Manifesti in strada per aumentare l’attenzione ai bocconi avvelenati

Campagna di comunicazione dell’Unione della Bassa Romagna. E il ministero ha creato una app per le segnalazioni in tempo reale. In caso di ritrovamento di oggetti sospetti rivolgersi alle autorità

Cane GuinzaglioA partire da questo mese di febbraio negli spazi di affissione in Bassa Romagna saranno esposti dei manifesti per una campagna di sensibilizzazione per contrastare il fenomeno dell’uso di esche alimentari o bocconi avvelenati che causano sofferenze e la morte di animali selvatici e domestici. L’iniziativa portata avanti dal Ceas (il Centro di educazione alla sostenibilità che vuole diffondere la consapevolezza che le risorse naturali sono un bene comune limitato da preservare) mira a informare i padroni di animali e i cittadini sulle precauzioni da adottare e sulle conseguenze a cui va incontro chi commette reati.

Uccidere animali selvatici o domestici con esche avvelenate è un reato punito con la reclusione da quattro mesi fino a due anni. Il reato di maltrattamento di un animale è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o la multa da 5mila a 30mila euro.

I cittadini sono tutti invitati a collaborare alla lotta contro questo fenomeno e a prendere alcune precauzioni, come l’utilizzo della museruola per le passeggiate con il proprio animale da compagnia (soprattutto in campagna) e l’utilizzo di guanti per raccogliere eventuali esche sospette. In caso di sintomi sospetti di avvelenamento del proprio animale è necessario rivolgersi tempestivamente al proprio veterinario di fiducia.

Bocconi, esche, lacci e oggetti sospetti che possono sembrare messi apposta per uccidere o catturare animali, carcasse di animali sia domestici, sia selvatici, casi sospetti o effettivi di intossicazioni e di avvelenamenti, vanno immediatamente segnalati alla Polizia locale della Bassa Romagna (telefono 800 072525) o al Servizio Veterinario dell’Ausl della Romagna (0545 283083) o alla Polizia provinciale (0544 258922) oppure ai Carabinieri Forestali (0544 247900).

Inoltre, è scaricabile l’applicazione Bocconi Avvelenati, creata dal ministero della Salute a dicembre 2022, che permette di segnalare in tempo reale il ritrovamento e la posizione del boccone o del materiale sospetto e anche di visualizzare sulle mappe interattive del Portale Nazionale il rischio potenziale associato ad un determinato territorio.

Per monitorare il fenomeno e assicurare la tracciabilità di ogni evento è stato concordato un sistema che vede la collaborazione dei veterinari liberi professionisti, il gruppo carabinieri forestali di Ravenna, la polizia locale della Bassa Romagna, il servizio veterinario dell’Ausl della Romagna, l’Istituto zooprofilattico sperimentale, il comando di polizia provinciale e i Comuni.

Per ulteriori informazioni sulla campagna inviare una mail a ambiente@unione.labassaromagna.it.

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