martedì
05 Agosto 2025

Luisa Babini e Paolo Gambi candidati per i Repubblicani nei collegi ravennati

Gli esponenti della minoranza non seguono la linea ufficiale di Ravenna e corrono per Camera e Senato

Foto Gambi BabiniLuisa Babini e Paolo Gambi correranno come candidati del Pri. La spaccatura nell’Edera, dove la maggioranza è contraria all’accordo fatto dal coordinamento nazionale con Denis Verdini, produrrà come effetto una campagna elettorale portata avanti a Ravenna dalla sola minoranza. Luisa Babini e Paolo Gambi saranno i candidati di Ravenna dei repubblicani. Gambi e Babini sono i due esponenti più attivi della minoranza del partito che contesta la linea di Eugenio Fusignani e del segretario comunale Stefano Ravaglia. Il primo sarà candidato all’uninominale e al plurinominale della Camera. La seconda all’uninominale e al plurinominale del senato. Ecco nel dettaglio tutti i candidati dei repubblicani nei collegi romagnoli.

 

 

Titta scrive ai fan: «Ho un tumore». Il cantante malato del linfoma di Hodgkin

Il prurito dovuto alla malattia lo ha costretto a sospendere i concerti. Ora chemioterapia: «Si guarisce nell’80/90 per cento dei casi, dopo tornerò sul palco»

Titta
Titta durante un concerto (Foto dal profilo Fb)

I suoi più assidui seguaci ci avevano fatto caso da un po’: Titta, il cantante 47enne che nel 2017 aveva festeggiato i 25 anni di carriera, durante l’estate non aveva fatto concerti. Il motivo è però serio e lo rivela lo stesso cantante, che all’inizio degli anni Novanta divenne noto in Romagna e non solo con le Fecce Tricolore e poi con una carriera solista, su Facebook: ha un tumore.  Si tratta del linfoma di Hodgkin che «è curabile con l’80/90 % di probabilità di guarigione totale. Diciamo che nella sfiga sono stato abbastanza fortunato, perché è uno di quelli che si cura meglio. Dovrò fare sei mesi di chemioterapia (2 sedute al mese) dopo di che se tutto andrà come deve andare, potrò tornare a roteare insieme a voi».

Titta Ospedale
Titta in una foto dall’ospedale postata su Facebook

Titta, senza perdere la consueta ironia, spiega che la pausa forzata dai palchi era dovuta a un prurito che non lo faceva dormire e che lo ha costretto a sospendere i concerti. «Ho consultato diversi medici, e girato mezza Italia per capire qual è il mio problema, finalmente sono arrivato alla soluzione. Inutile giraci tanto intorno: ho un tumore. Ebbene sì, una di quelle cose che capitano sempre agli altri stavolta è capitata a me. E’ una notizia scioccante lo so, pensate quando l’hanno detto a me».

Il cantante si dice «un po’ spaventato per la chemioterapia» ma sollevato dal sapere «finalmente qual è il problema  che devo affrontare e non vivrò più nell’incertezza».

Addio al falegname che restaurò gli antichi saloni e la porta della Rocca

L’amministrazione comunale ricorda l’artigiano 83enne morto nella notte del 29 gennaio. «Un vero e proprio artista, fu apprezzato anche da Arnaldo Pomodoro»

Aveva messo le mani su alcuni dei luoghi più caratteristici di Lugo: l’ingresso della Rocca, il salone Estense, la sala Baracca. Giovanni Facchini era un vero e proprio artista del legno. Morto nella notte tra il 28 e il 29 gennaio, a 83 anni (era nato nel 1934), la sua bottega era in via Matteotti, nel quartiere del Ghetto. Il falegname è stato autore dei restauri degli apparati lignei della sala Baracca e del salone Estense; suo è inoltre il pregevole restauro del portone di accesso alla Rocca, che porta ancora i segni del sacco di Lugo del 1796.

«Era un profondo conoscitore del legno, un vero e proprio artigiano artista – ricorda Giovanni Liverani, responsabile del Servizio Patrimonio del Comune di Lugo -. I suoi lavori per la comunità hanno riscosso apprezzamento unanime; il portone della Rocca da lui restaurato ha ricevuto il plauso del noto architetto Arnaldo Pomodoro».  L’Amministrazione comunale esprime “le più sentite condoglianze alla famiglia per la perdita di una persona che ha saputo fare della propria professione un’arte, mettendo la propria esperienza anche al servizio della comunità”.

