Un maestro del jazz al teatro Socjale di Piangipane.
Questa sera (venerdì 23 marzo), in collaborazione con il Ferrara Jazz Festival, l’appuntamento è con Donald Harrison, fresco vincitore del Nea Jazz Master Award, tra i sassofonisti più stimati al mondo, vantando collaborazioni con Miles Davis, Eddie Palmieri, Billy Cobham fino al rapper The Notorious Big.
Il concerto vedrà Harrison accompagnato da una line-up dinamica (piano, basso, batteria).
Tra i progetti finanziati dal piano anche il Ponte della Pungéla
Un rendering della nuova scuola materna di Lugo
Uno dei progetti più importanti resi possibili dal Pnrr, a Lugo, fa arrabbiare i residenti. Perché non vogliono una scuola dell’infanzia proprio lì (in largo Corelli, su via Lorenzo Da Ponte), al posto di un’area verde, con il rischio di vedere abbattuti alcuni alberi e di aumentare il traffico. Proteste a cui il sindaco Davide Ranalli ha risposto anche sui social: «Ci siamo trovati di fronte a chi sostanzialmente teme il rumore dei bambini e il deprezzamento delle case», ha dichiarato amareggiato, limitandosi a precisare come gli alberi abbattuti verranno ripiantati e faranno posto a «una costruzione di grande bellezza a emissioni zero che produrrà energia da sola».
Si tratta della scuola dell’infanzia “Filastrocca”, il cui progetto esecutivo è stato approvato dalla giunta a fine 2022, finanziata appunto con 3 milioni di euro del Pnrr e ulteriori 300 mila euro che sono stati riconosciuti per la progettazione (a cura dell’architetto Alessandro Bucci).
La materna – un edificio su un unico piano con cinque sezioni per circa 1.400 metri quadri e un’area esterna di 4.000 metri quadri, con un impianto solare e geotermico per la produzione di acqua calda, il riscaldamento a pannelli a irraggiamento nel pavimento e l’impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica – darà vita, con il vicino nido Corelli, a un polo dell’infanzia dedicato ai bambini da 0 a 6 anni.
L’altro grande progetto dell’Amministrazione di Lugo finanziato con fondi Pnrr (una decina di milioni quelli a disposizione direttamente del Comune, su oltre 20 che arriveranno complessivamente sul territorio) è quello del nuovo auditorium, per un investimento da 2,2 milioni di euro da realizzare nel complesso ex Enal, per un luogo polivalente (da 272 posti) che funzionerà in sinergia con la programmazione del teatro Rossini e della sala Estense.
Intanto sono partiti a inizio anno i lavori a Palazzo Rossi, finanziati dal Pnrr con 1 milione e 250mila euro, che dureranno circa undici mesi e prevedono il recupero con riqualificazione energetica dell’ala nord dell’edificio di proprietà comunale che ospita diversi uffici pubblici. Tra gli altri interventi finanziati dal Pnrr il recupero del ponte della cosiddetta Pungéla a Villa San Martino (600mila euro) e il restauro di un’ulteriore ala del complesso del Carmine (300mila euro). Oltre il completamento del bacino di laminazione di Lugo Ovest (fino ai primi di aprile resterà chiuso per questo motivo l’accesso al parco del Loto di via Canale Inferiore Destra) e l’avvio dei lavori per quello di Lugo Sud. Da segnalare anche a Lugo il finanziamento del Pnrr all’Ausl per la Casa della Comunità, da oltre 2 milioni di euro.
Il corso è in programma domenica 2 aprile. Lo terrà la vice presidente dell’Accademia Italiana di Buone Maniere, Galateo e Costume
Una lezione di galateo per la preparazione della tavola in occasione delle festività pasquali: appuntamento domenica 2 aprile al Mercato Coperto di Ravenna.
Cortesie pasquali è un evento per chi desidera approfondire i gesti, i comportamenti e le buone maniere per la perfetta ospitalità, ma anche per chi è in procinto di organizzare feste, eventi, ricevimenti, matrimoni ed è curioso di un parere esperto.
A tenere il corso sarà la bresciana Cristina Braguzzi, vice presidente dell’Accademia Italiana di Buone Maniere, Galateo e Costume e docente di Business etiquette, Web etiquette, Brand reputation e Hotellerie, che dispenserà consigli ai partecipanti in base alle loro esigenze e li aiuterà nella preparazione di un’elegante tavola pasquale.
