L’avevamo già scritto e segnalato su queste pagine via via che crescevano, degli slanci di generosità e della tante iniziative benefiche nate e portate avanti dalla comunità ravennate – istituzioni, associazioni onlus, imprese, semplici cittadini – per aiutare chi è in prima fila nella lotta contro l’emergenza sanitaria e per le persone più svantaggiate di questa sfinente quarantena.
Si tratta di denaro ma anche anche di strumenti e apparecchiature sanitarie, di viveri e di servizi volontari. Tante cose buone che fan del bene.
A Pasqua questo impegno e considerazione per gli altri, la collettività, assume un particolare significato simbolico, sia che nasca da un sentimento religioso di carità e dono disinteressato, sia che riguardi la laica consapevolezza che la solidarietà sociale è un fondamento della pace e della democrazia. Che nessuno può e deve restare indietro, trovarsi solo. Che ha diritto a “risorgere”.
Buona Pasqua e continuiamo a fare i buoni …anche dopo.