I funerali si terranno martedì 30 gennaio alle 13.45 partendo dalla camera mortuaria di Lugo per la chiesa della Madonna del molino (via De’ Brozzi, 70/1), dove sarà celebrata la messa; si proseguirà poi per il cimitero locale.

Assaltano il distributore usando un trattore come ariete ma non rubano nulla

Preso di mira il distributore di via Naviglio. I ladri non sono riusciti a rubare nulla ma hanno causato pesanti danni all’impianto

RAVENNA 29/01/2018. DISTRUTTE LE COLONNINE DEL DISTRIBUTORE Q8 IN VIA NAVIGLIO

Migliaia di euro di danni. Questo è il bilancio di un colpo, fallito, al distributore Q8 di via Naviglio. I ladri hanno utilizzato una macchina da lavoro per assaltare il distributore. Sono però fuggiti quando è scattato l’allarme, lasciando il mezzo sul posto Il tentativo di prendere il denaro dalla macchina automatica è fallito ma per il gestore del distributore il lunedì è rimasto comunque amaro a causa dei danni che i ladri si sono lasciati alle spalle. Sul posto per i rilievi i carabinieri: la strada è rimasta chiusa dalle 2.30 alle 6.30.

Centrodestra: ci sono Alberghini e Gardin tra i candidati, resta fuori Pini

Il parlamentare leghista avrebbe scelto autonomamente di non partecipare alle elezioni politiche di marzo. L’ex candidato sindaco del centrodestra corre al Senato

 

Gardin E Alberghini
Gardin e Alberghini durante una manifestazione, postata nella pagina Fb della leghista

Non aveva mai fatto politica, Massimiliano Alberghini, ma in un anno e mezzo ha bruciato le tappe. Prima candidato sindaco del centrodestra che ha portato il Pd ad uno storico ballottaggio, poi la candidatura a Senato in quota Lega Nord. Sarà lui a correre per il Carroccio all’uninominale mentre alla Camera si punta invece su Samantha Gardin, capogruppo in consiglio comunale con un passato da consigliera a Bagnacavallo.  Gardin è candidata anche al plurinominale alla Camera (seconda dietro Jacopo Morrone). Al Senato nel plurinominale leghista c’è la russiana Maria Marabini (in terza posizione)

Rimane fuori dalla corsa invece Gianluca Pini, parlamentare uscente e leader della Lega Nord Romagna. Pini è vicino alle posizioni di Roberto Maroni e in contrasto con la linea di Matteo Salvini. All’ultimo congresso ha sostenuto Gianni Fava. La motivazione della sua esclusione non sarebbe però politica: lo stesso Pini avrebbe infatti deciso di farsi da parte per far spazio a volti nuovi.

Non ci sono ancora invece candidature ufficiali per FI a Ravenna. Salvo sorprese, non dovrebbero esserci candidati ravennati.  Se ne saprà di più nelle prossime ore.

Concerto degli allievi del Verdi martedì sera alla sala Corelli

Prima parte incentrata su violino e pianoforte, poi i brani per solisti. Si chiude con tre pezzi di clarinetto

Teatro Alighieri Ph MaurizioMontanariDomani, martedì 30 gennaio alle 20.30 alla sala Corelli si terrà il secondo appuntamento della produzione musicale dell’Istituto superiore di studi musicali Verdi. L’ingresso è libero

Il programma Eseguito da alcuni tra i migliori studenti dei corsi accademici,  si prevede una prima parte incentrata sul repertorio per violino e pianoforte con l’esibizione di Sara Zinzani e Martina Santarelli al violino in duo e poi di Mary Veloce; il duo eseguirà una sonata della maturità mozartina, la K 454 mentre l’altra allieva si cimenterà nella appassionata sonata romantica n. 1 di Schumann.

La seconda parte è tutta dedicata a strumenti soli, senza accompagnamento pianistico, con un repertorio incentrato quasi totalmente su brani del novecento con alcuni degli  Hommages di Bela Kovacs ai famosi compositori per clarinetto solo; si alterneranno Matteo Succi e Anna Brunelli al clarinetto e Carlo Margotti al flauto con un brano del musicista Toru Takemitsu, uno dei più importanti compositori contemporanei del quale va segnalata la sua ricerca timbrica con Air per flauto solo.

