La memoria attraverso la storia: visite, letture, teatro, musica in sei cimiteri Seguici su Telegram e resta aggiornato Torna “Musei a cielo aperto” l’1 e 2 giugno. Ecco il programma di iniziative Il cimitero monumentale di Lugo ospita per due giorni visite guidate, percorsi tematici, letture, teatro, poesia e musica. Sabato 1 e domenica 2 giugno la quarta edizione di “Musei a cielo aperto. Tra passato e presente un territorio si racconta”. L’obiettivo è ricostruire una memoria diffusa e condivisa del territorio attraverso la sua storia, la sua cultura e la sua arte. Nel 2018 sono state sfiorate le cinquemila presenze, un successo che ha permesso di riconfermare l’iniziativa, che quest’anno tocca sei cimiteri della Bassa Romagna: oltre a Lugo, Sant’Agata sul Santerno, Fusignano, Lavezzola, Bagnacavallo e San Severo di Cotignola. Particolare attenzione viene posta al coinvolgimento diretto di associazioni, studiosi e appassionati locali per fare in modo che ogni singola comunità racconti sé stessa. La rassegna, a partecipazione libera e gratuita, organizzata dall’associazione “Storia e memoria della Bassa Romagna”, gode del patrocinio dei sei Comuni coinvolti, dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, della Provincia di Ravenna e della Regione Emilia-Romagna. La direzione artistica è di Paolo Gagliardi. Sabato 1 giugno alle 15 il poeta Ivan Tabanelli legge liriche dalla sua raccolta Il mondo che non muore (Epika), alle 15.30 “Gli enti benefici a Lugo. Dagli spedali e confraternite ai Fratelli Zucchini” a cura di Sonia Muzzarelli (Gruppo cultura Ausl Romagna); il primo intervento musicale è alle 16.15 con Nicoletta Bassetti (violino) e Piergiorgio Anzelmo (violoncello), che eseguono musiche di Bach; alle 16.40 Alessandro Guerrini presenta il suo libro Tra le radici e il cuore. Una famiglia nella storia della Bassa Romagna (Il Ponte Vecchio), ovvero come ricostruire la propria storia familiare e con essa le linee essenziali di quella locale; segue il secondo intervento musicale del duo Bassetti/Anzelmo con musiche di Vivaldi e Brahms. Alle 17.45 l’arte incontra la poesia: gli “Angeli” di Laura Medici (esposti nel corso del pomeriggio) e i versi da Dare il nome alle cose (edizioni Minerva) di Rossella Renzi. Domenica 2 giugno alle 9.30 “Il Ghetto di Lugo all’inizio dell’800. Popolazione, economia, architettura” a cura di Silvia Pattuelli; alle 10.15 gli alunni della classe 3 AC del liceo classico “Trisi-Graziani” di Lugo presentano “Il Paradiso può attendere. Lughesi illustri al vaglio di San Pietro”, pièce scritta e diretta dalle docenti Stefania Battaglia e Flavia Montanari. Alle 11 l’orchestra “Scuola e musica” di Lugo, diretta da Giovanni Garavini, esegue musiche di Martin, Pachebel, Haydn e Vivaldi; al piano Luca Bombardi. Alle 11.45 Gian Ruggero Manzoni presenta Cesare Baracca e le sue opere esposte nel corso della mattinata. Nel pomeriggio, alle 15.45 Paolo Casadio e Roberto Matatia presentano, interagendo tra loro, i rispettivi libri Il bambino del treno (Piemme) e I vicini scomodi (Giuntina), l’attore Franco Costantini legge brani tratti dai due romanzi e Stefano Savini (chitarra) esegue brani di Bach, Paganini, Giuliani, Tárrega. A conclusione dell’evento, alle 17.30, il centro Diego Fabbri presenta “Ciò che resta dei poeti. A funeral tea party”, un viaggio alla scoperta delle maggiori personalità della letteratura italiana, conferenza spettacolo di e con Paolo Rambelli, letture di Laura Sciancalepore, musiche composte ed eseguite dal vivo da Paolo Benedetti, regia di Daniela Piccari. Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Il lughese Lorenzo Tugnoli ha vinto il premio Pulitzer per la fotografia La Bassa Romagna cerca un attore che parli inglese per un video promozionale La Bassa Romagna approva il regolamento del corpo unico di polizia municipale Seguici su Telegram e resta aggiornato