La lezione sarà un evento speciale proposto dal Mercato Coperto, in occasione delle preparazioni pasquali e avrà la durata di un’ora e mezza. Al termine del corso sarà offerto a tutti i partecipanti un brindisi con una bollicina.
Il costo della lezione è di 36 euro a persona e per partecipare è necessaria la prenotazione, chiamando il numero 0544 244611 o 3428174898 oppure inviando una mail a info@mcravenna.it.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera di una madre che solleva alcune perplessità sul regolamento per l’accesso alle scuole materne del Comune di Ravenna.
«Gentile redazione, vi scrivo per condividere un dubbio: perché nei regolamenti per le materne comunali un anno di nido vale più di una sorella? Per la seconda volta, infatti, ci siamo ritrovati esclusi da tutte le materne comunali più vicine a casa nostra. E se con il primo figlio ero pronta a ciò, in fondo eravamo solo due genitori lavoratori a fare punteggio, con il secondo, quattro anni dopo, pensavo di avere le carte in regola per poterci contare. Nella speranza che potesse bastare un solo viaggio alla raccolta dei figli tra materna ed elementari da parte dei nonni o di chi per loro (essendo noi, per l’appunto, al lavoro). E invece non è così, perché la fascia di precedenza di chi ha fatto almeno un anno di nido (ma guarderanno anche l’effettiva frequenza, mi chiedo?) fa saltare il banco dei punti. Così come quella riservata a bambini che hanno quattro o cinque anni. Il che significa che il prossimo anno ovviamente potremmo decidere di rifare domanda e saremmo sicuramente ammessi, ma davvero è auspicabile per un bambino fare due inserimenti? Cos’è, una visione dantesca per cui dopo aver espiato un anno di purgatorio sali al paradiso della materna del quartiere?
Le scuole statali sono sempre la salvezza perché non includono la clausola nido, ma ahimé non esistono scuole statali nella nostra zona. E così, da settembre, si prospetta lo slalom, il doppio viaggio, necessariamente l’auto (che anche in termini di mobilità sostenibile lascia un po’ il tempo che trova).
Niente di drammatico, per carità, però continuo a non capire bene il senso di questa specie di “carta di fedeltà” per cui se hai i bollini del nido, allora vinci il premio della materna comunale. Ma pazienza.
Incontro lunedì 27 marzo con l’attivista Sohyla Arjomand e alcuni studenti dell’Università di Bologna
Sohyla Arjmand
Serata dedicata alla lotta per i diritti delle donne e del popolo iraniano: si terrà lunedì 27 marzo alle 20.30 nella sala consiliare della Rocca sforzesca di Bagnara di Romagna.
All’iniziativa Donna, vita e libertà sarà presente Sohyla Arjomand, attivista iraniana, che porterà la sua testimonianza di cosa significa essere donna in Iran ai tempi di oggi. Interverranno, inoltre, Farnah e Saji, studenti iraniani dell’Università di Bologna.
«La conferenza, benché incentrata sull’Iran, vuole essere un segno di solidarietà anche alle donne in Afghanistan – commentano dal Comune di Bagnara – e in generale in tutte le aree del mondo in cui le donne sono private dei propri diritti. Sohyla è testimone diretta delle conseguenze del regime fin dai suoi albori, motivo per cui non ha potuto fare ritorno in Iran: in Italia è diventata proprietaria di un rinomato ristorante persiano e ha partecipato negli anni al Popoli Pop Cult Festival».
Sabato 1 e domenica 2 aprile alla fumetteria Kazuma e al ristorante pub Darsenale. Presente il sommelier Lorenzo Ferraboschi
Due giorni dedicati alla bevanda alcolica giapponese sakè: appuntamento l’1 e il 2 aprile a Ravenna, alla fumetteria Kazuma e al ristorante pub Darsenale con l’evento “L’arte del bere in Giappone: il Sakè”.
All’iniziativa, presentata dall’Ascig di Ravenna (Associazione per gli scambi culturali fra Italia e Giappone), parteciperà Lorenzo Ferraboschi, sommelier certificato della Sakè Sommelier Association, che si occupa della divulgazione della bevanda al di fuori del Giappone, e proprietario della Sakè Company, società che opera in Italia e primo importatore specializzato di sakè di qualità.
La bevanda è ottenuta attraverso la fermentazione del riso miscelato a spore koji e acqua purissima, facilmente reperibile in Giappone grazie alle numerose sorgenti presenti su tutto il suo territorio.
