Gli oneri di sistema ricadranno sugli utenti onesti. Il Carroccio chiede a quanto ammontano gli insoluti in Emilia Romagna
L’evasione sulle bollette della luce va a pesare sugli utenti onesti? Nell’ultima settimana il tam tam in rete ha prodotto una certa agitazione e la questione ora arriva anche in Regione grazie ad un’interrogazione della Lega Nord. Va precisato che, come scrive correttamente anche il Carroccio, a pesare sulla collettività saranno i mancati introiti relativi soltanto alla voce “oneri di sistema” che si trova in bolletta. Al momento non esistono stime di quanto questo dovrebbe pesare, per cui le cifre che circolano in rete – secondo le stesse associazioni di consumatori – sono da ritenersi infondanti.
La Lega Nord in Regione, con un’interrogazione firmata anche dal consigliere regionale faentino Andrea Liverani, chiede quanti siano i “furbetti della bolletta” in Emilia Romagna. La decisione dell’Autorità delle energie, che di fatto ratifica due sentenze amministrative, porta « a un ulteriore aumento delle già dispendiose bollette elettriche e che, soprattutto, ha il sapore di una beffa nei confronti degli utenti onesti che pagano regolarmente le fatture delle aziende di distribuzione dell’energia. E’ una situazione che non sta in piedi e verso la quale occorre che vengano presi provvedimenti».
Gli oneri di sistema sono tutti quei costi che coprono vari servizi elettrici. Non sono uguali per tutti gli utenti: quello per il nucleare, ad esempio, viene pagato soltanto in quei territori in cui c’è una centrale nucleare dismessa. L’onere principale per gli utenti rimedi riguarda invece le energie rinnovabili. La Lega chiede «a quanto ammonta il totale degli insoluti in regione e quali sono le azioni che il Governo Bonaccini intende adottare per evitare tali oneri a carico dei cittadini onesti?»
Non solo Adriatica: in mattinata tecnici a lavoro in via Trieste. Segnalati disagi sulla Ravegnana e a Lido Adriano
Sette ore di chiusura nella giornata di ieri sull’Adriatica, con l’Anas costretta ad intervenire in giornata. La situazione oggi, venerdì 23 febbraio, non sembra migliore sulle strade della città e le vie principali che collegano Ravenna al forese, specie quelle in cui circolano molti mezzi pesanti. In particolare su via Trieste il traffico in mattinata era rallentato a causa di alcuni interventi dei tecnici che stanno segnalando le buche che si sono aperte sull’asfalto nelle ultime ore di pioggia. Disagi segnalati anche a Lido Adriano e sulla Ravegnana, dove la viabilità crea problemi ai molti cittadini ravennati e forlivesi che tutti i giorni la percorrono per recarsi a lavoro. Tra Durazzanino, nel Forlivese, e Coccolia, nel Ravennate, l’asfalto è crepato in diversi punti.
Sulla nostra pagina Facebook sono numerose le segnalazioni arrivate dai lettori: tra le buche segnalate ricordiamo quella in via Marabina, in corrispondenza del ponte, in viale Randi e in zona Bassette. I lettori segnalano anche problemi non dovuti direttamente alla pioggia ma alle radici dei pini e in generale agli alberi (uno è anche caduto su una macchina) nella strada. Intanto Anas ha risposto su Twitter a Rudy Gatta, consigliere comunale, che segnalava i disagi sulle strade statali. L’azienda ha pubblicato le foto degli operai all’opera sull’Adriatica. Sono quelle che pubblichiamo in questa pagina.
Il segretario del partito di estrema destra ha parlato nella sala comunale di via Aquileia, a Ravenna, davanti a una cinquantina di spettatori
Gli antifascisti contro il comizio di Roberto Fiore a Ravenna di un anno fa
Camionette della polizia e dei carabinieri con qualche decina di agenti in tenuta antisommossa a presidio di tutti i varchi di accesso a via Aquileia e la Digos in borghese a sorvegliare: massiccio dispiegamento di forze dell’ordine al quartiere Darsena di Ravenna ieri sera, 22 febbraio, in occasione della tappa del tour elettorale di Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, ma non ci sono stati i temuti disordini che si sono verificati altrove, come a Torino nelle stesse ore.
