Sapir: «Operazioni come questa accreditano il nostro scalo come polo d’attrazione»
I maxi tubi movimentati alla Sapir
Importante operazione di imbarco al terminal Sapir del porto di Ravenna. Otto tubi (tecnicamente “reactor legs”) di 70 metri di lunghezza e 63 tonnellate di peso ciascuno, assemblati nelle scorse settimane dalla Ram Power nei piazzali della propria sede operativa in area portuale, sono stati imbarcati sulla nave Amoenitas su commissione dello spedizioniere Casadei & Ghinassi. Il trasporto via terra dalla Ram Power alla banchina Sapir è stato curato dalla Aliani Project di Fidenza, impresa specializzata in trasporti eccezionali.
La difficoltà dell’imbarco era costituita nell’occasione dalla peculiare lunghezza dei tubi, che richiedeva la disponibilità di gru di amplissimo sbraccio. Sapir ha perciò utilizzato le due Liebherr (una 550 e una 600) di più recente acquisizione, che hanno operato in abbinata.
L’imbarco è stato realizzato dal terminal operator in totale autonomia tecnica, con la supervisione del proprio personale specializzato e il supporto delle maestranze della Cooperativa portuale. La Amoenitas è ora diretta ad Anversa da dove l’impiantistica proseguirà il percorso verso la destinazione finale, in Siberia. Altre due analoghe operazioni sono in programma nelle prossime settimane. Alla fine saranno ventiquattro i tubi che attraverso il porto di Ravenna raggiungeranno la Siberia per la costruzione di un impianto di polimeri.
«Mentre le Autorità competenti iniziano a tradurre in progetti le strategie per il rafforzamento del porto – commentano in una nota inviata alla stampa dalla Sapir –, operazioni come questa, che mettono in sinergia eccellenze della cantieristica, della logistica e della portualità ravennate, accreditano il nostro scalo come polo d’attrazione per operazioni ad alta specializzazione».
Il movimento civico Cambierà attacca dopo l’affidamento agli imprenditori Giaccardi e Marongiu. «L’avevamo previsto in una Pec…». Lei risponde: «Le nostre società non hanno svolto alcuna collaborazione, solo io a titolo esclusivamente personale ho partecipato in modo volontario e gratuito allo staff del comitato elettorale»
Lidia Marongiu festeggia (alla destra di De Pascale) la vittoria del sindaco al ballottaggio dello scorso giugno in una foto pubblicata su Facebook e ora riportata all’attenzione dal Movimento Civico Cambierà
Fa già discutere l’affidamento dei due bandi pubblici in tema di strategia turistica presentato in commissione consiliare (a questo link i dettagli) in questi giorni. A vincerli sono state due aziende ravennati riconducibili alla stessa coppia di imprenditori, formata da Lidia Marongiu e Giuseppe Giaccardi. In ballo ci sono complessivamente quasi 90mila euro di fondi comunali per mettere in piedi una strategia di comunicazione per la Destinazione Ravenna e un’analisi reputazionale dei 9 lidi ravennati. Rispettivamente la possibilità di scelta era tra 21 e 7 aziende partecipanti ai bandi.
Un post su Facebook di Lidia Marongiu in campagna elettorale, inviatoci sempre dal movimento civico Cambierà
Ad attaccare è, il giorno dopo la presentazione in commissione, il Movimento Civico Cambierà che, senza mettere in dubbio la regolarità dell’affidamento e senza entrare nel merito dei progetti presentati, al momento si limita a sottolineare la vicinanza di Giaccardi e Marongiu al Pd e all’Amministrazione. Lo fa in particolare ricordando come G&M Network e Studio Giaccardi&Associati fossero nella lista delle 100 aziende che si sono schierate in campagna elettorale, a pochi giorni dal ballottaggio contro Massimiliano Alberghini, a sostegno dell’allora candidato sindaco del centrosinistra Michele de Pascale. E lo fa parlando di una presunta collaborazione con lo staff di De Pascale per la gestione di tutta la campagna elettorale (portando come “prova” anche le foto che pubblichiamo in questa pagina). Su questo aspetto, a seguito della pubblicazione delle critiche mosse da Cambierà, è arrivata in redazione una precisazione da Marongiu che volentieri aggiungiamo per completezza di informazione: «Le nostre società non hanno svolto alcuna collaborazione e solo io Lidia Marongiu e a titolo esclusivamente personale ho partecipato in modo volontario e gratuito allo staff del comitato elettorale. G&M Network non ha mai ricevuto dal Partito Democratico, né dal comitato elettorale di Michele de Pascale né dal candidato Michele de Pascale alcun incarico per la campagna elettorale delle amministrative 2016».
