venerdì
12 Settembre 2025

Disavanzo da 10 milioni nel bilancio consolidato della Provincia

Il documento da approvare entro fine mese. Spadoni (civici per Ravenna): «Ente ormai in stato vegetativo per colpa dello Stato»

Provincia Vista Frontale Il bilancio consolidato della Provincia chiude con un risultato di esercizio negativo per 10,245 milioni di euro. Il bilancio consolidato è un nuovo strumento contabile che tiene conto, in estrema sintesi, oltre al conto delle entrate e delle uscite dell’amministrazione anche delle società partecipate.Il conto economico risente della situazione di limbo nella quale si trovano in questo momento le province italiane, dopo la mancata abolizione in seguito alla bocciatura del referendum.

Secondo quanto si legge nel documento, il risultato ha risentito di un peggioramento rispetto al 2015 del risultato della gestione finanziaria di 2,25 milioni di euro per effetto di maggiori interessi pagati. Nell’esercizio 2016 infatti è stata pagata la rata sui mutui contratti alla Cassa Depositi e Prestiti relativa al 2015. Quell’anno, peraltro, il debito con la Cdp è stato rinegoziato mentre il rimborso delle rate a Unicredit è stato sospeso. Ci sono stati anche maggiori rimborsi verso lo Stato per il risanamento della finanza pubblica. Proprio le politiche del governo centrale sono causa dell’attuale dissesto delle Province. A fronte di un fabbisogno totale di 650 milioni di euro, da Roma ne sono stati erogati appena 350, considerati “insufficenti a reintegrare i presantissimi tagli di risorse” che furono deliberati nel 2014.

La Provincia a luglio, a fronte dell’impossibilità di una visione di medio termine, si è trovata a deliberare il bilancio per il solo 2017. Impossibile “conseguire gli equilibri finanziari anche sul 2018 e 2019”. Un allarme lanciato anche a marzo dai sindacati e dallo stesso presidente Michele De Pascale, che ha firmato un esposto in Procura congiunto per sottolineare le difficoltà nel chiudere i bilanci precisando «l’inderogabile necessità che il Governo, in accordo con la Conferenza Stato-Regioni, provveda attraverso apposite modifiche legislative» stilando l’elenco delle necessità: «intervenire sui tagli previsti per evitare situazioni di dissesto finanziario e permettendo così l’approvazione del bilancio 2017; garantire certezza di risorse anche per gli anni successivi; ripristinare la possibilità di assunzioni di personale sia a tempo determinato che indeterminato, anche dirigenziali»

Sul tema interviene Gianfranco Spadoni, consigliere provinciale di riferimento per il mondo delle liste civiche che ricorda come  ntro il 30 settembre il Consiglio approverà il bilancio che si chiude con  « pochi fondi a disposizione, tagli insostenibili alle entrate, prelevamento dello Stato dalle casse dell’ente, ed altre voci che determinano situazioni di squilibrio oltre a creare serie difficoltà a garantire i servizi. Solo per fare un esempio nazionale, sono previsti 100 milioni per gli investimenti sui 130 mila chilometri di strade provinciali, mentre l’Anas con 26 mila chilometri ha a disposizione circa 2,3 miliardi l’anno». Per Spadoni la Provincia è un «un ente in stato vegetativo non certo per cattiva volontà o imperizia tecnico amministrativa, ma soprattutto per responsabilità dello Stato che non ha tenuto conto dell’esito referendario e ha sensibilmente compromesso il fragilissimo nesso tra esercizio delle funzioni e risorse occorrenti per compiere le attività di base restanti in capo all’ente. D’altra parte i tagli irragionevoli imposti dalle manovre economiche delle Province hanno costretto questi enti, compreso il nostro, a presentare un esposto cautelativo alla Procura della Repubblica e alle Corti dei conti regionali».

Ravenna, vittoria scaccia-pensieri. Antonioli: «Importante riacquisire fiducia»

Calcio C / Il mister e Samb, autore del gol decisivo, non nascondono la loro soddisfazione per il successo sul Modena. L’attaccante: «Bravi a concretizzare il lavoro svolto in settimana»

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Il tecnico del Ravenna Mauro Antonioli tira un sospiro di sollievo

Il Ravenna balla al ritmo di Samb. Il secondo centro consecutivo dell’attaccante senegalese proietta la compagine di Antonioli a una vittoria fondamentale, che spezza la serie negativa di sconfitte (tre di fila) e di gol subìti (ben dieci), scaccia tensioni e brutti pensieri, libera la mente e riporta i giallorossi in assetto di navigazione sicura, grazie anche alla ritrovata compattezza e solidità. Ma contro un Modena organizzato e tenace, Ballardini e compagni dimostrano anche di avere pazienza, attendendo il momento propizio per colpire.

