del Centro di documentazione Reciprocamente, con interventi musicali dell’orchestra della scuola media “Gherardi”. Ci saranno inoltre spettacoli, animazione e laboratori a cura di Drammatico Vegetale Ravenna Teatro, degli alunni dell’Ips “Ernesta Stoppa”, dell’associazione Entelechia, pasticceria Tiffany, Ludobus Zerocento e i volontari del Cinoservizio del canile di Bizzuno. Saranno presenti all’interno del Pavaglione banchetti di librerie e biblioteca. La merenda è offerta dal Conad “La Rotonda” di Lugo. In caso di maltempo la festa sarà rinviata a venerdì 25 maggio.

La rassegna “Città dei bambini” ha in calendario anche il festival di arte e teatro per bambini Artebebè, a cura di Drammatico Vegetale Ravenna Teatro. In programma due appuntamenti con spettacoli per bambini dai 2 ai 6 anni nella sala del Carmine di Lugo. Sabato 12 maggio alle 17 spazio allo spettacolo “Hanà e Momò”, a cura di Principio attivo teatro. Sabato 19 maggio, sempre alle 17, c’è invece “Uno, due, tre”, a Drammatico Vegetale. L’ingresso è a offerta libera. Gli spettacoli sono a numero di posti limitati. Per informazioni e prenotazioni contattare il numero 0544 242365 (dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17) o 344 3897683 un’ora prima dell’inizio dello spettacolo.

Spazio anche alla mostra degli elaborati dei bambini dei nidi e delle scuole dell’infanzia “Ma…che musica maestro!”, scelta per omaggiare il compositore Gioachino Rossini in occasione delle celebrazioni per il 150° anniversario della morte. La mostra inaugura venerdì 18 maggio alle 10 alle Pescherie della Rocca. La mostra resterà aperta fino a domenica 27 maggio con i seguenti orari: dalle 16 alle 18 nei giorni feriali; dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 il sabato e la domenica.

Prosegue inoltre il programma de “Il Maggio dei Libri”, la rassegna di lettura, musica e laboratori creativi rivolta ai bambini e alle loro famiglie a cura della sezione Ragazzi della biblioteca comunale “Fabrizio Trisi”. Lunedì 14 maggio alle 17.30 a Villa San Martino, nel Parco della ghiacciaia (vicolo del Mutuo Soccorso 21) c’è l’appuntamento con “Ti leggo una storia al parco” con letture per bambini da 3 anni con le loro famiglie. La rassegna prosegue giovedì 31 maggio alle 17 al Parco del Tondo a Lugo. Giovedì 24 maggio dalle 9 alle 11 nel centro di Lugo sono in programma letture e musica dal vivo per i bambini di tutte le scuole dell’infanzia di Lugo, a cura dei lettori e degli studenti volontari NpL, dell’Orchestra Gherardi e del Centro di documentazione e formazione permanente ReciprocaMente. Lunedì 28 maggio continua “Ti leggo una storia… in biblioteca” con letture, spettacolo e laboratori creativi per bambini da 6 mesi con le loro famiglie.

Protagonista della rassegna anche il teatro con gli spettacoli messi in scena dalle scuole, in programma alle 20.30 al Teatro Rossini. Il teatro ospita lunedì 14 maggio lo spettacolo “Tutti dentro” della scuola elementare “Garibaldi” mercoledì 16 maggio il concerto e spettacolo teatrale “Narrami, o musa” della scuola media San Giuseppe. Lunedì 21 maggio tocca al concerto e spettacolo delle classi prime della scuola media “Gherardi”, mentre mercoledì 23 maggio ci sono i laboratori teatrali delle classi seconde e terze della scuola media “Gherardi” e lo spettacolo teatrale “Bugia bugia bugia!!!” della scuola media “Francesco Baracca”. Venerdì 25 maggio, unico appuntamento alle 19.30, protagonisti il concerto e lo spettacolo “Muri” della scuola elementare “Codazzi”. Giovedì 31 maggio c’è “Koda Fratello Orso” della scuola elementare Maria Ausiliatrice.