Lidia Marongiu e Michele de Pascale al comitato elettorale durante i festeggiamenti per la vittoria alle comunali 2016
A conferma poi di quanto la nomina fosse nell’aria tra gli addetti ai lavori ancor prima dell’affidamento, Cambierà rivela (mostrandone una copia) di aver inviato una mail di posta certificata con il nome dei vincitori del bando sulla reputazione dei lidi il giorno stesso della pubblicazione. Nome che era quello in questione, dello studio Giaccardi e associati.
«Due bandi che prevedono la scelta tra diversi progetti e offerte per quanto riguarda il settore “web e comunicazione” determina chiaramente un altissimo tasso di soggettività nella scelta definitiva – commenta Cambierà nella nota inviata alla stampa –, in quanto, il gusto personale dell’amministrazione appaltante può fare la differenza. Preferiamo, questa volta, lasciar giudicare la questione alla cittadinanza, la quale, come sempre, è quella che apre il portafoglio per pagare le scelte dell’amministrazione pubblica – questa volta parliamo di oltre 90.000 euro – augurandoci che si possa iniziare tutti a vedere le cose per quelle che sono».
Tra i protagonisti della rassegna anche Teresa Ciabatti, tra i favoriti per il Premio Strega
Hanif Kureishi
Dopo l’anteprima con Roberto Saviano e Tahar Ben Jelloun torna per la quarta edizione “Scrittura Festival”, la rassegna letteraria ideata e diretta da Matteo Cavezzali e associazione Onnivoro.
Sarà Hanif Kureishi – scrittore pluripremiato incluso dal Times tra i 50 scrittori britannici più importanti dal 1945 a oggi, candidato anche all’Oscar come sceneggiatore – ad aprire il festival lunedì 22 maggio nella prestigiosa restaurata Sala Dantesca della Biblioteca Classense di Ravenna alle 18.30. L’autore, che è stato tra i primi a trattare nei suoi racconti il pericolo della radicalizzazione islamica nelle periferie dell’occidente, parlerà del suo ultimo Uno Zero (Bompiani) in cui racconta la vita di un regista cinematografico depresso e geloso. Dialogherà con lui Davide Tortorella, traduttore e autore televisivo.
Il 23 maggio, sempre a Ravenna, a Palazzo Rasponi alle 18.30 appuntamento con il giornalista dell’EspressoEmiliano Fittipaldi – autore del best seller Avarizia. Le carte che svelano ricchezza, scandali e segreti della Chiesa di Francesco che gli è costato un processo a Città del Vaticano – e che parlerà di Lussuria. Peccati, scandali e tradimenti di una Chiesa fatta di uomini (Feltrinelli).
Il 24 maggio sempre si terrà un incontro con gli autori finalisti del Premio Bancarella Matteo Strukul autore de I Medici – Una dinastia al potere e Valeria Benatti con Gocce di veleno al bagno Perla di Punta Marina (evento in collaborazione con SIL-Confesercenti).
Il 25 maggio tocca invece a Giulia Gianni, ancora a Palazzo Rasponi, con il libro rivelazione del momento sulle tragicomiche avventure di una famiglia di nome e di fatto dal titolo Stiamo tutti bene (La Nave di Teseo) che racconta di una famiglia omogenitoriale. Altra ospite attesa, autrice di un libro di cui si è parlato e letto tantissimo, è quella del 26 maggio: Andrea Marcolongo sarà in Piazza Unità d’Italia, in centro a Ravenna, autrice di Greco lingua geniale dove offre nove ragioni per amare e per raccontare ciò che il greco sa dire in modo unico, speciale, diverso da ogni altra lingua. Seguirà Mauro Corona, lo scrittore amante della montagna. Alpinista e arrampicatore, talmente noto da essere diventato di recente anche oggetto di un’esilarante imitazione da parte di Maurizio Crozza.