L’unica contestazione, pacifica e condita dal lancio di un paio di petardi, è arrivata da un gruppo di qualche decina di persone: sotto la pioggia incessante hanno intonato cori partigiani e contro il fascismo e snocciolato proclami a sostegno della democrazia e dello Stato di diritto di fronte ai cordoni degli uomini in divisa. Uno striscione riportava lo stesso slogan comparso (e subito coperto con una mano di vernice) ieri mattina sulla parete dell’edificio comunale che avrebbe poi ospitato il segretario nazionale del movimento di estrema destra: «Gli unici stranieri, fascisti nei quartieri».
Non c’erano associazioni, non c’erano bandiere di partito, gran parte dei presenti, in gran parte ragazzi, sono i frequentatori di Mpa (Magazzini posteriori Autogestiti) in Darsena che proprio per ieri sera avevano organizzato una serata sul tema dell’antifascismo, annullata per dar vita al corteo. Con loro pochi altri cittadini e i volti erano coperti solo per ripararsi dal freddo.
«Nella serata in cui arriva Fiore a Ravenna, non me la sentivo di stare in casa», ci dice qualcuno. In prima fila a gridare slogan c’è ancora una volta Raffaella Veridiani che è peraltro capolista alla Camera per Potere al Popolo, ma non è certo qui per fare campagna elettorale: «Sono qui perché sono antifascista e perché quando c’è da manifestare contro i fascisti ci sono sempre». Si vede anche qualche attivista di Liberi e Uguali, ma a titolo personale.
Come annunciato nel pomeriggio, arriva (anche con l’intenzione di contribuire a placare eventuali situazioni di tensioni che però non si sono verificate) pure il consigliere comunale Massimo Manzoli di Ravenna in Comune, autore peraltro nei mesi scorsi di una proposta per evitare la concessione di spazi comunali a formazioni neofasciste che sarà, presumibilmente, dibattuta a breve (ma che probabilmente non sarebbe comunque stata applicabile durante il periodo elettorale). E alla fine, non manca nemmeno il cittadino fermato dal blocco di polizia in pantaloncini corti che tenta di entrare in via Aquileia spiegando infreddolito: «Ma quale fascista, sono stato a giocare a calcetto e vorrei tornare a casa». Tra le risate generali viene fatto passare. Sarà l’unico, a parte la stampa, che entrerà dal lato di via Tommaso Gulli nella zona “rossa”.
Fiore intanto è arrivato alle 22, con un’ora di ritardo rispetto al programma, a conclusione di una giornata romagnola passata tra Rimini e Cesena. Ad ascoltarlo nella sala del consiglio territoriale c’era una cinquantina di persone (la sala ha una capienza di 60 posti e non era al completo ma c’era anche gente in piedi): molti sono arrivati al suo seguito in auto, una ventina erano ad attenderlo a Ravenna. Al tavolo dei relatori accanto a lui il faentino Mirco Santarelli, la ravennate Desideria Raggi e Mirco Ottaviani, responsabile regionale di Fn che ha recentemente patteggiato sei mesi dopo l’arresto durante una manifestazione a Macerata: «La considero una medaglia al valore, ma diversa da quella che ha la città di Ravenna».
Poche ore prima del comizio, il sindaco di Ravenna Michele de Pascale in consiglio comunale aveva definito uno sfregio la presenza di Forza Nuova in città esprimendo in buona sostanza il proprio rammarico per aver dovuto applicare la legge che concede spazi pubblici alle liste in corsa per le elezioni. «Se dice che è uno sfregio allora perché ci ha dato la sala? – ha replicato Fiore rispondendo alle domande della stampa prima del comizio –. Ci sono politici che non capiscono i loro limiti. La sinistra è in una tale difficoltà ed è detestata da molti italiani che non sa più cosa sta dicendo».