A parlare è il match winner, Falou Samb, che sottolinea subito quanto per il Ravenna questa sia una «vittoria davvero troppo importante. Non era facile per noi giocare dopo tre sconfitte consecutive e quindi siamo scesi in campo con grande attenzione. Siamo stati bravi a concretizzare il lavoro svolto negli allenamenti in settimana». Adesso di fronte ai giallorossi c’è un appuntamento tutt’altro che semplice, rappresentato dalla trasferta di domenica 1° ottobre contro il Fano, nella quinta giornata fermo ai box in virtù del turno di riposo. «Tutte le gare sono importanti, tutte difficili, anche se in maniera diversa tra loro. Dobbiamo lavorare e lavorare – termina Samb – ed essere pronti per questa sfida».

Si scrolla di dosso un po’ di preoccupazioni, il tecnico Mauro Antonioli, che torna a sorridere dopo un periodo molto difficile per la sua squadra. «Sono molto soddisfatto del risultato e credo che la vittoria sia meritata. Era importante invertire il trend negativo, riacquistare fiducia. Siamo stati un po’ timorosi nel primo tempo, ci siamo sciolti nella ripresa, dove siamo andati decisamente meglio, ma nel complesso siamo riusciti a stare compatti, a non sbilanciarci, a non lasciare spazi al Modena che ha confermato di essere una buona squadra e di non meritare questa posizione di classifica». Il “nuovo” Ravenna è piaciuto al mister. «Il cambio di modulo ha funzionato: è un po’ che ci stavamo lavorando e non è stata una sorpresa per i ragazzi.  Questi sono tre punti d’oro e ora la classifica ha un altro aspetto – termina Antonioli – ma bastava avere un punto in più per fare altri tipi di discorsi».

L’open day del porto nel cuore della città: un brunch domenicale a Borgo San Rocco

Organizzato da Harbour Pilot nella propria boutique del mare, l’appuntamento è per la mattina di domenica 24 settembre

Harbour pilotUna festa dal sapore portuale nel cuore del Borgo San Rocco. Questo è il primo “opening party” di Harbour Pilot, il negozio di abbigliamento che ha aperto qualche mese fa e che si trova in via Castel San Pietro. Sarà l’occasione per scoprire la nuova collezione autunnale studiata da Andrea Bagattoni, visual merchandiser di HP, ascoltare un po’ di musica e brindare con un piccolo brunch mattutino.

L’appuntamento è fissato per le 11.00 di domenica 24 settembre. La festa voluta da Stefano Stagnaro, pilota del porto e fondatore dell’azienda, vuole conoscere un negozio aperto da pochissimo che ha l’ambizione di portare l’aria di mare in centro storico. La linea di abbigliamento Harbour Pilot è infatti ispirata all’abbigliamento della gente di mare.

Il progetto Camera Work conquista la città e gli esperti di fotografia

Il concorso fotografico inserito nel circuito off a Reggio Emilaia e nel festival Italiart che si terrà a Digione a marzo. Oltre mille visitatori e appassionati arrivati da tutto il mondo

Image1La partecipazione di giovani fotografi da tutto il mondo, oltre mille visitatori alle mostre dei primi tre classificati, l’inclusione dell’intero progetto nel circuito off di Fotografia Europea, a Reggio Emilia, e del Festival Italiart, che si terrà a Digione a marzo 2018.

E’ più che positivo il bilancio della prima edizione del concorso fotografico PR2 Camera Work, indetto dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune in collaborazione con il campus di Ravenna dell’Università di Bologna. Ieri a palazzo Rasponi 2, in via D’Azeglio 2, si è tenuto il finissage della mostra Comfortably boring little world, di Luana Rigolli, prima classificata.

In questa prima edizione del concorso si è chiesto ai partecipanti di esprimere la propria personale idea di frontiera, linea immaginaria o reale, che offrisse la costante sfida dell’attraversamento. Collateralmente alla mostre sono stati organizzati quattro workshop d’autore con grandi nomi della fotografia italiana ed internazionale, come Salvatore Esposito e Monika Bulaj. Tutti i laboratori, completamente gratuiti e riservati ai giovani fotoamatori under 30, hanno riscontrato un’ottima risposta da parte dei partecipanti.

Per la realizzazione dell’intero progetto, l’assessorato si è avvalso della collaborazione attiva degli studenti e dei giovai neolaureati della Scuola di Lettere e Beni Culturali del campus di Ravenna, che in questo primo anno d’esperienza hanno maturato competenze e passione sino a diventare l’asse portante dell’intero progetto.

