Errani è candidato per il terzomandato consecutivo. Se fosse stato un sindaco, non gli sarebbe stato permesso, chissà perché per un governatore è possibile. Ma Errani è bravo, esoprattutto per il Pd la sua terza candidatura ha evitato una sciagura benpeggiore di qualsiasi accusa di scarso rinnovamento: ossia le primarie e, diconseguenza, la perdita della presidenza dell’Emilia Romagna. È infattievidente come i democratici sembrino oggi destinati a perdere le primarie dicoalizione qualsiasi sia il candidato concorrente, Repubblicano come Balzani aForlì, moderato centrista come Malpezzi a Faenza, della sinistraextraparlamentare come Vendola. Meglio allora mantenere le posizioni, immobili,e aspettare che “passi ‘a nuttata”.