domenica
17 Agosto 2025

Torcolacci lascia la Teodora dopo sei anni: «Ringrazio chi ha creduto in me»

La centrale di Urbino arrivò in B1 quando aveva 16 anni, nel campionato appena concluso era la giocatrice del roster con più stagioni di militanza a Ravenna: «Sono cresciuta tanto e mi sono innamorata della città». È stata anche modella per una compagna con la passione per la fotografia

271834744 516286423181054 7451438910405352615 NLa rinuncia dell’Olimpia Teodora a iscriversi alla prossima serie A2 di pallavolo femminile – con la vendita del titolo sportivo a Sant’Elia Fiumerapido – fa sì che per molte giocatrici di categoria il futuro sportivo dovrà essere lontano da Ravenna. La prima a salutare la piazza, con un post dal suo profilo Instagram, è Alice Torcolacci. Nonostante i soli 22 anni di età, la centrale di Urbino era la veterana del gruppo per militanza (capitana nell’ultima stagione però è stata Giulia Rocchi con i suoi 30 anni). Torcolacci, infatti, arrivò alla Conad nell’estate del 2016 per affrontare il campionato di B1, concluso con la promozione in A2.

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Dal 2016 al 2022: a sinistra la prima foto dopo l’ingaggio con la Teodora, a destra Torcolacci in una delle ultime partite

«È arrivato il momento dei saluti – inizia il messaggio con cui Torcolacci accompagna una gallery di foto di questi anni –. Ci sarebbero tante cose da dire su questo viaggio straordinario, ma ringrazio semplicemente tutte le persone che hanno creduto in me fin dal primo momento, e che in questi anni, mi hanno fortemente voluto a Ravenna. Sono stati degli anni incredibili! A Ravenna sono cresciuta tanto, ho avuto la fortuna di incontrare persone fantastiche e di conoscere una città meravigliosa! Grazie alla società, allo staff e alle compagne che ho incontrato durante questo lungo percorso.
E grazie Ravenna, perché mi hai fatto innamorare di te!». Tanti i like e i commenti sotto al post, di compagne, ex compagne, amici e tifosi. E qualcuno si augura che possa essere solo un arrivederci, con la speranza quindi che presto Ravenna sia di nuovo in serie A.

275190320 548205679989128 14130512784828616 NMaglia numero 9 negli anni bizantini: «Mi ha sempre accompagnato in questi anni di crescita e duro lavoro, spero continui ad essere di buon auspicio per il mio percorso», fu la spiegazione della scelta. Così veniva annunciato l’ingaggio di Torcolacci in un comunicato della società del 12 luglio 2016: «Gli arrivi di Torcolacci e Stacchiotti, due ragazze marchigiane che durante la stagione scorsa si sono messe in luce con le giovanili di Riviera Volley Rimini e Lardini Filottrano, si inquadrano nell’ottica di riuscire a costruire un roster che coniughi competitività e “linea verde”. Nonostante la giovane età, entrambe ancora under 18, faranno parte in pianta stabile della prima squadra».

E durante la permanenza a Ravenna, Torcolacci è una delle giocatrici che ha avuto anche l’occasione di posare come modella per una compagna di squadra con la passione per la fotografia.

Due serate al Cisim di Lido Adriano per rivivere le storie di Skiantos e Negazione

Freak Antoni SkiantosDue serate al Cisim di Lido Adriano dedicate alle biografie musicali, con la collaborazione dello storico dj romagnolo Luigi Bertaccini.

Appuntamento per giovedì 19 e 26 maggio (inizio ore 21, con ingresso libero con tessera Aics) rispettivamente con la ristampa del libro dedicato agli Skiantos e la nuova pubblicazione dedicato alla storica band hardcore italiana dei Negazione, (entrambi per Goodfellas edizioni).