“Intorno a questi ragazzi – ha dichiarato l’assessora alle Politiche giovanili Valentina Morigi abbiamo avviato una sperimentazione a 360 gradi, creando un nuovo scenario, inclusivo e valorizzante, per il talento della generazione più giovane della nostra città.
Sono soddisfatta e davvero molto orgogliosa dell’esito di questo progetto e per questo abbiamo deciso di proseguire nel percorso avviato, promuovendo una seconda edizione del concorso con un nuovo tema, laboratori per i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado e workshop d’autore per i giovani under 30.

Il tema di PR2 Camera Work 2018 sarà Quaderni di viaggio. Il viaggio che, come il cammino, apre la vita dell’uomo a nuovi mondi e a nuove dimensioni dell’esistenza, attraverso rotte fisiche e mentali, percorsi estremi oppure minimi verso terre ignote oppure conosciute”.
Le informazioni utili e le modalità di partecipazione saranno presenti a breve sul sito ufficiale di Palazzo Rasponi2 (www.palazzorasponi2.it). I progetti dovranno pervenire entro l’8 dicembre 2017.

L’OraSì lotta ma si inchina alla favorita Trieste. Si va alla “finalina” con Biella

Basket A2 / Nella semifinale di Supercoppa i giallorossi lottano alla pari con i forti padroni di casa, recuperando lo svantaggio maturato nel primo quarto e mostrando un Rice già in forma campionato. Oggi pomeriggio (ore 16.30) match per il terzo posto contro i piemontesi, battuti da Treviso

Trieste-Ravenna 90-87
(31-17, 48-36, 67-61)

ALMA TRIESTE: Green 22, Fernandez 2, Cittadini 11, Coronica 8, Cavaliero 14, Milic ne, Schina ne, Prandin 5, Janelidze 10, Baldasso 6, Loschi 12, Deangeli ne. All.: Dalmasson.

ORASI’ RAVENNA: Rice 21, Chiumenti 3, Sgorbati 2, Giachetti 20, Masciadri 13, Vitale ne, Esposito ne, Montano 11, Raschi 4, Grant 13. All.: Martino.

ARBITRI: Beneduce di Caserta, Capotorto di Bari e Yang Yao di Verona.

NOTE – Trieste: TL 13/17;  T2 25/44; TS 9/21; RO 9; RD 23. Ravenna: TL 19/23; T2 28/54; T3 4/16; RO 16; RD 25. Cinque falli: Fernandez e Masciadri.

RAVENNA 26/08/17. AMICHEVOLE DI BASKET. ORA SI’ RAVENNA RAGGI SOLARIS FAENZA.
Con 21 punti, Rayvonte Rice ha dimostrato di essere già pronto per il campionato

Una bella OraSì, almeno dall’intervallo lungo in poi, costringe la favorita Alma Trieste a vincere con il cuore in gola (90-87 il finale) la seconda semifinale della Supercoppa Lnp Old Wild West. Giachetti e Rice sono state le punte di diamante di una squadra che ha visto anche Grant in  crescita continua e che ha lasciato di sicuro una buona impressione da confermare anche nella finale per il terzo posto di oggi contro Biella (ore 16.30), sconfitta da Treviso nella prima semifinale.

Il match parte nel primo quarto con Trieste che riprende il discorso da dove aveva lasciato nel giugno scorso: grande intensità difensiva, cioè, ma soprattutto percentuali da NBA nel tiro da tre. E così, grazie al 6 su 9 dalla lunga distanza, i padroni di casa scavano già nel primo quarto un break decisivo, con 9 punti di Cavaliero e 6 di Coronica. L’OraSì non abbassa la guardia e Grant è subito nel vivo del gioco, ma Ravenna è vittima della precisione chirurgica dell’Alma, che dopo 10’ è già avanti di 14 punti ed allunga ulteriormente (37-17) dopo due minuti della seconda frazione. Reagisce a questo punto la squadra di coach Martino con un bel parziale di 13-5 dal 12’ al 17’, si va al riposo sul 48-36 e con Giachetti che con i suoi 10 punti è il miglior marcatore di un’OraSì che ha anche 9 punti e 3 rimbalzi da Grant in dieci minuti giocati.

Dopo l’intervallo lungo riparte alla grande dai blocchi Ravenna che arriva a meno cinque (52-48) con una tripla di Rice. L’OraSì riapre la partita quindi e chiude a meno sei il terzo periodo, anche grazie ad una superiorità abbastanza nitida a rimbalzo(6 Rice e Grant). Ravenna resta a contatto di Trieste anche nell’ultimo quarto e ci vuole una tripla di Fernandez a 90 secondi dal termine per fiaccarne l’orgogliosa resistenza, che non si spegne che sulla sirena dopo la tripla finale di Montano.

