Bocconi avvelenati per i cani: Comune piazza le fototrappole nei parchi Seguici su Telegram e resta aggiornato Investiti 7.200 euro per scovare chi odia gli animali. Pronta la convenzione con la prefettura di Bologna Il Comune di Ravenna mette a disposizione della polizia municipale le fototrappole per monitorare e sorvegliare le aree verdi e le zone in cui negli ultimi anni si sono verificati episodi di avvelenamento. L’investimento, pari a 7.200 euro, dovrebbe essere finanziato con i fondi ministeriali. Ad occuparsene per conto del Governo è la Prefettura di Bologna (il progetto interessa diversi Comuni in regione) che lo scorso 5 agosto ha accolto le richieste e invitato i Comuni a presentare i progetti per il finanziamento. Nei giorni scorsi è stata discussa in giunta la convenzione con la Prefettura bolognese per lo stanziamento di risorse che i vari enti locali si impegnano a utilizzare per l’acquisto di fototrappole. Negli ultimi anni le segnalazioni in merito a bocconi avvelenati si sono moltiplicati. Ricordiamo ad esempio il caso del quartiere San Giuseppe ma anche la vicenda di Riolo Terme dove, nel 2016, un uomo fu arrestato dai carabinieri per maltrattamenti: oltre ad attentare agli animali con polpette contenenti chiodi uncinati rivendicava le sue azioni e l’odio contro gli animali con tanto di volantini. Le richieste di mettere le fototrappole, di fronte a questi episodi, si sono moltiplicate nei mesi e sono arrivate in tal senso, lo scorso anno, sollecitazioni dal consiglio comunale e anche da quelli territoriali. Ora si passa dalle parole ai fatti. Total1 0 1 0 Forse può interessarti... Al via il cantiere del mosaico pavimentale "partecipato" nel giardino del carcere Al Mar un incontro per riflettere sul ruolo del mosaico ravennate nel mondo A Conselice gran finale per il centenario del Carnevale di San Grugnone Seguici su Telegram e resta aggiornato