mercoledì
27 Agosto 2025

Coldiretti organizza due incontri formativi su assunzione e gestione manodopera

A Faenza e a Russi si parlerà delle ultime novità in materia di lavoro introdotte dalla Finanziaria 2023. I temi saranno affrontati e illustrati dalla responsabile dell’Ufficio Paghe e Amministrazione del Personale dell’associazione

Forum FaenzaAssunzione e gestione della manodopera sono i temi di due nuovi incontri formativi promossi da Coldiretti Ravenna per le imprese agricole della provincia. Appuntamento mercoledì 8 febbraio a Faenza e giovedì 9 a Russi.

Durante gli incontri si parlerà delle novità in materia di lavoro proposte da Coldiretti e introdotte dalla Legge Finanziaria 2023 e dal Decreto Flussi. I temi saranno affrontati e illustrati dalla responsabile dell’Ufficio Paghe e Amministrazione del Personale di Coldiretti Ravenna, Eugenia Panciatichi.

L’incontro dell’8 febbraio, alle 17, si terrà alla sala Casa Maria di Nazareth, in via Errano 4 a Faenza. Il 9, invece, sempre alle 17, appuntamento al teatro comunale di Russi, in via Cavour, 8.

«Dopo una vera e propria annata di passione sul fronte manodopera per le nostre aziende – afferma Nicola Dalmonte, presidente di Coldiretti Ravenna – la Finanziaria ha introdotto novità importanti come l’avvio dei cosiddetti “buoni lavoro”, il nuovo sistema di prestazioni occasionali, cui ha fatto seguito la pubblicazione del Dpcm di programmazione transitoria dei flussi dei lavoratori non comunitari che aumenta le quote in ingresso degli stagionali, semplificandone e velocizzandone l’eventuale assunzione».

Attesi a Ravenna 1.600 capi scout per un convegno regionale su don Minzoni

Il 5 febbraio al Pala De Andrè. E il 15 febbraio un incontro per assistenti ecclesiastici ad Argenta che fa parte della diocesi di Ravenna-Cervia

Scout GruppoAl Pala de Andrè di Ravenna il 5 febbraio è in programma un convegno regionale organizzato dall’Associazione guide e scout cattolici italiani (Agesci): sono attesi circa 1.600 capi scout da tutta l’Emilia-Romagna.

Un appuntamento di formazione che coinvolge i capi dei circa centocinquanta gruppi Agesci emiliano-romagnoli (con 25mila iscritti). Protagonista dell’incontro sarà la figura del parroco di Argenta don Giovanni Minzoni, nel centenario della sua morte per l’opposizione dei fascisti locali alla sua opera di educatore dei giovani.

Si partirà con la messa celebrata dall’arcivescovo di Ravenna-Cervia, monsignor Lorenzo Ghizzoni, al Pala de Andrè. Dopo i saluti istituzionali, padre Amedeo Cencini, sacerdote canossiano, psicologo e formatore spiegherà in specifico come un processo educativo possa formare le coscienze. Il professor Giuseppe Savagnone, docente e responsabile dell’Ufficio Pastorale della Cultura di Palermo, analizzerà come le comunità possano diventare luoghi di discernimento. Infine, Donatella Mela, capo-guida scout d’Italia, affronterà il tema della legge scout e della promessa in relazione alle scelte di libertà dei ragazzi.

ScoutA seguire il pranzo al sacco e poi, nel pomeriggio, sono previsti laboratori e incontri formativi per i capi. L’iniziativa si svolge in collaborazione con la Diocesi di Ravenna-Cervia e con il patrocinio del Comune.

«Assieme al Masci e agli scout d’Europa abbiamo presentato la domanda per l’avvio della causa di beatificazione di don Minzoni – spiega don Andrea Turchini, rettore del seminario di Bologna e assistente regionale Agesci –. Per questo ci siamo sentiti interpellati a valorizzare il centenario con due eventi che mettono al centro questa figura di educatore».

Mercoledì 15 febbraio si terrà anche il convegno per assistenti ecclesiastici ad Argenta, nella diocesi di Ravenna-Cervia. Tra i relatori è atteso il vescovo di Cremona Antonio Napolioni.