Volley A2 femminile / Appena 22enne, cresciuta nella Penn State University, si tratta di una delle giovani più promettenti del panorama statunitense. «Farò tutto quello che posso per il bene della squadra»
La nuova arrivata Haleigh Washington con il presidente dell’Olimpia Teodora, Paolo Delorenzi
La Conad ufficializza l’arrivo a Ravenna della centrale Haleigh Washington. Alta 192 centimetri, Haleigh è nata a Denver (Colorado) il 22 settembre 1995 e proviene direttamente dalla Penn State University, allenata da Ross Rose. Si tratta di una delle giovani più promettenti del panorama pallavolistico femminile statunitense e dal 2015 al 2017 è stata inserita nell’All American Ten, in cui figurano le dieci migliori giocatrici del campionato universitario statunitense. Di recente è stata invitata a far parte del gruppo della atlete della nazionale a stelle e strisce. La giocatrice americana colma il vuoto lasciato nel roster della squadra ravennate dalla partenza di Neriotti e riporta a tre il numero delle centrali a disposizione di coach Angelini.
Il tecnico Simone Angelini assieme alla centrale statunitense Washington
Appena arrivata in Italia Haleigh Washington ha dichiarato: «Sono entusiasta di avere avuto l’opportunità di venire a Ravenna a giocare per la Conad. La squadra è già ben posizionata ma non si fermerà qui. Sono certa che può fare altra strada e non vedo l’ora di portare il mio contributo per raggiungere gli obiettivi che la società si è posta. Non solo, sono anche felice di poter imparare e crescere come giocatrice a fianco delle mie nuove compagne e con l’aiuto dell’allenatore e dello staff. Non vedo l’ora di allenarmi in palestra, di incontrare i tifosi e scendere in campo per fare tutto ciò che posso per la squadra da qui alla fine della stagione. A tutti chiedo solo un po’ di pazienza, perché ho ancora tanto da imparare e sono qui a Ravenna pronta per farlo».
Lutto / Il ricordo del vicepresidente della società ravennate, Angellotti. Domani, venerdì 23 febbraio, il funerale nella chiesa di Santa Maria Maggiore
Da giovane Antonio Marani ha fatto parte della Canottieri Ravenna
Martedì scorso, a causa di una terribile malattia, è scomparso Antonio Marani, ex canottiere e grande uomo di sport. Una volta chiusa l’attività agonistica remiera con la Canottieri Ravenna, si è dedicato in particolare al calcio, diventando la colonna di alcune squadre amatoriali del Csi, facendosi apprezzare da compagni e avversari per la sua correttezza e generosità. Ravennate, 48 anni compiuti a inizio gennaio, Antonio lascia la moglie e due figlie. Il funerale verrà celebrato domani, venerdì 23 febbraio, alle ore 14.15, nella chiesa di Santa Maria Maggiore, nei pressi di San Vitale.
Si riporta il ricordo di Pasqualino Angellotti, vicepresidente della Canottieri Ravenna:
«A distanza di pochi giorni il mondo del canottaggio ravennate deve piangere la scomparsa di un altro suo figlio e protagonista. Antonio Marani, nonostante la sua giovane età, ci ha saputo lasciare un segno indelebile del suo essere per gli altri e per lo sport. Un ragazzo che in barca come nella vita si è sempre prodigato senza risparmiarsi, pensando più agli altri che a se stesso. I suoi compagni di barca e gli amici tutti della Canottieri Ravenna lo piangono e ricordano con passione profonda. Antonio, ancora una volta e per sempre con noi».
Arrestato un 52enne: si era rivolto a un anziano che stava pagando un apparecchio. Indagini sulla provenienza delle informazioni
Si è presentato alla porta di un anziano che stava pagando a rate un depuratore per l’acqua dicendo di essere un rappresentante della ditta venditrice e gli ha chiesto 5.500 euro subito in contanti per chiudere le pendenze (3.500) e fornirgli un nuovo apparecchio ma il 70enne si è insospettito e dopo il primo pagamento si è rivolto ai carabinieri: quando il venditore è andato a incassare il saldo ha trovato i militari in borghese già in casa, usciti dalla stanza accanto dopo aver ascoltato la conversazione. Un 52enne di Forlì è stato arrestato a Ravenna ieri, 21 febbraio, con l’accusa di truffa aggravata. Alla direttissima di stamani l’uomo ha chiesto i termini a difesa e si è detto intenzionato a rimborsare il danno. In attesa di ricomparire davanti al giudice dovrà stare ai domiciliari.
