In questo Natale non proprio sereno segnato dalla pandemia che ha portato paure, infelicità e nuove disuguaglianze, la millenaria rappresentazione – per i credenti ma anche per i laici – della natività resta un potente invito alla speranza della nascita e della rinascita.
Nella straordinaria messa in scena della tradizione del presepe fra le figure che circondano il messia compaiono anche due bestie addomesticate, simboli di fedeltà, usilio, protezione. Volendo attualizzare la raffigurazione potremmo sostituire bue e asino con due animali domestici per antonomasia: cane e gatto. Creature che oggi fanno parte integrante di moltissime famiglie e sono un fondamentale conforto soprattuto per le persone che vivono sole. Ecco, un pensierino natalizo vogliamo esprimerlo anche per gli animali che gli umani accolgono e accudiscono come amici e compagni di vita.
Buon Natale a tutti e anche a loro.