Una cena “a offerta libera” per ritrovare il senso di socialità e mutualità

A Ponte Nuovo l’iniziativa lanciata da Arci Ravenna che coinvolge  associazioni, volontari ed esercenti del territorio, per mettere tutti a tavola

Cena Sociale Arci Ponte Nuov

Dopo un primo “banco di prova” a dicembre, che ha dato ottimi esiti, il 4 febbraio si svolge il secondo appuntamento al “Circolo” per una cena, a offerta libera. L’iniziativa è stata lanciata da Arci Ravenna ed è resa possibile da una rete di associazioni e realtà del territorio quali Pondus Libra, Villaggio del Fanciullo e Comitato cittadino Ponte Nuovo – Madonna dell’Albero e si svolge nella sala di via della Vigna sopra il Bar Europa.

«Vogliamo ritrovare il senso della parola mutualismo – spiega la presidente di Arci Ravenna Roberta Cappelli – soprattutto dopo la cesura rappresentata dal Covid. Ognuno mette quel che può e tutti insieme si passa una serata di chiacchiere e buon cibo, per ritrovare il senso di comunità». In un momento in cui la crisi economica, l’inflazione e il costo dell’energia rischia di escludere anche dalla vita sociale sempre più persone, già provate dall’isolamento della pandemia, l’iniziativa può effettivamente rappresentare un momento importante per tante persone diverse. Il primo “esperimento”, non a caso, ha soddisfatto tutti e ha visto la partecipazione di oltre sessanta persone.

«È stato davvero un bel momento, a cui hanno preso parte anche donne e uomini che per ragioni diverse non uscivano di casa da tanto tempo. Inoltre, molti esercenti del quartiere hanno accettato di darci una mano, a cominciare dai Conad di Ponte Nuovo e via Aquileia. Ma naturalmente il merito va innanzitutto a Pondus Libra e ai cittadini volontari del territorio che hanno raccolto la sfida».
Tra questi c’è Federica Merlin, presidente di Pondus Libra, una realtà nata a fine 2021, in qualche modo “figlia” dell’associazione cooperativa di Stadera di cui in parte raccoglie gli ideali di sostenibilità dei consumi ampliandoli anche a progetti di rilevanza sociale per persone svantaggiatre. «Non vogliamo certo paragonarci alle grandi e storiche realtà di volontariato che fanno un lavoro meraviglioso nel campo sociale – racconta Merlin – Pondus ha una trentina di soci e nel nostro piccolo abbiamo preso come riferimento per intervenire proprio Ponte Nuovo. Ci sembra che questo progetto risponda ai nostri obiettivi, unendo appunto l’idea di ricreare un modello di partecipazione attiva e molto inclusivo con quello della sostenibilità». Non a caso, infatti, la “spesa” (cui contribuiscono anche esercenti della zona) per il menù è all’insegna della territorialità e della stagionalità nella scelta degli ingrendienti. Ai fornelli i volontari, una ventina in tutto, delle varie associazioni coinvolte.

Il secondo appuntamento per l’iniziativa, che gode del patrocinio del Comune di Ravenna e che punta a diventare continuo è ricorrente è per il primo sabato di febbraio a partire dalle 15.30, quando aprirà il mercatino a offerta libera “Le meraviglie di casa” che per l’occasione è dedicato ai libri, sarà quindi possibile scambiare i propri o acquistarne per finanziare l’inziativa, all’insegna del riuso. Dalle 20 la cena, appunto a offerta libera, perché “Ognun* merita un posto a tavola” come recita il volantino.

Per informazioni sulle future iniziative: 347 8251418 (Federica) o 335 6435494.

Giornata mondiale delle zone umide: due visite guidate gratuite a Punte Alberete

Il 5 febbraio due appuntamenti (alle 8.40 e alle 10.40) nell’area naturale costeggiata dalla statale Romea

Punte AlbereteIn occasione della Giornata mondiale delle zone umide, domenica 5 febbraio sarà possibile partecipare gratuitamente a una delle due visite guidate all’oasi naturale di Punte Alberete a Ravenna, previste con le guardie ecologiche volontarie di Legambiente e le Guide della cooperativa Atlantide.

Due gli appuntamenti con ritrovo al parcheggio di Punte Alberete, al chilometro 8 della statale Romea: alle 8.40 (partenza alle 9) e alle 10.40 (partenza alle 11). Occorre munirsi di calzature idonee (trekking o waterproof).