Saranno quindi eseguiti da Marcello Zinzani al clarinetto tre pezzi per clarinetto solo di Stravinsky  e da Michele Fontana al clarinetto la Rapsodia di Miluccio; entrambi i brani richiedono grandi capacità tecniche.
Seguirà l’eccezionale esecuzione per flauto solo da parte di Veronica Onofri su brani di Telemann e un fuori programma vivaldiano per due fagotti da  Alex Rossi e Michele Zaccarini.

Pestato dal branco dopo una festa, 18enne in prognosi riservata

Sabato notte di sangue in via Maggiore: la polizia al lavoro per individuare gli autori

Un 18enne è stato ricoverato in ospedale a Ravenna, dove i medici che l’hanno preso in carico si sono riservati la prognosi, nella notte tra sabato 27 e domenica 28 per le conseguenze di un pestaggio subito da un gruppo in strada in pieno centro. L’episodio, secondo l’edizione del Corriere Romagna che riporta la notizia, è avvenuto in via Maggiore nei pressi della sala ex Strocchi dove si stava svolgendo una festa a cui aveva partecipato il ragazzo. Gli autori dell’aggressione sarebbero un gruppo di 4-5 persone che si sono accanite contro il giovane continuando a colpirlo anche quando era già a terra. Non sono note le origini del pestaggio, si ipotizza che tutto possa essere nato da un diverbio verbale per futili motivi. La polizia si sta occupando del caso. Per arrivare a identificare gli autori si ascolteranno i molti testimoni che hanno assistito alla scena.

«Gomorra uno spot per il crimine? È il cinema che rende tutto più epico»

Lino Musella è l’attore divenuto celebre per la sua partecipazione alla serie tv di Sky: «Ha influenzato la stessa camorra ma è servita anche a esorcizzare le paure di tutti». Sarà a teatro a Ravenna il 31 gennaio e l’1 febbraio con Il servo

Ercolano«Se hai un po’ di sale in zucca cerchi di non farci troppo caso. Certo, non si sputa nel piatto: fa piacere essere fermati per strada, fare la foto con i bambini, ma è una lusinga molto relativa. Non è come raccogliere i frutti della tua lunga carriera (come lo è stato invece, ci fa capire, la candidatura ai premi Ubu di poche settimane fa come miglior attore del 2017, ndr), tu per loro sei solo un personaggio e i meriti sono soprattutto di altri, di chi quei personaggi e quelle storie li ha creati…». Per “loro”, lui è Rosario Ercolano, detto ’o Nano, miglior amico e braccio destro di Ciro Di Marzio, l’Immortale, il grande protagonista della malavita napoletana secondo Gomorra, serie tv che in Italia, semplicemente, ha scritto la storia della televisione di questi anni.

«E a Napoli è diventato fenomeno di costume», ci dice ancora al telefono ‘o Nano – ucciso da alcuni sicari nella seconda stagione davanti agli occhi di moglie e figli – che in realtà è Lino Musella, autore e attore teatrale con alle spalle un’importante carriera soprattutto a teatro e che in questi giorni sarà all’Alighieri di Ravenna con Il servo. «Sicuramente non è bello vedere per le strade ragazzini piccoli, bambini quasi, che si rifanno a scene di Gomorra. Ma dall’altra parte – continua Musella – qualcosa Gomorra ha pure sdoganato: lo ha guardato la gente perbene e da un certo punto di vista è stato come esorcizzare le loro paure, dare un nome ai criminali, che esistono davvero».

