mercoledì
20 Agosto 2025

La foto delle Dolomiti, scattata a Sant’Alberto: «Mai viste così nitidamente»

Parla l’autore dello scatto che sta facendo il giro del web. «Non fossi stato lì, forse non ci crederei…»

Andrea Ravagnani
Le Dolomiti viste da Sant’Alberto, il 23 novembre 2022, nella foto di Andrea Ravagnani

Sta facendo il giro del web la foto scattata da Andrea Ravagnani nella giornata di ieri, 23 novembre, a Sant’Alberto.

La particolarità? Alle spalle dei fenicotteri nelle valli si vedono nitidamente le Dolomiti, a circa 200 km di distanza in linea d’aria.

Sono centinaia i commenti sulla pagina Facebook Emilia Romagna Meteo, anche di chi parla di “fake”.

«Devo dire la verità, forse l’avrei pensato anch’io, se non fossi stato lì», ci dice sorridendo l’autore dello scatto.

Andrea, come è nato questo scatto?
«La foto l’ho fatta durante i censimenti mensili degli uccelli acquatici che noi di AsOER (Associazione Ornitologi dell’Emilia-Romagna) svolgiamo in collaborazione con il Parco regionale del Delta del Po dell’Emilia-Romagna».

Ha riconosciuto subito le Dolomiti?
«In realtà ho dovuto usare una App che riconosce le montagne per capire che so trattava effettivamente delle Pale di San Martino nelle Dolomiti».

Ma le era mai capitato di vedere le Dolomiti dal Ravennate?
«No. Mi era capitato che si intravedesse qualcosa a nord, ma mai così nitidamente».

A cosa è dovuto?
«Sicuramente la splendida giornata di sole subito dopo la bufera di martedì scorso ha agevolato la situazione, creando condizioni di visibilità uniche. Ieri (23 novembre, ndr) si vedevano nitidamente gli Appennini modenesi e tutta la catena appenninica fino a San Marino e dalla parte opposta le Alpi in tutto il loro splendore».

Con quale tipo di attrezzatura ha scattato la foto?
«L’ho fatta con una Nikon Coolpix P1000, non possiedo reflex con obiettivi particolari. Ma con la giornata di ieri sarebbe bastato anche un telefonino con una buona fotocamera».

Una marcia in strada a lume di torce per chiedere di riaccendere i lampioni di notte

Iniziativa in programma a Ravenna per il 2 dicembre, promossa dai partiti di opposizione in consiglio comunale

Pexels Wendelin Jacober 1444860I partiti di opposizione in consiglio comunale a Ravenna organizzano la “marcia per la luce” per protestare contro la decisione della giunta De Pascale di ridurre le ore di accensione dei lampioni stradali per contenere l’aumento delle bollette. Venerdì 2 dicembre una camminata per strada facendosi luce con le torce che ognuno è invitato a portare (in alternativa con i telefonini).

Sono previsti due cortei che partiranno alle 19 da due punti diversi (piazzale Farini e Porta Sisi) per confluire in piazza XX Settembre dove alle 20 è previsto lo spegnimento di tutte le torce come gesto simbolico.

I promotori promettono un evento privo di simboli di partito, bandiere o altri vessilli: «Sarà aperto a tutti quelli che vorranno chiedere la revisione di questa decisione, o quanto meno una negoziazione della stessa, perché gravemente colpiti in modo più o meno diretto: l’invito vale pertanto per comuni cittadini, ma anche per imprese ed imprenditori, associazioni di ogni tipo, gruppi politici e movimenti che abbiano a cuore la sicurezza della nostra Ravenna».

Le forze politiche di minoranza lamentano che la misura sia stata emanata «in maniera completamente unilaterale dalla maggioranza dall’amministrazione comunale, senza alcun contraddittorio e senza il confronto con l’opposizione o le associazioni di categoria».

Pexels Marek Piwnicki 6262906La riduzione dell’illuminazione stradale avrebbe effetti sulla sicurezza dei cittadini: «In primis coloro che hanno turni di lavoro che li costringono a tornare a casa in piena notte, oppure le giovani donne, che sovente raccontano di rimanere costantemente collegate in videochiamata quando devono rincasare da sole». C’è poi il riferimento all’episodio di Ponte Nuovo con diverse auto razziate nella prima notte di buio.