Il programma prevede il percorso della nuova variante al sentiero interno, in parte interdetto per via dei lavori che a breve verranno avviati sui ponticelli di legno, anticipati con altre risorse rispetto all’originale programmazione abbinata ai fondi Pnrr. Sarà l’occasione per ammirare l’alternarsi di ambienti di bosco igrofilo inondato, praterie sommerse, spazi aperti, che proteggono in febbraio la rara flora ancora dormiente, e i movimenti furtivi della fauna tipica degli ambienti palustri, mentre gli uccelli acquatici già colonizzano gli alberi sui cui a breve si riprodurranno.

L’iniziativa è promossa dal Raggruppamento Guardie Ecologiche Volontarie di Legambiente della provincia di Ravenna, dal Museo NatuRa gestito dalla Cooperativa Atlantide, con il supporto del Comune, e dell’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità del Delta del Po.

«Punte Alberete – afferma Giacomo Costantini, assessore comunale alle Aree naturali e al parco del Delta del Po – è l’unica foresta allagata sopravvissuta nella Valle Padana meridionale e costituisce oggi un esempio virtuoso di recupero e valorizzazione. La celebrazione di questa giornata è l’occasione per incrementare la consapevolezza delle persone riguardo all’estrema importanza di questi ambienti, alla loro cura e valorizzazione».

Manifesti in strada per aumentare l’attenzione ai bocconi avvelenati

Campagna di comunicazione dell’Unione della Bassa Romagna. E il ministero ha creato una app per le segnalazioni in tempo reale. In caso di ritrovamento di oggetti sospetti rivolgersi alle autorità

Cane GuinzaglioA partire da questo mese di febbraio negli spazi di affissione in Bassa Romagna saranno esposti dei manifesti per una campagna di sensibilizzazione per contrastare il fenomeno dell’uso di esche alimentari o bocconi avvelenati che causano sofferenze e la morte di animali selvatici e domestici. L’iniziativa portata avanti dal Ceas (il Centro di educazione alla sostenibilità che vuole diffondere la consapevolezza che le risorse naturali sono un bene comune limitato da preservare) mira a informare i padroni di animali e i cittadini sulle precauzioni da adottare e sulle conseguenze a cui va incontro chi commette reati.

Uccidere animali selvatici o domestici con esche avvelenate è un reato punito con la reclusione da quattro mesi fino a due anni. Il reato di maltrattamento di un animale è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o la multa da 5mila a 30mila euro.

I cittadini sono tutti invitati a collaborare alla lotta contro questo fenomeno e a prendere alcune precauzioni, come l’utilizzo della museruola per le passeggiate con il proprio animale da compagnia (soprattutto in campagna) e l’utilizzo di guanti per raccogliere eventuali esche sospette. In caso di sintomi sospetti di avvelenamento del proprio animale è necessario rivolgersi tempestivamente al proprio veterinario di fiducia.

Bocconi, esche, lacci e oggetti sospetti che possono sembrare messi apposta per uccidere o catturare animali, carcasse di animali sia domestici, sia selvatici, casi sospetti o effettivi di intossicazioni e di avvelenamenti, vanno immediatamente segnalati alla Polizia locale della Bassa Romagna (telefono 800 072525) o al Servizio Veterinario dell’Ausl della Romagna (0545 283083) o alla Polizia provinciale (0544 258922) oppure ai Carabinieri Forestali (0544 247900).

Inoltre, è scaricabile l’applicazione Bocconi Avvelenati, creata dal ministero della Salute a dicembre 2022, che permette di segnalare in tempo reale il ritrovamento e la posizione del boccone o del materiale sospetto e anche di visualizzare sulle mappe interattive del Portale Nazionale il rischio potenziale associato ad un determinato territorio.

Per monitorare il fenomeno e assicurare la tracciabilità di ogni evento è stato concordato un sistema che vede la collaborazione dei veterinari liberi professionisti, il gruppo carabinieri forestali di Ravenna, la polizia locale della Bassa Romagna, il servizio veterinario dell’Ausl della Romagna, l’Istituto zooprofilattico sperimentale, il comando di polizia provinciale e i Comuni.

Per ulteriori informazioni sulla campagna inviare una mail a ambiente@unione.labassaromagna.it.