Sono però in queste settimane scesi in campo anche magistrati contro la raffigurazione della camorra fornita dalla serie, che renderebbe più umani, quando non dei piccoli eroi, i boss. «Se ne potrebbe parlare tanto, di questo tema. Preferisco fare un esempio: uno dei più importanti film di denuncia del nostro Paese è stato Il camorrista di Giuseppe Tornatore, sulla figura di Raffaele Cutolo. Era un film di denuncia, ripeto, contro la camorra, ma ricordo bene come da piccoli noi per strada ci divertissimo a citare parti intere di quel film. La soluzione, per evitare certi effetti, sarebbe semplicemente non fare più cinema. Perché il cinema rende epici anche i personaggi tratteggiati nel modo peggiore. Resta poi il fatto che le storie di Gomorra sono di per sè epiche: non sono vite mediocri come le nostre, loro vivono in un altro modo. In definitiva, da quel che ho capito io, lo spiega bene il filosofo Baudrillard nel suo Strategie fatali (Musella è autore anche dello spettacolo teatrale omonimo ispirato al libro, ndr), quando parla del trionfo degli oggetti sui soggetti: se è vero che nella moda il bello diventa più bello del bello e il sesso nella pornografia diventa più sessuale del sesso, Gomorra è un po’ come la camorra della camorra, qualcosa che ha finito con l’influenzare la camorra stessa».

MusellaFinita, almeno per lui, questa parentesi, Musella si è rituffato nel teatro. «Le serie tv mi interessano ancora, specialmente se di qualità come Gomorra, una novità per l’Italia: è un mezzo che devi studiare, per comunicare. Al momento però sto pensando solo al teatro, che continua ad avere una grande peculiarità: quello che succede in platea è un fenomeno unico, un’esperienza che si fa insieme, succede in quel momento e tutti lo sanno. Il Servo? Mi piace perché si rivolge al pubblico degli abbonati in primis, un pubblico di borghesi nel teatro italiano. Una commedia nera borghese, pane per i loro denti, ma che va a incrinare le loro certezze. Ti diverte ma soprattutto ti inquieta, siamo soddisfatti».

Musella sarà protagonista sul palco dell’Alighieri di Ravenna con Il servo mercoledì 31 gennaio e giovedì 1 febbraio (alle 21), nell’ambito della Stagione dei teatri. Si tratta di uno spettacolo di Andrea Renzi e Pierpaolo Sepe che fu già film di Joseph Losey, con la sceneggiatura di Harold Pinter. Il servo è un romanzo breve di Robin Maugham, una “commedia nera” e di scavo psicologico, la cui trama – chiusa all’interno di una casa borghese – si struttura come una ragnatela, lentamente tessuta dal “servo”, interpretato dallo stesso Musella (biglietteria all’Alighieri, info: 0544 249244). L’1 febbraio alle 18 alla sala Corelli (a ingresso gratuito) è in programma l’incontro con la compagnia a cura di Lorenzo Pavolini, traduttore delle versioni teatrali del testo e anche del romanzo di Maugham.

Bassa Romagna, l’Unione atterra su Instagram: premi per la foto con più cuoricini

In palio prodotti enogastronomici, degustazioni e biglietti per gli eventi: «Serve per mostrare le bellezze del territorio»

Profilo Instagram Bassa RomagnaL’Unione dei Comuni della Bassa Romagna ha aperto un profilo su Instagram, il noto social network di condivisione foto. «Il nuovo canale – si legge in un comunicato divulgato dall’ente – proporrà gli scatti più belli del territorio per raccontare i paesaggi, gli scorci e il patrimonio artistico-culturale dei nove Comuni, attraverso gli occhi di chi ci vive e di chi lo visita per turismo, studio o lavoro. Ogni giorno si potranno quindi scoprire o riscoprire le ricchezze naturali e culturali di Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda e Sant’Agata sul Santerno».

Da giovedì 1 febbraio, inoltre, partirà il concorso fotografico “#BassaRomagnamia”. Fino all’1 aprile chi pubblica una foto sul proprio profilo Instagram con l’hashtag #bassaromagnamia, e riceve più cuoricini (il corrispondente del like), potrà vincere prodotti enogastronomici, degustazioni e biglietti omaggio per partecipare agli eventi del territorio: ogni venerdì sul profilo dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna sarà caricato lo scatto che verrà giudicato il più bello della settimana trascorsa. «Scopo del progetto, sostenuto dagli amministratori dell’Unione, è permettere ai cittadini che vivono in Bassa Romagna di riappropriarsi dei luoghi in cui vivono e di far vedere le bellezze del proprio territorio a tutti».