Stefano Benni
Il giorno successivo si ricomincia in piazza alle 18.30 con Silvia Avallone che esordì con il libro Acciaio in cui ci mostrava il lato operaio della Toscana, lontano da colline del Chianti e negozi di souvenir, e che sarà a Ravenna per parlare di Da dove la vita è perfetta. Alle 21 un vero e proprio autore di culto come Stefano Benni tornato da poco in libreria dopo i successi degli ultimi quarant’anni con Prendiluna (Feltrinelli).
Domenica 26 chiusura (a Ravenna) in bellezza con altri due grandi nomi: alle 18.30 Alessandro Robecchi, autore ironico che esordi nella rivista Cuore. Oggi è autore dei testi di Maurizio Crozza e scrittore di romanzi editi Sellerio come Torto Marcio. Alle 21 dello stesso giorno sarà ospite Loredana Lipperini, giornalista culturale di Repubblica e voce di Fahrenheit su Rai Radio3 ha scritto saggi sulla questione femminile e su importanti autori come Stephen King, Alice Munro e molti altri. Il suo ultimo romanzo è L’arrivo di Saturno (Bompiani).
Laboratori. Il programma prevede anche tre mattine del 25, 26 e 27 maggio al Mar, il Museo d’Arte della città di Ravenna, dalle 10 alle 13, in cui si terranno i tre laboratori di scrittura tenuti da esperti del settore. Il primo sarà “Introduzione al dispositivo drammatico” tenuto dall’editor Giulio Mozzi, il secondo, realizzato in collaborazione con la scuola Holden fondata a Torino da Alessandro Baricco, sarà “Epica di una giornata qualunque” dello scrittore e docente della Holden Stefano Piedimonte. Il terzo incontro “Io è un altro. Gli scrittori e la biografia” sarà tenuto da Elena Stancanelli (i laboratori sono a numero chiuso: per iscriversi e chiedere informazioni rivolgersi iscrizioni presso la libreria Dante di Longo o scrivere a info@scritturafestival.com).
Bambini. Il festival avrà iniziative anche per i più piccoli. Lunedì 22 maggio alle 17 ci sarà “Pedaleggiamo: letture in bicicletta con Nati per leggere”. Si parte dalla libreria Dante di Longo tutti insieme, lettori, libraie, genitori e bambini muniti di casco e biciclette per invadere il centro della nostra città con delle letture.
Arte. La parte artistica di Scrittura Festival è curata come sempre di Crac- Centro in Romagna Ricerca Arte Contemporanea che, dal 5 all’10 maggio, curerà la mostra “Post Places” a Santa Maria delle Croci in collaborazione con il Liceo Artistico Nervi Severini.
Il festival a Lugo. Dall’8 all’11 giugno Scrittura torna a Lugo, da due anni seconda casa del festival. Si inizierà con l’inviato di RepubblicaRiccardo Staglianò che racconterà di come la tecnologia rivoluzionerà il nostro modo di vivere nei prossimi anni, sarà poi ospite la scrittrice Teresa Ciabatti che con il suo romanzo La più amata (Mondadori) è una dei candidati favoriti per vincere il Premio Strega 2017. E poi, Alberto Rollo, storico direttore editoriale di Feltrinelli che ha lanciato molti degli autori più importanti del panorama italiano tra cui Tabucchi, Benni e Baricco, oggi passato a Baldini&Castolidi e che con il suo romanzo Un’educazione milanese è finalista allo Strega; l’autrice Lidia Ravera che con Porci con le ali segnò l’immaginario degli anni ‘70 ora torna per raccontare come quei giovani ribelli sono invecchiati con Il terzo tempo (Bompiani); Michele Dalai, editore e autore ironico torna con La lentezza della luce (Mondadori) romanzo sul gioco del calcio visto dagli occhi di un ragazzino e sul fatto che “ci vuole talento anche a non aver talento”. Sarà poi ospite Luca Briasco, per molti anni editor della narrativa straniera di Einaudi, oggi passato a MinimumFax, che parlerà di letteratura americana contemporanea da Foer a Franzen passando per Philip Roth e Cormac McCarty. L’autore di molti best seller Andrea Vitali, scrittore amatissimo che ha venduto oltre quattro milioni di copie, sarà ospite dell’ultima giornata che verrà conclusa da un ospite a sorpresa.