A Riolo Terme nel weekend la festa nazionale del Popolo della Famiglia

Festa nazionale per il partito di Adinolfi nel comune dove ha preso il 14% con De Carli. «Pronti al rush finale prima delle elezioni»

Decarliadinolfi
Mario Adinolfi e Mirko de Carli saranno di nuovo insieme a Riolo

Due giorni di festa nazionale per il quotidiano La croce (che esce ogni giorno in formato pdf) a Riolo Terme, il 23 e 24 settembre. Tra i protagonisti naturalmente Mario Adinolfi, leader nazionale del Popolo della famiglia, il movimento politico di impronta cattolica di cui La croce è organo ufficiale, ma anche Costanza Miriano, Filippo Martini (di Giuristi per la vita), redattori del giornale ed esponenti del Popolo della Famiglia. Tra loro un ruolo di spicco sia perché parte della dirigenza nazionale del partito (è coordinatore nord Italia del Pdf), sia perché nelle vesti di “padrone di casa” essendo stato eletto a Riolo Terme come consigliere comunale pochi mesi fa, il ravennate Mirko de Carli, che ci ha fornito qualche chiave di lettura per questo evento.

Perché proprio Riolo per questo appuntamento nazionale?
«Perché questo è il comune in cui il Pdf ha raggiunto la percentuale più alta di voti, superando il 14 percento, e quindi è stata una scelta anche simbolica».

Cosa rappresenta questa festa, a pochi mesi dalle elezioni politiche?
«Rappresenta di fatto l’avvio del rush finale in vista delle elezioni a cui il Pdf si presenterà con il proprio simbolo e senza coalizione, come è nella sua storia».

Sicuri di superare lo sbarramento al 3 percento alla Camera che l’attuale legge elettorale prevede?
«Assolutamente sì, del resto ce lo confermano anche i recenti sondaggi di Libero e Corriere della seraı».

E quali saranno i vostri cavalli di battaglia in campagna elettorale? Eliminare alcune delle recenti leggi approvate, per esempio in materia di unioni civili?
«Sì, non proponiamo nuove leggi ma la cancellazione di alcune misure secondo noi sbagliate come quelle sulle unioni civili e lo stop a qualsiasi ipotesi di legge in tema di eutanasia, o sullo ius soli. E invece tra le nostre proposte principali c’è il reddito di maternità, che costerebbe assai meno dell’inutile reddito di cittadinanza e che avrebbe molteplici vantaggi tra cui contrastare il calo della natalità, uno dei maggiori problemi del nostro paese, e rilanciare il ruolo della donna».

In realtà, l’idea della donna a casa a fare la madre sembra più un ritorno al passato. Perché non parlare di reddito di genitorialità invece?
«Perché la verità è che sono le donne oggi a non poter scegliere: nessuno dice che non devono lavorare e se vogliono farlo esistono le tutele del caso, ma se invece vogliono rimanere a casa ad accudire i figli per i primi anni della loro vita, spesso non possono farlo per motivi esclusivamente economici, la libera scelta è di fatto riservata a chi magari ha il marito che può mantenere la famiglia. Perché le madri? Perché noi crediamo alle leggi della natura, ed è la madre la figura di riferimento fondamentale per i figli nell’infanzia. Non sarà un caso che dentro il Pdf ci siano più donne che uomini…».

Vi presenterete ovunque? E come sceglierete i candidati?
«Il nostro lavoro di radicamento sta dando molti frutti e lo continueremo con maggiore intensità: saremo presenti in tutti i collegi. I candidati saranno scelti tenendo conto dei territori, ma approvati da un garante nazionale per evitare infiltrati dell’ultimo minuto interessati a destabilizzare il Pdf».

E se davvero doveste eleggere alcuni parlamentari, cosa farete? Con chi sareste disposti ad allearvi?
«Faremo l’opposto della politica di congelamento dei voti del Movimento 5 Stelle. Saremo pronti a sostenere maggioranze a patto tuttavia che vengono accolti i nostri temi etici per noi non negoziabili, il contrario di ciò che ha fatto Alfano. In questo momento sentiamo tutti distanti da noi, ma è inutile negare che alleanze con forze del centrosinistra o con il Movimento di Grillo siano praticamente impossibili».

