Al Pala De André la Bunge si inchina quasi senza lottare alla forza di Civitanova

Volley Superlega / Trascinati dall’mvp Christenson, i tricolori della Cucine Lube vincono in tre set sul campo dei ravennati, che provano a stare a contatto con i forti avversari soprattutto nelle prima e nella seconda frazione. Soli: «Una prestazione davvero brutta»

Ravenna-Civitanova 0-3
(17-25, 20-25, 9-25)
BUNGE RAVENNA: Marechal 3, Diamantini 3, Buchegger 9, Poglajen 7, Georgiev 4, Orduna 1, Goi (L); Vitelli, Raffaelli, Gutierrez 1. Ne: Marchini, Pistolesi, Mazzone. All.: Soli.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Kovar 9, Cester 9, Christenson 4, Juantorena 6, Candellaro 8, Sokolov 15, Grebennikov (L); Zhukouski. Ne: Marchisio (L), Sander, Casadei, Stankovic, Milan. All.: Medei.
ARBITRI: Rapisarda di Udine e Canessa di Bari.
NOTE – Ravenna: bs 10, bv 4, errori 14, muri 1; Civitanova: bs 15, bv 7, errori 3, muri 10. Spettatori: 2411 (incasso 15.625 euro). Durata set: 23’, 27’, 19’ (tot. 69’). Mvp: Christenson.

VOLLEY PALLAVOLO. BUNGE RAVENNA LUBE CIVITANOVA

Il centrale Krasimir Georgiev cerca di superare il muro della Lube

La Bunge non ce la fa a contrastare una Cucine Lube spietata, brava a sfruttare tutte le sue bocche da fuoco dirette in maniera magistrale dal regista statunitense Christenson, miglior giocatore della partita. Al Pala De André vince Civitanova con un netto 3-0, al termine di un match dove nel primo e nel secondo set i ravennati provano a restare a contatto con i marchigiani, riuscendo a lottare a lungo, per poi però subire i decisivi break a firma dei vari Sokolov, Kovar e Juantorena. Dopo un impegno così duro, di fronte a sé la squadra di Soli ne ha subito un altro altrettanto complicato, in quanto domenica affronta a Trento una Diatec in grande crescita.

Sestetti iniziali La formazione iniziale schierata dal tecnico Soli è quella delle ultime due gare, con il palleggiatore Orduna in diagonale con Buchegger, Diamantini e Georgiev al centro, Marechal e Poglajen di banda, Goi in seconda linea. Il tecnico della Lube Medei risponde disegnando un sestetto composto da Christenson in regia, Sokolov opposto, Kovar e Juantorena in posto 4, l’ex Cester e Candellaro centrali e Grebennikov libero.

Primo set Nel turno al servizio di Candellaro c’è il primo break, con il centrale che realizza un ace e Sokolov che mette a terra la palla del 3-7, poi lo stesso opposto biancorosso aumenta il divario: 4-9 e time out Soli. Un’invasione provoca il -6 (4-10), ma Diamantini a muro avvicina la Bunge (7-11) prima che la Lube ristabilisca le distanze: 10-16 e il coach giallorosso ferma ancora il match. La reazione dei padroni di casa è immediata, con Diamantini che dimezza lo svantaggio (13-16), obbligando il tecnico marchigiano a chiamare i suoi in panchina. Al ritorno in campo Georgiev infiamma il Pala De André con l’ace del -2 (14-16), ma gli ospiti accelerano ancora (14-19), scappando di nuovo con Juantorena (15-21) e chiudendo al primo set ball con due muri di Sokolov: 17-25.

Secondo set Ancora con Candellaro in battuta la Lube scatta sull’1-5 a firma di Juantorena, ma Georgiev e Poglajen, anche lui dalla linea dei nove metri, riportano l’equilibrio in campo: 6-6. I marchigiani tentano un altro strappo (6-9), ricucito in due riprese da Buchegger, che prima  mette a terra la palla del 10-11 e poi piazza l’ace del 13-13. Un altro servizio vincente di Candellaro allontana Civitanova, che si porta a +3 grazie a Sokolov (14-17), ma ci pensa Orduna in battuta a tenere viva la squadra di Soli: 17-18. Candellaro è ancora protagonista con il break del 18-22 e la Lube si aggiudica la frazione alla seconda occasione: 20-25.

Terzo set Juantorena (2-4), Candellaro (3-6) e Cester a muro spediscono subito a +4 la Lube (4-8), che nel turno al servizio di Sokolov prende il largo con un break di sei punti a zero, chiuso da Christenson: 5-13. Qualche errore di troppo dei ravennati dà un’ulteriore spinta ai marchigiani, che vanno sul 7-22 grazie all’ace di Cester e mettono la parola fine alla sfida al secondo match point, con Sokolov che realizza il 9-25 conclusivo.

Le dichiarazioni del dopo-gara
Fabio Soli (allenatore Bunge Ravenna): «Già era una gara molto dura da disputare, in più siamo riusciti a renderla ancora più difficile a causa della pochezza del nostro gioco. Mi assumo la responsabilità di questa brutta prestazione: eravamo riusciti a sfruttare l’occasione di riprendere la nostra corsa con la vittoria di Piacenza, ma oggi abbiamo compiuto quattro passi indietro. La Bunge di oggi non solo non era al livello di Civitanova, ma nemmeno delle altre formazioni della SuperLega. Abbiamo mostrato poco coraggio e forse non eravamo pronti per affrontare la Lube, disputando una partita al limite della vergogna».

Risultati (seconda giornata di ritorno): Bunge Ravenna-Cucine Lube Civitanova 0-3, Sir Safety Conad Perugia-Calzedonia Verona 3-1, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Wixo LPR Piacenza 1-3, Diatec Trentino-Kioene Padova 3-0, Azimut Modena-Biosì Indexa Sora 3-1, Gi Group Monza-Revivre Milano 1-3, Taiwan Excellence Latina-BCC Castellana Grotte 3-0.
Classifica: Perugia 39 punti; Civitanova 38; Modena 36; Trento 27; Verona* 26; Milano 25; Piacenza, Padova e Ravenna 23; Monza e Latina* 15; Vibo Valentia 9; Castellana Grotte 7; Sora 6 (* una gara in meno).

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