Traghetto ancora fermo in cantiere: solo a fine mese il natante tornerà in servizio

Anche nel prossimo weekend niente corsa doppia tra Marina di Ravenna e Porto Corsini. L’agenzia di mobilità multa Start: circa 700 euro per il ritardo nel comunicare il disagio

Uno dei due traghetti che collegano le sponde del Candiano tra Marina di Ravenna e Porto Corsini

Per il terzo weekend consecutivo, dal 23 al 25 giugno, il collegamento sul canale Candiano tra Marina di Ravenna e Porto Corsini sarà fornito con un solo traghetto e non due come invece sarebbe previsto per i fine settimana estivi per far fronte alla maggiore affluenza turistica. Facile ipotizzare lunghe attese agli imbarchi come si è verificato le settimane scorse sebbene Start, azienda pubblica che fornisce il servizio, sostenga il contrario. Al momento si presume che la piena operatività si possa avere solo a partire dal 30 giugno.

Non sarà in servizio uno dei due natanti perché è scaduto il suo certificato di idoneità alla navigazione: la documentazione, nello specifico, viene rilasciata dopo che l’imbarcazione è sottoposta ad una rigida verifica in cantiere, in parole povere l’equivalente del tagliando per i veicoli stradali. C’è poi una commissione che rilascia il certificato. L’azienda Start non ha completato la manutenzione necessaria entro i termini noti da tempo ma si giustifica parlando di esigenze imprevedibili emerse soltanto quando sono stati fatti gli interventi. Per affrontare i disagi ha aumentato il personale in servizio a terra e a bordo nell’intento di velocizzare le operazioni di imbarco e sbarco. A segnalare il caso erano stati per primi i sindacati, con una nota scritta lo scorso 8 giugno a Start Romagna.

Il caso è approdato anche in consiglio comunale con i question time presentati dalle forze di opposizione (Lpr e Forza Italia) a cui ha risposto l’assessore alla Mobilità, Roberto Fagnani. Che ha lamentato la scarsa tempistica con cui Start ha informato il Comune: «Solamente la mattina di venerdì 16 siamo stati informati, non avendo potuto in alcuno modo approntare una soluzione. Ho subito scritto una lettera per avere spiegazioni facendo presente che la scelta della tempistica per la la manutenzione è stata alquanto discutibile e ora per il Comune si pone un grave danno di immagine». Proprio per la mancata tempestività nella comunicazione è partita la procedura di infrazione da parte dell’Agenzia per la mobilità della Romagna (Amr): le sazioni previste sono di 100 euro per ogni giorno di ritardo nella comunicazione. In totale quindi secondo Fagnani dovrebbe trattarsi di 7-800 euro.

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