Infine, le Feste di fine anno scolastico. Per quanto riguarda i nidi d’infanzia e le sezioni primavera sono in programma i seguenti appuntamenti: lunedì 14 maggio al San Giuseppe; venerdì 18 maggio al Maria Ausiliatrice e al Don Galassi di San Lorenzo; mercoledì 30 maggio al nido Corelli; mercoledì 6 giugno all’Europa 1 e 2; venerdì 8 giugno al Sacro Cuore e martedì 12 giugno a Voltana. Le feste nelle scuole dell’infanzia sono invece: giovedì 17 maggio nella “Righini Ricci” di San Bernardino; venerdì 18 maggio alla Maria Ausiliatrice, al Fondo Stiliano e al Don Galassi di San Lorenzo; martedì 22 maggio al Don Venturini di Giovecca; martedì 22, mercoledì 23 e mercoledì 30 maggio al San Giuseppe; sabato 26 maggio al Forbicini di San Potito; venerdì 1 giugno al “Filastrocca”, “Arcobaleno” di Voltana e “Fabbri” di Villa San Martino e venerdì 8 giugno al “Capucci” e Sacro Cuore. E ancora, le iniziative delle scuole elementari sono previste: venerdì 18 maggio al Codazzi; venerdì 25 maggio al Garibaldi; mercoledì 30 maggio al Fermi di Voltana; giovedì 31 maggio al Maria Ausiliatrice; lunedì 4 e martedì 5 giugno al San Giuseppe; giovedì 7 giugno al Marconi di San Bernardino e venerdì 8 giugno al Sacro Cuore. Infine, le scuole medie con appuntamento mercoledì 30 maggio per la “Silvio Pellico” di Voltana; giovedì 31 maggio e mercoledì 6 giugno per la scuola “Francesco Baracca”; lunedì 4 giugno alle scuole “Gherardi”; lunedì 4 e martedì 5 giugno al San Giuseppe e mercoledì 6 giugno al Sacro Cuore.

Frecce Tricolori, confermato lo show nel cielo di Lugo per omaggiare Baracca

Appuntamento il 19 giugno, giorno in cui cade l’anniversario della morte dell’asso dei cieli. E il 24 giugno la pattuglia acrobatica sarà sulla spiaggia di Punta Marina

Le Frecce TricoloriConfermati due appuntamenti con le Frecce Tricolori nella provincia di Ravenna, previsti per le prossime settimane. Nel programma della Pattuglia acrobatica nazionale, pubblicato dall’Aeronautica Militare, ci sono infatti il sorvolo su Lugo il 19 giugno – nel giorno del centenario della morte di Francesco Baracca, e l’esibizione sul lungomare di Punta Marina Terme il 24 giugno, in occasione della manifestazione “Valore Tricolore”.

«La presenza delle Frecce durante le celebrazioni per Francesco Baracca non può che renderci orgogliosi – dichiara il sindaco di Lugo Davide Ranalli -. Questo è il risultato di un lavoro corale e testimonia l’attenzione dell’Aeronautica militare per il nostro territorio e per l’asso degli assi dell’Aeronautica italiana».

Di corsa per 15 km passando per tutte le caserme e i cortili militari di Ravenna

Il 13 maggio terza edizione di SicuRun. Partenza e arrivo al comando provinciale dei carabinieri

Sicurun 2018 01Il percorso tocca tutte le caserme e attraversa i cortili dei corpi militari e di sicurezza e della prefettura della città di Ravenna: è questa la caratteristica peculiare dell’appuntamento podistico “SicuRun”, aperto a tutta la cittadinanza, che il 13 maggio torna per la terza edizione dopo il buon riscontro di partecipanti dei primi due anni. La manifestazione è nata da un’idea degli stessi rappresentanti delle forze dell’ordine locali ed è organizzata dalla Uisp Ravenna-Lugo e dall’Asd Ravenna Runners Club.

I percorsi previsti saranno due: uno più breve di circa 7 Km ed uno più impegnativo da 15 Km. Soprattutto il percorso lungo accompagnerà i runners nella visita di tutte le caserme e sedi istituzionali cittadine. Il ritrovo è fissato al comando provinciale dei carabinieri di Ravenna, in viale Pertini, e alle 9.30 la corsa prenderà il via verso la questura di Viale Berlinguer. A seguire, il tracciato della manifestazione, che si snoderà in prevalenza nel centro storico, toccherà la stazione carabinieri forestali di via San Mama, il gruppo carabinieri forestali di via Santi Baldini, il comando polizia municipale, la compagnia presidio portuale della guardia di finanza e la sede storica della capitaneria di porto di Ravenna in via d’Alaggio, dove sarà allestito anche un ristoro per i runners. La corsa proseguirà poi verso il comando della polizia provinciale di via di Roma ed ancora il comando polizia municipale di piazza Mameli, la stazione carabinieri ed il comando provinciale della guardia di finanza in via Alberoni, la prefettura di Ravenna in piazza del Popolo, il gruppo della guardia di finanza di via Galla Placidia, l’ex caserma Dante Alighieri dell’esercito, la casa circondariale in via Porta Aurea, dove sarà allestito il secondo punto di ristoro, ed infine il comando provinciale dei vigili del fuoco di viale Randi. Sede dell’arrivo sarà ancora il comando provinciale dei Carabinieri.