Skiantos: una storia come questa non c’è mai stata prima e non ci sarà mai più, curato e scritto da Lorenzo “Lerry” Arabia e Gianluca Morozzi, è uno dei più approfonditi e brillanti libri musicali italiani degli ultimi anni, che viene ripubblicato con l’aggiunta di un inedito 45 giri del gruppo. Decine di contributi fotografici, reperti storici e ricordi dei protagonisti, rendono giustizia ad una delle più importanti band della storia del rock italiano: gli Skiantos. Il 19 maggio oltre agli autori sarà presente anche Dandy Bestia, chitarrista del gruppo, per una serata che omaggerà naturalmente la figura del compianto Freak Antoni, con altri ospiti a sorpresa.

Il 26 maggio protagonista sarà DeeMo, figura chiave della “controcultura”, grafico di grande livello, pioniere della scena rap italiana e negli anni ’80 fedele seguace della band torinese del Negazione. Nel suo libro ha raccolto le grafiche che ha creato per il gruppo, ma anche foto e reperti storici per celebrare una band che ha saputo essere una colonna portante della scena hardcore punk italiana, con un sentito omaggio alla figura di Marco Mathieu, bassista e poi amatissimo giornalista musicale, scomparso lo scorso anno dopo una lunga malattia.

Luigi Bertaccini dialogherà con gli autori aiutato anche da contributi video.

Coraggiosa: «Troppa precarietà tra gli stagionali, servono più controlli»

La lista di sinistra che appoggia la giunta De Pascale interviene sul tema del momento, tra le difficoltà lamentate dalle imprese per trovare manodopera e la precarietà dei giovani

Pexels Rachel Claire 4846172«La storia si ripete, estate dopo estate. E diventa cronaca di cattive pratiche, evidentemente sempre più diffuse. Parliamo del lavoro stagionale: un tempo “pilastro” dell’economia turistica estiva, oggi sempre più al centro di appelli sconsolati da parte delle associazioni di categoria (“non si trovano lavoratori”), oppure, ed è peggio, oggetto di inchieste giudiziarie per comportamenti scorretti di chi dovrebbe mettere a disposizione i posti di lavoro». La lista Coraggiosa Ravenna, che riunisce varie forze di sinistra e appoggia il sindaco Michele de Pascale, interviene su un tema di stringente attualità: le lamentele di tanti imprenditori che non riescono a trovare manodopera in particolare per la stagione estiva. E poi l’indagine che ipotizza per diverse aziende del territorio un uso di contratti di lavoro illeciti per evitare di pagare contributi per i dipendenti.

«L’anello debole della catena sono sempre i giovani: le ragazze ed i ragazzi che si trovano ad entrare nel mondo del lavoro “per fare la stagione”, ma che oggi vengono a contatto con tipologie di rapporti sempre più incerti: che formano lavoratori precari, a chiamata, malpagati e spesso senza le tutele assicurative, sanitarie e previdenziali». Da qui la strada da seguire secondo Coraggiosa: «Riqualificare l’offerta e investire anche sui servizi, sulle professionalità e quindi sul personale e sulla formazione. Tutti abbiamo grandi aspettative e speranze per l’estate, ma la malattia cronica della precarietà di cui il Paese è affetto da molto tempo rischia ancora una volta di restare inguarita».

Per questo Ravenna Coraggiosa rivolge un nuovo appello all’Osservatorio per il lavoro e la legalità, affinché – coordinandosi con l’Ispettorato del lavoro, autorità sanitarie, forze dell’ordine e sindacati – «si concentri su queste situazioni critiche: individuandole attraverso estesi controlli e adottando i provvedimenti necessari per ricondurre alla legalità e al rispetto dei contratti, dei diritti dei lavoratori e delle regole sulla sicurezza tutte le aziende che vogliono operare sul nostro territorio».

Alla libreria Scattisparsi si scoprono i luoghi abbandonati della Romagna

Presentazione di due volumi curati dall’autrice Nicoletta Timoncini: un lavoro durato alcuni anni con visite sul posto e interviste alle persone. Appuntamento il 20 maggio

277815202 10223415630953714 1439286076844514561 NUn viaggio letterario fra i luoghi abbandonati della Romagna è la proposta di Nicoletta Timoncini, autrice di due volumi: “Sussurri di siti silenti” e “Sussurri di siti silenti 2” (Il Ponte Vecchio). Per sapere di più appuntamento venerdì 20 maggio, alle 18, alla libreria Scattisparsi in via Sant’Agata 8/12 a Ravenna (ingresso libero).