Gli organizzatori prevengono già una delle possibili repliche della maggioranza: «Non si provi a far ricadere tutte le colpe sul governo centrale, altrimenti come si spiegherebbe il fatto che numerosi comuni vicini abbiano deciso di non mettere in atto questo provvedimento?».

Francesca (in arte R.Y.F.) e Stefania (degli Ovo) si sono “sposate” in municipio

L’assessore Costantini ha celebrato a Ravenna l’unione civile delle due musiciste

Ryf Alos Verticale

Stefania Pedretti da Vigevano, è un nome storico della scena musicale underground italiana e non solo, in primis con gli Ovo – duo noise-metal-sperimentale che condivide con Bruno Dorella – e poi con una serie di progetti paralleli che spaziano tra musica e vera e propria performance (con il suo nome d’arte ?Alos).

Francesca Morello, veneta di origine, è invece una cantautrice che sta portando avanti il proprio progetto solista R.Y.F. (acronimo di Restless Yellow Flowers), con cui ha aperto la scorsa estate i concerti italiani degli Skunk Anansie, fresca candidata agli Ubu (gli Oscar del teatro italiano) per le musiche originali composte per “Tutto brucia” dei Motus (che è diventato anche recentemente un album su Bronson Recordings).

Entrambe si sono trasferite da anni a Ravenna, dove vivono insieme da fidanzate e da martedì (22 novembre) ufficialmente “unite civilmente”. A “sposare” le due musiciste l’assessore Giacomo Costantini, nel salone del municipio di Ravenna, in piazza del Popolo.

Una cerimonia per pochi amici, condivisa poi sui social, con i festeggiamenti che «continueranno per un bel po’», assicurano…

Occhio alle truffe: i consigli di Hera per riconoscere i tentativi di raggiro

Il personale ufficiale ha giacca verde con i loghi, è dotato di tesserino di riconoscimento, non chiede i dati del cliente e non incassa denaro. L’azienda invita a segnalare i casi sospetti al Servizio Clienti e alle autorità competenti chiamando il 112 o il 113

Truffe Porta A PortaA seguito di alcune segnalazioni pervenute in questi giorni in alcune zone di Faenza , che descrivono situazioni anomale riconducibili a potenziali truffe, Hera desidera mettere in guardia i propri clienti e ricordare alcune informazioni utili a tutela della loro sicurezza.

Il personale addetto di Hera ai servizi ambientali (inclusa la consegna delle Carte Smeraldo, come nei casi segnalati) ha sempre un tesserino di riconoscimento e non indossa una pettorina arancione, ma una giacca verde con scritto sulla parte anteriore “Hera” e “il Rifiutologo” e su quella posteriore “Staff Raccolta Differenziata”.

Si precisa inoltre che tutti gli operatori Hera, anche quelli addetti ad altri servizi, sono sempre identificabili dalla divisa e dal tesserino di riconoscimento e non sono incaricati a intervenire sugli impianti privati, tranne nei casi di sostituzione, manutenzione o lettura dei contatori quando posizionati all’interno dell’abitazione. Questo vale anche per le società terze che svolgono tale servizio per conto di Hera. Pertanto, qualora qualcuno si presentasse autonomamente a domicilio per la verifica dei sistemi idraulici, elettrici o del gas all’interno delle abitazioni, non può trattarsi di un operatore del Gruppo.

Il personale del Gruppo Hera o di società di lettura incaricate dal Gruppo effettua inoltre la lettura periodica dei contatori, indipendentemente dall’utilizzo dell’autolettura da parte del cliente e dalla società di vendita con la quale il cliente ha sottoscritto il contratto. Nel caso in cui il contatore sia all’esterno dell’abitazione, il letturista non avrà bisogno di chiedere l’accesso.

È bene precisare che tutti i dati relativi ai clienti sono già in possesso del Gruppo Hera, coperti da privacy. Nel caso in cui venga richiesto di visionare le bollette, si precisa che questi documenti contengono dati personali che, in quanto tali, il cliente non è tenuto a mostrare a nessuno, a meno che questo non rappresenti una sua libera scelta.

