La Calzedonia è troppo forte per questa Consar: netta sconfitta interna in tre set

Volley Superlega / Il minuto di silenzio per “Ico” Tabanelli e la presenza di Kiraly portano grandi emozioni al Pala De André, che però si rivela terreno di conquista per gli scatenati veronesi, trascinati da Kaziyski, Boyer e Birarelli

Ravenna-Verona 0-3
(22-25, 22-25, 21-25)
CONSAR RAVENNA: Saitta 5, Rychlicki 18, Russo 2, Verhees 3, Raffaelli 2, Poglajen 5, Goi (L), Di Tommaso, Argenta 2, Lavia 5. Ne: Frascio (L), Elia, Smidl, Marchini. All.: Graziosi.
CALZEDONIA VERONA: Spirito 6, Boyer 16, Birarelli 11, Solè 5, Kaziyski 13, Manavi 2, De Pandis (L), Pinelli, Alletti, Sharifi 7. Ne: Giuliani (L), Marretta, Magalini. All.: Grbic.
ARBITRI: Vagni di Perugia e Saltalippi di Torgiano.
NOTE – Durata set: 30’, 30’, 29’ (tot. 89’). Ravenna: 2 bv, 7 bs, 6 muri, 8 errori; Verona: 9 bv, 11 bs, 10 muri, 11 errori. Spettatori: 2412 per un incasso di 9511 euro. Mvp: Kaziyski.

RAVENNAI 2/02/2019. VOLLEY PALLAVOLO. CONSAR RAVENNA CALZEDONIA VERONA

Prova negativa per lo schiacciatore argentino della Consar Cristian Poglajen

Una Calzedonia pressochè perfetta passa al De André e spegne ogni sogno di gloria cullato dalla Consar, ogni sua volontà di regalare agli oltre duemila tifosi e ai tanti ragazzi delle scuole e del settore giovanile presenti al Pala De André un risultato eclatante da ricordare. Incisiva in battuta (9 ace), continua in attacco (46% complessivo) e in ricezione (44%), con Kaziyski (che chiude come mvp) e Boyer particolarmente efficaci (29 punti in due), e Birarelli molto concreto (11), Verona concede poco o nulla a una Consar comunque volitiva, generosa e tenace, che ha provato in tutti i modi ad arginare la squadra di Grbic, affidandosi a Rychlicki (18 punti e 44% in attacco) e a un buon lavoro a muro (sei) e in difesa.

I sestetti Nessuna sorpresa nei sestetti di partenza. Graziosi si affida a Saitta-Rychlicki, Verhees-Russo e Raffaelli-Poglajen, con Goi libero. Grbic risponde con l’ex Ravenna Spirito in diagonale con Boyer, gli schiacciatori Kaziyski-Manavi e i centrali Birarelli e Solè. De Pandis è il libero.

Primo set Il tempo di registrare gli applausi scrocianti per Karch Kiraly, un mito del volley che non ha voluto mancare di dare l’ultimo saluto a Enrico “Ico” Tabanelli, la presenza di Laurent Tille, ct della nazionale francese maschile, e per il commosso minuto di silenzio per ricordare il grande dirigente della pallavolo ravennate scomparso nei giorni scorsi, e poi la Consar con il turno in battuta di Rychlicki, piazza subito un break di 4 punti, dopo il primo attacco vincente di Birarelli. Ravenna mantiene il vantaggio fino al 9-7: qui Verona con un break di quattro punti ribalta il punteggio. Rychlicki suona la carica e Ravenna trova il pari a quota 12 e rimette la testa davanti con Poglajen (14-13). La Calzedonia allunga di nuovo (16-20 e time-out di Graziosi). Ravenna rosicchia due punti e poi, grazie anche a due muri di Lavia appena entrato, arriva a – 1 (22-23) ma poi si arrende a due bordate di Kaziyski.

Secondo set Parte forte la Consar (4-0), con Lavia al posto di Raffaelli, ma poi la Calzedonia reagisce con un break di 6 punti. Ravenna non si disunisce e con Rychlicki e Verhees effettua il sorpasso. Verona non lascia alcunchè e piazza una nuova accelerata da 4 punti, ispirata da Birarelli (3 punti sui 7 totali in questo set), interrotta da Saitta. Ci prova in tutti i modi la Consar a ricucire lo svantaggio, arriva anche a -1 (20-21) con uno dei pochi errori di Boyer ma la squadra veneta regge e chiude a suo favore anche questo parziale con un altro ace, questa volta di Boyer.

Terzo set Si inizia sul filo dell’equilibrio, con le due squadre che si marcano stretto impedendo fughe, fino al 14-15 quando la Calzedonia prende un margine di tre lunghezze grazie a un errore di Russo provocato da un’alzata molto bassa e muro di Solè: 15-18. Argenta riduce il divario di una lunghezza (18-19), ma Verona riparte di slancio trascinata da Birarelli (19-23) e, sul primo match ball, sfrutta la conclusione fuori bersaglio di Lavia: 20-25.

Le dichiarazioni del dopo-gara
Gianluca Graziosi
(allenatore Consar Ravenna): «Abbiamo incontrato una squadra che al servizio ci ha messo in difficoltà in un paio di situazioni importanti e che nel contrattacco ha avuto la bravura di mettere giù molti palloni. Noi abbiamo creato più occasioni rispetto a loro, nel muro-difesa abbiamo toccato molti palloni però conta metterla a terra e loro hanno un giocatore, Kaziyski, che ancora è tanta roba e un Boyer che su palla alta è tra i migliori al mondo. Mi dispiace tantissimo perché facevo molto affidamento su questa partita, pensavo potesse essere la gara che ci dava quella scintilla per cambiare il nostro campionato, però si è visto che contro squadre di questo tipo facciamo ancora fatica, soprattutto nei fondamentali d’attacco».

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