Con “Sussurri di siti silenti”, Timoncini dà voce a un lavoro durato alcuni anni fra la raccolta del materiale, le visite ai luoghi, le interviste alle persone e la stesura. Nicoletta ha sempre amato i territori romagnoli e la loro storia, visitandoli, esplorandoli, facendoli suoi e in particolare ha sentito l’esigenza di dare voce a quei luoghi dimenticati dai più: «Ogni sito ha un’anima, regalatagli da chi l’ha vissuto. Le antiche pietre avviluppate dalla vegetazione gridano una silente storia a volte millenaria». I piccoli borghi abbarbicati sulle cime dei colli e i ruderi delle rocche decadute narrano un viaggio attraverso il tempo e a cui l’autrice del libro ha tentato di dare voce anche attraverso le interviste a chi ha vissuto quei luoghi. La documentazione storica e il materiale fotografico arricchiscono un lavoro in cui il vissuto umano prende forma attraverso leggende, usanze e stanze ormai vuote, in cui ormai solo l’eco del vento riecheggia solitario.

Timoncini è nata a Ravenna nel 1975 e da allora vive a Porto Corsini. Sin da bambina ha coltivato la passione per la scrittura e la lettura, affascinata dai racconti dei nonni di un mondo che non c’è più, ma che le entra nel cuore e le fa sentire che il suo compito è quello di continuare a narrare le storie uniche degli uomini e delle donne di Romagna e delle loro usanze. Nel 2000 si è laureata in Psicologia Clinica e di Comunità, conseguendo poi l’abilitazione alla professione di psicologo. Ha lavorato per 15 anni in istituti professionali di Ravenna come tutor e attualmente si occupa di formazione, tenendo laboratori di scrittura autobiografica, corsi di comunicazione e di italiano per stranieri. Nel 2013 è uscito il romanzo breve “Il Golfo Mistico”, pubblicato da Caosfera Edizioni e nel 2018 hanno visto la luce alcuni racconti nella raccolta “Battito” a cura del collettivo Battito. Sempre nel 2018 ha pubblicato un racconto nella raccolta “Gli anni 10” per Fernandel e nel 2020 uno in “Ravenna al mare” per Claudio Nanni Editore. “Sussurri di siti silenti” è uscito a fine luglio 2021 con la Società Editrice Il Ponte Vecchio di Cesena.

Aperitivo contadino, picnic, laboratori per bimbi e musica live al parco Teodorico

Per tre mercoledì dal 25 maggio i Green Days promossi da Coldiretti nella grande area verde

AgriapNegli spazi verdi del parco pubblico Teodorico a Ravenna una serie di appuntamenti gratuiti a misura di famiglia con agri-laboratori didattici, cibo a km 0, aperitivi contadini, cene-picnic, mercatini e musica dal vivo. Dal 25 maggio tornano i “Teodorico Green Days” di Coldiretti.

Elemento comune di tutti gli eventi in programma sarà il cibo del territorio che potrà essere gustato tramite gli aperitivi a km zero e la cena picnic preparati dal Ristoro Teodorico (per info menù e prenotazioni 342 0781133) con le materie prime locali e di stagione fornite dagli agricoltori di Campagna Amica che saranno presenti con un mercato contadino dove sarà possibile fare una spesa ad origine garantita e di qualità. Faranno da cornice al tutto la pace e il relax del parco Teodorico che con i suoi quattordici ettari costituisce un autentico polmone verde cittadino.

Dalle 18 alle 23, oltre al Mercato degli agricoltori, non mancherà la musica dal vivo con il concerto del pianista e cantante romagnolo Vittorio Bonetti. Reduce dall’entusiasmante partecipazione al programma di Rai2 ‘The Voice Senior’, Bonetti proporrà in due fasce orarie (18.30-20 e 20.30-22) un viaggio tra le note dei grandi cantautori italiani.

