Visti gli eventi sportivi delle ultime settimane viene il dubbio che dalle parti di Avellino in queste ore non nutrano grande simpatia verso Ravenna: la squadra di pallavolo di Montella, comune irpino di ottomila anime, ha perso due finali per la promozione dalla B1 alla A2 inchinandosi in entrambi i casi a una formazione ravennate (prima la Teodora e poi l’Olimpia, 2-0 il risultato di entrambe le serie). Dalle parti di casa nostra di contro invece si festeggia una doppia clamorosa promozione che dopo tredici anni riporta addirittura non uno ma due sodalizi cittadini tra i grandi del volley femminile (l’ultima volta fu in A1 nel 2003-04 con la Teodora di Carolina Costagrande). La stagione appena conclusa è stata una specie di sana esibizione muscolare da parte di una città considerata una delle culle della pallavolo. Risultati maturati sul campo grazie a sforzi, economici e sportivi, di due società diverse. Bravi tutti. Ma sarà il caso di proseguire in questo derby anomalo anche in A2 o forse meglio unire le forze in un matrimonio di interesse per il movimento sportivo? Il Comune è già stato chiaro: una città, una squadra. Anche perché due palazzetti nuovi non li costruirà…