Santi del mio paese Seguici su Telegram e resta aggiornato Sabato 1 novembre si festeggiano “tutti i santi”. E noi ci uniamo ai festeggiamenti con questi versi: SANTI DEL MIO PAESEdi Vincenzo Cardarelli Ce ne sono di chiese e di chiesuole,al mio paese, quante se ne vuole!E santi che dai loro tabernacolison sempre fuori a compiere miracoli.Santi alla buona, santi famigliari,non stanno inoperosi sugli altari.E chi ha cara la subbia, chi la pialla,chi guarda il focolare e chi la stalla,chi col maltempo, di prima mattina,comanda ai venti, alla pioggia, alla brina,chi, fra cotanti e così vari stati,ha cura dei mariti disgraziati.Io non so se di me qualcuno ha cura,che nacqui all’ombra delle antiche mura.Vien San Martino che piove e c’è il sole,vedi le vecchie che fanno all’amore.Rustico è San Martin, prospero, antico,e dell’invidia natural nemico.Caccia il malocchio di dosso al bambino,dà salute e abbondanza San Martino.Sol che si nomini porta fortunae fa che abbiamo sempre buona luna.Volgasi a lui, chi vuol vita beata,in ogni ora della sua giornata.Vien Sant’Antonio, ammazzano il maiale.Col solicello è entrato carnevale.L’uomo è nel sacco, il sorcio al pignattino,corron gli asini il palio e brilla il vino.Viene, dopo il gran porcaro,San Giuseppe frittellaro,San Pancrazio suppliziato,San Giovanni decollato.E San Marco a venire non si sforza,che fece nascer le ciliegie a forza.E San Francesco, giullare di Dio,è pure un santo del paese mio.Ce ne sono di santi al mio paeseper cui si fanno feste, onori e spese!Hanno tutti un lumino e ognuno ha un giornodi gloria, con il popolino intorno. (da Poesie, Milano, Mondadori, 1987) Vincenzo Cardarelli (Tarquinia, Viterbo 1887 - Roma 1959) Total0 0 0 0 Seguici su Telegram e resta aggiornato leggi gli altri Bomboloni