Carusi ha fatto firmare il Patto per la scienza di Burioni a due premi Nobel

Il pianista ravennate ringraziato pubblicamente dal celebre professore

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Nazzareno Carusi

È stato il pianista Nazzareno Carusi, abruzzese d’origine ma ravennate d’adozione, a chiedere (e ottenere) ai due premi nobel Richard J. Roberts e Jean-Marie Lehn di aderire al Patto Trasversale per la Scienza di Roberto Burioni.

Lo ha scritto, sul suo sito lo stesso professore che, dopo aver tessuto grandi lodi per il pianista, lo ha voluto ringraziare pubblicamente per essere riuscito, grazie al suo intervento, a far firmare il Patto al professore Richard J. Roberts, Nobel per la Medicina nel 1993, e al professore Jean-Marie Lehn, Nobel per la Chimica nel 1987: «La cosa è talmente importante e talmente bella – scrive Burioni – che, oltre a un ‘grazie’, non ci sono parole».

«Forte e gentile come la gente della sua terra – si legge nel testo firmato da Burioni – Carusi, oltre a essere un mio carissimo amico, è un grande pianista. Per raccontarvi premi e onori che ha ricevuto dovrei riempire diverse pagine, ma vi basti sapere due cose: ha suonato alla Scala e il maestro Riccardo Muti lo ha definito un grandissimo musicista. La vita è stata con lui generosissima di talento, ma avara di salute: una malattia alle ossa non grave, che avrebbe disturbato poco un uomo comune come me, gli ha troncato una favolosa carriera da concertista. Però Nazzareno non si è arreso, continua a insegnare ad allievi che arrivano da tutto il mondo e soprattutto ha messo il suo talento e la sua esperienza al servizio dell’impegno culturale, civile e politico. È stato uno dei primi ad aderire al Patto Trasversale per la Scienza, ma non si è fermato qui…».

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