Lo spunto del truffatore che inizialmente aveva dato i suoi frutti è stato quello di rivolgersi a qualcuno che effettivamente aveva un conto in sospeso per l’acquisto di un’apparecchiatura. L’arrestato però risulta disoccupato: non ha contratti di lavoro per la ditta venditrice che, secondo quanto appurato, sarebbe all’oscuro di tutto. Gli accertamenti dei carabinieri proseguiranno però per chiarire come sia venuto in possesso di informazioni reali.
Nell’abitazione del 52enne sono stai trovati diversi prodotti utilizzati come campione per le dimostrazioni: anche sulla base dei precedenti sulle sue spalle, i carabinieri ritengono che presentarsi come venditore di un prodotto già acquistato fosse la sua strategia. Era solito anche fare omaggi di piccoli prodotti di valore minore per conquistare la fiducia delle vittime. Di fronte ai carabinieri ha provato prima mostrare serenità invitandoli a contattare le ditte e poi avrebbe ammesso le proprie responsabilità.
Particolarmente soddisfatto il colonnello Roberto De Cinti, comandante provinciale: «È stato l’anziano a rivolgersi a noi perché si era insospettito del comportamento del venditore, questo significa che le campagne di sensibilizzazione stanno dando frutti. Da mesi stiamo cercando di informare la cittadinanza con manifesti e depliant distribuiti nei luoghi in cui possono essere consultati e letti».
Il sindaco De Pascale interviene sul caso della manifestazione con Roberto Fiore: «Ma di fronte a episodi di violenza va espressa unanime condanna, a prescindere dalle appartenenze»
«Il Comune di Ravenna subirà questa sera (giovedì 22 febbraio, ndr) lo sfregio di vedere organizzata in una sua sala (quella dell’ex circoscrizione di via Aquileia, ndr) una manifestazione di “Italia agli Italiani”, lista che sarà presente alle prossime elezioni, nata dal duo Forza Nuova e Fiamma Tricolore e che ospiterà il signor Roberto Fiore, già leader di Terza Posizione, gruppo neofascista eversivo che fu sciolto negli anni ottanta in quanto coinvolto in diverse pagine di terrorismo nero, fra cui la strage della Stazione di Bologna. Questa lista è stata ammessa a questa competizione elettorale sebbene, a mio modo di vedere, i suoi programmi e proclami violino palesemente la Costituzione della Repubblica Italiana che nella XII Disposizione Transitoria recita: “È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”». Lo ha dichiarato il sindaco Michele de Pascale, intervenuto in consiglio comunale per sottolineare come il Comune di Ravenna, «in assenza di provvedimenti da parte delle Autorità Statali competenti», sia chiamato ad applicare le leggi nazionali e i suoi regolamenti comunali, «che prevedono l’obbligo da parte delle amministrazioni locali di mettere a disposizione sale pubbliche al fine di presentare programmi e candidati delle liste presenti alle elezioni».
«È probabilmente dal 1944, con l’insediamento del Sindaco Repubblicano Riccardo Campagnoni che succedette al Podestà Fascista Giovanni Cottignola – ha continuato però il sindaco –, che in una sala comunale, non vengono propagandati disvalori anticostituzionali. L’unica magra consolazione spero sarà nelle urne, dove vedremo chiaramente quanti cittadini si schiereranno con costoro o con altri movimenti neofascisti e quanti, invece, voteranno, pur anche nelle più ampie e legittime differenze di posizioni, per tutte le altre liste di ispirazione Costituzionale».
Il sindaco ha poi fatto un appello a tutti, in vista anche dell’incontro di questa sera. «Auspico – ha dichiarato – che a tutto ciò non si aggiungano ulteriori violazioni di legge, con particolare riferimento alle disposizioni delle leggi Scelba e Mancino e che il tutto possa comunque svolgersi senza gli episodi di violenza che, purtroppo, stanno colpendo molte città italiane e sui cui, a prescindere dalle appartenenze, va espressa unanime e assoluta condanna».