Esiste, infine, un’altra categoria di operatori che possono, talvolta, contattare il cliente presso il suo domicilio: si tratta degli agenti di Hera Comm, la società commerciale del Gruppo Hera, che si rivolgono ai clienti per presentare le nuove offerte luce e gas a mercato libero. Sono riconoscibili grazie a un tesserino che indossano e che contiene nome e cognome, foto e il logo “Hera Comm – Agenzia autorizzata”. Per avere la massima sicurezza, è anche possibile chiamare il Servizio Clienti Hera e chiedere conferma rispetto al nominativo dell’addetto che si reca a domicilio, poiché gli operatori del numero verde Hera dispongono dell’elenco costantemente aggiornato di tutti gli agenti autorizzati. Questi agenti potrebbero anche richiedere informazioni sui consumi e le bollette, in quanto non sono in loro possesso.

In nessuna circostanza, l’operatore, il letturista o l’agente autorizzato da Hera Comm possono effettuare incassi o rimborsi di denaro. Inoltre mai alcun operatore è stato incaricato da Hera della vendita di apparecchiature relative agli impianti interni del gas o per la sicurezza domestica.

Hera invita in ogni caso a segnalare direttamente i casi sospetti al proprio Servizio Clienti (800.999.500 per le utenze domestiche, 800.999.700 per le utenze non domestiche, entrambi gratuiti sia da fisso che da cellulare), attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e al sabato dalle 8 alle 18 e alle autorità competenti chiamando il 112 o il 113.

Un convegno aperto a tutti per capire meglio il Parkinson. In provincia 500 pazienti

Il 26 novembre l’iniziativa in occasione della giornata nazionale dedicata alla malattia. L’associazione Ravenna Parkinson e l’assessorato comunale alle Politiche sociali hanno sostenuto lo sviluppo di un gioco da tavolo su Dante Alighieri pensato per chi soffre di malattie neurodegenerative

Mani Parkinson 1934246In provincia di Ravenna circa 500 persone sono affette dalla malattia di Parkinson e sono in carico dell’ambulatorio dedicato attivo da molti anni all’unità operativa di Neurologia in ciascuno dei tre presidi ospedalieri di Ravenna, Faenza e Lugo. In occasione della giornata nazionale Parkinson, sabato 26 novembre, l’associazione Ravenna Parkinson e l’unità operativa complessa di Neurologia che fa parte del dipartimento Neuroscienze dell’Ausl della Romagna promuovono l’incontro pubblico “Dalla prevenzione delle malattie alla promozione della salute: alimentazione, movimento, riabilitazione nel Parkinson”,  a cura del dottor Pietro Querzani, primario del reparto, e della dottoressa Cinzia Lotta, responsabile della Medicina riabilitativa dell’ospedale “Santa Maria delle Croci”. L’appuntamento si terrà alla sala conferenze Dea (settimo piano) dell’ospedale di Ravenna, dalle 10 alle 12, ed è aperto a tutta la città.

Obiettivo della giornata è pertanto quello di aumentare la consapevolezza nella popolazione riguardo gli effetti della patologia sui pazienti e sulle famiglie, cercando di sensibilizzare ulteriormente la comunità. In Italia i malati di Parkinson sono circa 300.000, per lo più maschi (1,5 volte in più), con età d’esordio compresa fra i 59 e i 62 anni. La malattia colpisce circa il 3 per mille della popolazione generale, e circa l’1% di quella sopra i 65 anni.

Durante l’incontro a Ravenna interverrà anche Giacomo Santopietro della casa di produzione di giochi da tavolo Sir Chester Cobblepot, che grazie al contributo dell’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Ravenna e in collaborazione con Ravenna Parkinson, ha realizzato il gioco da tavolo ispirato alle tematiche e alla psicologia del Purgatorio di Dante Alighieri, sviluppandolo come strumento di facilitazione all’inclusione delle persone affette dal morbo di Parkinson e più in generale, delle persone che soffrono di malattie neurodegenerative.

