“Figli”, film intelligente e godibile del compianto Mattia Torre

Figli Mattia TorreFigli (di Giuseppe Bonito e Mattia Torre, 2020)
Mattia Torre è stata una delle tre menti geniali (con Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo) che hanno partorito nell’ormai lontano 2007 una serie che di nome fa Boris e che in pochi anni è diventata preziosissimo e meritato oggetto di culto di tutti gli appassionati, e che non solo ha ripreso e rinvigorito la tradizione della comicità dissacrante della banda Guzzanti, ma che di fatto continuando a parlare della nostra televisione, ne ha cercato di riscrivere le regole attirando a sé attenzione e ammirazione di molti fan.
Seguirono due film, l’omonimo Boris e un altro oggetto prezioso di scarso successo nel 2014 chiamato Ogni maledetto Natale.

Impegnato in questi ultimi anni in teatro e televisione, Torre ha lavorato al monologo di Valerio Mastandrea I figli invecchiano, per portarlo sullo schermo.
Mattia Torre (classe 1972) ci ha lasciati prematuramente e dolorosamente lo scorso anno dopo una lunga malattia e poco prima dell’inizio delle riprese, poi affidate al suo assistente alla regia in Boris.
Figli parla, attraverso la voce della ormai nota dissacrante ironia di Torre, della crisi di un rapporto di coppia (Mastandrea/Cortellesi, affiatatissimi) che si manifesta con l’arrivo del secondo figlio. Surreale e divertentissimo all’inizio, dissacrante senza offendere nessuno, realista e caricaturale, Figli rappresenta uno spaccato azzeccato della vita di coppia con tutte le sue giuste e inevitabili sfaccettature e inevitabili concessioni al comico.

Il racconto e lo spaccato funzionano, sia a livello di commedia sia a livello di favola, connubio che rappresenta la forza del film. Inoltre, a livello di omaggio arriva tutta la squadra di Boris a fungere da comparsata, e il film sicuramente nella prima parte funziona. Col passare dei minuti si assiste a uno sfilacciamento generale che, come per tutte le opere incompiute, non ne conosciamo genesi e struttura e che sarebbe ingeneroso appuntare solo a Bonito. Sta di fatto che Figli è un film intelligente, godibile, che a un certo punto si perde un po’ senza rovinare messaggio e poetica e che, se vogliamo, rappresenta una summa del meglio del cinema italiano dove i suoi autori più brillanti incontrano interpreti e terreni più fecondi.

Testamento involontario ma perfetto, per un film uscito in sala pochissimo prima che i cinema chiudessero e che ha ancora bisogno di girare. Da questo numero non starò a indicarvi dove si trova un film in streaming perché c’è già un sito che (senza pagare) fa già questo lavoro: justwatch.com, affidabile e impeccabile riferimento che segnala come reperire online in streaming ogni film o serie che vogliate vedere.
Questo in attesa dei cinema, la cui apertura per tutti noi dev’essere come il famoso piatto di spaghetti posto al centro della tavola dei protagonisti di Miseria e Nobiltà!

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