Intercettato un container al porto. L’importatore per riavere la merce dovrà pagare una sanzione tra 10mila e 250mila euro
Gli imballaggi degli elettrodomestici erano senza etichetta di provenienza, circostanza in grado di indurre nei futuri acquirenti finali la convinzione che si trattasse di prodotti di origine italiana e non di fabbricazione cinese: la guardia di finanza ha individuato al porto di Ravenna un container proveniente dalla Cina contenente forni a microonde destinati ad un’azienda nazionale del valore complessivo di oltre cinquantamila euro. La merce è stata sequestrata e all’importatore è stata contestata una sanzione amministrativa che va da un minimo di 10mila a un massimo di 250mila euro. L’operazione trae origine dalla sinergia consolidatasi tra il personale delle Dogane e le Fiamme Gialle di Ravenna.
L’azienda italiana potrà rientrare in possesso dei prodotti sequestrati solo dopo aver pagato la sanzione ed ottemperato, a sue spese, all’obbligo di apporre su ciascun dispositivo, in modo chiaro ed evidente, la dicitura recante la corretta indicazione d’origine. In caso contrario i beni saranno definitivamente confiscati.
L’operazione arriva a pochi giorni dall’ultimo sequestro effettuato al porto di un altro carico di elettrodomestici senza indicazione di provenienza.
I vincitori sono G&M Network e lo studio Giaccardi&Associati. L’assessore: «Obiettivo rendere Ravenna attrattiva tutto l’anno»
Il Comune di Ravenna ha affidato alla società G&M Network la cura della strategia comunicativa per la destinazione turistica con una spesa di 65mila euro e allo studio Giaccardi&Associati l’analisi reputazionale dei nove lidi per una spesa di 22mila euro. Le due imprese, entrambe ravennati e vincitrici di bandi pubblici con un ribasso sulla base d’asta rispettivamente di 5mila euro e tremila, sono riconducibili alla coppia di imprenditori Lidia Marongiu e Beppe Giaccardi.
«Da oggi sono produttivi gli strumenti necessari per rafforzare la comunicazione turistica di Ravenna, con l’obiettivo che la città, i lidi e tutto il territorio siano destinazione turistica attraente e frequentata 365 giorni l’anno», ha detto l’assessore comunale al Turismo Giacomo Costantini presentando l’aggiudicazione dei bandi oggi pomeriggio, 27 aprile, alla commissione consiliare 8. «Accanto a questo primo obiettivo – ha continuato Costantini – ci sono il rafforzamento dell’integrazione tra prodotti turistici, il monitoraggio delle aspettative e dei giudizi dei nostri pubblici di riferimento, il coinvolgimento degli imprenditori del settore nel processo strategico di comunicazione della destinazione. Il lavoro di analisi reputazionale dei lidi si svilupperà in circa tre mesi; l’elaborazione del piano di comunicazione della destinazione Ravenna richiederà circa un anno».
La società G&M Network è nata e ha sede a Ravenna dal 2009: «Numerose le esperienze maturate nella promozione turistica territoriale e nelle strategie digitali – scrive la società – con incarichi svolti per gli assessorati al turismo delle Regioni Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Puglia oltre a numerosi piani di digital marketing realizzati per operatori turistici, consorzi e società di destination management. La strategia di comunicazione prende atto di alcuni punti di debolezza, ma lavora per valorizzare in chiave di sviluppo economico sostenibile e di miglioramento della qualità di vita dei residenti i punti di forza della destinazione Ravenna frutto della combinazione di fattori materiali e immateriali unici e di grande appeal a livello internazionale. Grazie a un piano di dieci azioni la strategia Italian Beauty Experience mira a far diventare Ravenna la meta di chi sogna di fare esperienza della cultura e dello stile di vita italiano dodici mesi l’anno e guarda in particolare ai viaggiatori provenienti dalle 78 destinazioni collegate dall’aeroporto di Bologna. Il piano di comunicazione è articolato in attività di comunicazione online e offline con un potenziamento della strategia sui social media, la realizzazione di un sito di narrazione partecipata della destinazione che sarà promosso con il brand My Ravenna, un progetto di nuova segnaletica turistica coordinata, la realizzazione di una campagna di video-storytelling, la creazione di mini siti tematici, un accurato piano di web marketing per la promozione mirata di pacchetti e offerte turistiche concordate con gli operatori. Tutte le attività saranno basate su un accurato sistema di analisi e monitoraggio della Brand Reputation della destinazione e delle opinioni dei turisti che verranno intervistati e ascoltati attraverso un articolato sistema di indagini di customer analysis. Nel piano di comunicazione trovano posto anche attività e strumenti progettati per favorire il massimo coinvolgimento e ascolto di tutti gli operatori turistici del territorio per i quali saranno anche organizzati seminari di formazione sulle tecniche di content marketing e promozione sui social network più utilizzati dalle nuove generazioni di viaggiatori come ad esempio Snapchat e Instagram».