Contro Marsala la Conad conquista la terza vittoria di fila e sale all’ottavo posto

Volley A2 femminile / Al PalaCosta le ravennati battono in rimonta le combattive siciliane e grazie a questi tre punti sorpassano la rivale diretta Collegno

Ravenna-Marsala 3-1
(23-25, 25-22, 25-20, 25-19)
CONAD OLIMPIA TEODORA RAVENNA: Torcolacci 6, Scacchetti, Bacchi 29, Menghi 10, Kajalina 22, D’Odorico 9, Paris (L); Ceroni 2, Aluigi. Ne: Panetoni (L), Vallicelli. All.: Angelini.
SIGEL MARSALA: Facchinetti 6, Agostinetto 3, Merteki 7, Furlan 9, Ventura 14, Rossini 20, Marinelli (L); Mucciola, Cazzetta (L), Perry 8, Gabbiadini. Ne: Murri. All.: Campisi.
ARBITRI: Noce di Frosinone e Piubelli di Verona.
NOTE – Ravenna: bs 7, bv 4, errori 14, muri 13; Marsala: bs 6, bv 4, errori 15, muri 8. Durata set: 27’, 25’, 24’, 24’ (tot. 100’). Spettatori: 350 spettatori circa.

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Un muro della giovanissima centrale Alice Torcolacci

Grazie a un’ottima prova di squadra e ai 29 punti di Bacchi e ai 22 di Kajalina, al PalaCosta la Conad sconfigge Marsala e fa suoi i tre punti in palio che la riportano all’ottavo posto in classifica. Si tratta della terza vittoria di fila per le ravennati, la seconda consecutiva in casa, arrivata al termine di un match che ha visto le biancorosse prima andare sotto di un set, ma poi reagire e aggiudicarsi in rimonta le successive tre frazioni. Con questi tre punti l’Olimpia Teodora fa un balzo in avanti in graduatoria, sorpassando Collegno, caduto 3-1 a Brescia.

Al fischio d’inizio il tecnico Angelini dispone in campo capitan Bacchi e D’Odorico sulle bande, Kajalina opposto, Scacchetti al palleggio, Torcolacci e Menghi centrali, con Paris libero. Per la Sigel il coach Campisi schiera Agostinetto al palleggio, Rossini e Merteki in attacco, Ventura Ferreira opposto, Furlan e Facchinetti centrali, con Marinelli libero. Dopo un avvio di primo set caratterizzato dall’equilibrio, la Conad piazza un bel parziale di 5-0 grazie a due muri consecutivi di Menghi e Kajalina e ai punti in contrattacco dello stesso opposto estone e di Bacchi per il 13-9. Marsala trova le giuste contromisure e l’ex di turno Rossini guida le compagne al sorpasso sul 14-15. Le ospiti non si fermano e allungano fino al 16-21, ma le ravennati non mollano grazie alla grinta della solita Bacchi, che con tre punti consecutivi riporta a contatto le padrone di casa. L’ace di Ceroni vale il pareggio a quota 22, ma il finale al fotofinish sorride a Marsala che conquista il primo parziale per 23-25.

In apertura del secondo periodo l’ace di Kajalina regala subito il primo allungo a Ravenna sul 5-3, ma dopo essere state avanti 8-5 le padrone di casa vengono raggiunte sul 9 pari dall’ace di Facchinetti. Un altro servizio vincente di Kajalina lancia la nuova fuga dell’Olimpia Teodora sul 15-13, poi la solita Bacchi firma il 20-16. Le ospiti provano a rientrare sul 20-18, ma il muro di D’Odorico le tiene a distanza per il 23-18, prima che Menghi chiuda il set sul 25-22 pareggiando la partita.

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Una esultanza delle giocatrici della Conad

Anche il terzo parziale vede subito l’Olimpia Teodora avanti per 6-3, ma il muro di Rossini regala la parità a quota 7 alle ospiti. Ravenna resta avanti sull’11-9 e cambia marcia con un gran parziale di 8-0 che decide il set, lanciato da un muro di Torcolacci e proseguito da un vero e proprio show di Bacchi, che firma il 19-10. Marsala prova la disperata rimonta e torna a -5 sul 21-16, ma il secondo ace della partita di Ceroni chiude sostanzialmente i conti sul 23-17, prima che Kajalina realizzi il punto del 25-20, portando le padrone di casa in vantaggio 2-1.