Il sommelier Lorenzo Ferraboschi
Si partirà sabato 1° aprile alle 17 alla fumetteria Kazuma l’autore Lorenzo Ferraboschi presenterà il libro Guida al Sakè (Trenta Editore, 2021). Saranno disponibili copie del libro e, a seguire, sarà possibile degustare un Sakè. L’ingresso sarà gratuito e senza prenotazione.
Domenica 2 aprile alle 15 al Darsenale si proseguirà con il mini corso di degustazione di sakè, tenuto da Ferraboschi. Verranno introdotte le quattro principali categorie di sakè (aromatico, rinfrescante, ricco, invecchiato), che potranno essere degustate insieme a diversi abbinamenti di cibo. Al termine verrà regalato ai partecipanti l’ochoko, un piccolo bicchiere di ceramica per il sakè.
Alle 19, sempre al Darsenale, grazie alla collaborazione tra lo chef del ristorante Franco Ceroni e il sommelier Ferraboschi, ci sarà l’aperitivo con due degustazioni di sakè (diverse rispetto a quelle del mini corso) accompagnate da due abbinamenti di cibo scelti per l’occasione. Durante l’aperitivo verranno illustrate le differenze tra i due sakè e il sommelier suggerirà come gustarli al meglio con gli abbinamenti proposti.
L’evento in programma alle 15 sarà della durata di quattro ore e avrà un costo di 27 euro. L’appuntamento delle 19, invece, durerà circa un’ora e avrà un costo di 22 euro. Per chi sarà interessato ad entrambi gli eventi il costo del pacchetto sarà di 42 euro. Per partecipare alle iniziative è necessario prenotare entro domenica 26 marzo, lasciando un messaggio WhatsApp o chiamando il numero di telefono del Darsenale 392 3777568.
Le operazioni sono state effettuate dagli artificieri. L’ordigno aveva al suo interno circa 50 chili di esplosivo
Sono state effettuate nei pressi di Alfonsine – da parte degli artificieri dell’ottavo Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti “Folgore” di Legnago – le operazioni di brillamento di una bomba d’aereo da 100 kg di fabbricazione italiana, residuato bellico del secondo conflitto mondiale.
L’ordigno, della lunghezza di 82,5 cm e diametro di 27 cm e con al suo interno circa 50 kg di esplosivo, è stato trasportato alla cava Sant’Anna di Filo di Argenta, dove è avvenuta la bonifica tramite brillamento.
Le operazioni sono state coordinate dalla Prefettura di Ravenna attraverso la costituzione di un Centro Operativo Misto.
Corsa contro il tempo per riaprire il celebre locale entro Pasqua, chi vuole partecipare dovrà sostenere un affitto da 350mila euro all’anno
Per diventare il nuovo gestore della celebre discoteca Pineta a Milano Marittima c’è tempo fino alle 9 del 28 marzo 2023. Questo è il termine per presentare un’offerta tramite posta elettronica al commercialista Claudio Colatorti, nominato dal tribunale di Ravenna come custode del noto locale che un tempo richiamava in Romagna vip da tutta Italia.
In caso di più offerte si procederà a una gara alle 11 del giorno stesso nello studio dell’avvocato Marco Bigari a Ravenna, con base d’asta l’offerta più alta ricevuta. La formula proposta per la gestione è quella dell’affitto di ramo d’azienda.
Come ormai noto, il Pineta è sotto sequestro per effetto di una richiesta dello stesso Colatorti accolta dal giudice civile: il commercialista è anche curatore della liquidazione giudiziale di Andromeda, la società di Cervia che fino a marzo 2022 aveva la gestione del locale, e ritiene che il passaggio della discoteca alla società Hdp22 di Milano sia avvenuto senza il rispetto delle adeguate garanzie per i creditori di Andromeda, che avrebbe accumulato 1,5 milioni di euro di debiti.
Dopo la conferma del sequestro eseguito il 3 marzo con urgenza, ora la curatela di Andromeda è in cerca di un gestore in tempi rapidi in modo da sfruttare l’imminente festività pasquale come prima data per la riapertura delle danze.
Gli interessati alla gestione dovranno quindi formulare una offerta economica per il canone mensile da riconoscere alla procedura di liquidazione. E sono due le condizioni che gli eventuali interessati alla gestione dovranno tenere ben presente. Primo: il subentro nel contratto d’affitto con un canone da 350mila euro annui alla società proprietaria dell’immobile in viale Romagna dove ha sede il Pineta. Secondo: la possibilità teorica che il tribunale possa accogliere l’eventuale ricorso di Hdp22 e riporti il marchio del club sotto il controllo della società lombarda e non più nella disponibilità della procedura giudiziale che fa capo a Colatorti.
