Nella tana dell’Antenore la Rekico prova a tenere a distanza la rivale diretta

Basket B / Domani, domenica 20 gennaio, i faentini sfidano a Padova (ore 18) un pericoloso avversario che insegue con solo quattro di ritardo. Tanti tifosi manfredi in terra veneta

Rekico

Il gruppo della Rekico durante un timeout

Seconda sfida consecutiva ad alta quota per la Rekico, di scena domani, domenica 20 gennaio, alle 18 alla Kioene Arena di Padova, tana dell’Antenore Energia, terza forza del campionato insieme a Orzinuovi, con un ritardo di quattro punti dai faentini. Sarà dunque un vero e proprio scontro diretto che metterà in palio punti preziosi per la classifica e a caricare i Raggisolaris ci saranno come al solito moltissimi tifosi sugli spalti, favoriti dai soli 170 chilometri di distanza che separano Faenza da Padova, una delle trasferte più brevi del campionato. La radiocronaca della partita sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook dei Raggisolaris. All’andata i Raggisolaris vinsero 75-71.

La trasferta a Padova non ha mai portato fortuna alla Rekico, come dimostrano le due sconfitte ottenute in altrettante gare, una arrivata al palasport di Rubano nella stagione 2017/18 (sulla panchina dei veneti c’era Friso) e l’altra alla Kioene Arena nello scorso campionato. La Rekico si è però riscattata con un 2/2 casalingo e in questa occasione cercherà di sfatare il tabù padovano. Questa volta la sfida è di difficile lettura, perché le formazioni hanno statistiche simili, a testimonianza dell’equilibrio che regnerà per tutti i quaranta minuti. Faenza e Padova hanno infatti gli stessi punti subiti di media (70.6), mentre per quanto riguarda quelli fatti, i faentini ne hanno messi a referto 76.4 contro i 75.5 dei veneti. I Raggisolaris conducono anche nei rimbalzi, 39.8 a 35.5.

L’ex di turno è il coach Massimo Friso, a Padova dal 2012 al 2017, artefice della promozione della squadra dalla C Gold alla B. «Padova è una delle squadre più in forma del campionato – sottolinea il tecnico – come dimostrano la classifica e i recenti risultati. Nell’ultima gara vinta a Olginate, ben sei giocatori sono andati in doppia cifra segnando dai 12 ai 17 punti, nonostante l’assenza di un terminale offensivo come Motta. È la dimostrazione del grande equilibrio che c’è nell’organico, dove ognuno riesce a essere protagonista. In cabina di regia ci sono Piazza e De Nicolao che si intendono a meraviglia, tanto che hanno rispettato sul campo i pronostici di chi li vedeva come una della coppie di playmaker migliori di tutta la B, sotto canestro ci sono lunghi come Filippini e Bovo che oltre ad avere presenza fisica sanno anche tirare da tre, e poi c’è Ferrari, che fa la differenza in attacco e in difesa. Senza dimenticare Schiavon, ritornato ai suoi soliti livelli».

In questi mesi la squadra di Daniele Rubini non ha cambiato gli uomini del roster, trovando settimana dopo settimana una maggiore coesione del gruppo che le sta permettendo di avere un rendimento di 6 vittorie in 7 gare in casa e di 4 successi in 9 match in traferta. Friso termina dicendo che «servirà quindi una gara di grande attenzione in cui dovremo ripetere la buona prestazione offensiva contro Orzinuovi, ma migliorare nel tiro dall’arco, perché siamo una squadra che dipende dal tiro da tre. A livello personale, non nascondo che sarà una partita speciale, perché ritornerò nella mia città ad affrontare una squadra che ho guidato a lungo e nel palazzetto dove nel 1988 a 28 anni iniziò la mia carriera da capo allenatore. Guidavo il Petrarca Padova in B2 e giocai un derby proprio contro la Virtus».

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