Quindicenne finge di essere stato abbandonato per accedere al welfare italiano

Il ragazzo, di origine albanese, era in realtà entrato in Italia con la madre che poi era tornato in patria. Entrambi sono stati denunciati

Foto CommissariatoLa Polizia di Stato ha indagato due persone, rispettivamente madre e figlio 15enne per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato.
Qualche mese fa un minore di origine albanese si è presentato al Commissariato di Faenza privo di documenti di identificazione dichiarando di trovarsi in stato di abbandono. Gli accertamenti effettuati dagli agenti del Commissariato hanno permesso di verificare che il 15enne, accompagnato dalla madre, era entrato in Italia attraverso la frontiera marittima di Bari dove i due sono stati identificati grazie ai rispettivi passaporti albanesi.

Dopo aver condotto il figlio su un mezzo di trasporto diretto al nord, la madre ha fatto rientro in Albania. I poliziotti del Commissariato hanno in più occasioni verificato che spesso minori stranieri, specialmente di etnia albanese, dopo essere entrati nel Territorio Nazionale originariamente muniti di regolare passaporto e spesso accompagnati dagli stessi genitori o parenti, si sono poi presentati presso il Commissariato asserendo il loro stato di abbandono consapevoli dei meccanismi di tutela a loro favore.

In tale stato il minore ha infatti diritto ad essere accolto in strutture del territorio che provvederanno a garantirne l’accesso ai servizi scolastici e sovente anche all’apprendimento di una professione. Pertanto, madre e figlio sono stati denunciati per il reato di truffa aggravata in concorso per il conseguimento di erogazioni pubbliche.

Un lampo di Samb fa esultare il Ravenna. Fondamentale successo sul Modena

Calcio C / I giallorossi tornano alla vittoria dopo tre ko di fila, superando i gialloblù emiliani al termine di un match sofferto e dalle poche emozioni. Decide una rete nella ripresa dell’attaccante, bravo a capitalizzare al massimo una incursione di De Sena

Ravenna-Modena 1-0

RAVENNA (4-4-2): Venturi; Ierardi (36′ st Severini), Lelj, Venturini, Barzaghi; E. Ballardini, Selleri (36′ st Piccoli), Papa, Cenci (23′ st A. Ballardini); Samb (47′ st Maistrello), De Sena. A disp.: Gallinetta, Lucarini, Portoghese, Magrini, Ronchi, Sabba. All.: Antonioli.

MODENA (3-5-2): Manfredini; Sosa (39′ st Momenté), Aldrovandi, Popescu; Calapai, Remedi (12′ st Giorno), Carraro, Badjie (26′ st Galuppini), Capellini (12′ st Ambrosini); Maritato, Persano (12′ st Louzada). A disp.: Chiriac, Polverini, Castagna, Arcaleni, Garofalo. All.: Capuano.

ARBITRO: Fiorini di Frosinone (assistenti Gualtieri di Asti e Massimino di Cuneo).

RETE: 14′ st Samb.

NOTE: ammoniti Barzaghi, Ierardi, E. Ballardini e Persano. Angoli: 3-1. Recupero: 1′ pt, 8′ st. Spettatori circa 1600.

Fondamentale vittoria del Ravenna, che nell’anticipo della quinta giornata torna al successo battendo 1-0 il Modena e spezzando una serie negativa di tre sconfitte. A decidere un match dalle poche emozioni è Samb, bravo a trafiggere Manfredini dopo una bella discesa in area di di De Sena. La reazione dei gialloblù emiliani non si fa attendere, ma Venturi sbarra la strada a Popescu (su punizione) e Maritato (provvidenziale deviazione sulla conclusione ravvicinata). Grazie a questi tre punti la squadra di Antonioli si porta a quota sei, allontanadosi dalla zona calda della classifica. Domenica, però, giocano tutte le altre formazioni.

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Le formazioni di Ravenna e Modena prima del calcio d’inizio

Le formazioni Il tecnico Mauro Antonioli cambia il modulo di gioco rispetto alle prime partite, mettendo in naftalina il 4-3-1-2 e adottando un modulo che garantisce maggiore copertura come il 4-4-2. In difesa viene inserito sulla destra Ierardi, con lo spostamento a centrocampo di Elia Ballardini, mentre sulla sinistra operano Barzaghi e Cenci. In attacco c’è la coppia formata da Samb e De Sena. Non cambia il modulo invece l’allenatore gialloblù Capuano, che schiera i tre difensori centrali Sosa, Aldrovandi e Popescu, un centrocampo a cinque con Carraro a dettare i tempi del gioco in mediana (sulle fasce giostrano Calapai e Capellini) e il tandem offensivo Maritato-Persano.