A livello nazionale sono oltre 100 i centri specializzati che da 14 anni si danno appuntamento l’ultimo sabato di novembre per la Giornata Nazionale Parkinson, per offrire ai pazienti e alle loro famiglie informazioni preziose e puntuali su questa malattia così complessa ed eterogenea. La Fondazione Limpe per il Parkinson Onlus anche quest’anno avrà il patrocinio di Rai per la Sostenibilità ESG e la media partnership del Tgr.

Un imprenditore 50enne di Faenza correrà la Dakar in Arabia Saudita in motocicletta

Iader Giraldi ha un’agenzia che produce eventi, non è un pilota professionista ma un appassionato di due ruote. Il vicesindaco fa il tifo: «Sul tema dei motori e sul motorsport il nostro territorio continua a riservarci sempre nuove sorprese di eccellenze nel mondo»

Mirk ONE Zeranta 0002L’imprenditore 50enne Iader Giraldi di Faenza parteciperà in motocicletta alla Dakar, il celebre rally estremo che dal 30 dicembre al 15 gennaio vedrà la 45edizione in Arabia Saudita.

Giraldi ha un’agenzia che produce eventi, progettazioni museali e formazione sullo sviluppo personale. Non è un pilota professionista ma guida moto da fuoristrada da quando aveva 12 anni e ha sempre voluto correre alla Dakar. Così, a 50 anni, si è messo in gioco. Ha iniziato questo progetto nel 2021 con la sua prima Road to Dakar, finendo il Rally dell’Andalusia e il Rallye Du Maroc. Nel 2022 ha intensificato la formazione, partecipando e concludendo la dura tappa del mondiale W2RC: Abu Dhabi Desert Challenge. Dopo due anni di gare internazionali è stato selezionato per la Dakar 2023.

«Sono nato negli anni ’70 a Faenza – dice Giraldi – e mio padre mi caricava tutte le mattine su una Moto Guzzi Falcone 500 per portarmi a scuola; i miei zii il sabato e la domenica mi facevano scorrazzare per i colli faentini: uno con un vecchio Laverda 500, l’altro su un Suzuki 750. Il nonno mi portava almeno una volta al mese a Monte Coralli a vedere le gare di cross, così il fango e la polvere sono entrati fin da subito nel mio immaginario. Poi crescendo, il sabato e la domenica guardavamo tutti la Formula1 con il magico imprenditore Minardi che, con una concessionaria della Fiat, da Faenza sfidava la Ferrari di Maranello. Da sempre ho desiderato partecipare alla gara motociclistica più dura del mondo e penso che in un certo modo interpreti sogni e desideri di tanti motociclisti e persone della Romagna» Giraldi è sostenuto dal Solarys Racing, uno dei più importanti team internazionali in Italia, e da una serie di esperti che con lui sviluppano tecniche di biofeedback e di preparazione psicofisica. Tramite Facebook, Instagram e YouTube il racconto dell’esperienza e della sfida.

Mirk ONE Zeranta 0001«È con orgoglio – sottolinea il vicesindaco di Faenza, Andrea Fabbri – che presentiamo la partecipazione di Iader Giraldi, primo motociclista faentino in assoluto, a una competizione così impegnativa come la Dakar. Ancora più bello è che Iader non sia un professionista, ma un appassionato della motocicletta. Lo seguiremo e tiferemo per lui, accompagnandolo nelle tappe di questa gara che ha ormai un’aurea mitica. Infine, mi piace sottolineare quanto sul tema dei motori e sul motorsport il nostro territorio continui a riservarci sempre nuove sorprese di eccellenze nel mondo».

Un bando pubblico per la concessione dell’edicola in viale Mattei a Ravenna

Domande entro il 9 dicembre. Spazio disponibile per 12 anni

Fino al 9 dicembre 2022 è possibile presentare una domanda al Comune di Ravenna per l’assegnazione della concessione di area pubblica per l’edicola di viale Mattei 28/a. La concessione avrà la durata di 12 anni. Il bando, consultabile sul sito del Comune, non prevede il pagamento di canoni.