Lo Studio Giaccardi & Associati così descrive il suo piano per lo studio della reputazione: «Analizzando i trend 2008-2015 dei nove lidi ravennati, arrivi e presenze turistiche risultano in flessione soprattutto per il calo della domanda nazionale (fonte: Osservatorio Turistico Regione Emilia-Romagna). In totale controtendenza, balza agli occhi invece la performance di arrivi e presenze internazionali rispettivamente con +32 percento e +11 percento. È inoltre facile scoprire che la comunicazione web di imprese turistiche e operatori – fattore decisivo nella competizione turistica – è debole e poco orientata a sviluppare attrattività e nuovo incoming. L’idea-guida di risposta a tutto ciò da noi proposta è sviluppare i nove lidi ravennati nella più grande, qualificata e organizzata destinazione-piattaforma “open air” della costa romagnola accessibile online e offline. Lo scopo è costruire insieme la capacità di coinvolgere un cliente “glocale” – internazionale e locale – che unisce domanda e pratica di attività “open air” per più volte e in più mesi all’anno con il desiderio di ritrovarsi e vivere esperienze in un territorio ricco di servizi, cultura e ben vivere. Questo disegno di sviluppo verrà condiviso e strutturato in collaborazione con cittadini e operatori mediante un processo di partenariato fatto di 18 azioni, tra le quali da segnalare l’accesso libero al sito web partecipativo “Ravenna il turismo che vorrei” e la disponibilità di misure oggettive sulla reputazione dei 9 lidi derivate dai commenti di turisti pubblicati sul web negli ultimi 12 mesi».
Antipasto nel weekend del 6-7 maggio poi il palio entra nel vivo a ridosso del 15 maggio, santo patrono della località. Sbandieratori, tiro alla fune, osterie, cortei storici, rievocazioni, tamburi: la città festeggia di nuovo il suo palio
Sale la tensione tra i rioni di Lugo: si avvicina la contesa estense che dal 6 al 21 maggio metterà di fronte le squadre di Brozzi, Cento, Ghetto e Stuoie per aggiudicarsi la 49esima edizione del palio.
Il 6 maggio si comincia con il torneo di scacchi nel piazzale del Pavaglione; alle 18, nella chiesa di San Francesco da Paola, la messa dei ceri e alle 21 il concerto con pianoforte del maestro Denis Zardi, mentre domenica 7 maggio alle 15.30 sotto al Pavaglione l’ottavo palio di San Franceschino, con giochi medievali tra i rioni lughesi.
I festeggiamenti con la contesa estense entreranno nel vivo sabato 13 maggio sotto al Pavaglione e nelle piazze limitrofe. Alle 14.30 arrivano il gruppo di rievocazione storica medievale “Corte di Giovedia” e gli arcieri castellani davanti e dentro la Rocca. Alle 20.30 apertura del palio 2017 con l’ingresso dei Rioni e giuramento sbandieratori e musici. Domenica 14 maggio alle 20 ritorna il palio dei musici con brano libero tamburi e chiarine. Alle 21 tocca al palio sbandieratori (singolo; coppia; piccola squadra). In caso di maltempo le gare si svolgeranno al Palabanca di Romagna. Lunedì 15 maggio Lugo festeggia Sant’Ilaro, suo santo patrono: alle 18 messa nella chiesa del Carmine. Gli altri appuntamenti si alternano la sera davanti alla Rocca. Alle 20.30 corteo storico con la rievocazione Borso d’Este, alle 21.15 è in programma la partita a Scacchi Vivente e alle 21.45 c’è l’elezione della Soave Creatura. Alle 23.15, infine, lo spettacolo pirotecnico chiude la giornata.
