Femminicidi: a palazzo Rasponi mostra fotografica sui familiari delle vittime

Un progetto di Stefania Prandi. All’inaugurazione di domenica 20 febbraio anche alcune testimonianze. L’esposizione sarà aperta fino al 27 febbraio

Foto Le ConseguenzeA Ravenna inaugura domenica 20 febbraio, alle 16, la mostra fotografica “Le conseguenze – I femminicidi e lo sguardo di chi resta”, allestita a Palazzo Rasponi dalle Teste, con gli scatti realizzati da Stefania Prandi, scrittrice e fotografa, autrice dell’omonimo volume che raccoglie le testimonianze dei sopravvissuti ai femminicidi: figli e figlie, ma anche genitori, fratelli e sorelle.

L’esposizione è dedicata ad Elisa Bravi, la 31enne di Glorie di Bagnacavallo, uccisa dal marito nel dicembre 2019. Sarà visitabile dal 20 al 27 febbraio dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18, il sabato e la domenica dalle 10 alle 18. Dopo Ravenna, approderà a Palazzo Vecchio di Bagnacavallo (piazza della Libertà 5), dove resterà allestita dall’1 al 6 marzo.
Durante l’inaugurazione sono in programma le testimonianze di alcuni familiari di vittime di femminicidio: Giovanna Ferrari, madre di Giulia Galiotto, uccisa dal marito nel 2009 con un sasso, e Livio Cancelliere, fratello di Stefania, uccisa dal marito a colpi di mattarello nel 2012.

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