Nata con una paralisi cerebrale: la famiglia chiede 2,7 milioni di euro all’Ausl

La ragazzina ora ha 13 anni. Il parto all’ospedale di Lugo Riscontrate negligenze anche secondo il medico legale

La famiglia di una ragazzina tredicenne, affetta da paralisi cerebrale dalla nascita, ha citato in giudizio davanti al tribunale civile di Ravenna l’Ausl della Romagna, chiedendo un risarcimento danni per 2,7 milioni di euro: la causa è stata affidata al giudice Alessia Vicini.

Nell’atto di citazione presentato dagli avvocati Chiara Rinaldi e Francesca Giardini, difensori dei genitori, si fa riferimento ai “seri profili di responsabilità” e a negligenze del personale sanitario dell’ospedale di Lugo, dove la ragazzina nacque il 2 novembre 2003, evidenziati anche dal medico legale Emanuela Segreto nell’ambito di un accertamento tecnico preventivo.

Nella cartella clinica, si fa notare, diversamente da quanto annotato non risulta presente un tracciato di un’ora e mezza che avrebbe dovuto acclarare il benessere del feto e quindi determinare l’applicazione dei protocolli necessari, per evitare o contenere i danni cerebrali riportati da un neonato asfittico, come nel caso in questione. (Ansa.it)

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