Venerdì 19 maggio dalle 20.30 si celebra la 40esima edizione del palio sbandieratori. Sabato 20 maggio va in scena la terza edizione di tiro alla fune femminile. L’ultima giornata dell’evento è domenica 21 maggio. Alle 15 i cortei rionali arrivano al Pavaglione, mentre alle 17 tocca al tiro alla fune maschile con il 49esimo Palio della Caveja. Ultimo appuntamento prima della chiusura del Palio 2017 con la premiazione e l’uscita dei Rioni.
Le osterie dei Rioni saranno aperte tutte le sere dal 13 al 21 maggio (a partire dalle 19). I festeggiamenti sono organizzati dalla Contesa Estense con il patrocinio del Comune di Lugo.
Selezionate trenta persone appartenenti a confessioni diverse: musulmani, ma anche sikh, ortodossi moldavi e chiese evangeliche e pentecostali
Si sono concluse mercoledì 21 aprile a Ravenna le procedure di selezione dei partecipanti al primo corso di formazione in Italia rivolto agli esponenti delle comunità religiose presenti nel nostro Paese che non hanno stipulato intese con lo Stato.
Delle sessanta candidature pervenute 37 sono risultate idonee, con una provenienza concentrata nel Nord (21) e Centro Italia (16).
I trenta partecipanti selezionati (tra cui 3 donne) hanno tra i 18 e i 62 anni con una età media di 40 anni. Si tratta di 16 musulmani, 5 sikh, 5 ortodossi romeni, 1 Chiesa evangelica ‘Gli unici 7000’, 1 Chiesa evangelica battista pentecostale, 1 Pilgrims Church E. R., 1 Chiesa evangelica ‘Acquaviva’. Sono inoltre così distribuiti per Paese di provenienza: India 5; Marocco 5; Moldavia 4; Tunisia 2; Yemen 1; Egitto 2; Albania 3; Ghana 2; Algeria 1; Giordania 1; Palestina 1; Ucraina 1; Etiopia 1; Eritrea 1. Ci saranno anche 11 uditori (8 musulmani, 1 indiano, 1 moldavo), di cui: 2 yemeniti, 2 egiziani, 3 italiani; 1 marocchino; 1 indu, 1 ortodosso.
Le lezioni partiranno sabato 6 maggio, a Ravenna nella sede di palazzo dei Congressi.
Il progetto è stato bandito dal Ministero degli Interni, dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione, nell’ambito del programma nazionale Fondo asilo migrazione e integrazione (Fami) 2014. Scopo dell’iniziativa è promuovere la formazione degli esponenti di comunità religiose presenti sul territorio della Repubblica da almeno cinque anni e provenienti da Paesi extra UE, e favorire la conoscenza delle norme che tutelano la libertà religiosa e i diritti umani.
Ad aggiudicarsi la gestione del corso, diretto dal professor Giovanni Cimbalo, docente di Diritto Ecclesiastico presso l’Università di Bologna, e coordinato dalla dottoressa Federica Botti dell’Università di Bologna e responsabile scientifica del Cois (Consorzio interuniversitario siti), è stata Fondazione Flaminia, ente che sostiene il decentramento dell’Università di Bologna a Ravenna e in Romagna, con il supporto del Consorzio interuniversitario siti CO. I. S.
«Il corso – spiega il professor Giovanni Cimbalo – costituirà una occasione importante per aprire un dialogo costruttivo con le guide spirituali di almeno alcune comunità religiose che anche se solo in parte coincidono con i gruppi etnici dei migranti in realtà proiettano la loro influenza sull’intera comunità dei fedeli molti dei quali, e in numero sempre maggiore, sono quelli in possesso di cittadinanza italiana e quindi necessitano della conoscenza del quadro giuridico del quale il sentimento religioso e la sua esplicazione può operare. Il fatto poi che il Ministero abbia deciso di rilasciare al termine del corso un attestato di partecipazione a tutti coloro che lo hanno frequentato fornisce la possibilità di individuare degli interlocutori per relazionarsi con queste comunità religiose e avviare, ove questi siano interessati, le procedure per una possibile intesa e comunque per l’osservanza delle norme che regolano il fenomeno religioso nel nostro paese».