«Ho sempre ritenuto che un grosso stimolo per chi frequenta le corse a livello amatoriale sia costituito dalla bellezza e dall’unicità degli itinerari. E questa corsa – spiega Fabio Bonucchi, tenente colonnello dell’Arma, ideatore dell’evento, oggi distaccato a Rovigo – oltre a svolgersi lungo le bellezze architettoniche e monumentali della città di Ravenna, è assolutamente singolare e curiosa nel suo genere, offrendo a tutti i cittadini la possibilità di vedere da vicino e di attraversare caserme e sedi istituzionali che di norma sono frequentate solo da addetti ai lavori. È una corsa in cui le Istituzioni si aprono alla città».

Le iscrizioni alla «SicuRun Ravenna» saranno aperte dal primo mattino di domenica 13 maggio al comando provinciale dei carabinieri di Ravenna e sino a 10 minuti prima della partenza. Al momento dell’iscrizione, come contributo organizzativo, sarà consegnato a tutti i partecipanti un pacco gara offerto da Conad, con l’opzione facoltativa, fino ad esaurimento, della maglietta in tessuto tecnico offerta da TS Top Secret.

Sciopero di 24 ore nei porti contro l’autoproduzione delle compagnie di navigazione

Proclamato dai sindacati di categoria per l’11 maggio. A Ravenna previsto un presidio in piazza del Popolo. Mdp appoggia l’iniziativa

RAVENNA 04/05/2017. FOTO AEREE SAPIR
Una veduta aerea della darsena San Vitale del canale Candiano (foto Sapir)

«Contro il continuo tentativo di autoproduzione al di fuori delle regole da parte di diverse compagnie di navigazione»: questa la motivazione con cui i sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno proclamato per venerdì 11 maggio lo sciopero nazionale di 24 ore per le lavoratrici e i lavoratori dei porti, del settore marittimo, dei servizi tecnico-nautici e Autorità portuali. A Ravenna è previsto un presidio in piazza del Popolo dalle 10 alle 12. La mobilitazione è indetta

«Vogliamo portare all’attenzione – spiegano i rappresentanti sindacali di categoria – che in vari porti, nonostante i nostri appelli a un maggior controllo sulle previsioni di legge in tema dell’autoproduzione, si stanno moltiplicando i tentativi di utilizzare questo tipo di pratica che da sempre ci vede unitariamente schierati contro. Riteniamo infatti che l’autoproduzione possa essere autorizzata solo nei porti in cui non è possibile avvalersi di lavoratori portuali e, comunque, possa essere autorizzata esclusivamente per ogni singola toccata e in presenza di navi dotate di mezzi adeguati alle operazioni da svolgere, con personale esclusivamente dedicato all’esercizio di tali operazioni, aggiuntivo al personale previsto in tabella minima di sicurezza per la navigazione anche in considerazione del fatto che l’utilizzo di lavoratori marittimi non in possesso delle necessarie competenze per effettuare operazioni portuali, creerebbe un pesante squilibrio sull’organico porto e sulla sicurezza».

Da Mpd arriva pieno sostegno allo sciopero: «Siamo dalla parte delle decine di lavoratori e lavoratrici portuali che questo venerdì sciopereranno per chiedere un maggiore livello di sicurezza, in un settore, come quello portuale, dove si riscontra il perpetuarsi di azioni volte a eludere le regole e a modificare il lavoro portuale a scapito della sicurezza delle operazioni portuali e dei lavoratori marittimi».