Le domande per l’assegnazione, complete di bollo, dovranno essere inviate tramite pec a attivitaeconomiche.comune.ravenna@legalmail.it. L’istanza deve contenere i dati anagrafici del richiedente, il codice fiscale e/o partita IVA, il numero e data d’iscrizione nel Registro delle imprese, se già effettuata, l’indicazione dell’area pubblica a cui la domanda si riferisce, l’autocertificazione dei requisiti morali e professionali posseduti ai sensi di legge.

Cinghiali avvistati al parco, il Comune: «La polizia provinciale si sta attivando»

Cinghiali Parco Fluviale Castelbolognese
Una foto postata nei giorni scorsi nel gruppo Facebook “Sei di Castel Bologense Se…”

Gruppi di cinghiali sono stati avvistati nei giorni scorsi al parco fluviale di Castel Bolognese, a poca distanza dalle abitazioni, in un’area frequentata di giorno in particolare dagli appassionati di jogging. Foto sono state postate sui social e l’Amministrazione comunale ora conferma.

Il Comune informa che le segnalazioni pervenute sono state inoltrate alla Polizia Provinciale, «che sta attivando le azioni necessarie per affrontare il problema».

In caso di avvistamento di cinghiali o più in generale di fauna selvatica – viene ricordato – «occorre effettuare le segnalazioni al centralino della Polizia Provinciale: 0544 258922».

Ravenna, ora si paga anche l’acqua “sfusa”: «Colpa del caro energia e della siccità»

Per la naturale, nelle Case dell’Acqua, serviranno 5 centesimi al litro. La frizzante passa da 5 a 10

Casa AcquaSono stati adeguati i costi dell’acqua erogata nelle case dell’acqua diffuse sul territorio comunale di Ravenna.

Pertanto dall’1 dicembre l’importo di erogazione dell’acqua frizzante, quella addizionata ad anidride carbonica, passa da 5 centesimi a 10 centesimi, mentre è stato fissato a cinque centesimi a litro il costo dell’acqua naturale, che finora era gratuita.

Il provvedimento – spiegano dal Comune – «si è reso necessario a causa dei significativi aumenti dei costi dell’energia e dell’anidride carbonica, diventata peraltro scarsamente reperibile, e in conseguenza dei periodi di siccità sempre più lunghi e frequenti che rendono l’acqua potabile un bene ancora più prezioso da gestire in un’ottica di salvaguardia e riduzione degli sprechi».

Le case dell’acqua interessate dal provvedimento sono cinque: in piazza Sighinolfi angolo via Berlinguer, in piazza Medaglie d’Oro, a Savarna, a Mezzano e nel quartiere San Giuseppe.

Gli eventi del weekend (e oltre): dall’omaggio ai Pink Floyd alla mostra del Mic

Spettacoli, concerti, mostre, incontri letterari: ecco tutti (o quasi) gli eventi in programma a Ravenna e dintorni nel weekend e fino a mercoledì 30 novembre.

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Giacomo Poretti e la moglie Daniela Cristofori in scena: i due saranno anche venerdì 25 novembre alla gioielleria Marchegiani di Ravenna

TEATRO. All’Alighieri di Ravenna da giovedì 24 a domenica 27 novembre va in scena “Funeral Home”, commedia di e con Giacomo Poretti (del celebre trio Aldo, Giovanni e Giacomo), che sarà anche ospite del primo incontro del “Teatro fa centro”, venerdì pomeriggio alla gioielleria Marchegiani.

A Faenza invece venerdì sera sul palco del Masini per un monologo in musica la nota cantautrice Paola Turci, mentre il giorno dopo Ascanio Celestini rende omaggio a Pier Paolo Pasolini al Goldoni di Bagnacavallo (per completare la panoramica sulla provincia da segnalare Gioele Dix giovedì 1 dicembre a Conselice con un suo personaggio tributo a Dino Buzzati).

Per le famiglie, due appuntamenti di “teatro ragazzi” domenica pomeriggio: all’Almagià di Ravenna “Il gatto con gli stivali” della compagnia Granteatrino Casa di Pulcinella; al Masini di Faenza “La regina dell’acqua” della compagnia Gli Alcuni.

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Miriam Adefris, tra le artiste di Transmissions

MUSICA. Al teatro Rasi parte giovedì 24 novembre la tre giorni del festival Transmissions, con il meglio della musica d’avanguardia e sperimentale da tutto il mondo (a questo link articolo e programma completo).