Per i bimbi dai 3 ai 14 anni da non perdere l’agri-laboratorio esperienziale gratuito ‘Piccoli contadini crescono’ in compagnia di Kid Lights (dalle ore 18 alle ore 20), una bella opportunità per giocare, apprendere e sperimentare con i prodotti agricoli di stagione. L’esperienza accompagnerà i bambini nell’esplorazione dei doni della natura attraverso metafore, l’utilizzo del corpo e attività creative. In particolare, l’agri-laboratorio si concluderà con una pratica di kids-mindfulness, condotta da Silvia Santucci (Lilayoga Silvia), durante la quale ogni bambino comporrà il proprio mandala vegetale e ne ascolterà il “messaggio segreto”. Per info e iscrizioni.

I prossimi appuntamenti, sempre di mercoledì, previsti per il 15 giugno e il 13 luglio, sempre dalle ore 18.00 alle ore 23.00.

La rassegna è promossa da Coldiretti Ravenna, Campagna Amica, Terranostra in collaborazione con la Cooperativa sociale San Vitale e il suo Ristoro Teodorico, un contesto formativo per giovani con disabilità che si specializzano in attività lavorative legate alla gestione di un bar e alla piccola ristorazione. I “Teodorico Green Days” sono inoltre patrocinati dall’Assessorato all’Agricoltura ed Agroalimentare del Comune di Ravenna.

Il Comune assegna posti auto riservati in centro per 210 euro annui, domande online

Le richieste vanno presentate dal 6 al 20 giugno e poi verrà fatta una graduatoria aggiornata periodicamente

Stalli Gialli Via ErcolaniIl Comune di Bagnacavallo procederà all’assegnazione a pagamento di posti auto riservati in centro storico e nel parcheggio Santa Chiara (piano terra e primo piano). Ricevute le domande, si procederà alla formazione di un’apposita graduatoria, soggetta ad aggiornamenti periodici.

Le persone interessate devono presentare domanda al Comune esclusivamente nel periodo dal 6 al 20 giugno tramite il portale dei servizi online presente sul sito istituzionale, previo accesso con identità Spid o Cie (carta di identità elettronica), oppure consegnando la domanda a mano all’Ufficio Protocollo.

L’abbonamento per l’assegnazione dei cosiddetti stalli gialli, posti auto riservati ai residenti in un apposito stallo di sosta numerato, avrà un costo di 210 euro l’anno, invariato rispetto all’attuale. Gli abbonamenti già in essere andranno comunque a scadenza; i titolari che intendano rinnovarli hanno una prelazione (valida soltanto per questo primo bando), ma devono anch’essi presentare domanda dal 6 al 20 giugno.

Nuove tipologie di abbonamenti riguardano invece titolari e dipendenti di attività, artigiani e residenti nel centro storico, che possono richiedere un abbonamento per la sosta nell’area riservata al primo piano del Parcheggio Santa Chiara.

Avviso e allegati sono pubblicati in home page nel sito del Comune.

Informazioni: 0545 280871 – branzonia@comune.bagnacavallo.ra.it, 0545 280868 – micelia@comune.bagnacavallo.ra.it.

Fontane danzanti, navi militari visitabili e mostre in darsena di città

Appuntamenti nell’ambito di Ravenna Seaside Events promossi dal Comune in occasione dell’European Maritime Day della Commissione europea

A82aa8bf Bdce 4127 932a D6660d7e3180aretusa 2Entra nel vivo l’European Maritime Day, evento organizzato dalla Commissione Europea sull’economia e l’ambiente marittimo. Ecco alcuni appuntamenti tra mostre e visite guidate nell’ambito di Ravenna Seaside Events, la rassegna promossa dal Comune, con il Centro Europe Direct della Romagna, per intrattenere il pubblico internazionale e locale (qui il programma completo).

Venerdì 20 maggio è in programma l’inaugurazione della mostra “diffusa” in cinque sedi espositive Guardare Dentro (sede storica Tiro a segno nazionale Ravenna, canale Candiano, via Cavalcoli 9; Muro Setramar, canale Candiano, via Cavalcoli /via Boldrini; Appartamento Acer, via Fiume 11; Cortile Acer, via Fiume 23; Ippodromo, via Timavo 22/D). Una mostra di fotografie diffusa nel quartiere realizzata a partire dagli archivi visivi privati, con proiezioni di film di pellicole amatoriali e di famiglia inediti, visite guidate con i testimoni, podcast e una mappa geolocalizzata.

