L’idea del consigliere comunale al segretario dopo il caso Millepini che non ha richiesto di accogliere migranti ma è finito sotto accusa

La raccolta firme avviata per dire no a un centro raccolta profughi in un albergo di Marina Romea, che in realtà non aveva fatto alcuna richiesta di accogliere profughi, potrebbe allargare i confini e diventare un no all’arrivo di rifugiati e profughi in tutti i nove lidi ravennati. È il suggerimento proposto da Paolo Guerra, consigliere comunale per la Lega Nord a Ravenna, all’indomani del caso che ha riguardato la località rivierasca dove il leghista Gianfilippo Rolando ha organizzato un’assemblea cittadina alla quale ha preso parte anche Alvaro Ancisi (capogruppo Lpr) per lanciare l’idea della raccolta firme salvo poi emergere che il nuovo gestore dell’albergo Millepini non aveva dato disponibilità (e non ha intenzione di darla) alle autorità per accogliere stranieri nell’ambito di piani di gestione dell’emergenza umanitaria (vedi dettagli tra i correlati).

«Non ci saranno profughi ed extracomunitari all’hotel Millepini di Marina Romea – è la prima rassicurazione di Guerra –. L’assessore, e per tramite la prefettura, hanno escluso che queste persone possano trovare alloggio all’Hotel Millepini. Esprimo soddisfazione e ringraziamento a Gianfilippo Rolando, esponente della Lega Nord Romagna e residente a Marina Romea che ha organizzato l’incontro con i cittadini, contribuendo a sollevare la questione e dandomi utili elementi per attivarmi ed approfondire la questione e senza alcuna strumentalizzazione. Il confronto che ho avuto con l’assessore si è poi spinto a far sì che la prefettura escluda a priori di attivare analoghe convenzioni anche negli altri lidi, evitando di complicare situazioni già critiche che gravano sui residenti, sul turismo e sugli imprenditori».

Ora Guerra, essendo imminente il nuovo bando per individuare strutture ricettive di questo tipo, lascia a Samantha Gardin in qualità di segretario provinciale del Carroccio e allo stesso Rolando «valutare se la raccolta di firme ipotizzata possa superare la questione del Millepini, ma chieda di escludere l’arrivo di rifugiati e profughi in tutti i lidi ravennati, per tutelare i residenti e garantire lo svolgimento di una stagione turistica nelle migliori condizioni possibili».