La cronaca del match

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Buona prova per il centrocampista Christian Cenci

Primo tempo

2′ proteste del Ravenna per un atterramento in area di De Sena causato da un intervento di Sosa: l’arbitro Fiorini fa proseguire il gioco

10′ tiro dalla lunga distanza di Badje controllato senza problemi da Venturi

12′ buon pallone in area di Barzaghi, ma prima Selleri e poi Samb non trovano il tempo giusto per andare alla conclusione

18′ appoggio in area di Selleri per De Sena, che di testa non riesce dare forza al pallone, controllato da Manfredini

25′ ammonito Barzaghi per gioco falloso su Remedi

27′ bella incursione sulla sinistra di De Sena, il cui tiro è deviato in corner dall’intervento in scivolata di Aldrovandi

36′ discesa sulla sinistra di Maritato, che supera un paio di avversari e dal limite dell’area scocca un tiro bloccato da Venturi

37′ sul cross dalla destra Samb ci arriva di testa, ma Manfredini si distende in tuffo e respinge

40′ Persano si libera di Lelj a si avvicina a Venturi, ma sull’attaccante chiude la difesa giallorossa

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La rete segnata da Samb che ha deciso il match con il Modena

Secondo tempo

4′ Cenci ci prova dalla distanza, ma Manfredini interviene in due tempi

9′ clamorosa occasione sprecata da Samb, che sul rimpallo su un tiro di De Sena vede il portiere fuori posizione e prova a tirare di prima intenzione ma la palla termina a lato

12′ triplo cambio di Capuano: escono Capellini, Persano e Remedi, entrano Ambrosini, Louzada e Giorno

14′ Ravenna in vantaggio: partendo da sinistra De Sena crea scompiglio in area e il pallone va a Samb, che questa volta trafigge Manfredini

23′ prima sostituzione nel Ravenna: Amedeo Ballardini prende il posto di Cenci

26′ nel Modena Galuppini sostituisce Badje

28′ ammonito Ierardi per gioco falloso su Louzada

29′ Popescu impegna su punizione Venturi, che respinge in corner. Sugli sviluppi dell’angolo il portiere giallorosso realizza un miracolo sul tiro ravvicinato di Maritato, deviando la conclusione a botta sicura dell’attaccante

35′ Sempre su calcio piazzato Popescu sfiora l’incrocio dei pali

36′ due sostituzioni per il Ravenna: Piccoli al posto di Selleri, Severini per Ierardi

39′ ultima sostituzione del Modena: l’attaccante Momentè prende il posto del difensore Sosa

43′ doppio tentativo di Lelj, che

44′ altro provvidenziale intervento di Venturi, che esce al meglio sul cross di Calapai, interrompendo così un pericoloso contropiede degli ospiti

46′ ammonito Elia Ballardini per un intervento falloso

47′ esce Samb nel Ravenna, entra Maistrello

53′ la partita termina dopo otto minuti di recupero, nei quali il disordinato forcing finale del Modena non produce grossi grattacapi alla difesa giallorossa

Le partite (quinta giornata di andata): Ravenna-Modena 1-0, Albinoleffe-Gubbio, Pordenone-Teramo, Sambenedettese-Padova, Sudtirol-Bassano, Vicenza-FeralpiSalò, Mestre-Triestina, Renate-Reggiana, Santarcangelo-Reggiana. Riposa: Fano.

Classifica: Pordenone e Vicenza 10 punti; Renate e Sambenedettese 9; Bassano e Fermana 7; FeralpiSalò, Albinoleffe e Ravenna° 6; Triestina*, Sudtirol e Mestre 5; Teramo*, Padova* e Reggiana* 4; Santarcangelo e Fano 3; Gubbio 1; Modena° 0 (* una gara in meno, ° una gara in più).

Beccati i “pescatori di offerte” in chiesa: rubavano con il nastro biadesivo

Il più giovane faceva da palo, gli altri due usavano nastro biadesivo per tirare fuori i soldi dalla cassetta

Kit ladri in chiesa
Il kit dei ladri in chiesa sequestrato

I carabinieri hanno arrestato tre persone, due uomini e una donna, perché beccati mentre rubavano con lo scotch biadesivo dalla cassetta delle offerte a Casola Valsenio, nella parrocchia di Santa Maria Assunta. Hanno patteggiato una pena di quattro mesi e 60 euro di multa a testa.

Tutto è iniziato giovedì mattina: i tre sono stati visti dai carabinieri in pattuglia mentre erano a bordo di un’auto. Volti nuovi da quelle parti, così i carabinieri anziché controllarli hanno deciso di seguirli. I tre si sono divisi: un uomo e una donna sono entrati in chiesa, che si trova in centro del paese, mentre un giovane – ventenne e residente a Ravenna, incensurato – si è messo fuori dall’edificio a proporre la vendita di braccialetti di stoffa. Un carabiniere in borghese è entrato in chiesa mentre due colleghi in divisa si sono avvicinati al giovane chiedendo il motivo della sua permanenza a Casola.