Tra gli appuntamenti di venerdì 20 anche l’evento Dancing Waters, spettacolo di fontane danzanti in programma alle 21.30 e alle 22.15 in Darsena di città, ad ingresso libero.

Tante le proposte di visita guidata a cura di Ravenna Incoming, mentre sono visitabili in Darsena le navi della Marina Militare, ad ingresso gratuito. In particolare, la nave Aretusa (impiegata per mappare il fondale marino) sarà visitabile dal 18 al 22 maggio, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, senza prenotazione; la nave Aringhieri varata lo scorso 28 ottobre, è l’ultima unità entrata in servizio nella flotta Guardia Costiera e sarà visitabile negli stessi giorni, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30.

Due le esperienze in motonave con la New Ghibli, sabato 21 e domenica 22 maggio e la Stella Polare, venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 (info e prenotazioni www.ravennaexperience.it).

Oltre 30mila metri cubi di sabbia (prelevata dai fondali) in più per Lido Adriano

Terminati i lavori di ripascimento con una spesa di 210mila euro del Comune di Ravenna

Sabbia Lido AdrianoSono terminati i lavori di ripascimento della spiaggia a Lido Adriano, nei tratti compresi fra i bagni Oasi e Cesar e fra il bagno Cristallo e la spiaggia libera a sud, per un totale di circa 1.700 metri di litorale per proteggere il territorio dai fenomeni di ingressione marina dovuti alle mareggiate che normalmente insistono durante il periodo invernale.

L’intervento, realizzato dal Comune di Ravenna, ha completato i lavori di ripascimento che la Regione Emilia-Romagna aveva realizzato a Lido di Dante e Punta Marina, denominati “progettone 4”, che hanno previsto il prelievo di sabbie relitte da giacimenti sottomarini (antiche linee di costa).

La sabbia è stata prelevata a 70 chilometri al largo della costa ravennate grazie all’impiego di una draga e poi, tramite un sistema di tubazioni, distribuita nei tratti di spiaggia in erosione.

I lavori di completamento da parte del Comune, per un importo di spesa di 210mila euro, hanno riguardato il trasporto con autocarri e la distribuzione dei 30mila metri cubi di sabbia depositati sulla spiaggia libera di Lido Adriano nei punti di maggiore erosione e sono terminati con 5 giorni di anticipo rispetto al cronoprogramma.

Un premio di 600 euro ai dipendenti per far fronte ai rincari di questi mesi

Succede all’Icel di Lugo, cooperativa che ha chiuso il 2021 con un valore della produzione superiore ai 250 milioni di euro

Bobine IcelL’assemblea dei soci della cooperativa lughese Icel – protagonista nel mercato della produzione di cavi elettrici con oltre 230 dipendenti, di cui 90 soci, divisi tra la sede di Lugo e lo stabilimento di Zingonia – ha approvato il bilancio 2021, che ha chiuso con valore della produzione che supera i 250 milioni di euro e un utile netto di oltre 3 milioni.

Con il bilancio così approvato, l’azienda riconoscerà a tutti i lavoratori il premio di produzione previsto dal contratto integrativo a seguito del raggiungimento degli obiettivi di redditività e qualità, pari a oltre 900 euro netti per un livello medio.

Visti i risultati positivi raggiunti, tutti i dipendenti riceveranno inoltre un premio aggiuntivo di circa 600 euro netti, sempre per un livello medio. La decisione di riconoscere questo ulteriore premio ai lavoratori deriva non solo dai buoni risultati ottenuti nel 2021, ma – si legge in una nota dell’azienda – «è anche un segnale concreto di sostegno ai lavoratori ed alle loro famiglie per far fronte alle difficoltà legate a questo particolare momento che vede continui rincari per carburante, energia, gas, beni alimentari».

Per i soci della cooperativa è inoltre stato deliberato il ristorno massimo erogabile, pari al 30 percento della retribuzione annua, un risultato storico per Icel.