«Nel ribadire la necessità di applicare correttamente le normative in vigore – ha affermato il segretario provinciale Pd, Alessandro Barattoni – credo sia importante porre molta attenzione sulle gravi conseguenze socio-economiche dell’autoproduzione per il nostro porto. Essa costituisce una minaccia per la sicurezza, in quanto i lavoratori marittimi non sono formati adeguatamente per effettuare operazioni complesse quali il rizzaggio e il derizzaggio. Nel rinnovo del contratto di lavoro per i marittimi imbarcati a bordo di navi con bandiere di comodo si è stabilito che i marittimi non debbano svolgere operazioni portuali, a meno che non vi sia nessuna organizzazione a terra incaricata di effettuare tali operazioni e in ogni caso non senza l’accordo delle organizzazioni che rappresentano i lavoratori portuali. Non rispettando queste norme si corre il serio rischio di aggravare le relazioni sindacali con la conseguente intensificazione delle iniziative di protesta. Quindi siamo a fianco dei lavoratori che domani scenderanno in piazza del Popolo. Il tema è stato sottoposto al Ministero dei Trasporti dal deputato Alberto Pagani in un’interrogazione in cui si chiede appunto di verificare le situazioni in cui si agisce nelle more della mancata attuazione della legge e adottare interventi di competenza per ricomporre il quadro e ritornare alla auspicata gestione dei programmi di intervento voluti dalla legge con la collaborazione di tutte le parti coinvolte».

È ufficiale: l’ex ciclista Cassani presidente della promozione turistica regionale

Il 57enne di Solarolo è stato eletto all’unanimità dall’assemblea dei soci di Apt Servizi Emilia-Romagna

Foto Bonaccini Cassani
Cassani, a destra, con Bonaccini

Dopo gli annunci ora è ufficiale: il 57enne faentino Davide Cassani, ex ciclista professionista e dal 2014 commissario tecnico della nazionale italiana maschile di ciclismo su strada,  è stato eletto nuovo presidente di Apt Servizi Emilia-Romagna, l’ente di promozione turistica regionale, dall’assemblea dei soci (Regione e Unioncamere Emilia-romagna). È stata la Regione a proporre il nome del solarolese vincitore in carriera di due tappe al Giro d’Italia.

Il via libera è arrivato all’unanimità, così come la nomina del nuovo consiglio d’amministrazione in cui entrano: il modenese Amedeo Faenza (presidente di Federalberghi Modena e membro del consiglio direttivo e della Giunta esecutiva di Federalberghi nazionale); la riminese Patrizia Rinaldis (presidente dell’Associazione albergatori di Rimini e membro del consiglio direttivo di Federalberghi nazionale e della Giunta di Federalberghi Emilia-Romagna); il bolognese Giovanni Trombetti (vice presidente Federalberghi Bologna) e la cervese Monica Ciarapica (membro della presidenza e della Giunta nazionale di Assohotel, e della presidenza e della Giunta di Confesercenti Emilia-Romagna).

«Accogliamo il nuovo presidente e il nuovo consiglio d’amministrazione di Apt Servizi augurando loro un buon lavoro – affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini –. Siamo in presenza di una squadra di alto livello per continuare a dare ulteriore impulso allo sviluppo e alla promozione del territorio regionale, da Piacenza a Rimini, per un settore, il turismo, che rappresenta quasi il 12 percento per Pil regionale ed è fra i motori della nostra economia, fra le prime in Italia per crescita e aumento dei posti di lavoro. Cassani sarà un ottimo ambasciatore dell’Emilia-Romagna».

Tra pop e jazz, sul palco dell’Alighieri sale il mito dei Manhattan Transfer

Il 10 maggio appuntamento clou del festival Ravenna Jazz. Per il concerto aperitif al Fellini invece sarà la volta dell’organista e cantante Sam Paglia. Il giorno dopo tappa a Lido Adriano: Raul Midòn al Cisim l’11 maggio

Manhattan Transfer (2)Hanno saputo conquistare su scala planetaria sia il pubblico del pop che quello del jazz, virtù di una musica elegante ma anche immediatamente coinvolgente: i mitici Manhattan Transfer saliranno sul palco del teatro Alighieri di Ravenna giovedì 10 maggio alle 21 (intero da 18 a 30 euro, ridotto da 15 a 25) per uno degli appuntamenti clou dell’edizione 2018 del festival Ravenna Jazz. Le superbe armonizzazioni vocali di Cheryl Bentyne, Alan Paul, Janis Siegel e Trist Curless per l’occasione saranno accompagnate dalla ritmica fornita da Yaron Gershovsky (pianoforte), Boris Kozlov (contrabbasso) e Ross Pederson (batteria).