Nella quarta frazione la Conad parte anche meglio che nelle due precedenti e si porta 5-0 grazie a due muri di Torcolacci e ai punti di Bacchi e Kajalina. Marsala non ci sta a perdere e si riporta prima sull’8-5, poi pareggia a quota 9 con due ace consecutivi della solita Rossini. È ancora Bacchi però a scuotere le padrone di casa, che si riportano avanti 15-11 e allungano sul 19-12 grazie a due errori avversari e al muro di Kajalina. Rossini è l’ultima a mollare, ma il set ha ormai preso la strada di Ravenna e ancora una volta la capitana a mettere il sigillo sul successo per 25-19, chiudendo la partita per 3-1.

Le dichiarazioni del dopo-gara
Simone Angelini (tecnico Conad Ravenna): «Dopo averlo raddrizzato, potevamo vincere anche il primo set, ma sul 23 pari non siamo stati abbastanza freddi. Dal secondo parziale siamo stati bravi a imporre il nostro attacco. Non siamo stati male in ricezione a inizio del secondo e terzo set, anche se poi siamo un po’ calati nel quarto. La cosa più importante è che abbiamo fatti nostri i tre punti. L’altra cosa importante è che finora nel girone di ritorno stiamo eguagliando i punti fatti nel buon avvio dell’andata. La nostra tabella di marcia è cercare di fare il meglio possibile nel prossimo mese per poi vedere come siamo messi in ottica playoff. Dovremo perciò stare molto concentrati nelle prossime partite perché questo mese sarà quello fondamentale».

Risultati (22ª giornata): Bartoccini Gioiellerie Perugia-Volley Soverato 0-3, P2P Givova Baronissi-Delta Informatica Trentino 2-3, Golem Olbia-Battistelli San Giovanni in Marignano 3-2, Golden Tulip Volalto Caserta-Club Italia Crai 1-3, Savallese Millenium Brescia-Barricalla Collegno 3-1, Sorelle Ramonda Ipa Montecchio-Ubi Banca San Bernardo Cuneo 1-3, Fenera Chieri-LPM Bam Mondovì 2-3, Conad Olimpia Teodora Ravenna-Sigel Marsala. Riposo: Zambelli Orvieto 3-1.

Classifica: San Giovanni Marignano e Mondovì 48 punti; Chieri e Cuneo 46; Brescia 45; Soverato e Trento 40; Ravenna 35; Collegno e Club Italia 33; Orvieto* 30; Baronissi 22; Montecchio* 19; Olbia 15; Perugia* 14; Marsala* 8; Caserta* 6 (*una gara in meno).

Che musica con Rice: l’OraSì esalta e incanta il “Cattani” battendo la forte Udine

Basket A2 / I ravennati riscattano il ko di una settimana fa grazie a una prova perfetta contro i friulani e consolidano la quarta posizione in classifica

Ravenna-Udine 82-59
(22-20, 44-37, 69-52)
ORASI’ RAVENNA: Giachetti 8, Sgorbati 1, Rice 25, Masciadri 3, Grant 19, Montano 4, Chiumenti 19, Raschi, Esposito 3, Cinti. All.: Martino.
G.S.A. UDINE: Veideman 13, Raspino 7, Dykes 15, Ferrari 4, Pellegrino 4, Nobile, Mortellaro 11, Benevelli 1, Bushati 2, Diop 2. All.: Lardo.
ARBITRI: Moretti, Scrima e Callea.

Timeout Martino
Un time out del coach Antimo Martino con i suoi giocatori

Il PalaCattani di Faenza si conferma un campo “fortunato”, con una strepitosa OraSì che strapazza la Gsa Udine, riscattando con gli interessi la sconfitta di sette giorni fa nella trasferta con l’Orzinuovi. Contro la migliore difesa del campionato la squadra di Martino ha disputato una gara praticamente perfetta, impreziosendo il tutto con un terzo quarto favoloso, e grazie a questi due punti resta solitaria al quarto posto. MVP assoluto Ray Rice, ispiratissimo e imprendibile per la difesa ospite, ma anche Chiumenti ha disputato una gara eccellente, supportando al pari di tutti i suoi un assetto di squadra invidiabile e superiore nella circostanza.