Lo spazio nel Palazzo del Mutilato in mano a Maurizio Bucci (Mariani): l’associazione Tessere del ‘900 organizzerà eventi e iniziative culturali
Si alza il sipario sulla nuova vita del Salone dei mosaici nel Palazzo del Mutilato: l’ampio spazio affacciato su piazza Kennedy diventa una sala da tè con piccola ristorazione e bar, il tutto con un’anima culturale rappresentata da una libreria e biblioteca dedicata alla cultura Novecento italiano e sottofondo musicale dal vivo ogni giorno alle 17.30, con l’esibizione di giovani strumentisti.
Oggi 22 febbraio l’apertura a inviti poi, da venerdì 23, lo spazio sarà aperto tutti i giorni dalle 14 alle 21 fino al 16 marzo, quando si terrà l’inaugurazione per la città, e a seguire l’apertura sempre dalle 14 alle 21 con chiusura il giovedì.
Artefice del rilancio è Maurizio Bucci: l’ex consigliere comunale e imprenditore turistico ha acquisito la proprietà della sala da una sociètà di leasing che aveva sostenuto finanziariamente la precedente gestione proprietaria del gruppo Casalboni e ne farà uno spazio organizzato e servito dallo stesso staff del Mariani, con l’intenzione di integrarsi alle attività della nuova piazza pedonale (il locale avrà ingresso dalla laterale via IX Febbraio ).
La sala offrirà spazio anche a mostre e iniziative culturali. In questo caso il calendario di appuntamenti verrà portato avanti dall’associazione Tessere del ‘900, presieduta da Piero Casavecchia che riunisce alcuni intellettuali della città come Ivan Simonini, Claudio Spadoni, Emanuela Fiori, Alberto Giorgio Cassani. Sono previste anche visite e racconti guidati dedicati a curiosi e clienti della sala per capire la storia dell’edificio e soprattutto le decorazioni parietali a mosaico che rappresentano un unicum nella storia artistica del Novecento italiano.
Il 23 febbraio 14esima edizione dell’iniziativa lanciata dalla trasmissione radio Caterpillar: tanti appuntamenti per favorire il risparmio energetico. Il tema del 2018 è l’importanza del camminare come buona pratica per la salute dell’uomo e del pianeta
Torna anche quest’anno “M’illumino di meno”, la grande festa del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili lanciata nel 2005 dalla trasmissione radiofonica Caterpillar (Radio Due) a ridosso del 16 febbraio in cui ricorre l’entrata in vigore del protocollo di Kyoto per contrastare i cambiamenti climatici. Per il 2018 l’appuntamento è venerdì 23 febbraio, il tema è l’importanza di camminare.
A Lugo dalle 14.30 alle 18.30 nel Salone estense della Rocca un corso di formazione promosso dall’Ordine degli architetti sulle possibili soluzioni per il contenimento dei ponti termici e delle perdite per ventilazione e gli obblighi del progettista. In molte località passeggiate e biciclettate serali (per il programma completo delle iniziative www.labassaromagna.it).
A Ravenna le iniziative avranno luogo dalle 14.30 alle 18.30 con il tavolo di animazione per bambini e bambine dedicato alla creazione di piccole lanterne luminose da decorare, che si terrà nella cooperativa Faentina in piazzale Nenni 1, in collaborazione con Legambiente. Con la regia di Kirecò e la collaborazione dell’Associazione Lucertola Ludens, a partire dalle 14 verranno condotti nella scuola per l’Infanzia Freccia Azzurra laboratori di decorazione delle lanterne e sul risparmio energetico; alle 16.30 è prevista una passeggiata urbana aperta a tutti che dalla scuola per l’Infanzia Freccia Azzurra si concluderà al parco in via Simeto. Per il secondo anno di fila, Darsena Pop Up aderisce a M’illumino di Meno. Trail Romagna, a partire dalle 18.30, organizza il Fitwalking su prenotazione (331 7158142) mentre Arar, l’associazione degli Astrofili Ravennati del Planetario, approfittando della poca illuminazione, porterà i telescopi in Darsena per l’osservazione della luna. Il Merikipe Café in via Agnello sarà illuminato solo dalla luce soffusa delle candela e lo staff proporrà piadine e tigelle.
