«Bollette acqua, le nuove tariffe di Hera entrate in vigore con effetto retroattivo»

Esposto di un cittadino all’Autorità per Energia Reti e Ambiente. Al suo fianco Alvaro Ancisi (LpRA) presenta al sindaco i suoi dubbi sul tema

1446994 BolletteLe tariffe di Hera sull’acqua potabile scattate ad inizio anno sono al centro di una interrogazione di Alvaro Ancisi (LpRa) che si è trovato a fianco di un cittadino di Lido Adriano – Riccardo Merendi – che, dice il capogruppo della lista civica, «non essendo riuscito ad ottenere risposta da Hera sulle nuove tariffe ha avviato una collaborazione a più largo raggio con LpRa e ha inviato l’8 ottobre un esposto ad Arera, l’ente pubblico che per legge tutela gli interessi dei consumatori».

Diversi i dubbi: «Solo con la bolletta di aprile 2019 Hera ha comunicato ai suoi utenti del servizio idrico integrato di avere dal 1 gennaio 2019 adeguato “le tariffe del servizio idrico, in linea con quanto previsto dall’Autorità nazionale di regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA). La modifica, con l’obiettivo di uniformare le categorie di utilizzo del servizio idrico su tutto il territorio nazionale, verrà completata nel corso del secondo semestre 2019 sulla base delle rilevazioni dei consumi effettuata nel primo semestre, anche per gli adeguamenti riferiti al 2018”. Di qui la voce: “Dettaglio calcoli dal 01.12.2017 al 27.05.2019. Ricalcolo importi fatturati per adeguamenti tariffari”. Il provvedimento di ARERA è stato però deliberato il 28 settembre 2017. Appare dunque evidente che Hera ha informato i suoi utenti di questo provvedimento solo un anno e mezzo dopo la sua adozione, effettuando il ricalcolo delle tariffe addirittura da dicembre 2017. Hera avrebbe dunque potuto informarli già a partire dal 2017, eventualmente senza quantificare ancora gli importi, se da definire. I consumatori avrebbero potuto mettersi meglio al corrente delle nuove disposizioni, assumere decisioni, regolare i propri usi. Tutto ciò è stato loro precluso per totale mancanza di informazione e trasparenza. Molti si sono improvvisamente trovati di fronte a sorprese sgradite!.

In altre parole, segnala Ancisi, le nuove tariffe sono state retrodatate a tutto il 2018 con ricadute «non tutte così favorevoli  come si recita (“premiati i consumi corretti”, “graduazione dei prezzi secondo il numero dei famigliari conviventi”), bastando dire, ad esempio, che sono nettamente penalizzate, tranne che si lavino poco, le persone che vivono sole, non di rado anziane e con reddito scarso».

Le domande che Merendi rivolge ad Arera e Ancisi al sindaco in qualità di componente di Atersir (Agenzia territoriale per i Servizi Idrici e Rifiuti) )sono tre: in primis la regolarità del conguaglio retroattivo, arrivato «dopo che i consumi erano stati effettuati e modificato unilateralmente le condizioni contrattuali». In secondo battutasi chiede se sia sufficiente una stringata nota sulle bollette perché Hera «abbia potuto vendere l’acqua a tariffe sconosciute, di cui gli utenti si sono resi conto solo dopo averla consumata?». Infine, «qualora fossero rilevate irregolarità, Arera intende prendere i provvedimenti necessari affinché venga stornata dalle bollette la quota di conguaglio relativa ai consumi rilevati prima della comunicazione dell’adeguamento tariffario?»

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