Aveva 54 anni. Il sindaco di Bagnara: «L’esposizione non verrà annullata: sarà un omaggio alla sua memoria»
È morto a 54 anni Franco Donati, artista fusignanese.
Sabato 25 marzo avrebbe dovuto partecipare all’inaugurazione di una sua mostra alla Rocca sforzesca di Bagnara di Romagna.
«Siamo profondamente angosciati e attoniti e porgiamo le più sentite condoglianze alla famiglia, cui ci stringiamo con un forte abbraccio – ha dichiarato il sindaco di Bagnara, Riccardo Francone -. Perdiamo un’anima dotata di una straordinaria e umile sensibilità, un’anima con il dono di una rara complessità che la rendeva tristemente privilegiata, perché spesso essere spiriti artisti significa dover gestire una superiore capacità introspettiva e una inconscia, insopprimibile necessità di scavare fino al fondo, di illuminare il buio, percependo ed esprimendo artisticamente ciò che fa più paura, che rivela misteri inquietanti».
«Insieme alla famiglia, certi di onorare Franco e fare ciò che lo avrebbe reso felice, abbiamo scelto di non annullare la mostra, ma di rinviare l’inaugurazione – continua il primo cittadino -. Sarà un omaggio alla sua memoria, attraverso la bellezza misteriosa, chimerica, evocativa delle opere che ci ha lasciato».
L’inaugurazione della mostra è rinviata pertanto a sabato 1 aprile alle 16.30. A ingresso libero, l’esposizione sarà visitabile fino a lunedì 10 aprile dalle 15 alle 18 il sabato, la domenica e il lunedì di Pasqua.
Marcello Foa al Salone dei Mosaici con il suo libro
Marcello Foa
Al Salone dei Mosaici di Ravenna venerdì 24 marzo alle 18.30 il professor Marcello Foa, giornalista e ex presidente della Rai, presenta il suo ultimo libro Il Sistema (in)Visibile (Edizioni Guerini e Associati) sulle logiche e i condizionamenti che scolpiscono la nostra società, descrivendo un sistema che è visibile e al contempo volutamente invisibile, e che può essere compreso solo uscendo dai classici schemi interpretativi.
A seguire cena con l’autore all’osteria Passatelli.
Per prenotazioni: info@tesseredel900.it o tel 339 3130423.
L’iniziativa è promossa dall’associazione “Tessere del 900”.
Venerdì 24 e domenica 26 marzo il capolavoro di Puccini nel riallestimento della Trilogia d’Autunno 2015
Prova “La bohème”
Nulla di farsesco o lezioso per La bohème in scena per la Stagione d’Opera del Teatro Alighieri di Ravenna: «È intrisa di uno spirito ironico, disincantato e a tratti anche feroce e impietoso», sottolinea Cristina Mazzavillani Muti, che ne firma la regia, «come se le atmosfere tipiche del Simbolismo ci trascinassero in quelle cupe e claustrofobiche dell’Espressionismo, presaghe dell’orrore del conflitto mondiale che sarebbe seguito di lì a poco».
Venerdì 24 marzo alle 20.30 e domenica 26 alle 15.30, il più amato capolavoro di Puccini torna all’Alighieri nel riallestimento della produzione concepita per la Trilogia d’Autunno di Ravenna Festival 2015.
In buca c’è l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, guidata in questo caso da Nicola Paszkowski; le scene virtuali ispirate all’onirica fantasia del pittore Odilon Redon sono opera del visual designer David Loom, del video programmer Davide Broccoli e del lighting designer Vincent Longuemare.
Al soprano armeno Juliana Grigoryan, vincitrice del primo premio e del premio del pubblico al concorso Operalia, è affidato il ruolo di Mimì; a Alessandro Scotto di Luzio quello di Rodolfo. Christian Federici, Clemente Antonio Daliotti e Andrea Vittorio De Campo completano il quartetto dei bohémiens, mentre Alessia Pintossi è Musetta.
Completano il cast Fabio Baruzzi come Benoît, Graziano Della Valle nei panni di Alcindoro e del sergente dei doganieri e Ivan Merlo in quelli di Parpignol. Corrado Casati guida il Coro Teatro Municipale di Piacenza, mentre Elisabetta Agostini prepara il coro di voci bianche Ludus Vocalis e Scuola Secondaria “Guido Novello” e Mauro Vergimigli è alla testa della Banda Musicale Cittadina di Ravenna.
