Il Comune intitola a don Benzi la “via fittizia” per i senza dimora

Bagnacavallo Piazza AereaIl Comune di Bagnacavallo ha scelto don Oreste Benzi per intitolare la “via fittizia” da utilizzare per l’iscrizione anagrafica delle persone senza fissa dimora.

Lo ha stabilito la Giunta comunale adottando una delibera di ridenominazione dell’“unità territoriale non esistente”.

La cosiddetta via fittizia, così definita perché non esistente sul territorio, è un obbligo di legge e serve proprio a registrare anagraficamente tutte le persone che, non avendo una dimora abituale in nessun Comune italiano, dimostrano di avere dei legami significativi e oggettivi con il Comune (il domicilio, inteso come “sede degli affari e degli interessi”).

Persone che vivono, per i più svariati motivi, una fase di criticità che non consente di individuare una residenza ordinaria.

In precedenza i senza fissa dimora venivano registrati all’indirizzo del Comune.

«Ora l’amministrazione comunale – spiega l’assessore ai Servizi alla cittadinanza Francesco Ravagli – ha voluto dedicare la nuova via a don Oreste Benzi, sacerdote riminese fondatore dell’associazione Papa Giovanni XXIII e che tanto ha fatto nella sua vita proprio per i più fragili. Don Benzi, oltre al costante impegno per i giovani, ha dedicato gran parte della sua lunga esperienza sacerdotale alla “condivisione di vita con gli ultimi” che è ritenuta tra i fondamenti del suo insegnamento».

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