Con meno clamore mediatico dell’ultima volta (chissà perché, forse un po’ oscurati dalle sardine), tornano in piazza i ragazzi dei Fridays for Future e a Ravenna saranno bardati di maschera e boccaglio a ricordarci una cosuccia come la seguente: secondo le previsioni dell’Enea (l’Enea, ente pubblico di ricerca italiano che opera nei settori dell’energia, dell’ambiente e delle nuove tecnologie vigilato dal Ministero dello sviluppo economico) e non di un gruppo di estremisti seguaci di Greta, entro il 2100, cioè tra ottant’anni, se le cose continueranno così saremo sott’acqua. Le nostre case, le nostre basiliche, le nostre biblioteche. E pare ci restino 10 anni per poter agire. Poi, certo, si potrà sempre dire e sarà sempre vero che in piazza ci sarà anche qualcuno che non aveva voglia di essere interrogato, però ecco, si può altrettanto dire che per scendere in piazza gli studenti hanno finalmente più di una ragione.