È morto Giampaolo Grisandi, campione mondiale di ciclismo su pista negli anni ’80 Seguici su Telegram e resta aggiornato Ravennate, aveva 60 anni ed era appena andato in pensione Il mondo del ciclismo piange la scomparsa del ravennate Giampaolo Grisandi, conosciuto affettuosamente come il “Griso” o “Grisù”. È morto il 29 gennaio, a soli 60 anni, dopo una lunga malattia. Come ricorda in un articolo InBiciNews24, la sua carriera sportiva è stata segnata da numerosi successi, tra cui la vittoria del campionato del mondo 1985, quando a soli 19 anni riuscì a vincere l’inseguimento a squadre (disciplina in cui si era già laureato campione italiano “individuale” due anni prima) al velodromo di Bassano del Grappa. L’anno precedente aveva rappresentato l’Italia alle Olimpiadi di Los Angeles. Dopo aver chiuso la carriera agonistica nel 1994, Grisandi ha continuato nel mondo del ciclismo come tecnico fino al 2008. Il 12 ottobre 2021, è stato insignito del Collare d’Oro al merito Sportivo, un riconoscimento prestigioso consegnatogli dal presidente del Coni, Giovanni Malagò. Al di fuori del mondo sportivo, Grisandi è entrato nel Corpo Forestale dello Stato alla fine degli anni Ottanta; dal 2010 ha lavorato nella Sezione di Polizia Giudiziaria, passando nel 2017 all’aliquota dei Carabinieri. Proprio il 5 dicembre scorso – ricorda “InBiciNews24” – dopo aver festeggiato il suo sessantesimo compleanno, aveva raggiunto il traguardo della pensione. Sui social in tanti lo ricordano per le sue qualità umane, oltre che per le imprese sportive. Total2 0 2 0 Forse può interessarti... Alessandro Bovolenta alle Olimpiadi con l'Italia del volley, 28 anni dopo il padre La persona più anziana d'Italia è la faentina Claudia Baccarini, di 114 anni Prima spintona e poi dà una testata all'arbitro: calciatore squalificato per 2 anni Seguici su Telegram e resta aggiornato