Un bell’avvio di Rice porta avanti Ravenna (10-4), mentre infuria già la battaglia sotto le plance tra Grant e Pellegrino. L’OraSì perde qualche pallone di troppo e Veideman firma il sorpasso con 5 punti in poche battute (12-13). Sul 19 pari c’è il debutto di Bushati con la nuova maglia di Udine, termina con un canestro di Montano sulla sirena un primo quarto giocato a mille all’ora da entrambe le squadre. Ottimo impatto di Esposito e soprattutto di Chiumenti nella seconda frazione, sul 31-26 Lardo deve chiamare time-out, ma poi Ravenna sbaglia molto dalla lunetta e non riesce ad allungare come potrebbe sul 33-28. Udine, però, non trova più la via del canestro e Ravenna riparte per chiudere bene a metà gara.

Dai blocchi del terzo parziale scatta meglio la Gsa con un break di 4-8 che riapre i giochi completamente ma ci pensa Rice con un paio di minuti stratosferici a stabilire le massime distanze (58-47). Ma Il PalaCattani esplode letteralmente dopo 26 minuti: palla rubata da Montano, contropiede per Rice che serve l’alley-oop per la schiacciata di Grant del massimo vantaggio (62-49) dell’OraSì. L’ultimo periodo è tutto in discesa, con il bel pubblico accorso al PalaCattani che tributa ripetute e meritate ovazioni ai propri beniamini.

Le dichiarazioni del dopo-gara
Antimo Martino (allenatore OraSì Ravenna): «C’è grandissima soddisfazione per una vittoria importante voluta e costruita alla grande da tutti i ragazzi, che hanno dato un contributo significativo, alcuni di loro anche facendo le cose meno abituali. Cancelliamo la sconfitta con Orzinuovi, ma penso che prestazioni come queste nascano anche da brutte prove. La cosa importante è reagire sempre dopo una brutta prova, è successo contro una squadra ottima che secondo me sarà tra le prime a fine campionato. Complimenti anche ai nostri tifosi che nonostante la partita a Faenza, impianto che comunque ci vede sempre su grandi livelli, perché ci hanno sostenuto alla grande. Dimentichiamo in fretta questa gara perché ci aspetta una Imola in grande fiducia all’inizio di una settimana che vedrà tre gare in sette giorni».

Risultati (18ª giornata): Andrea Costa Imola Basket-Alma Pallacanestro Trieste 77-74, De’ Longhi Treviso-Termoforgia Jesi 74-72, Tezenis Verona-Bergamo 67-65, XL Extralight Montegranaro-Assigeco Piacenza 67-56, Roseto Sharks-Agribertocchi Orzinuovi 85-69, OraSì Ravenna-GSA Udine 82-59, Dinamica Generale Mantova-Unieuro Forlì 80-74, Consultinvest Bologna-Bondi Ferrara 83-66.

Classifica: Trieste 28 punti; Montegranaro e Bologna 26; Ravenna 24; Udine, Verona e Mantova 22; Treviso 20; Imola 18; Ferrara e Jesi 16; Piacenza e Forlì 14; Orzinuovi 8; Bergamo e Roseto 6.

Movimento 5 Stelle: confermato Zanforlini alla Camera, per il Senato c’è Ruffilli

L’aspirante a Palazzo Madama è un dipendente del Comune di Forlì che denunciò un episodio di corruzione a suo carico: duemila euro per “ungere” una pratica. Niente ravennati in lista

Alessandro Ruffilli
Alessandro Ruffilli durante un’intervista al Tg1

David Zanforlini, avvocato ferrarese esperto di eco-mafie, correrà al collegio uninominale di Ravenna alla Camera per il Movimento 5 Stelle: secondo le liste di nomi pubblicate dal Corriere della Sera la presenza del legale, collaboratore di Legambiente, è confermata. Il Movimento presenterà domani le liste alla Corte d’Appello.

Per quanto riguarda il Senato, nel collegio che comprende Ravenna e Forlì correrà invece Alessandro Ruffilli, dipendente del Comune di Forlì vittima di un tentativo corruzione che ha respinto e poi denunciato. Un atto di coraggio che però – secondo quanto da lui raccontato – non lo avrebbe aiutato nella carriera all’interno dell’amministrazione forlivese. Ruffilli segnalò una mazzetta che gli giunse sotto forma di contributo alla scuola di danza che presiedeva e che avrebbe dovuto “aiutare” una pratica per l’apertura di un ristorante.

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