Musica contemporanea anche al Masini di Faenza, martedì 29 novembre, con l’Emilia-Romagna Festival e la “Metamorfosi” di Kafka tra videoarte e pianismo, con i maltesi Ruben Zahra e Tricia Dawn Williams.

Tra i festival del territorio, chiude il Rossini Open, con gli ultimi due appuntamenti: giovedì 24 novembre il controtenore Carlo Vistoli accompagnato dal pianista Filippo Pantieri; mercoledì 30 la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Roberto Perata.

Una curiosa commistione tra rap e orchestra andrà in scena venerdì 25 al teatro comunale di Cervia con Moder e l’Orchestra Corelli (hip hop classico, invece, al Cisim di Lido Adriano domenica pomeriggio/sera con il Rap Sofà e, tra gli altri, il live di Jack The Smoker), mentre “storie folk e rock and roll” verranno cantate mercoledì 30 novembre al circolo Aurora di Ravenna da Lorenzo Semprini, figura centrale della scena riminese, che può raccontare anche di aver diviso il palco con Bruce Springsteen. Restando dalla parte di omaggi e tributi, venerdì sera, 25 novembre, al Teatro Socjale di Piangipane rivivono i Pink Floyd più psichedelici con il Floyd Quartet, mentre il giorno dopo al Mama’s Club di Ravenna gli appassionati di Fabrizio De André potranno ascoltare un nuovo concerto del gruppo The Faber’s Social Club, che festeggia dieci anni.

Chiudendo con la musica classica, il 28 novembre al teatro Alighieri “debutta” la European Union Baroque Orchestra, dopo una residenza in città, mentre alla sala Corelli dello stesso Alighieri il 27 novembre (alle 11 del mattino) va in scena il penultimo dei Concerti della Domenica dell’associazione Mariani, con un trio composto dal flautista Yuri Ciccarese, la violoncellista Ulrike Hofmann e il pianista Pierluigi di Tella.

Infine, sabato 26 novembre, alle 21, la mezzo soprano Hiromi Yamada prenderà per mano gli spettatori per un viaggio nella musica giapponese, al Masini di Faenza. Da segnalare anche i concerti organizzati nell’ambito della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, venerdì sera, 25 novembre: al Piccadilly Club di Faenza una jam session organizzata dal Mei; all’Auditorium Corelli di Fusigano latin-jazz con Silvio Zalambani; al Goldoni di Bagnacavallo il “Tamburo rosso” di Valentina Ferraiuolo.

Prodigy Kid
La mostra del Mar

ARTE. A Faenza sabato 26 novembre (con ingresso gratuito dalle 14 alle 18) inaugura la nuova grande mostra del Mic con le ceramiche (e non solo) di Galileo Chini, tra i più importanti protagonisti dell’epoca liberty.

A Ravenna prosegue la Biennale del Mosaico, con alcune mostre in chiusura (tutti i dettagli a questo link), mentre giovedì 24 novembre, dalle 17 parte un tour alla scoperta dell’arte urbana, con partenza da Porta Adriana e arrivo alla Bonobolabo Temporary Gallery.

Sabato 26 novembre alle 18.30 alla Fondazione Sabe di Ravenna è in programma un incontro con l’artista Enrica Borghi.

Cristina Di Canio
Cristina Di Canio

INCONTRI LETTERARI. Lo scrittore Eraldo Baldini sarà il protagonista del primo appuntamento delle Storie di Ravenna, il 28 novembre alle 18 al Rasi con un approfondimento sulla leggenda del “Mostro di Ravenna” legata alla stessa Biennale del Mosaico.

A Lugo tre serate tra storia, filosofia e grande letteratura, all’hotel Ala d’Oro: venerdì 25 novembre alle 21 Giovanni Brizzi presenta il suo saggio storico “Roma contro i Parti”; lunedì 28 Sergio Givone parla degli antichi filosofi greci; il 29 novembre uno degli autori italiani più apprezzati della scena letteraria, Alessandro Piperno.