A Faenza alle 15.30 al palazzo comunale un seminario pubblico sull’inquinamento luminoso. Alle 18.30 da piazza del Popolo partirà la passeggiata promossa da Legambiente e un brindisi a lume di candela alla fine. A Castel Raniero alle 20.45 dalla chiesa passeggiata notturna accompagnati da un esperto astrofilo. A Casola Valsenio alle 20.00 si spengono le luci e inizia la caccia al tesoro per le vie del centro storico.
Alle 18.15 in piazza a Cervia sguardo agli astri guidato dall’Associazione Astrofili Cesenati mentre un gruppo di volontari amici della biblioteca dalle 18 alle 18.30 camminando sotto i portici legge pagine di prosa e poesia e canta canzoni. Nella saletta “Artemedia” sotto il portico dalle 18.30 distribuzione gratuita (sino ad esaurimento) ai cittadini di Cervia di una lampadina a basso consumo messa a disposizione dall’assessorato alle Politiche ambientali. A chi porta una sportina di plastica viene data in cambio una sportina di cotone.
La pioggia degli ultimi giorni ha formato voragini nella carreggiata verso nord tra la rotonda con la Ravegnana e l’Esp: almeno una decina di auto con danni alle ruote
Buche così profonde nell’asfalto da rendere pericoloso il transito dei veicoli e disporre la chiusura di una corsia. Sulla carreggiata in direzione nord della statale 16 Adriatica a Ravenna nel tratto tra la rotonda con la statale Ravegnana e lo svincolo del centro commerciale Esp si viaggia solo sulla corsia di sorpasso.
Le condizioni disastrose del manto stradale hanno causato diversi problemi ai veicoli in transito: almeno una decina di auto hanno riportato danni a pneumatici o cerchi. La polizia stradale invita chi ha avuto questi danni a presentarsi agli uffici in questura per segnalare i casi.
Ora la palla passa all’Anas che dovrà intervenire con una manutenzione importante, probabilmente solo dopo l’ondata di maltempo per evitare che i lavori debbano essere ripetuti.
In mattinata era stata disposta la chiusura completa al traffico. I veicoli provenienti da sud venivano deviati su percorsi alternativi (statale Classicana, E45, circonvallazione interna): la disposizione di emergenza aveva inevitabilmente avuto ripercussioni sulla viabilità cittadina ingolfata di traffico pesante e una mole di veicoli che abitualmente percorre la statale. Lunghe colonne e rallentamenti in vari punti del territorio. Le pattuglie di polizia municipale, polizia stradale e carabinieri distribuite sul territorio hanno coordinato il deflusso.
La sezione ravennate del partito dell’ex ministro Brambilla organizza una manifestazione «in memoria delle vittime animali della crudeltà umana”
Uno dei cani avvelenati a Sciacca, foto Ansa (Ciro Fusco)
La sezione ravennate del Movimento Animalista dall’ex ministro di Michela Vittoria Brambilla dà appuntamento in piazza del Popolo, a Ravenna, per la manifestazione pacifica di solidarietà “in memoria delle vittime animali della crudeltà umana”. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con associazioni animaliste per ricordare in particolare i recenti accadimenti di Sciacca, in Sicilia, dove sono stati avvelenati e uccisi una trentina di cani randagi.
L’appuntamento è alle 10 in piazza a Ravenna, domenica 25 febbraio.
Volley Superlega / Al Pala De André i ravennati vengono sconfitti in tre set dall’Azimut al termine di una match lottato solo nella seconda frazione. Sempre con cinque lunghezze di vantaggio su Padova, a Orduna e compagni basta un punto in due partite per raggiungere i playoff
Trascinata da Bruno e Ngapeth, una Azimut quasi perfetta passa in tre set al Pala De André nonostante la generosa opposizione della Bunge, capace con una grande reazione nella seconda frazione di mettere in difficoltà i forti avversari. Si interrompe così la serie di cinque vittorie di fila dei ravennati, che però mantengono intatto il vantaggio su Padova (caduto in casa contro Civitanova) a due giornate dal termine della regular season. L’obiettivo playoff per la squadra di Soli resta ampiamente alla portata: a +5 sui veneti, basta infatti un solo punto per raggiungere il traguardo. Non c’è però tempo per rifiatare, in quanto domenica, sempre in casa (ore 18), Orduna e compagni affrontano il Gi Group Monza.