L’ “alibi” dei braccialetti di stoffa da vendere non quadrava, anche perché nel frattempo i due sono stati visti mentre armeggiavano attorno alla cassetta delle offerte dal carabiniere in borghese. Bloccati ed identificati, sono risultati essere due cittadini di origine serba: un 46enne che abita a Ferrara ed una 37enne di Ravenna. Entramb già noti per reatii specifici, quando sono stati perquisiti è saltato fuori un “kit” di arnesi da scasso tra cui un metro estendibile con all’estremità nastro biadesivo per poter pescare le monetine dalla fessura della colonnina e le baanconte. Materiale utile ai furti è stato trovato anche nell’auto. Il ventenna faceva da palo fuori dalla chiesa.

Olimpia Teodora, test con Filottrano annullato. Prossima gara al “Bovo-Guerra Day”

Volley A2 femminile / Il forfait alla vigilia della squadra marchigiana di A1 ha cancellato la partita di allenamento in programma domani. In settimana le ragazze di Angelini hanno effettuato una buona prova a Pesaro, contro la forte myCicero

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La centrale dell’Olimpia Teodora Camilla Neriotti (foto D. Ricci)

E’ stato cancellato il test dell’Olimpia Teodora, che domani (sabato 23 settembre) avrebbe dovuto affrontare in un match di allenamento a porte chiuse le marchigiane della Lardini Filottrano, formazione di Serie A1 già incontrata un paio di settimane fa. Il motivo dell’annullamento è stato il forfait alla vigilia della squadra avversaria, che ha cambiato all’ultimo momento il calendario degli allenamenti. Lo staff tecnico ha così deciso di concedere un giorno di riposo alle giocatrici, che così potranno concentrarsi sulle prossime sedute di lavoro e sull’amichevole ufficiale di martedì 26 settembre in programma al Pala De André in occasione dell’evento “#sediciguerra Bovo-Guerra Day” organizzato dalla Fipav provinciale che verrà presentato sabato mattina nella residenza municipale.

In settimana comunque l’Olimpia Teodora non è stata con le mani in mano, effettuando numerose sedute di allenamento e un proficuo test a Pesaro contro la myCicero di Serie A1. Nella gara disputata giovedì il gruppo guidato dal tecnico Angelini ha continuato a compiere dei passi in avanti sia dal punto di vista del gioco, sia da quello della preparazione fisica. Gli allenatori delle due formazioni hanno scelto di non disputare una vera e propria partita, ma di provare situazioni di gioco e punteggi particolari, e al termine di sei set il saldo è stato di 4-2 in favore dei padroni di casa (parziali 27-25, 25-27, 25-21, 26-24, 22-25 e 25-21). Il sestetto ravennate, in cui per la prima volta è stata schierata anche la centrale Torcolacci, ha mostrato ottimi passi in avanti rispetto alle precedenti uscite e ha potuto confrontarsi con una squadra di assoluto livello, tornando a casa con spunti di lavoro interessanti in vista dell’inizio del campionato previsto per l’8 ottobre a Montecchio Maggiore, in Veneto.

Schiamazzi e sporcizia in piazza San Francesco, vietata la vendita di alcolici

A cinque negozi è stato imposta la chiusura alle 20. Il provvedimento resterà in vigore un mese. Nell’ultimo periodo anche danneggiamenti al patrimonio pubblico

BottigliaUn’ordinanza che limita per un mese, fino al 22 ottobre prossimo, la vendita di alcolici e l’orario di apertura degli esercizi pubblici nella zona di Piazza San Francesco a Faenza. E’ questa la prima misura adottata dal Comune per contrastare, si legge in una nota,  «i comportamenti indecorosi registrati nell’ultimo periodo, riguardanti sia l’abbandono di rifiuti – comprese bottiglie in vetro – sia disturbi e schiamazzi segnalati anche a notte fonda» Comportamenti «spesso conseguenza dell’assunzione di bevande alcoliche sfociati in alcuni casi anche in episodi di danneggiamento del patrimonio pubblico, che hanno inevitabilmente suscitato disagio e allarmismo tra i residenti, e non solo».