Il centro commerciale di Ravenna raddoppiato. Investimento da 50 milioni di euro
Il nuovo centro commerciale Esp di Ravenna verrà inaugurato il 1° giugno e la più grande novità rispetto agli annunci ufficiali di pochi giorni fa è la presenza confermata dalla stessa azienda della nota catena d’abbigliamento svedese H&M. Già da tempo indiscrezioni davano per certa la presenza del marchio, ma ora è arrivata anche l’ufficialità.
I dettagli sono stati pubblicati dal Corriere Romagna in edicola oggi, giovedì 27 aprile, in cui si ricorda come H&M avrà a disposizione uno spazio dedicato di oltre 2mila metri quadrati.
Rispetto agli attuali, i negozi con l’ampliamento come noto verranno circa raddoppiati, per arrivare a un centinaio. Si tratta di un investimento di circa 50 milioni di euro a cura del gruppo Igd.
Tra gli altri marchi che arriveranno al centro commerciale ricordiamo Bershka, Pull&Bear, Tezenis, Jack&Jones e Timberland per quanto riguarda l’abbigliamento, Maisons du Monde per l’arredo casa, un negozio dedicato agli animali domestici di Coop, un centro Apple e diverse novità sul fronte della ristorazione come Sushione, Alice Pizza e Pianeta Piada.
Serie D / Lo stadio Bucci è la soluzione ritenuta migliore per l’ordine pubblico. Per l’ok definitivo mancano gli ultimi accordi tra la società di casa e i biancazzurri di Castiglione. Poi dovrà arrivare il sì della Federazione
Un’immagine del campo sportivo “Sbrighi” di Castiglione di Ravenna
Sarà lo stadio Bruno Bucci di Russi il teatro di gioco del derby tra Ribelle e Ravenna in programma domenica 30 aprile alle 15 per la penultima giornata del campionato di calcio di serie D. Campo neutro quindi per la sfida in cui i giallorossi potrebbero conquistare già la matematica promozione in Lega Pro con un turno di anticipo (a seconda del risultato dell’Imolese distante tre punti). La soluzione Russi è ritenuta quella ottimale dopo le trattative fra tutte le parti in causa: è considerata la migliore in particolare sotto il profilo dell’ordine pubblico.
Come noto la questione sul campo di gioco è emersa perché lo Sbrighi di Castiglione di Ravenna ha una capienza massima di mille posti ma vista l’importanza dell’appuntamento è attesa una partecipazione massiccia di tifosi giallorossi, tale da indurre la questura a temere problemi di ordine pubblico anche per la dislocazione dello stadio: nei pressi del fiume Savio perciò non delimitabile. L’ipotesi iniziale prevedeva di giocare lì con 700 biglietti a disposizione degli ospiti: ben presto si è capito che non sarebbero bastati e si sarebbe rischiato l’assembramento attorno al campo. Era quindi arrivato l’ok del Cesena per giocare al Manuzzi ma in quel caso i rischi per l’ordine pubblico sarebbero potuti arrivare dalla rivalità tra tifoseria bianconera e giallorossa. L’ultima svolta della telenovela è Russi.
Anche al Bucci però restano comunque, almeno per il momento, 700 i biglietti a disposizione della tifoseria giallorossa. Al fine di agevolare l’afflusso dei tifosi è già stata attivata a partire da oggi pomeriggio, 27 aprile, la prevendita dei tagliandi. Il prezzo unico è di 12 euro. I biglietti sono acquistabili alla segreteria dello stadio Benelli (ingresso in via Punta Stilo 29) nei seguenti orari: giovedì 27 dalle 16 alle 18; venerdì 28 dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18; sabato 29 dalle 9 alle 12.