Nel solco tracciato negli anni dalle regie di Cristina Muti, la produzione combina l’impiego di avanzate tecnologie video al coinvolgimento della nuova generazione di musicisti e cantanti. Il teatro diventa così un vero e proprio laboratorio: da una parte vi si sperimentano nuovi approcci all’allestimento, sempre più modulare e immateriale e non vincolato a ingombranti scenografie da kolossal, dall’altra si offre una “palestra” a giovani artisti, per i quali l’esperienza all’Alighieri si è spesso rivelata il cruciale primo passo di una luminosa carriera. Le pagine di Puccini si prestano felicemente allo scopo, per quella sua modernità compositiva che ha saputo anticipare molta musica del Novecento nell’assimilare stili europei ed extra-europei.
In quest’allestimento fa da controcanto l’immaginazione del pittore Odilon Redon (1840-1916), la cui poetica è stata segnata dall’ammirazione per Baudelaire, Edgar Allan Poe, Goya, ma anche dall’amicizia con Stéphane Mallarmé, André Gide e Paul Gauguin. È nella dimensione del sogno, tanto cara al Simbolismo quanto lo sarà più tardi al Surrealismo, che sbocciano i fiori di Redon: non esemplari botanici ma filamenti di desideri inespressi, corolle che si schiudono come palpebre, esplosioni di colore. Con Redon uno dei soggetti più borghesi della pittura ottocentesca palpita di inaspettata inquietudine e minacciosa vitalità, proprio come quella vie de Bohème che Henri Murger descrisse nel romanzo su cui si basa il libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa.
Questa Bohème è una coproduzione con il Teatro Galli di Rimini, dove andrà in scena il 31 marzo e 2 aprile, e i teatri di Lucca, Ferrara e Pisa che la presenteranno invece nella stagione successiva.
La Stagione d’Opera del Teatro Alighieri si conclude il 21 e 23 aprile con Il barbiere di Siviglia: la nuova coproduzione con il Teatro Sociale di Rovigo è un progetto di Fanny & Alexander con Luigi De Angelis alla regia e Giulio Cilona alla guida dell’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta.
Info e prevendite: Biglietteria Teatro Alighieri – tel. 0544 249244 – www.teatroalighieri.org
Biglietti: da 15 a 45 Euro. Speciale Giovani under 18: 5 Euro, under 30 (platea e palchi): 20 Euro.
Con l’app gratuita Lyri sottotitoli e trama del libretto sono disponibili in diretta su smartphone.
Visite guidate e interventi di pulizia sabato 1° aprile al circolo ippico La Piallassa
Prima edizione della Festa della rondine, con lo scopo di sensibilizzare alla protezione di rondini e rondoni e dei loro habitat. L’iniziativa si terrà sabato 1° aprile dalle 10 alle 16.30 al circolo ippico La Piallassa, in via Trieste 356/B, a Marina di Ravenna.
Nel corso della giornata sono previste diverse attività. A partire dalle 8.30 si terrà un intervento dipulizia della pinetina a ridosso del circolo, a cura dell’associazione Federcaccia. Inoltre, sono in programma la messa a dimora di piantine in continuità con l’evento Mese dell’Albero in Festa 2022, in collaborazione con le Guardie Ecologiche Volontarie e un laboratorio didattico realizzato dall’associazione Fata Butega.
Previste anche visite guidate (previa registrazione sul posto) al sito di Studio della Rondine, nella scuderia del Circolo Ippico, a cura del gruppo di lavoro Sterna Forlì e Università di Bologna, alla vicina Piallassa Piomboni a cura di Legambiente, e all’interno del circolo ippico per scoprire e avvicinarsi al mondo dei cavalli, a cura dei soci del circolo ippico.
In programma anche la premiazione di due significative esperienze di tutela e conservazione dei nidi, già individuate per la loro particolare rilevanza: l’esperienza del Camping Reno di Casal Borsetti e l’esperienza dello stesso circolo Ippico ospitante l’iniziativa.
La premiazione, a cura di Aida Morelli, presidente Parco del Delta del Po, Giacomo Costantini, assessore al Turismo, Sport e Aree Naturali, Federica Moschini, assessora ai Diritti degli Animali, avrà luogo dopo i saluti di benvenuto di Francesco Mezzatesta, responsabile dell’Organizzazione Natour Biowatching e di Carla Gasparini, presidente Gruppo Ippico La Piallassa.
Per partecipare all’evento è necessario inviare entro giovedì 30 marzo una mail all’indirizzo prenotazioni_ceasra21@comune.ra.it, indicando il nominativo, il numero di partecipanti (in caso di gruppo o famiglia) e un riferimento telefonico.