Le verifiche effettuate «hanno evidenziato una stretta correlazione di certi episodi con i frequentatori di alcuni negozi di vicinato ubicati in via Strocchi, in Corso Garibaldi nel tratto compreso tra Piazza San Francesco e Viale Ceramiche, e in piazza San Francesco stessa. L’agevole e conveniente opportunità di acquisto di alcolici insieme ad un’apertura al pubblico che nelle giornate festive e prefestive si protrae di solito fino a mezzanotte, ha fino ad oggi favorito l’assembramento di persone solite poi a spostarsi nel parco di san Francesco. Tra cui coloro ritenuti responsabili dei fenomeni di inciviltà più volte segnalati».

Per questi motivi, a decorrere da oggi 22 settembre 2017 e fino a tutto il 22 ottobre prossimo, a cinque negozi di vicinato ubicate nella zona sopracitata viene imposto l’orario inderogabile di chiusura alle ore 20. A tre esercizi pubblici – invece – viene imposto a partire dalle ore 20 il divieto di vendita per asporto di qualsiasi bevanda alcolica. L’ordinanza è stata notificata alle ditte di vendita e ai pubblici esercizi coinvolti. Eventuali violazioni comporteranno l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge.

Oggetti rubati e rinvenuti dai carabinieri: l’elenco di quanto trovato a Ravenna

Chi li riconosca come suoi può contattare l’Arma. Nel sito istituzionale tutte le immagini della merce ritrovata

Carabinieri LugoI carabinieri della Stazione di Lido Adriano e del Nucleo Operativo della Compagnia di Ravenna hanno rinvenuto un nascondiglio di oggetti rubati. Si ritiene siano stati sottratti tra le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Ferrara Gli oggetti sono stati catalogati e le loro immagini sono state inserite sul sito istituzionale inserendo “Ravenna” nel campo “provincia” prima di procedere alla ricerca.

Chiunque dovesse riconoscere tra le cose recuperate oggetti propri, può contattare dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 il centralino del comando provinciale carabinieri di Ravenna (05442601) e chiedere del Nucleo Operativo della Compagnia, o recarsi personalmente negli uffici di Viale Sandro Pertini 11, per avere informazioni.

Questo l’elenco completo

Undici  banconote di diversa foggia e Stato emittente : una banconota da cinque dollari americani; una banconota da 20 marchi di colore verde con effige femminile; una banconota da 50 marchi con effige maschile; due banconote da 1 pound inglesi; una banconota da 5 pound; una banconota di colore verde da 20 corone slovene; due banconote da cento scellini austriache; due banconote da 20 scellini  austriache.

Otto  orologi di varie marche e tipi ovvero: un Rolex con cassa ed aggancio in metallo dorato e cinturino nero; un  Hamilton con cassa acciaio satinato e cinturino di colore verde; un Baume e Mercier con cassa e bracciale in metallo argentato/dorato; un Breitling con cassa in metallo argentato e cinturino di colore nero in pelle o similpelle  ed altro non meglio leggibile sul fondo della cassa; Hublot in metallo nero e dorato, senza cinturino sul fondo della cassa; Patek Philippe con cassa e bracciale in metallo argentato con fondo cassa trasparente dal quale si possono osservare i meccanismi; un orologio con cassa tonda, quadrante e centurino in metallo di colore giallo riportante marca Rolex; un orologio con cassa tonda, quadrante di colore nero avente marca Breitling e cinturini in pelle di colore marrone;

Cinque  monete in metallo argentato di diverso conio ovvero: due monete da 10 marchi tedeschi cadauna uguali tra loro; una moneta da 500 “schilling”; una moneta da 1000 lire 1870-1970; una moneta da 10 “mark” 1978; una collanina con ciondolo a crocifisso verosimile oro; una collanina rotta (non si aggancia) verosimile oro; due “spille” in metallo dorato recanti ognuna due creazioni a cinque punte, uguali tra loro; una custodia in plastica lucida di colore verde chiusa a “libretto” per documenti/fotografie.

Altro:  smartphone marca Apple modello Iphone 5S di colore bianco, spento, senza cavo, con display parzialmente danneggiato;  un anello in argento del diametro di mm 17 con otto zirconi incastonati; un anello, tipo solitario, in oro giallo del diametro di millimetri 17 con brillante incastonato; un ciondolo a forma di lingotto di colore giallo Goldkenn; un paio di orecchini di colore giallo riportanti alla base un ciondolo a forma di cuore; un braccialetto di colore argento marca Lame; un collier di color argento con brillantini a forma V; un custodia in platica di colore nero contenente un avvitatore di colore nero/arancione marca Black&Decker con quattro relativi accessori; una custodia in plastica di colore aviazione contenente un trapano marca Oxford di colore nero/verde, un mandrino con avvitata una punta da trapano, undici punte da trapano, due scalpelli.

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