La “carica” di Bacchi: «La Conad può dare ancora tanto, ma deve farlo in fretta»

Volley A2 femminile / Il punto della situazione del capitano biancorosso a sette giornate dal termine della Pool Promozione: «Ci fa piacere vedere che i tifosi della pallavolo ravennate si sono accorti che in città c’è di nuovo una squadra femminile competitiva che lotta per qualcosa di importante»

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La “capitana” Lucia Bacchi a muro assieme a Torcolacci

A circa un terzo della seconda fase del campionato di Serie A2 femminile, a pochi giorni dall’importante e insidiosa trasferta di Caserta, in programma domenica 3 marzo, abbiamo incontrato Lucia Bacchi, capitano della Conad Ravenna, per fare insieme a lei il punto della situazione. «Quella di domenica – esordisce Lucia – sarà una partita difficilissima anche perché giocare al Sud è sempre molto impegnativo, soprattutto per via del tifo che è molto caloroso. Caserta poi è una squadra che è stata ricostituita per cercare la promozione, con un roster composto da nomi importanti, a cui bisogna rapportarsi con il rispetto che merita. Tutte le squadre della Pool Promozione si stanno ancora approcciando a questa nuova formula di campionato. In ogni caso giunti a questo punto della stagione tutti devono vincere per un motivo o per un altro, per cui ogni volta è impossibile fare pronostici».

L’atteggiamento della squadra nelle ultime partite è apparso molto grintoso e caparbio. L’attaccante e capitano dell’Olimpia Teodora sottolinea: «Di qui in avanti proveremo sempre a vincere, perché non abbiamo nulla da perdere e tutto da guadagnare. Era importante accedere alla Pool Promozione, ora cerchiamo di giocarcela al meglio. Lottare per i playoff dà più motivazioni e stimoli, però è anche vero che tutte le squadre che andiamo a incontrare sono molto forti e competitive e hanno obiettivi ambiziosi. Mi rendo conto che da fuori forse non risulta evidente, tuttavia vi assicuro che, dal canto nostro, ogni settimana cerchiamo di giocarci qualcosa in più, di aggiungere un po’ di continuità o comunque colpi nuovi e azioni più lunghe».

La stagione per la Conad non è stata lineare, soprattutto per via dei numerosi infortuni che fino ad alcune settimane fa hanno colpito la squadra: «È stata un’annata abbastanza difficile e non tutto è andato sempre come si sperava. Non è stato facile lottare contro le tante difficoltà. Noi ci abbiamo provato e le abbiamo superate come meglio potevamo. Il momento peggiore della stagione è stato il periodo in cui non venivano i risultati e si susseguivano gli infortuni. A quel punto giocavamo contratte, perché ogni volta che scendevamo in campo c’era il timore che potesse succedere qualcosa. Chi fa sport sa che gli infortuni sono sempre in agguato, però non è normale che, in soli dieci giorni, accada che tre atlete debbano fermarsi per due crociati rotti (Lombardi e Canton, ndr) e un infortunio a un piede (Aluigi, ndr). A questo si aggiunga che venivamo dall’infortunio a Yare Mendaro, l’opposto titolare, che era stata ferma per tutta la prima parte del campionato. Inoltre ricordo che anche Zamora, venuta a Ravenna per sostituirla momentaneamente, si è infortunata pure lei. Specie nella prima parte è stata quindi una stagione passata a rincorrere le possibili formazioni che potevano essere messe in campo».

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La schiacciatrice Lucia Bacchi in ricezione

Alla fine della prima fase del campionato però è cambiato il vento e bisogna sottolineare la volontà di rivalsa che, da un certo momento in avanti, ha caratterizzato in campo la squadra guidata da Nello Caliendo: «Il momento più bello della stagione lo abbiamo vissuto quando ci siamo scosse, ci abbiamo creduto e ci siamo giocate prima l’accesso alla Pool Promozione e ora siamo ancora in corsa per cercare di ottenere un piazzamento playoff. Sono convinta che abbiamo ancora molto da dare, ma dobbiamo farlo in fretta perché tra un mese e mezzo tutto finirà e i giochi saranno fatti».

A inizio stagione c’era chi temeva una possibile rivalità tra Bacchi e Gioli, le due giocatrici più esperte del roster. L’incontro tra i due “miti” della pallavolo italiana si è trasformato invece in un bel rapporto di collaborazione e amicizia: «L’incontro tra me e Simona è stato fondamentale. Siamo le veterane della squadra e scendiamo in campo per dare sempre il massimo. Nel bene e nel male ci siamo prese le responsabilità e ci abbiamo messo la faccia. La convivenza tra noi è stata splendida e sono felicissima di avere trovato in lei un’amica. Ci eravamo incontrate come avversarie in passato e quest’anno ho avuto l’opportunità di giocare e di allenarmi con lei. Quello che pensavo di lei prima si è confermato: Simona è una persona che non molla mai, che vuole sempre vincere e che non si sente mai arrivata. È molto disponibile e generosa e credo che questa sia la sua più bella qualità. Ha poi un bagaglio di esperienza che le permette di uscire dalle difficoltà con mille idee e mille spunti. Ringrazio perciò la società per averla portata a Ravenna».

Infine, il pensiero della capitana della Conad va ai tifosi della pallavolo ravennate che, quest’anno, hanno sostenuto la squadra con calore e affetto crescenti: «La massima realizzazione per un’atleta che si allena per tutta la settimana è entrare in campo la domenica, dare tutto e ricevere a fine partita la pacca sulla spalla o il complimento. Noi ci alleniamo anche per questo, fa parte del nostro lavoro ed è molto gratificante. Allo stesso modo, quando si perde, la parola di conforto fa sempre piacere. Come fa piacere vedere che i tifosi della pallavolo ravennate si sono accorti che in città c’è di nuovo una squadra femminile competitiva che ancora lotta per qualcosa di importante. Invito allora tutti a venire al PalaCosta per le tre partite che ci restano da giocare in casa, perché vogliamo farvi divertire e avere in cambio il vostro calore. Poi – termina Bacchi – quel che sarà sarà».

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