Sul nostro ultimo settimanale abbiamo raccontato come il Comune di Cervia in questi ultimi anni stia “rigenerando” – come va di moda dire ultimanente – molti dei suoi edifici storici, grazie a bandi pubblici che hanno messo in moto investimenti dei privati. Non ci sono soldi – questo, semplificandolo al massimo, il ragionamento – e allora mettiamo a disposizione i nostri meravigliosi edifici per non lasciarli desolatamente chiusi e abbandonati e se poi diventa tutto un ristorante ce ne faremo una ragione. Giusta o sbagliata che sia, pensando a Ravenna, con un po’ di filosofia cervese non avremmo mai visto l’ex dogana – unico edificio pubblico affacciato sul canale nella miglior posizione possibile di una darsena da riqualificare – utilizzato come sede provvisoria (?) dei vigili urbani o al massimo come ufficio per start up. Fossimo stati a Cervia, ci sarebbero tavolini, camerieri, spritz e apericene ovunque. Ma è giusto mettere a disposizione edifici pubblici per il profitto dei privati? Questo il dilemma…