Premio Faenza: selezionate 70 opere tra 1.101 candidate di 723 artisti da 60 nazioni

La proclamazione dei riconoscimenti è prevista per giugno e la mostra sarà visitabile al Mic fino a ottobre

308475249 8766384283375397 813828158414374406 NSi è conclusa la selezione delle opere per la 62esima edizione del Premio Faenza, concorso internazionale della ceramica d’arte contemporanea. La giuria ne scelte 70 opere tra le 1.101 candidate di 723 artisti (o gruppi) da sessanta nazioni. Le opere selezionate saranno in gara per l’assegnazione dei premi, la cui proclamazione ufficiale è prevista per il 30 giugno e saranno esposte nella mostra che sarà visitabile da luglio a ottobre al Museo internazionale della ceramica (Mic) di Faenza.

La giuria del premio è composta da Claudia Casali (direttrice del Mic), Judith Schwartz (presidente del Museum of Ceramic Art di New York), Ranti Tjan (direttore dell’Accademia di Belle Arti di Rotterdam), Tomohiro Daicho (senior curator del Momak di Kyoto), Irene Biolchini (guest curator del Mic). «È stato un lavoro molto impegnativo – ha commentato Casali – che ha coinvolto la giuria in diverse fasi di confronto. Abbiamo valutato le opere in relazione alla contemporaneità della proposta, ad una visione attuale della scultura e dell’installazione ceramica attraverso 70 proposte internazionali. Sarà una mostra davvero interessante da tanti punti di vista, poetico, tecnico, artistico».

Artisti selezionati
Over 35: Dorna Abyak (Iran), Elysia Athanatos (Cipro), Eliza Au (Canada), Kosmas Ballis (USA), Leonardo Bartolini (Italy), Sofia Beça (Portugal), Nicola Boccini-Nicola Renzi (Italy), Anne Butler (UK), Kris Campo (Belgium), Sara Cancellieri (Italy), Greg Daly (Australia), Nathalie Doyen (Belgium), Antonio Fois (UK), Magdalena Gerber (Switzerland), Kei Hoashi (Japan), Ivan Kanchev (Bulgaria), Peter Johnson (USA), Maria Joanna Juchnowska (Norway), Frank Louis (Germany), Yves Malfliet (Belgium), Massimo Manfredi Luccioli (Italy), Domenico Mangano&Marieke Van Rooy (Italy-Holland), Alexandra Marinova (Bulgaria), Garret Masterson (USA), Daniel Molyneux (USA), Muscle Memory Collective (Joshua Clark – Bree Lamb) (USA), Yuko Nemoto (Japan), Marieke Pauwels (Belgium), Maria Pol (Switzerland), Paolo Polloniato (Italy), Liza Riddle (USA), Sibylle Ritter (France), Fausto Salvi (Italy), Marco Samorè (Italy), Virginia San Fratello (USA), Anja Seiler (Switzerland), Brook Sigal (France), Nora Smahelova (Czech Republic), Kirsten Spuijbroek (Holland), Sunbim Lim (South korea), Eileen Süssholz (South Africa), Mikaso Tamago-Ljubica Knezevic (Serbia), Mariette Van der Ven (Holland), Vukicevic Velimir (Serbia), Mattia Vernocchi (Italy), Tomoyo Yoshida Arrighi (Japan), Xuejing Peng (China), Lily Wang (Taiwan), Veljko Zejak (Serbia).

Under 35: Darien Arikoski-Johnson (USA), Federico Branchetti (Italy), Uriel H. Caspi (Israel), Noa Chernichovsky (Israel), Lin Dong (China), Arndt Felicithas (Germany), Victor Fotso Nyie (Italy), HongLi Peng (China), Lei Shao (China), Lena Kaapke (Germany), Guglielmo Maggini (Italy), Thomas Marseiler (Austria), Mengtong Yu (China), Sarah Pschorn (Germany), Lisa Reiter (Austria), Davide Ronco (Denmark), Tomoko Sakai (Japan), Katrin Schneider (Austria), Laurence Sturla (Austria), Xinbin Liu (China), Wei Bao (China).