A Ravenna la rassegna del Centro Relazioni Culturali prosegue venerdì 25 novembre alle 18 con la presentazione del catalogo della mostra del Mar, mentre “Il tempo ritrovato” prosegue il 30 novembre alla Classense con Cristina di Canio, autrice del libro “La libraia tascabile” (Giunti).

Il Comune intitola a don Benzi la “via fittizia” per i senza dimora

Bagnacavallo Piazza AereaIl Comune di Bagnacavallo ha scelto don Oreste Benzi per intitolare la “via fittizia” da utilizzare per l’iscrizione anagrafica delle persone senza fissa dimora.

Lo ha stabilito la Giunta comunale adottando una delibera di ridenominazione dell’“unità territoriale non esistente”.

La cosiddetta via fittizia, così definita perché non esistente sul territorio, è un obbligo di legge e serve proprio a registrare anagraficamente tutte le persone che, non avendo una dimora abituale in nessun Comune italiano, dimostrano di avere dei legami significativi e oggettivi con il Comune (il domicilio, inteso come “sede degli affari e degli interessi”).

Persone che vivono, per i più svariati motivi, una fase di criticità che non consente di individuare una residenza ordinaria.

In precedenza i senza fissa dimora venivano registrati all’indirizzo del Comune.

«Ora l’amministrazione comunale – spiega l’assessore ai Servizi alla cittadinanza Francesco Ravagli – ha voluto dedicare la nuova via a don Oreste Benzi, sacerdote riminese fondatore dell’associazione Papa Giovanni XXIII e che tanto ha fatto nella sua vita proprio per i più fragili. Don Benzi, oltre al costante impegno per i giovani, ha dedicato gran parte della sua lunga esperienza sacerdotale alla “condivisione di vita con gli ultimi” che è ritenuta tra i fondamenti del suo insegnamento».

Oltre 50mila persone in provincia di Ravenna si sono vaccinate contro l’influenza

La somministrazione è gratuita per gli over 60

Vaccino AntinfluenzaleOltre 50mila persone in provincia di Ravenna (su 130mila in tutta la Romagna) si sono già vaccinate contro l’influenza stagionale.

In Emilia-Romagna sono esattamente 558.916 le dosi già utilizzate nel periodo compreso tra il 24 ottobre, giorno di avvio della campagna antinfluenzale, e il 22 novembre: nel 93% dei casi il vaccino è stato somministrato dai medici di medicina generale che hanno aderito alla campagna. Il restante 7% è distribuito attraverso gli altri canali previsti: i servizi di Igiene e sanità Pubblica, i servizi di Pediatria di comunità, le farmacie convenzionate aderenti e gli ospedali pubblici o privati accreditati.

La Regione per questa campagna ha messo a disposizione 1.150.000 dosi di vaccino, che potranno aumentare fino a 1.380.000 ed essere somministrate in qualsiasi momento della stagione influenzale, anche se la persona si presenterà in ritardo, cioè oltre il 31 dicembre 2022.

Destinatari della vaccinazione
La vaccinazione antinfluenzale viene offerta gratuitamente alle persone di età uguale o superiore a 60 anni a operatori e residenti di strutture assistenziali, con o senza patologie croniche; donne in gravidanza, medici e personale sanitario di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali; soggetti di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti;  persone rientranti nella fascia d’età 6 mesi-59anni con patologie croniche che espongono ad elevato rischio di complicanze o di ricoveri correlati all’influenza (compresi i conviventi); addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo; personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; volontari in ambito sociosanitario e donatori di sangue. Su richiesta degli interessati, è prevista la gratuità anche per bambini sani dai 6 mesi ai 6 anni.

Per i soggetti sani tra i 7 e i 59 anni il vaccino potrà essere somministrato presso i servizi vaccinali regionali al costo di 22 euro, ma solo a condizione che venga prioritariamente garantita la vaccinazione delle categorie per le quali il ministero prevede l’offerta attiva gratuita. Tale vaccinazione potrà essere somministrata, per la fascia 18-59 anni, anche presso le farmacie convenzionate aderenti al costo effettivo del vaccino più il costo della prestazione prevista dall’accordo nazionale.

Sul sito www.vaccino-antinfluenzale.it tutte le informazioni utili e i link per ulteriori approfondimenti

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