L’atmosfera festivaliera sarà comunque spumeggiante già dal pomeriggio: l’immancabile concerto Aperitif sarà affidato a un solo dell’organista e cantante Sam Paglia (ore 18.30 al Fellini Scalino Cinque, ingresso gratuito). Ravenna Jazz è organizzato da Jazz Network con la collaborazione degli assessorati alla Cultura del Comune di Ravenna e della Regione Emilia-Romagna, con il sostegno del ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della Siae.

Il giorno successivo invece il festival torna a fare tappa al Cisim di Lido Adriano (alle 21.30). Il secondo e conclusivo weekend dello storico festival inizierà sulle note di Raul Midón. Cantautore della frontiera statunitense, polistrumentista (suona chitarra, pianoforte, percussioni), Midón ha conquistato la scena newyorkese e internazionale coi suoi virtuosistici innesti di latin, jazz, folk, rock autoriale (biglietti unico 12 euro, ttessera obbligatoria 5 euro).

I Manhattan Transfer sono ai vertici del crossover da oltre 45 anni: Tim Hauser li fondò nel 1969, per poi rinnovarne completamente l’organico (a parte se stesso) nel 1972. La formazione di oggi è ancora quella, con Alan Paul e Janis Siegel e le inevitabili sostituzioni dovute al fato: Cheryl Bentyne fa parte del gruppo dalla fine degli anni Settanta, mentre Trist Curless ha da poco sostituito il fondatore della band, scomparso nel 2014. I Manhattan Transfer hanno cantato di tutto, dal vocalese allo swing, musica brasiliana e R&B, pop e musica orchestrale, sapendo ibridare tra loro i vari generi ma anche sapendoli restituire nella loro più pura essenza. Dieci Grammy Awards, e soprattutto milioni di dischi venduti, sono il frutto di questa loro predisposizione ecumenica verso la musica. Nel 1981 dimostrarono una volta per tutte quanto fosse impossibile confinarli nella musica commerciale o in quella ‘d’arte’: vinsero nello stesso anno il Grammy sia nella categoria pop che in quella jazz, con due diverse canzoni. A nessuno era mai riuscito prima. A dare loro il suggello definitivo nell’olimpo del jazz fu, poco dopo, l’album Vocalese (1985), al quale parteciparono Dizzy Gillespie, Ron Carter e la Count Basie Orchestra. Nel corso della loro lunga storia i Manhattan Transfer si sono esibiti con Ella Fitzgerald, Tony Bennett, Bobby McFerrin, Phil Collins, B.B. King, Chaka Khan…

Comunque cerchiate di definirlo, ricorrendo alle aspettative sonore del cantautorato, del soul, del retroterra latineggiante, Raul Midón riuscirà sempre a spiazzarvi e a stupirvi, da vero ‘avventuriero’ della sei corde (nonché delle percussioni). Così è anche nel suo più recente disco, dal titolo non poco autoironico, Bad Ass and Blind (2017), nel cui eclettismo stilistico, tra gospel, folk, rock e jazz, si rivela tutta la contagiosa estroversione che Midón sa riversare nelle sue esibizioni live. Midón, originario del Nuovo Messico, cieco sin dalla nascita (1966), è un cantautore nella cui chitarra si cela un’intera orchestra: la sua capacità di sovrapporre linee melodiche, riempimenti armonici e stacchi ritmici è di un abbagliante virtuosismo. Nel suo approccio, che comunque rimane inequivocabilmente personale, si possono cogliere tracce di altri poeti della voce & chitarra come Richie Havens, Sting e Paul Simon. Trasferitosi in Florida negli anni Novanta, Midón partecipa a produzioni di pop latino. Lavora come corista in studio e in tour con star quali Shakira, Julio Iglesias e José Feliciano. Presto inizia a girare voce del suo talento e nel 2005, dopo il trasferimento a New York, esce il suo primo disco da leader per una major (State of Mind, EMI Manhattan Records). Da allora sono arrivati album di sempre più sofisticata fattura e collaborazioni cinematografiche di rilievo (con Spike Lee). L’originalità del suo stile ha attirato l’attenzione di musicisti assai diversi, che hanno voluto suonare con lui: da Herbie Hancock a Stevie Wonder, Queen Latifah e Snoop Dogg.

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