Covid: 70 nuovi casi e un decesso. Individuata la variante inglese in regione

La curva provinciale si mantiene a livelli bassi, in totale le diagnosi in un anno sono 16.800

CAMPAGNA VACCINALE PALA DE ANDRE' RAVENNALa diffusione del Covid in provincia di Ravenna mostra segni concreti di rallentamento. Nelle ventiquattro ore precedenti al mezzogiorno di oggi, 4 febbraio, sono stati individuati 70 nuovi casi, la Regione ha comunicato un solo decesso e i pazienti in terapia intensiva sono sette. Numeri così bassi non si vedevano da tempo.

Dei 70 casi (32 asintomatici) solo quattro hanno avuto bisogno di ricovero. Sono stati così individuati: 38 da contact tracing; 27 per sintomi; 5 per test volontari. I tamponi eseguiti sono stati 1681. Sono state inoltre comunicate circa 141 guarigioni. I casi complessivamente diagnosticati da inizio contagio nel ravennate sono 16.800 di cui circa l’80 percento sono guariti e quasi ottocento sono deceduti.

Numeri contenuti anche a livello regionale. Dall’inizio dell’epidemia in Emilia-Romagna si sono registrati 222.804 casi di positività, 1.192 in più rispetto a ieri, su un totale di 25.882 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi, rispetto al numero di tamponi fatti da ieri, è del 4,6 percento. Si registrano 58 nuovi decessi: in totale, dall’inizio dell’epidemia sono stati 9.714. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.726 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 169.281. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 43.809 (-592 rispetto a ieri): il 94,9% con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o prive di sintomi. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 188 (-6 rispetto a ieri), 2.046 quelli negli altri reparti Covid (-76).

La Regione fa sapere che è stata identificata, su dieci pazienti provenienti dal Regno Unito, la cosiddetta variante inglese del virus Sars-Cov-2. Sei sono stati individuati all’arrivo in aeroporto a Bologna, gli altri quattro sono stati segnalati dai servizi di sanità pubblica a seguito di verifiche. Dal 28 dicembre i tamponi di 23 pazienti, rientrati dal Regno Unito o da altri Paesi esteri a rischio, sono stati sottoposti al sequenziamento whole genome (intero genoma) del virus. Un’operazione particolarmente complessa, che richiede quattro giorni e mezzo di analisi, dalle quali sono emersi i 10 portatori della variante. Le condizioni dei pazienti sono buone, tutti sono stati posti in isolamento e sono stati tracciati i loro contatti. Dopo la circolare ministeriale del 30 gennaio, la Regione ha deciso di ampliare le categorie di pazienti sui quali effettuare le sequenziazioni per cercare la presenza di varianti: saranno coinvolti anche coloro che fanno rientro da Portogallo, Brasile e Sudafrica, oltre a pazienti che presenteranno particolari criteri clinici.

Continua intanto la campagna vaccinale. Alle 15 di oggi sono state somministrate complessivamente in Emilia-Romagna 233.523 dosi, di cui 5.853 oggi; sul totale, 98.201 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale e sono perciò immunizzate.

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