Un confronto fra giuristi sul progetto per l’Autonomia differenziata

A Ravenna il 4 febbraio: il Coordinamento per la Democrazione Costituzionale teme un peggioramento dei servizi sanitari e dell’istruzione

Roberto Calderoli Ministro
Il ministro Roberto Calderoli

La maggioranza di centrodestra guidata da Fratelli d’Italia sta trattando un disegno di legge sull’Autonomia differenziata, cioè l’attribuzione da parte dello Stato di competenze esclusive alle Regioni a statuto ordinario per alcune materie tra cui sanità e istruzione.
Di questo si parlerà in un convegno in programma il 4 febbraio a Ravenna (alle 10.30 alla sala D’Attorre in via Ponte Marino), promosso da una rete di associazioni e movimenti su posizioni critiche rispetto al progetto del governo Meloni e del ministro Roberto Calderoli: Comitato in Difesa della Costituzione, Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, Anpi, Arci, Uil Scuola, Flc-Cgil, Associazione Mazziniana.

«L’unità della Repubblica è a rischio – dicono i promotori –. Il divario fra regioni del Nord e del Sud, mai colmato, si aggraverà. La solidarietà e il fondamentale principio dell’uguaglianza, i pilastri sui quali la nostra Costituzione si fonda, sono in forte pericolo».
Il convegno si aprirà con l’intervento del giurista Mauro Sentimenti, curatore del libro Le regioni dell’egoismo. Interverranno anche Francesco Pallante, costituzionalista dell’Università di Torino, Graziamaria Pistorino, della segreteria nazionale Flc-Cgil.
Conduce l’incontro Maria Paola Patuelli, portavoce del Coordinamento per la Democrazia Costituzionale della provincia di Ravenna.

Smog, report Legambiente: Ravenna tra le 4 città più inquinate in regione

Secondo i dati raccolti e pubblicati dall’associazione, sette capoluoghi su nove dell’Emilia Romagna hanno superato il limite di 35 giornate di sforamento del valore limite giornaliero di emissioni di polveri sottili (Pm10). Al primo posto Modena. E nel 2030 i limiti saranno ancora più rigidi

Blocco Traffico Smog Emissione AutoLa concentrazione di polveri sottili nell’aria di Ravenna ha sforato i limiti di legge per 59 giornate nel corso del 2022 a fronte di un limite di 35 imposto dalla normativa. È un dato del report di Legambiente “Mal Aria di città. Cambio di passo cercasi”, redatto e pubblicato nell’ambito della campagna Clean cities: i livelli di inquinamento atmosferico in molte città sono ancora lontani dai nuovi e più stringenti limiti normativi previsti per il 2030.

Per quanto riguarda il Pm10, sette capoluoghi sui nove della regione Emilia-Romagna hanno superato il limite di 35 giornate di sforamento del valore limite giornaliero. Peggio di Ravenna, in regione, solo Modena (prima a livello regionale e quarta a livello nazionale con 75 giornate di sforamento) Reggio Emilia (65) e Ferrara (62).

Sempre per il PM10, l’analisi delle medie annuali ha mostrato come nessuna di esse abbia superato il limite previsto dalla normativa vigente, ma ciò non è sufficiente per garantire la salute dei cittadini, in considerazione delle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, né a rientrare facilmente nei limiti previsti dalla nuova Direttiva europea sulla qualità dell’aria che entrerà in vigore dall’1 gennaio 2030. Se la normativa fosse già in vigore, nessuna città capoluogo dell’Emilia-Romagna avrebbe infatti rispettato la soglia annuale di 20 microgrammi (µg, milionesima parte di un grammo).

Lo stesso discorso vale per il Pm2.5: tutte le città avrebbero superato la soglia di 10 ug/m3 di media annuale che entrerà in vigore nel 2030, con Piacenza che doppia il valore soglia con una media di 22 µg/m3 nel 2022.

Da questi dati emerge un forte ritardo delle città emiliano-romagnole rispetto a quelli che saranno i parametri in vigore in Europa dal 2030. Piacenza, per esempio, dovrà ridurre il 55% delle concentrazioni di PM2.5 in soli 7 anni. Queste concentrazioni si fanno ancora più gravi considerando il tasso di riduzione degli inquinanti nell’ultimo decennio.

Secondo l’associazione, la tendenza di decrescita dell’inquinamento è troppo lenta, esponendo le città a nuovi rischi sanitari e sanzioni. Il tasso medio annuale di riduzione delle concentrazioni a livello nazionale è, infatti, del solo 2% per il PM10 e del 3% per l’NO2.
Città come Modena, considerando lo scarso valore del tasso di decrescita annua, potrebbero impiegarci oltre trent’anni ad adeguarsi alle nuove normative che entreranno invece in vigore tra soli sette.

