126 evasori totali, 54 lavoratori in nero, sequestri antimafia: i dati della finanza

Controlli anche nei distributori. Oltre 780 interventi fiscali

Oltre 780 tra verifiche, controlli e interventi vari contro l’evasione e le frodi fiscali, nel 2015, in provincia di Ravenna. Sono i dati dell’attività riferiti all’anno scorso della guardia di finanza di Ravenna, che ha denunciato 140 soggetti responsabili di 172 reati fiscali, di cui il 55 percento riguarda gli illeciti più gravi di emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta e occultamento di documentazione contabile.

La finanza ha inoltre individuato 126 evasori totali, ossia soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al fisco: una cosiddetta frode carosello per decine di milioni di euro, nonché due casi di evasione fiscale internazionale.

Sono stati scoperti 31 datori di lavoro che hanno impiegato 54 lavoratori in nero e 80 in maniera comunque irregolare.

La finanza ha sequestrato nel 2015 disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per oltre 112 mila euro e ha avanzato proposte di sequestro per altri 57 milioni di euro.

Scoperte cinque violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, con la denuncia di 4 soggetti; 21 gli interventi eseguiti nei distributori, con oltre 100 controlli sulla corretta erogazione dei carburanti e l’applicazione della disciplina dei prezzi esposti.

Nel corso dell’anno sono stati denunciati anche quattro persone per truffe nel settore previdenziale e al Sistema Sanitario Nazionale mentre sono stati effettuati 65 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l’esenzione ticket sanitario, con percentuali di irregolarità pari al 58 percento dei casi e un danno complessivo cagionato allo Stato di circa 16 mila euro.

Sono stati infine eseguiti 14 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanome, che hanno riguardato complessivamente 20 posizioni e provvedimenti di sequestro ai sensi della normativa antimafia di 14 beni mobili e immobili, per un valore complessivo di circa 35 mila euro.

TUTTA L’ATTIVITA’ 2015 DELLA GUARDIA DI FINANZA NEL COMUNICATO STAMPA CHE PUBBLICHIAMO INTEGRALMENTE QUI SOTTO TRA GLI ALLEGATI.

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