M5s-Pd, prove di alleanza: «Per disegnare il nuovo futuro di Ravenna con De Pascale»

I grillini dopo la svolta dell’ex premier Conte: «Pronti a sederci al tavolo». Il segretario dei Democratici: «Novità importante». Incognita Italia Viva

Marco Maiolini M5S«Dopo le parole di Giuseppe Conte sul nuovo corso del Movimento 5 Stelle, crediamo che sia arrivato il momento di portare avanti con decisione anche a livello locale il confronto con le forze progressiste presenti sul territorio, e in particolare con il Partito democratico». Lo dichiarano in una nota inviata alla stampa Silvia Piccinini, capogruppo regionale dei 5 Stelle, e Marco Maiolini, consigliere comunale a Ravenna del Gruppo Misto, tra i punti di riferimento in città del Movimento, annunciando di voler presto sedersi a un tavolo con il sindaco uscente Michele de Pascale in vista di una possibile alleanza nella coalizione di centrosinistra alle elezioni di Ravenna, in programma in ottobre.

L’obiettivo dei grillini è quello di «disegnare insieme (a De Pascale, ndr) un nuovo futuro per la città, partendo proprio dagli obiettivi indicati dall’ex premier Conte. Obiettivi che abbiano come comune denominatore l’innovazione e una transizione ecologica equa, giusta e solidale, e che devono essere il vero motore dei prossimi anni di governo, in Italia come nelle nostre città».

Piccinini e Maiolini chiedono un dialogo «sui temi che riteniamo essere di fondamentale importanza per la città, a partire da una mobilità sempre più sostenibile, al settore energetico su cui sarà importante ricercare una visione comune nell’ottica di una transizione verso la decarbonizzazione dettata dal neonato Ministero della transizione ecologica che riesca a tenere insieme ambiente lavoro e sviluppo, ad una nuova progettazione urbanistica del territorio, sempre più volta alla riqualificazione e all’efficientamento del patrimonio edilizio». Non si è fatta attendere la replica del Pd, con il segretario provinciale Alessandro Barattoni che parla di «novità importante per il Partito Democratico».

«Oltre alla positiva esperienza di governo, la campagna elettorale congiunta e il buon lavoro della giunta di Faenza – continua Barattoni -, il dialogo sempre più costruttivo in consiglio comunale a Ravenna sono fatti politici rilevanti e per noi importanti e che pongono le basi per un dialogo e un confronto. Per questo apprezziamo la volontà di cercare una visione comune sui temi dell’innovazione, mobilità sostenibile e transizione verso la decarbonizzazione che insieme a quello del lavoro e dell’occupazione e al rafforzamento del sistema sociosanitario sono alcuni dei più importanti sui quali vogliamo confrontarci con tutte le forze civiche e politiche disponili a sostenere insieme a noi Michele de Pascale».

Tra le prime reazioni a un possibile accordo Pd-M5s, quella del primo (e finora unico) candidato sindaco grillino di Ravenna, Pietro Vandini, oggi coordinatore locale di Italia in Comune, che dice no a quello che definisce un «minestrone raccogli voti», attaccando ancora una volta il Movimento – da cui è uscito anni fa in aperta polemica -, considerato «sbriciolato» a livello locale. Soddisfazione invece dall’assessore Gianandrea Baroncini, esponente di Ravenna Coraggiosa, che invita a costruire insieme «un’alleanza dello sviluppo sostenibile a Ravenna e nel Paese». Più critico il Pri, con il vicesindaco Eugenio Fusignani che ribadisce l’impegno per il settore Oil&Gas, mentre resta l’incognita legata a Italia Viva, con Renzi che esclude possibili alleanze con i 5 Stelle. A Ravenna il coordinatore (e assessore) Roberto Fagnani ha però già sottoscritto una sorta di accordo per sostenere nuovamente De Pascale…

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