L’inquinamento atmosferico non è solo un problema ambientale, ma anche un problema sanitario di grande importanza. In Europa, è la prima causa di morte prematura dovuta a fattori ambientali e l’Italia registra un triste primato, con più di 52.000 decessi annui da PM2.5 (una cifra pari a 1/5 di quelli rilevate in tutto il continente).

Per coloro che desiderano approfondire questo tipo di tematiche, l’appuntamento è a Bologna il 18 febbraio, con campagna itinerante CleanCities farà tappa nel capoluogo per discutere e sensibilizzare al riguardo del CityClimateContract, patto europeo sulla neutralità climatica al quale hanno aderito Bologna e Parma e in cui l’amministrazione bolognese gioca un ruolo capofila. L’iniziativa sarà un’occasione per riflettere su governance e democratizzazione dei processi di transizione ecologica a livello urbano. L’evento si terrà dalle 10 alle 12.30 alle Scuderia – Future Food Living Lab in piazza Verdi 2 – Bologna.

Entro l’estate nuovi uffici nel parco naturale di Cervia. Poi anche l’aula didattica

Investimenti complessivi da 800mila euro, con tanto di ristrutturazione del bar/ristorante

Parco Naturale CerviaSono previsti interventi di valorizzazione per la riqualificazione del Parco Naturale di Cervia: programmata la costruzione di nuovi uffici, in sostituzione di quelli esistenti, di un’aula didattica e la ristrutturazione del bar/ristorante a servizio del parco. Il finanziamento complessivo è di 800mila euro.

L’intervento per i nuovi uffici, necessario a causa dei danni provocati dalla tromba marina del 2019, è finanziato dall’Amministrazione con risorse proprie per un importo complessivo di 250mila euro.

Il fabbricato, che ospiterà gli uffici del personale addetto alla gestione del parco e i servizi igienici pubblici, è stato progettato ad alta sostenibilità ambientale e ad energia quasi zero, grazie all’utilizzo di fonti di energia rinnovabile e ad un involucro a basso impatto termico. I lavori sono  in corso di attuazione e  l’ultimazione è prevista entro l’estate.

Inoltre, il Parco Naturale ha avuto un finanziamento di  550mila euro  dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

Parco Naturale Cervia 2L’intervento consiste nella realizzazione di un nuovo fabbricato ad uso aula didattica, realizzato con struttura e rivestimenti in legno e nella ristrutturazione del punto ristoro esistente, dove saranno ampliati gli spazi ad uso cucina e servizi per il personale e che vedrà una riqualificazione energetica con impianto a fonti di energia rinnovabile. Il termine dei lavori, attualmente in corso di progettazione, è prevista nell’autunno del 2023.

Il contributo fa parte del fondo più complessivo del Pnrr di sei milioni di euro, destinato al comparto delle Saline e alle Pinete. Oltre il Parco naturale, comprende il Centro visite la Pista ciclabile anello del sale, il Museo del governo delle acque, i percorsi naturalistici della pineta di Milano Marittima e la realizzazione della torre di avvistamento.

Il progetto si propone di potenziare l’attrattività turistica e contribuire allo sviluppo delle aree del Parco del Delta del Po, di cui fa parte il Parco Naturale di Cervia, attraverso una serie di interventi che, in modo sinergico, valorizzino i percorsi turistico naturalistici ed escursionistici e del sistema di visita e di accoglienza.

Lavori pubblici per 2 milioni di euro: nuovo asfalto nel forese e sulla costa

Cantieri dal 6 febbraio: deviazioni di traffico per brevi periodi

Asfalti Via Cavour Aprile 2019 III
Foto di repertorio

Alcune strade del forese e della fascia costiera nel comune di Cervia saranno interessante da lavori di asfaltatura a partire dal 6 febbraio. L’importo totale dei lavori è di 2,1 milioni di euro di cui 800mila euro nel forese e 1,3 milioni nella fascia costiera. I lavori rientrano nel contesto dell’Accordo Quadro Strade 2021/2024.