«Quest’ultimo biennio è stato complesso – dichiara l’Amministratore delegato Andrea Babini – e l’incertezza ne è stata la protagonista, con il protrarsi della pandemia e l’aumento generalizzato di materie prime ed energia. In questo contesto, nel 2021 abbiamo assistito ad un’impennata di ordinativi anche per un fenomeno di panico da approvvigionamenti e la domanda di cavi sul mercato del materiale elettrico si è mantenuta in costante crescita, con un buon livello di prezzi. Abbiamo registrato un Ebitda di quasi 11 milioni pari al 4,3%, che è un ottimo risultato per Icel ed è un valore significativo nel settore in cui operiamo».

La domanda dei cavi Icel è cresciuta anche sui mercati esteri portando la quota di volumi export dal 33% del 2020 al 37% del 2021.

Le aspettative per il 2022 sono positive nonostante il clima di incertezza ed instabilità del contesto geo-politico ed Icel sta proseguendo con l’attuazione dei progetti di investimento e sviluppo previsti nel piano industriale, compreso l’incremento della forza lavoro, che ha visto oltre 15 nuovi ingressi da inizio anno nel solo stabilimento di Lugo.

Torna il Treno di Dante: per 32 giorni da Firenze a Ravenna sul convoglio storico

Dal 4 giugno al 1° novembre, con la novità della sosta prolungata del sabato a Faenza e Brisighella

Velluti verdi, interni di legno, dettagli Liberty, motrice in livrea storica: riparte il “Treno di Dante”, progetto voluto per i 700 anni della morte di Alighieri dalla Regione Emilia-Romagna, e sviluppato da Apt Servizi Emilia-Romagna con Toscana Promozione Turistica.

Anche quest’anno ogni sabato e domenica, dal 4 giugno al 1 novembre, un convoglio storico accompagnerà i viaggiatori da Firenze, la città natale di Dante, a Ravenna dove riposano le sue spoglie, e ritorno, per una full immersion dantesca a ritmo slow (www.iltrenodidante.it).

136 km a bordo di un treno Liberty che attraversa il cuore dell’Appennino Tosco-Romagnolo alla scoperta delle terre che Dante Alighieri visitò nel suo cammino d’esilio. Nel 2022 sono previste 32 giornate di programmazione nei mesi di giugno, luglio, fine agosto, settembre e ottobre, per chiudere la programmazione il 1 novembre.

Il programma quest’anno prevede due formule: nelle giornate di domenica il Treno di Dante parte da Firenze alle ore 8.50 per giungere a Ravenna in mattinata (ore 11.57) sosta in stazione a Ravenna sino alla ripartenza, prevista per le ore 17.54. Quattro le fermate intermedie: Borgo San Lorenzo, Marradi, Brisighella e Faenza, tutti luoghi che hanno segnato la vita di Dante.

Nelle giornate di sabato si può scegliere la nuova formula “crociera”. In questo caso vi sono tre soste tecniche e la sosta prolungata (1h.30’) a Brisighella e Faenza in maniera alternata. Con la formula “crociera” i viaggiatori possono completare l’acquisto con le opzioni di escursione a Brisighella e Faenza.

Un’altra novità riguarda il convoglio storico: con le sue antiche carrozze, questo treno speciale, detto “Centoporte”, messo a disposizione dalla Fondazione Fs Italiane, che viaggia sulla linea ferroviaria Faentina, la prima in Italia ad attraversare gli Appennini, si presenta in questa seconda edizione con tre ambienti: uno aperto per la classe standard – all’epoca terza classe – con i caratteristici interni di legno, la prima classe e la seconda classe con i divani imbottiti e dettagli Liberty, per complessivi 230 posti a cui si aggiungono il vagone postale e la motrice storica.

