L’allarme lanciato da Spadoni (Udc) dopo aver ricevuto segnalazioni dai cittadini: «Cosa ha fatto la Provincia per contenere la diffusione?»

Una massiccia presenza di nutrie in viale Alberti a Ravenna nei pressi dello scolo Lama: si sarebbero verificati non pochi casi di avvicinamento dei roditori alle abitazioni e alle persone. L’allarme arriva da Gianfranco Spadoni, consigliere provinciale Udc, che raccoglie le segnalazioni di alcuni cittadini che frequentano il percorso pedonale adiacente all’area citata.

«La Provincia aveva messo in atto vari piani finalizzati a contenere la proliferazione di questi castorini ma, molto probabilmente, le varie azioni messe in campo non hanno prodotto i risultati attesi», continua Spadoni. Esistono varie metodologie per il controllo delle colonie urbane ed extraurbane delle nutrie, dalla prevenzione dei danni e dal controllo numerico di questi roditori per arrivare a interventi di abbattimento: «L’emergenza che si sta verificando un po’ ovunque richiede di intensificare gli interventi programmati per evitare disagi e conseguenze dannose per l’ ambiente e per i cittadini».

Spadoni chiede all’amministrazione provinciale quali azioni abbia messo in campo per affrontare la difficile situazione nell’intero territorio provinciale, attraverso attività di prevenzione, sterilizzazione degli animali o altre metodologie, e di precisare gli impegni di spesa. Inoltre chiede una nota di dettaglio delle principali attività svolte dagli assessorati degli enti interessati riguardante gli ultimi tre anni precisando esattamente le localizzazioni degli interventi e i relativi costi. Chiede, infine, di illustrare il Piano della Provincia di Ravenna per contenere e limitare al massimo la diffusione di questi erbivori che stanno erodendo argini e fossi con la possibilità, tra l’altro, di modificare l’equilibrio ambientale.