Il programma del forese prevede la realizzazione di asfalti in alcune strade: via Montaletto, via Sant’Andrea, via Concezione, via Cannuzzola, via Zavattina.

Sulla fascia costiera saranno realizzati a Pinarella e Tagliata in via Brianza, via Maremma, viale De Amicis, via Pinarella, viale San Marino e via Piemonte; a Cervia in Piazzale della Resistenza, via Malva Nord, via Caduti per la Libertà e nel sottopasso ferroviario di via Fusconi (Zona Artigianale); a Milano Marittima in viale Romagna, via Raffaello, via Rovigo.

I lavori comporteranno deviazioni di traffico per brevi periodi e verrà adottata una regolamentazione temporanea della circolazione per garantire la sicurezza stradale. Gli interventi possono subire variazioni di programma a seconda delle condizioni meteorologiche, pertanto il calendario dei lavori potrebbe subire modifiche e slittamenti.

Le finali della Guida Oli 2023 di Slow Food con 20 degustatori da tutta Italia

Dal 3 al 5 febbraio. Per gli esperti previste anche visite guidate per conoscere meglio il territorio

Brisighello DopBrisighella ospita le selezioni finali della Guida Oli 2023 di Slow Food dal 3 al 5 febbraio. La commissione, composta da venti esperti degustatori provenienti da tutta Italia, dovrà assegnare i riconoscimenti ai duecento oli che, su più di mille esaminati, hanno superato la prima fase di selezione con punteggi elevati.

Durante i tre giorni dell’evento, organizzato in collaborazione con il Comune e la Proloco di Brisighella, gli esperti avranno l’opportunità di scoprire e visitare il caratteristico borgo medievale e l’antica chiesa romanica Pieve del Tho. Inoltre, la cooperativa Terra Di Brisighella, offrirà ai partecipanti una suggestiva visita guidata al proprio frantoio dove verranno svelati alcuni segreti sulla produzione dell’olio verde di Brisighella.

La cooperativa anche quest’anno ha candidato alla selezione per la guida il suo olio extra vergine di oliva Brisighello Dop, eletto miglior olio Dop nel 2022 dalla prestigiosa guida del Gambero Rosso e menzionato all’interno della Guida Extra Vergini di Slow Food 2022.

Ricordo del repubblicano La Malfa e presentazione archivio digitale dei suoi scritti

Appuntamento il 6 febbraio alle 17 alla sala Corelli del teatro Alighieri di Ravenna

Ugo La MalfaIl 6 febbraio Ravenna ricorda lo statista repubblicano Ugo La Malfa e presenta l’archivio digitale dei suoi scritti, discorsi, lettere e documenti iconografici e audiovisivi, raccolti in un portale on line (www.fulm.org/ulm/) in via di realizzazione con un progetto della Fondazione Ugo La Malfa, cofinanziato dall’assessorato a Cultura e Paesaggio dell’Emilia-Romagna.

Appuntamento alle 17 alla sala Corelli del teatro Alighieri (via Mariani, 2). Il convegno sarà aperto dal sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, e dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Seguiranno gli interventi di Angelo Varni (Ugo la Malfa e la Romagna), Claudia La Malfa (L’Archivio digitale), Eugenio Fusignani (Ugo La Malfa e i circoli del Pri in Romagna), Antonio Patuelli (Culture nella Prima Repubblica), Giorgio La Malfa (Il centro-sinistra e i comunisti).

La Romagna (Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì) fu collegio elettorale di Ugo La Malfa per molti anni. Qui condusse campagne elettorali affollate di convegni, comizi, dibattiti, mantenendo un dialogo costante con la gente del posto. Il suo pensiero e la sua azione hanno ispirato la militanza di numerosi circoli e sezioni del Pri sorti sul territorio regionale. I discorsi pronunciati da La Malfa in Romagna e gli articoli scritti per giornali e riviste locali sono stati raccolti nel 1990 da Roberto Balzani e Angelo Varni nel volume Ugo La Malfa in Romagna, ora disponibile in versione digitale nella sezione Pubblicazioni del Portale Ugo La Malfa.

Il convegno è stato organizzato dalla Fondazione Ugo La Malfa, dal Comune di Ravenna e dalla Regione Emilia-Romagna, assessorato a Cultura e Paesaggio, in collaborazione con la Fondazione Casa di Oriani.

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