Sestetti iniziali La formazione iniziale schierata dal tecnico Soli è composta dal palleggiatore Orduna in diagonale con Buchegger, Diamantini e Vitelli al centro, Marechal e Poglajen di banda, Goi in seconda linea. L’Azimut Modena non può contare sugli infortunati Sabbi e Tosi, con il coach Stoytchev che manda in campo Bruno in regia, Argenta opposto, Earvin Ngapeth e Urnaut schiacciatori, Holt e Daniele Mazzone centrali (Rossini libero).
Primo set Parte meglio Modena con un break di 5-0 causato dai muri di Argenta e Holt (3-7), a cui risponde con la stessa moneta Marechal, dimezzando il gap: 6-8. Si prosegue di pari passo fino a quando un primo tempo finito fuori di Holt non regala il 12-13 alla Bunge, che però viene allontanata di nuovo da Earvin Ngapeth, che firma due punti di fila: 13-18 e Soli chiama il time out. L’Azimut aumenta il suo vantaggio grazie a un doppio Argenta (15-21 e 16-23) e chiude la frazione al secondo set point: 18-25.
Contro Modena prova opaca dell’argentino Cristian Poglajen
Secondo set Buchegger annulla lo scatto dell’Azimut (da 4-6 a 6-6), che però ci riprova con Urnaut (8-10), agguantata questa volta dall’ace di Orduna: 10-10. E. Ngapeth realizza il punto del 10-12 e il muro dell’11-14, obbligando Soli a fermare il match, ma il francese si ripete con un tocco morbido: 11-15. Il muro di D. Mazzone porta a sei le lunghezze di distanza tra le squadre (12-18), che calano a quattro grazie all’errore di Urnaut: 17-21. Sul 19-23 va al servizio Diamantini e la Bunge realizza un magnifico break di 5-0, suggellato da un muro di Buchegger su E. Ngapeth, che va il sorpasso: 24-23. Il francese annulla il primo set ball e mette a terra la palla del 24-25, la Bunge a sua volta ne annulla tre, ma sul quarto è Urnaut a “pizzicare” in modo fortunoso la riga: 27-29.
Terzo set Modena scatta subito sullo 0-3, Marechal in battuta l’avvicina (2-3) e Buchegger tiene i ravennati a stretto contatto: 8-9. E. Ngapeth piazza l’ace del 12-15, Soli chiama il time out, ma al rientro Urnaut spedisce i modenesi sul +4: 12-16. D. Mazzone pesca il servizio vincente del 13-18 e il primo arbitro estrae il cartellino rosso, tra le proteste dei tifosi del Pala De André, del 16-22. A questo punto Ngapeth segna altri due punti e sul primo match ball si infortuna D. Mazzone a una caviglia, mentre sul secondo l’Azimut chiude il discorso: 19-25.
Le dichiarazioni del dopo-gara
Fabio Soli (allenatore Bunge Ravenna): «Non riesco a comprendere come mai queste tipologie di partite, contro squadre più forti di noi, non riusciamo a giocarle con la leggerezza e tranquillità necessaria. È un peccato, perché noi abbiamo le armi per poter mettere in difficoltà Modena, come è capitato nel secondo set, quando con una bella reazione di orgoglio siamo riusciti a raggiungerlo e a giocare i vantaggi. C’è però del rammarico per come abbiamo disputato la prima frazione e mezza, in quanto secondo me potevamo fare qualcosa di più. I nostri avversari comunque hanno avuto una grande continuità in fase di cambio-palla, cosa che invece noi non siamo riusciti a fare». Radostin Stoytchev (allenatore Azimut Modena): «La partita è quasi sempre stata sotto controllo, giocando con una bella continuità. Tutti e tre i set ci hanno visto avanti, ma nel secondo abbiamo avuto un calo di tensione, sottovalutando troppo gli avversari, che sono riusciti a rimettersi in corsa. Per il resto è andato tutto bene, a parte l’infortunio all’ultimo punto di Daniele Mazzone, di cui valuteremo al più presto l’entità. Il nostro obiettivo adesso è quello di recuperare tutti i nostri giocatori e a prepararci al meglio per i playoff».