Su ogni vettura è presente un’assistente di viaggio che si occupa di accompagnare i viaggiatori nella loro esperienza e narrare la storia dei luoghi toccati durante l’esilio dell’Alighieri. Gli assistenti forniscono anche preziose indicazioni su cosa visitare a ogni fermata del treno: musei, rocche, teatri e palazzi, cui i passeggeri potranno accedere gratuitamente esibendo all’ingresso il biglietto del Treno di Dante, anche in un giorno diverso da quello del viaggio. Inoltre si ha diritto a uno sconto nei ristoranti e locali convenzionati dei paesi toccati dalla tratta.

Prezzi: singola tratta 38 euro (l’anno scorso era 29); andata e ritorno 56 (contro i 54,50 di un anno fa), con sconti per bambini.

Ravenna, al liceo si potranno scegliere nome e genere: «Per il benessere psicologio»

L’istituto Nervi Severini introdurrà il “carriera alias”

Murales Love Ravenna ScientificoA scuola con il nome d’elezione sul registro di classe.

È quanto potrebbe accadere presto al liceo artistico di Ravenna “Nervi Severini”, dopo l’annuncio fatto dalla scuola alla vigilia della Giornata contro l’omotransfobia.

Come riportano i quotidiani oggi (17 maggio) in edicola, nella prossima riunione del Consiglio d’istituto sarà presentata la proposta per un nuovo regolamento che prevede il “carriera alias”.

L’istituto, cioè, indicherà in tutti i documenti interni a valore non ufficiale, a partire dal registro elettronico, il nome (e il genere) scelto dallo studente anche se diverso da quello riportato sulla carta d’identità.

Un’iniziativa che ha lo scopo di “favorire il benessere psicologico della persona”, spiega la scuola.

«La nostra azione parte da un paio di richieste ricevute e che ci sembra assolutamente corretto accogliere», spiega il preside Gianluca Dradi che nel 2019 si era fatto conoscere perché non aveva voluto cancellare la scritta “il preside è gay” apparsa su una parete per lanciare il messaggio che la falsa attribuzione non è offensiva. (ANSA.it)

Quest’anno salta la rassegna nelle arene di Classe: «Non ci sono i presupposti»

L’annuncio degli organizzatori. L’anno scorso registrati quasi 12mila spettatori

Classe Chiaro Di LunaL’anno scorso furono quasi 12mila gli spettatori in due mesi di programmazione, alla seconda edizione di una rassegna nata in piena pandemia in uno spazio che non c’era, l’arena allestita nel parco del museo Classis (a cui se ne affiancava una più piccolo al vicino Antico Porto).

Si tratta di “Classe al chiaro di luna”, sorta di festival promosso dalla fondazione Ravennantica, tra musica e spettacolo, che al momento pare aver già finito il proprio percorso. Questa estate, infatti, non si farà. Lo annunciano gli organizzatori sui social.

«In questi due anni abbiamo fatto il possibile e l’impossibile per regalarvi momenti di gioia in massima sicurezza – scrivono gli organizzatori -.
In un momento di crisi per tutti, dove era difficile pensare ad un evento dal vivo, abbiamo avuto il coraggio e la forza di credere che solo uniti si potesse realizzare qualcosa di importante. Abbiamo realizzato un’arena, che nel 2020 è stata tra le più ampie della Romagna, per dare modo a tutte le realtà del territorio, per quanto fosse possibile, di concludere le programmazioni al fine di tutelare il lavoro dell’importante comparto culturale degli eventi dal vivo e gli spettatori che avevano acquistato i biglietti. Nel 2021 abbiamo voluto impegnarci ancora di più riuscendo a costruire un’offerta di 46 serate su due distinte arene (Museo Classis Ravenna e Antico Porto di Classe), che in quasi 12.000 avete avuto modo di apprezzare».

«Già da settembre – è poi l’annuncio degli organizzatori – stavamo lavorando alacremente e con entusiasmo per regalarvi emozioni ancora più grandi; purtroppo siamo stati costretti ad arrenderci. Nonostante la rinnovata disponibilità del Comitato Cittadino di Classe e degli sponsor abbiamo dovuto prendere atto che non esistono più quei presupposti che ci avevano consentito di proporvi una rassegna in linea con le vostre aspettative. Per tale motivo abbiamo deciso, di prenderci un periodo sabbatico, per poter ripensare al meglio la futura rassegna».

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