Finora caso archiviato come suicidio ma l’ipotesi presenta punti oscuri. Oggi la procura di Castrovillari ha indagato la fidanzata di allora e il camionista che non avrebbe potuto evitare di travolgerlo vicino a Cosenza: l’ipotesi è che il giovane fosse stato ucciso prima e poi investito per un depistaggio
La procura di Castrovillari (Cosenza) ha aperto una nuova inchiesta, la terza dopo le due già archiviate, sulla morte di Denis Bergamini avvenuta il 18 novembre 1989 a Cosenza dove il calciatore ferrarese allora 27enne giocava in serie B dopo l’acquisto dal Russi. Bergamini fu trovato morto steso sulla statale Jonica 106 al chilometro 401, vicino a Cosenza. La ricostruzione emersa basandosi sulle testimonianze della fidanzata di allora, Isabella Internò, e di un camionista, Raffaele Pisano, archiviò il caso come suicidio: al termine di un litigio con la ragazza in auto in una piazzola il giovane sarebbe sceso e si sarebbe gettato sotto un camion in transito. Ma l’ipotesi di suicidio non ha mai convinto del tutto (già l’autopsia del ’90 lasciava perplessità), con la famiglia che per tutti questi anni ha chiesto ad alta voce giustizia. Ora la procura procederà con la riesumazione del cadavere per approfondire con le tecniche di cui oggi si dispone tutti i possibili aspetti. Internò e Pisano sono ora indagati per omicidio, con l’aggravante della premeditazione: a loro sono state notificate due informazioni di garanzia. La riesumazione dei resti di Bergamini verrà effettuata il prossimo 2 maggio, in provincia di Ferrara.
Il serbo Norbert Feher è indagato per tre omicidi tra cui quello della guardia giurata nel 2015 a Savio: il proprietario di un immobile ha segnalato il furto della cassetta
Da un casolare nell’area tra le province di Bologna, Ferrara e Ravenna dove da giorni si cerca Norbert Feher – il 41enne serbo indagato per tre omicidi tra cui quello della guardia giurata nella cava di Savio nel 2015 – è sparito un kit di pronto soccorso con bende, garze e disinfettante. A constatarne la mancanza – secondo quanto riporta il sito dell’agenzia Ansa da cui si apprende la notizia – è stato il proprietario dello stabile che però non ha saputo dire a quando risalga il furto. Gli investigatori sono al lavoro nel tentativo di stabile se il contenuto di quel kit sia quello trovato l’8 aprile nel Fiorino abbandonato a Molinella quando fu visto per l’ultima volta poche ore dopo aver ucci la guardia ecologica Valerio Verri: nel furgoncino erano state repertate garze e cerotti, utilizzate presumibilmente dal ricercato per le ferite rimediate il primo aprile nella colluttazione con il barista di Budrio Davide Fabbri, ucciso con un colpo di pistola.
Le ricerche dei carabinieri proseguono battendo palmo a palmo un’area di circa 40 kmq, ispezionando casolari abbandonati e vecchie costruzioni che potrebbero essere il rifugio del fuggitivo. Sono stati impiegati anche i cani addestrati a fiutare le scie olfattive, sono stati fatti rilievi e materiale sarà inviato al Ris, per le analisi di impronte e Dna. L’obiettivo è sapere se ci siano segni di un passaggio recente di Feher.
Intanto Marco Ravaglia, l’agente di polizia provinciale ferito nel Mezzano (dove fu ucciso Verri), è stato trasferito all’ospedale ferrarese Sant’Anna di Cona. Fino a ieri pomeriggio l’uomo, 53enne di Portomaggiore, era ricoverato al Bufalini di Cesena per le ferite da arma da fuoco subite dall’aggressione di cui Feher è ritenuto il presunto autore.
A Palazzo Rasponi fino al 14 maggio gli scatti raccolti dai ragazzi di #arRAngiati
Perché non tornare turisti per un giorno e guardare Ravenna con un occhio diverso, per ammirarla come fosse la prima volta? È questa la sfida che i ragazzi della maratona fotografica di #arRAngiati (Margherita Bessi, Bianca Venturelli e Davide Marino) hanno lanciato ai propri concittadini – adulti e ragazzi, fotografi e non – negli ultimi due anni attraverso una divertente, a tratti irriverente, corsa fotografica tra le vie del centro storico.
Dopo le prime due edizioni – svoltesi nel 2015 e nel 2016 – inaugura a palazzo Rasponi dalle Teste una mostra dedicata. Dal 29 aprile (inaugurazione alle 18) al 14 maggio una selezione di venti scatti mostrerà una Ravenna inusuale rispetto a quella che turisti e cittadini sono sempre stati abituati a conoscere.
Dal mosaico alla Darsena, dalla street art alla gastronomia le fotografie realizzate – tramite reflex o semplici smartphone – cercheranno di regalare un’interpretazione fresca della città con un taglio visivo lontano dai classici stereotipi.
La mostra sarà visitabile dal martedì alla domenica (lunedì chiuso) dalle 16 alle 19. Ingresso gratuito.